Dunque. Come accennavo l'altro giorno abbiamo fatto un orizzontale con 18 Taurasi '99 e mentre assaggiavo mi sono venute in mente molte delle cose su cui abbiamo discusso, anche su questo thread, specialmente con Ketto.
Prova empirica alla mano, la degustazione ha rafforzato tutta una serie di concetti espressi da Marco sull'aglianico e sul Taurasi: qualche vino da buono a molto buono c'era ma è mancato il vino da emozione assoluta, il fuoriclasse che schiereresti in un'ipotetica wrestlemania con i soliti grandi autoctoni. A onor del vero due dei vini su cui avrei maggiormente scommesso per un exploit come si deve sono venuti meno causa bottiglie sicuramente problematiche (Etichetta Bianca Mastro e, in minor parte, Lonardo), ma è pur vero che l'impressione finale ha più a che fare con la delusione che con la soddisfazione. E' come se la forza dell'annata, del vitigno e del territorio si sia trovata a dover fare un passo indietro rispetto alla debolezza dei manici. Una debolezza che si spiega con tante delle cose su cui abbiamo ragionato qui.
Bottiglie alla mano, un passo indietro devo farlo perché comunque mi sarei aspettato che su un'annata del genere uscissero di più le potenzialità che io continuo a credere ci siano, ma è pur vero che, per le cose che ho scritto qui, il vero autosputtanamento mi toccherà se un esito del genere si ripresenterà al decennale dei 2004 o 2005.
Insomma: quando dicevo che il vero anno zero del Taurasi inizia con la vendemmia 2004 da irpino speravo non fosse così, invece...
Per chi volesse spappolarsi i maroni sulla degustazione e riflessioni oltre ogni ragionevole livello di sopportazione, lo rimando a questo link:
http://www.tipicamente.it/index.php/tut ... aurasi-99/ 