CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

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Cristianmark
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Cristianmark » 12 dic 2013 22:21

Domaine Pierre Adam riesling gran cru Kaefferkopf 2007 .... 9€e rotti.
Mi aspettavo un giallo tenue ed invece e' un bel colore paglierino intenso.
aromi fruttati su cui spicca il lime e la pesca bianca, favorevolmente minerale e con buona acidita'. Carburica accennata cosi' come la dolcezza. Bottiglia svuotata in un amen.
Buon rapporto q/p
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eno
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda eno » 12 dic 2013 23:49

alì65 ha scritto:
vinogodi ha scritto:
alì65 ha scritto:
sundek181 ha scritto:Gevrey Chambertin Lavaux St Jacques 2007 Dhrouin Laroze
Mamma mia che bello, parte un pò chiusino, ma quando inizia a concedersi è una goduria pura, fruttini scuri, violetta, balsamico, spezie, poi cuoio e arancia sanguinella, la bocca è un velluto ma allo stesso tempo potente e lunga, mostra due belle tettone, ma sotto un elegantissimo tailleur nero :lol: :lol:
Produttore che mi piace sempre di più.


è da un po' che lo dico ma pare mi caghi nessuno... :?
...io ti cago... io ti cago, tranquillo. Laroze è bravo davvero... 8)


siamo in pochi....pochi ma fighi!! :mrgreen:


Eccomi! Qualcuno mi ha nominato? Quando sono stato in azienda per acquisti alcuni anni fa, ho trovato pure un'affascinante signora....
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l'oste
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda l'oste » 13 dic 2013 02:08

alì65 ha scritto:
vinogodi ha scritto:
alì65 ha scritto:
sundek181 ha scritto:Gevrey Chambertin Lavaux St Jacques 2007 Dhrouin Laroze
Mamma mia che bello, parte un pò chiusino, ma quando inizia a concedersi è una goduria pura, fruttini scuri, violetta, balsamico, spezie, poi cuoio e arancia sanguinella, la bocca è un velluto ma allo stesso tempo potente e lunga, mostra due belle tettone, ma sotto un elegantissimo tailleur nero :lol: :lol:
Produttore che mi piace sempre di più.


è da un po' che lo dico ma pare mi caghi nessuno... :?
...io ti cago... io ti cago, tranquillo. Laroze è bravo davvero... 8)


siamo in pochi....pochi ma fighi!! :mrgreen:


il 4 marzo 2010 l'oste ha scritto:Gevrey-Chambertin 1er Lavaut St.Jacques 2007 - Drouhin-Laroze
Terza mia esperienza con il la nouvelle vague del produttore.
Tanti e sfaccettati profumi puliti, fruttini ma anche dell'anice; mi ha ricordato altri manici che mi piacciono, giovane ma responsabile in bocca. Piaciuto.

E facciamo i fighi allora...
Sorriso.
Qui ci sono alcuni post di Giancarlo, Armando e altri sul produttore in questione.

http://forum.gamberorosso.it/viewtopic.php?f=13&t=45753&p=748186&hilit=laroze&sid=dd112ee5874ee6b24713eb722b53211a&sid=dd112ee5874ee6b24713eb722b53211a#p748186
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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marcolandia
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda marcolandia » 13 dic 2013 12:05




Ho un po' nostalgia di quel forum.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 13 dic 2013 18:14

Meursault 1er cru Les Chrarmes v.v. 2009 Francois Mikulski.
Rovere dosato con il contagocce, profumo composto ed elegante, delicatamente floreale. Il contributo di sale delle vecchie vigne è davvero notevole("piantate nel 1913", recita l'etichetta), e caratterizza in modo decisivo l'eccellente persistenza, dove questo bel vino gioca tutte le sue migliori carte. Avrei voluto solo un po' più "puissance", ma forse non è né il cru né l'annata giusta per questo. Molto buono.

Pergole Torte 2004.
In bilico tra una nota di strana evoluzione ed una certa crudezza di fondo, anche leggermente vegetale. L'ossigeno, invece di migliorarlo, tende a far isolare sempre di più il tannino, finché il freddo non prende il sopravvento. Avevo un ricordo diverso(migliore) dall'ultima boccia bevuta circa un paio d'anni fa, e rimango con un punto interrogativo.

