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Re: Galloni

Inviato: 08 giu 2017 23:03
da ZEL WINE
Una bella personcina a modo. 4 parole d'inglese, cultura autoreferenziale da piccolo uomo di provincia, bile da classista frustatato. Il nulla :lol:
Ma che cazzo vuoi cancellare merdina :D
torna nel tuo ghetto a smantellare le reti. Muoro :D

Re: Galloni

Inviato: 09 giu 2017 07:46
da alì65
ragazzi, state dando spettacolo....un risveglio dal torpore estivo... :D

Re: Galloni

Inviato: 09 giu 2017 20:22
da Wineduck
alì65 ha scritto:ragazzi, state dando spettacolo....un risveglio dal torpore estivo... :D


Grazie Claudio, sono contento che abbiate qualche contenuto leggero e divertente da leggere su questo forum... :lol:
Prutroppo questa discussione è lo specchio della società di oggi: si può accettare di essere attaccati da queste merdacce infime ed ignorarli per manifesta superiorità. :roll:
Ma vuoi mettere il piacere di potergli ogni tanto spiattellare "sullo schermo" tutto il disprezzo che provi per loro? :mrgreen:
Sono i tipici frustrati della società di oggi: piccoli ominidi incapaci di avere successo in un mondo che discrimina sempre di più fra vincitori e perdenti. Loro fanno sistematicamente parte dei perdenti ma non riescono ad accettarlo perchè sono incoscienti delle loro scarse capacità intellettuali ed intellettive oltre che scolastiche. Se la prendono quindi con tutte le entità possibili ed immaginabili (le banche, i politici, le multinazionali, i potenti che complottano contro il "popolo" e tutte le altre puttanate galattiche che circolano liberamente nella società multimediale di oggi). Non appena trovano uno che dice loro chiaramente che sono dei dementi disconnessi dalla realtà che li circonda, scatta la rabbia cieca: finalmente trovano un soggetto reale con cui sfogarsi e dare sfoggio della loro totale incapacità di gestione emotiva. Perchè alla fine il loro peggiore limite è proprio questo: proprio come sosteneva Eric Hoffer sono soggetti classificabili come fanatici, coloro che soffrono di un patologico ritardo della maturità psico-emotiva che ha, a sua volta, origine nell'odio verso se stessi e nell'insicurezza.
Sono i nuovi "scemi del villaggio globale" ed è normale che ogni tanto vengano perculati da qualcuno tendenzialmente più cinico e meno "compassionevole" della maggioranza delle persone con cui vengono a contatto.
Buon divertimento! :wink:

Re: Galloni

Inviato: 09 giu 2017 20:49
da ZEL WINE
In effetti tu sei il vincente e io il perdente. Tu sei acculturato e intelligente io sono lo stupido dalla cultura basica. Tu spiattelli la verità sugli schermi. Hai tutte le verità nella tua testa farcita di citazioni.
Peccato tu sia il modello che odio di più nella vita: un cialtrone fallito che per far quadrare i conti si prostituisce nel vendere delle Barbera raccattate chissà dove per raggiungere l'apoteosi nel provare di vendere biglietti omaggio per 30€. L'appassionato del vorrei.
Scarichi le tue frustazioni da vorrei ma non posso su tutto quello che non intercetta il tuo pensiero da uomo piccolo e sudato: il classico leone da tastiera. Quello a cui nella vita reale hanno cagato in testa fin dall asilo.
Sei talmente livido nella tua piccola vita da emarginato da non accorgerti che sei diventato una macchietta tra i vari social alla ricerca di una minima affermazione che la vita ti ha giustamente negato.
Sei una pallina, di merda, anti stress. :D

Re: Galloni

Inviato: 09 giu 2017 22:10
da gabriele succi
alì65 ha scritto:ragazzi, state dando spettacolo....un risveglio dal torpore estivo... :D

