AmoSlade ha scritto:Trabateo ha scritto:Posto che Timoteo mi fa sempre più paura, tipo anarchico insurrezionalista ma con tendenze ossessivo-compulsive sull'ordinamento delle tartine, stasera, nel mio piccolo, ripropongo:
Fattoria Ruschi Noceto - IGT La Costa - 2016 - 12,5%
Un anno fa, circa, pensavo fosse il nebbiolo della Val di Magra, beh, oggi sembra strizzare più l'occhio al sangiovese.
Mantiene la terrosità a me tanto cara dei nebbioli delle langhe a cui però aggiunge una bella incipriata e frutto rosso a bacca scura (mirtillo, ribes...mirto). Balsamico ma con una nota carnosa piuttosto interessante.
Beva fresca e straordinaria, forse anche per i 12,5%, dove ritrovo il frutto a bacca scura. Tannino leggerissimo che fa capolino e poi scappa via, acidità integrata che prolunga il sorso e invoglia a quello successivo.
Non so dirvi il perché ma questo è sicuramente un vino che mi emoziona... boccia finita quasi da solo.
Il problema è che, forse, ce ne rimangono solo altre due.
Il produttore ci aveva detto che è Pollera (vitigno autoctono) al 60% + altri vitigni...quali però non è dato sapere.
Il prossimo fine settimana scendo a Sarzana e mi stavo giusto chiedendo se in Lunigiana potesse esserci qualche cantina carina. Ci faccio un pensiero.
Hai esperienze anche su altri vini di questa Fattoria? O anche su altre cantine in zona eventualmente.
Grazie
La cantina si divide in un ex monastero del 1000 sulla Francigena in cui imbottigliano e una villa padronale in cui avviene la vinificazione.
Se contatti Francesco proponigli il tour completo.
I vini sono 5/6.
Il passito di Pollera decantato da Veronelli, che però non ho avuto modo nè di assaggiare nè tantomeno di comprare.
2 rossi: Pollera in purezza e La Costa che io preferisco.
2 bianchi: Otto Ottobre e il Quasi Otto, io preferisco il primo.
Un ibrido bianco che vorrebbe essere un vino dolce rifermentato (credo) in bottiglia, il Bigoncio, che però non ha lasciato traccia.
Dei rossi qualcosa mi è rimasto (tutti 2016), i bianchi invece sono ormai un ricordo.
Non abbiamo visitato altre cantine, questa l'abbiamo fortemente voluta dopo una cena in un agriturismo della Lunigiana dove abbiamo bevuto proprio il La Costa.
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...