Flaccianello della Pieve1998.
Questo invece è meglio di come lo ricordavo e di come me lo sarei aspettato. Cuoio toscano ad aprire lo spettro olfattivo, scorrono poi in bella sequenza la foglia d'alloro, il pepe e il tabacco non dolce. Una sfilata elegante di terziari del sangiovese chiantigiano in grande stile, su una base di frutto molto in sordina ma ancora ben vivo; non tradisce alcun cenno di stanchezza evolutiva. Tannino docile e levigato, insolito per un Flaccianello seppure di quindici anni; cede solo un po' nell'allungo, ma è una bottiglia veramente molto piacevole, Un vino spogliatosi completamente di quegli inutili orpelli che lo marcano sempre troppo nella fase giovanile, si presenta oggi in una bella veste elegante, e con grande disponibilità per una beva rilassata. Una volta tanto, lo preferisco al Pergole.
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Sydney
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Sydney » 13 dic 2013 18:36

paperofranco ha scritto:Avrei voluto solo un po' più "puissance",


Che tradotto sarebbe......
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda esorciccio79 » 13 dic 2013 18:41

Sydney ha scritto:
paperofranco ha scritto:Avrei voluto solo un po' più "puissance",


Che tradotto sarebbe......


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Sydney
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Sydney » 13 dic 2013 18:50

esorciccio79 ha scritto:
Sydney ha scritto:
paperofranco ha scritto:Avrei voluto solo un po' più "puissance",


Che tradotto sarebbe......


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Terrone? :shock: :mrgreen:

Eccheccazzo, non poteva scrivere potenza?! :twisted: :lol:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 13 dic 2013 19:21

Sydney ha scritto:
esorciccio79 ha scritto:
Sydney ha scritto:
paperofranco ha scritto:Avrei voluto solo un po' più "puissance",


Che tradotto sarebbe......


Immagine



Terrone? :shock: :mrgreen:

Eccheccazzo, non poteva scrivere potenza?! :twisted: :lol:


Trattandosi di elegante borgogna bianca mi sono un po' francesizzato nel finale. Ma con voi rozzoni una giocata di classe non è mai ammessa, solo pallonate e pedalare..... :mrgreen:
davidef
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda davidef » 13 dic 2013 22:06

marcolandia ha scritto:



Ho un po' nostalgia di quel forum.



.... effettivamente ci si amava tutti :lol:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda davidef » 13 dic 2013 22:07

paperofranco ha scritto:
Flaccianello della Pieve1998.
Questo invece è meglio di come lo ricordavo e di come me lo sarei aspettato. Cuoio toscano ad aprire lo spettro olfattivo, scorrono poi in bella sequenza la foglia d'alloro, il pepe e il tabacco non dolce. Una sfilata elegante di terziari del sangiovese chiantigiano in grande stile, su una base di frutto molto in sordina ma ancora ben vivo; non tradisce alcun cenno di stanchezza evolutiva. Tannino docile e levigato, insolito per un Flaccianello seppure di quindici anni; cede solo un po' nell'allungo, ma è una bottiglia veramente molto piacevole, Un vino spogliatosi completamente di quegli inutili orpelli che lo marcano sempre troppo nella fase giovanile, si presenta oggi in una bella veste elegante, e con grande disponibilità per una beva rilassata. Una volta tanto, lo preferisco al Pergole.


2 questioni, come vedi la 1998 in quella area della Toscana ? come vedi l'evoluzione e la tenuta del tempo del vino in questione ?

grazie :D
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 13 dic 2013 23:32

davidef ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Flaccianello della Pieve1998.
Questo invece è meglio di come lo ricordavo e di come me lo sarei aspettato. Cuoio toscano ad aprire lo spettro olfattivo, scorrono poi in bella sequenza la foglia d'alloro, il pepe e il tabacco non dolce. Una sfilata elegante di terziari del sangiovese chiantigiano in grande stile, su una base di frutto molto in sordina ma ancora ben vivo; non tradisce alcun cenno di stanchezza evolutiva. Tannino docile e levigato, insolito per un Flaccianello seppure di quindici anni; cede solo un po' nell'allungo, ma è una bottiglia veramente molto piacevole, Un vino spogliatosi completamente di quegli inutili orpelli che lo marcano sempre troppo nella fase giovanile, si presenta oggi in una bella veste elegante, e con grande disponibilità per una beva rilassata. Una volta tanto, lo preferisco al Pergole.