Veramente, Claudio, l'unico che qui da spettacolo è l'anatra... Quello che dice che le aziende serie devono far pagare il prezzo all'ingrosso ai mentecatti come lui che girano a mendicare per aziende a caccia di sconti...
D'altronde è lui il guru del commercio... quello che sa tutto.... quello che è sul pezzo...
E vende i biglietti dell'expo a 30 €
:lol: :lol: :lol: :lol:

Re: Galloni

Inviato: 09 giu 2017 22:11
da gabriele succi
alì65 ha scritto:ragazzi, state dando spettacolo....un risveglio dal torpore estivo... :D

Veramente, Claudio, l'unico che qui da spettacolo è l'anatra... Quello che dice che le aziende serie devono far pagare il prezzo all'ingrosso ai mentecatti come lui che girano a mendicare per aziende a caccia di sconti...
D'altronde è lui il guru del commercio... quello che sa tutto.... quello che è sul pezzo...
E vende i biglietti dell'expo a 30 €
:lol: :lol: :lol: :lol:

Re: Galloni

Inviato: 09 giu 2017 22:17
da gabriele succi
Wineduck ha scritto:Se tu pagassi le tasse che pago io, saresti con le pezze al culo! Tu hai un'azienda agricola ed hai il coraggio di parlare a me di tasse??? Avete l'IVA forfettaria ed altre mille agevolazioni, non pagate UNA SEGA rispetto a noi metalmeccanici! E chiedi a me se pagole tasse!!! Un po' di dignità per favore!

Sulle tasse a me non devi rompere i coglioni perchè a tasse ne sotterro parecchi, specialmentee il tuo amico "partita IVA" :evil: . Non mi toccare questo tasto proprio in questi giorni, per favore.
E poi perchè dovrei pagare le tasse come esercente? Io mica faccio "il commerciante", io!
I soldi che uso per il vino sono già abbondantemente stati tassati e con quelli ci faccio il ca z z o che mi pare (nel rispetto della legge ovviamente). Soprattutto non devo rendere conto a te!

Io invece te le rompo, perchè tutto il vino che compri e poi rivendi, non lo dichiari... Cosa che invece dovresti fare...
Adesso spiegami bene sta storia dell'IVA forfettaria, e vediamo se l'hai capita bene. Poi ci facciamo 2 risate tutti.
Vedi, non devi rompere i maroni a tutto il forum con sta storia che i vini in cantina devono costare meno che ai grossisti (oppure ai potenziali clienti tipo te) perchè significa che non hai capito un cazzo di come funziona il commercio.
D'altronde anche qui niente di nuovo.

Re: Galloni

Inviato: 09 giu 2017 22:33
da Wineduck
gabriele succi ha scritto:
alì65 ha scritto:ragazzi, state dando spettacolo....un risveglio dal torpore estivo... :D

Veramente, Claudio, l'unico che qui da spettacolo è l'anatra... Quello che dice che le aziende serie devono far pagare il prezzo all'ingrosso ai mentecatti come lui che girano a mendicare per aziende a caccia di sconti...
D'altronde è lui il guru del commercio... quello che sa tutto.... quello che è sul pezzo...
E vende i biglietti dell'expo a 30 €
:lol: :lol: :lol: :lol:


Faccio fatica a spiegare i concetti base ad uno che neppure ha capito come "non" sta funzionando il forum :lol: ma ci provo ugualmente.
Che io vada nelle aziende a comprare i vini a prezzo all'ingrosso lo stai scrivendo tu per la prima volta: io non l'ho mai detto anche perchè non l'ho mai fatto. Sei talmente bacato nel tuo cieco pregizio nei mie confronti che scrivi puttanate assortite pur di battibeccare come una ragazzina isterica di 9 anni... :lol:
Io da anni sostengo una cosa semplice e lampante ovvero approvo la politica commerciale praticata da migliaia di aziende piccole o piccolissime in varie parti d'Italia, Francia e USA (gli unici paesi che ho potuto freqeuntare personalmente, di altri casi non parlo): il produttore pratica ai suoi clienti diretti un prezzo più basso di quello medio delle enoteche che vendono i suoi vini (alcuni casi leggermente più basso, in altri molto più basso, altri ancora praticano lo stesso prezzo a tutti salvo aggiungere l'IVA non detraibile ai soggetti NON IVA). Alcuni praticano ulteriori sconti a clienti storici o clienti "opinion leaders". Dei loro prodotti fanno quello che vogliono ed ognuno è libero di applicare la politica commerciale che preferisce, fino a quando non torneremo al totalitarismo. Che al Chiaro questo possa far rodere il culo perchè pensa di perdere una parte del lavoro è comprensibile ma non giustificabile (gli ho spiegato centinaia di volte che nella maggior parte dei casi quei clienti non comprerebbero gli stessi prodotti su altri canali, piuttosto cambierebbero produttore: quindi lui non perde proprio nulla).
A te invece che sei un produttore nessuno capisce cosa possa interessare questo dibattito: tu non fai sconti a nessuno, neppure ai tuoi amicheti di bevute? Buon per te e peggio per loro.
Quindi stai facendo tutto 'sto casino per puro spirito di contraddizione, di polemica e di "scassamichismo" :lol:
Stai semplicemente dando sfoggio del peggio di te stesso. Contento tu... :mrgreen:

Re: Galloni

Inviato: 09 giu 2017 23:04
da Wineduck
gabriele succi ha scritto:
Wineduck ha scritto:Se tu pagassi le tasse che pago io, saresti con le pezze al culo! Tu hai un'azienda agricola ed hai il coraggio di parlare a me di tasse??? Avete l'IVA forfettaria ed altre mille agevolazioni, non pagate UNA SEGA rispetto a noi metalmeccanici! E chiedi a me se pagole tasse!!! Un po' di dignità per favore!

Sulle tasse a me non devi rompere i coglioni perchè a tasse ne sotterro parecchi, specialmentee il tuo amico "partita IVA" :evil: . Non mi toccare questo tasto proprio in questi giorni, per favore.
E poi perchè dovrei pagare le tasse come esercente? Io mica faccio "il commerciante", io!
I soldi che uso per il vino sono già abbondantemente stati tassati e con quelli ci faccio il ca z z o che mi pare (nel rispetto della legge ovviamente). Soprattutto non devo rendere conto a te!


Io invece te le rompo, perchè tutto il vino che compri e poi rivendi, non lo dichiari... Cosa che invece dovresti fare...

Cosa ne sai tu? Sai se faccio dichiarazioni da privato? E sai quanto vino vendo?
Fai fatica a non dire michiate sulle cose che ti riguardano, figurati su quelle che non conosci!


Adesso spiegami bene sta storia dell'IVA forfettaria, e vediamo se l'hai capita bene. Poi ci facciamo 2 risate tutti.

Sul regime fiscale delle imprese agricole noi che paghiamo tutte le tasse non ci troviamo niente da ridere! C'è da piangere e basta. Me lo hanno spiegato alcuni tuoi colleghi lamentandosi loro stessi delle condizioni di assoluto favore di cui il vostro settore gode. Con il regime speciale dell'IVA vi potete portare in compensazione un'aliquota fissa indipendentemente da quanto comprate (IVA degli acquisti): quindi anche nei mesi in cui non fate acquisti scalate sempre un'aliquota fissa. Quindi siccome l'IVA non è un costo ma una partita di giro (un mero giro finanziario), avete dei vantaggi di pianificazione finanziaria che le altre imprese non possono avere.
Vogliamo poi parlare delle imposte sul reddito?
"le società agricole possono determinare il reddito in base alle rendite catastali dei terreni condotti, cioè dichiarare il reddito agrario risultante in catasto" :shock: stendiamo un pietoso velo!

Vedi, non devi rompere i maroni a tutto il forum con sta storia che i vini in cantina devono costare meno che ai grossisti (oppure ai potenziali clienti tipo te) perchè significa che non hai capito un cazzo di come funziona il commercio.
D'altronde anche qui niente di nuovo.