2 questioni, come vedi la 1998 in quella area della Toscana ? come vedi l'evoluzione e la tenuta del tempo del vino in questione ?

grazie :D


Per la mia esperienza e per quel che ricordo, perché non ho molti assaggi recenti a parte questo, non male. Ma ti parlo giusto giusto di Fontodi e Vecchie Terre di Montefili.
Non sono sicuro se con la seconda domanda ti riferisci al Flaccianello in generale oppure a questo Flaccianello '98. Questo è da bere Davide, non è stanco o declinante, e sicuramente potrà tenere questo punto di evoluzione ancora per del tempo, ma è da bere. In generale, il tempo gli fa solo bene al Flaccianello; ci mette a digerire il legno e a smussare gli spigoli tannici, e ha la stoffa per durare a lungo.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda davidef » 13 dic 2013 23:36

paperofranco ha scritto:
davidef ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Flaccianello della Pieve1998.
Questo invece è meglio di come lo ricordavo e di come me lo sarei aspettato. Cuoio toscano ad aprire lo spettro olfattivo, scorrono poi in bella sequenza la foglia d'alloro, il pepe e il tabacco non dolce. Una sfilata elegante di terziari del sangiovese chiantigiano in grande stile, su una base di frutto molto in sordina ma ancora ben vivo; non tradisce alcun cenno di stanchezza evolutiva. Tannino docile e levigato, insolito per un Flaccianello seppure di quindici anni; cede solo un po' nell'allungo, ma è una bottiglia veramente molto piacevole, Un vino spogliatosi completamente di quegli inutili orpelli che lo marcano sempre troppo nella fase giovanile, si presenta oggi in una bella veste elegante, e con grande disponibilità per una beva rilassata. Una volta tanto, lo preferisco al Pergole.


2 questioni, come vedi la 1998 in quella area della Toscana ? come vedi l'evoluzione e la tenuta del tempo del vino in questione ?

grazie :D


Per la mia esperienza e per quel che ricordo, perché non ho molti assaggi recenti a parte questo, non male. Ma ti parlo giusto giusto di Fontodi e Vecchie Terre di Montefili.
Non sono sicuro se con la seconda domanda ti riferisci al Flaccianello in generale oppure a questo Flaccianello '98. Questo è da bere Davide, non è stanco o declinante, e sicuramente potrà tenere questo punto di evoluzione ancora per del tempo, ma è da bere. In generale, il tempo gli fa solo bene al Flaccianello; ci mette a digerire il legno e a smussare gli spigoli tannici, e ha la stoffa per durare a lungo.



anche a me la 1998 non dispiace, ho bei ricordi anche di Sammarco proprio elegante ad esempio, mi riferivo al Flaccianello, è da moltissimo che non ne bevo, ne ho anche di vecchietti ma quando vado per prenderli alla fine la mano scivola su altro e non so perchè, devo rimediare perchè mi hai messa voglia, tra l'altro ho anche la 1998 nemmeno a farlo apposta :D
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Francvino » 14 dic 2013 08:39

davidef ha scritto:
paperofranco ha scritto:
davidef ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Flaccianello della Pieve1998.
Questo invece è meglio di come lo ricordavo e di come me lo sarei aspettato. Cuoio toscano ad aprire lo spettro olfattivo, scorrono poi in bella sequenza la foglia d'alloro, il pepe e il tabacco non dolce. Una sfilata elegante di terziari del sangiovese chiantigiano in grande stile, su una base di frutto molto in sordina ma ancora ben vivo; non tradisce alcun cenno di stanchezza evolutiva. Tannino docile e levigato, insolito per un Flaccianello seppure di quindici anni; cede solo un po' nell'allungo, ma è una bottiglia veramente molto piacevole, Un vino spogliatosi completamente di quegli inutili orpelli che lo marcano sempre troppo nella fase giovanile, si presenta oggi in una bella veste elegante, e con grande disponibilità per una beva rilassata. Una volta tanto, lo preferisco al Pergole.


2 questioni, come vedi la 1998 in quella area della Toscana ? come vedi l'evoluzione e la tenuta del tempo del vino in questione ?

grazie :D


Per la mia esperienza e per quel che ricordo, perché non ho molti assaggi recenti a parte questo, non male. Ma ti parlo giusto giusto di Fontodi e Vecchie Terre di Montefili.
Non sono sicuro se con la seconda domanda ti riferisci al Flaccianello in generale oppure a questo Flaccianello '98. Questo è da bere Davide, non è stanco o declinante, e sicuramente potrà tenere questo punto di evoluzione ancora per del tempo, ma è da bere. In generale, il tempo gli fa solo bene al Flaccianello; ci mette a digerire il legno e a smussare gli spigoli tannici, e ha la stoffa per durare a lungo.



anche a me la 1998 non dispiace, ho bei ricordi anche di Sammarco proprio elegante ad esempio, mi riferivo al Flaccianello, è da moltissimo che non ne bevo, ne ho anche di vecchietti ma quando vado per prenderli alla fine la mano scivola su altro e non so perchè, devo rimediare perchè mi hai messa voglia, tra l'altro ho anche la 1998 nemmeno a farlo apposta :D



1997. Tutti ne parlarono come annata del secolo, Veronelli in primis.
La 1998 è meglio. Una grande annata, di ricchezza, forza e integrità. Non dappertutto ma per il Chianti e Bolgheri sicuramente.
Per il Brunello, sempre più lento, tocca andare sulla 1999. :D
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda gianni femminella » 14 dic 2013 10:51

Francvino ha scritto:
davidef ha scritto:
paperofranco ha scritto:
davidef ha scritto:
paperofranco ha scritto:









1997. Tutti ne parlarono come annata del secolo, Veronelli in primis.
La 1998 è meglio. Una grande annata, di ricchezza, forza e integrità. Non dappertutto ma per il Chianti e Bolgheri sicuramente.
Per il Brunello, sempre più lento, tocca andare sulla 1999. :D


A giugno abbiamo apero da Pudepu svariati Brunelli 1997 tutti molto deludenti. Forse Riccardo o Raffaella ricordano i particolari meglio di me.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda vinogodi » 14 dic 2013 11:48

...ieri sera, a Carbonara, graziati dalla nebbia, con gli amici Mangioni qualche anteprima bolliciosa in attesa di Martedì (seconda puntata , all'Angiol D'Or) e a quella extra large di Gennaio:

APERITIVI:
- Mosel 2011 Eitelsbacher Riesling Troken Karthauserhof :D :D :D
- Riesling Troken 2012 Tonschiefer Donhoff :D :D :D :D

1A BATTERIA : i Blancs de Blancs ( o quasi) millesimati
- Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2001 :D :D :D :)
- Laherte MIllesimé 2005 :D :D :D :D :)
- Pascal Rédon Millesimé 2005 :D :D :D :D

2a BATTERIA : i superartigiani Blancs de Noirs (o quasi)
- Bereche "la Vallée de Marne" ( Blanc de Noir da sole Pinot Meunier di questo supremo artigiano, il mio preferito): :D :D :D :)
- Ambonnay Grand Cru Egly Ouriet :D :D :D :D
- Ambonnay Grand Cru Andé Beaufort :D :D :D :D

3a BATTERIA :
- RD 1995 Philippart :D :)
- Krug Vintage 1998 :D :D :D :D :)
- Dom Perignon Oenoteque 1996 :D :D :D :D :D

FUORIPROGRAMMA :
- Amarone della Valpolicella Classico Speri "Vigneto S.Urbano" 2005 :D :D :D :)

FINALE DOLCE :
- Asti Spumante :D :D :) vs Moscato d'Asti :D :D :D (visto che siamo in tema spumanti natalizi, per valutare la differenza fra le due tipologie...)entrambi del superbiodinamico Cascina Fonda


Abbiamo mangiato:
- la sfilzetta di 30 giorni
- cotechino con gallette di carciofi e taleggio
- sfogliatina con porcini,zucca,asiago e soncino
- risotto con carciofi e castelmagno
- maialino con verze e lenticchie
- zola naturale e grana lodogiano con le pere ( questo con l'Amarone)
- Panettone "pasticceria Molinelli" di Rovescala con salsa mascarpone
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda il chiaro » 14 dic 2013 13:34

vinogodi ha scritto:
FINALE DOLCE :
- Asti Spumante :D :D :) vs Moscato d'Asti :D :D :D (visto che siamo in tema spumanti natalizi, per valutare la differenza fra le due tipologie...)entrambi del superbiodinamico Cascina Fonda.


Una sicurezza.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda vinogodi » 14 dic 2013 14:41

il chiaro ha scritto:
vinogodi ha scritto:
FINALE DOLCE :
- Asti Spumante :D :D :) vs Moscato d'Asti :D :D :D (visto che siamo in tema spumanti natalizi, per valutare la differenza fra le due tipologie...)entrambi del superbiodinamico Cascina Fonda.


Una sicurezza.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 14 dic 2013 15:01

Meursault 1er cru Le Goutte d'or" 2009 Francois Mikulsky.
Apre e insiste su una nota dolce di babà al rum che mi stanca molto velocemente; dopo un po' vira sul burro fresco, e un leggero agrume, ma resta nel complesso un quadro olfattivo un po' troppo pasticcero per i miei gusti. In bocca è coerentemente grasso, rotondo, tutto sommato piacevole perché non eccessivamente untuoso, però manca di tensione e di allungo, e mi fa rimpiangere i soldi spesi.
Ma com'è la 2009 bianca?

Pernard-Vergeless 2012 Rollin.
Questi invece sono soldi ben spesi, anche perché molti di meno.
Seppure giovanissimo, e per questo quasi ingiudicabile, la stoffa minerale e tesa di questo bel bianco, si fa sentire e soddisfa il palato, non ostante la mano di legno data di fresco che ancora deve asciugare. Piccolo produttore di quelli col cartello "vente de vin" fuori dall'uscio, trovato su segnalazione di uno qui dentro.
Grazie Cladio :wink: .

Spaghetti al nero di seppia da svenire, scorfano all'acqua pazza da far impallidire tutto il pesciame nobile bianco di spina.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda vinogodi » 14 dic 2013 15:54

paperofranco ha scritto:Ma com'è la 2009 bianca?

... la solita merda borgognona cara e sopravvalutata .... 8)
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Kalosartipos » 14 dic 2013 16:19

paperofranco ha scritto:però manca di tensione e di allungo, e mi fa rimpiangere i soldi spesi.

Ti sei risposto da solo :wink:
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Andyele » 14 dic 2013 16:39

paperofranco ha scritto:Ma com'è la 2009 bianca?


Papero ma che minchia ci vai a fa in Borgogna se non impari nemmeno queste cose? :mrgreen:
Avrà mica ragione il Campinoti sui Poggibonsesi?... :lol:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Mike76 » 14 dic 2013 20:04

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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Ziliovino » 14 dic 2013 21:02

Erbaluce di Caluso Metodo Classico “Macellio” – Bianco. Interessante bollicina, giocata sul floreale e sul fruttato, erbe, bocca di buona bollicina e struttura, più sulla salinità-sapidità che sulla freschezza. Piaciuto. Plus: chiusura netta e pulita senza l’amarognolo “tipico” di altre zone vocate :-)

Brunello di Montalcino “Castelgiocondo” 1988 – Frescobaldi. Ancora di buona integrità, tante spezie e cuoio, frutta scura, in bocca è decisamente in beva, con un buon equilibrio, tannino risolto ma ancora presente e buona freschezza. Fa il suo dovere insomma.

Chianti Classico 2009 – Istine. Naso giocato molto sul floreale e sui fruttini, sorso fresco, bel tannino. Leggero tratto rustico ma davvero un bel chianti. Azienda da seguire.

Vallagarina Rosso “Barbanico” 2007 – Balter. E’ un paio d’anni che assaggio l’ultima annata in commercio e le potenzialità si intravedono, solo troppo giovani, questa è stata una bella conferma: fruttino croccante e goloso, mirtilli, bella speziatura, leggero vegetale da cabernet a fare solo da cornice, sorso leggiadro ma profondo e lungo, col tempo si risveglia il tannino e ne guadagna in corpo. 12,5 gradi, non ne servivano di più…

Valtellina Superiore Riserva Sassella “Stella Retica” 2000 – ArPePe. In beva e direi al giusto punto di maturazione, nebbiolo in tutto, aperto e piuttosto disteso, tonalità verso i terziari con sottobosco e spezie.

Rossese di Dolceacqua Luvaira 2007 – Anfosso. Goloso e piacevole, note di macchia mediterranea, frutti rossi freschi e nitidi, tocco verde-linfatico, molto disteso anche in bocca, senza asperità, la struttura c’è, in beva. L’ho preferito al poggio pini pari annata, bevuto un paio di anni fa però.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda il chiaro » 14 dic 2013 21:18

Mike76 ha scritto:Immagine


Info sui 2 piemontesi, please
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