Qui ormai siamo alla minaccia chiarissima! Spero di non aver capito bene: non posso esprimere la mia opinione su un libero forum perchè "rompo i maroni"? A chi? A te?
E' una minaccia vero? Se continuo cosa mi fai? :twisted:

Io direi che dovresti stare molto calmo, esprimere la tua opinione e lasciare che gli altri abbiano la propria. Ribadisco che io non faccio altro che approvare quelle che già fanno migliaia di aziende vinicole (e di altri settori). Il fatto che non ti piaccia è un tuo problema: non farlo tu ma smetti di minacciare chi la pensa diversamente da te.
Stai per passare il segno!

Re: Galloni

Inviato: 09 giu 2017 23:23
da Wineduck
ZEL WINE ha scritto:In effetti tu sei il vincente e io il perdente.
Tu sei acculturato e intelligente io sono lo stupido dalla cultura basica. Tu spiattelli la verità sugli schermi. Hai tutte le verità nella tua testa farcita di citazioni.

Sei talmente rozzo da non renderti conto che quelli che vivono di "verità" sono i cialtroni come te. Lo dimostra il fatto lampante che sei tu che vieni a cercare me e mai il contrario. Ti rode il culo vero? :mrgreen:
Sei troppo meschino per pensare solo alla tua vita: per avere qualche brivido hai bisogno di attaccare gli altri come un virus che deve nessariamente infettare qualcuno. Concentrarti sulla tua miseria umana ti porterebbe ad una tristezza infinita!
Peccato tu sia il modello che odio di più nella vita:

Questo è il più bel complimento che mi potessi fare: essere odiato da un personaggio del tuo lignaggio significa che sono dalla parte giusta del creato. :lol:

un cialtrone fallito che per far quadrare i conti si prostituisce nel vendere delle Barbera raccattate chissà dove per raggiungere l'apoteosi nel provare di vendere biglietti omaggio per 30€. L'appassionato del vorrei.

Fallito? Ma se non faccio neppure l'imprenditore? :lol: Vabbhe qui ormai sei nella trance agonistica, ti dimeni con un forsennato sulla tastiera e scrivi idiozie assortite. La storia dei biglietti dell'Expo ti ha dato proprio fastidio!! :lol: Guarda che non erano omaggio :lol:
E se comunque in 14 anni di forum quello è stao il mio "peccato" più grave, devo averne azzeccate proprio tante :lol:

Scarichi le tue frustazioni da vorrei ma non posso su tutto quello che non intercetta il tuo pensiero da uomo piccolo e sudato: il classico leone da tastiera. Quello a cui nella vita reale hanno cagato in testa fin dall asilo.
Sei talmente livido nella tua piccola vita da emarginato da non accorgerti che sei diventato una macchietta tra i vari social alla ricerca di una minima affermazione che la vita ti ha giustamente negato.
Sei una pallina, di merda, anti stress. :D


Qui scatta la standing ovation di tutti quelli che mi conoscono da anni, che hanno bevuto con me, che frequentano la mia famiglia :lol: :lol: :lol:
Sei talmente patetico nel descrivere questi deliri onirici (assumi qualche sostanza naturale prima di scrivere questi post? :lol: ) che anche quelli che non mi conoscono capiscono che stai delirando e che non mi hai mai visto né frequentato in vita tua... :lol: :lol: :lol:
Tu non hai idea di come sia fatto il mondo del lavoro veramente competitivo, quello dove ci sono le vere iene, i bastardi dentro, quelli che si venderebbero pure la mamma fatta a pezzi e messa in sacchi di plastica, pur di azzannare un risultato. Meritesti di subire un trattamento "servizio completo" da parte di uno di questi. Ti passerebbero tutte le fisime. Ma tu ovviamente il mondo reale non lo affronti, non hai le palle per fare i giochi veramente pesanti: preferisci scaricare la tua rabbia interiore contro uno sconosciuto sulla tastiera: che vita di merda che fai! :mrgreen:
Comunque, alla fine, quelli come te sono solo delle simpatiche macchiette patetiche in confronto al mondo dei veri FdP: continua pure, per me sei puro divertimento. :lol:

Re: Galloni

Inviato: 09 giu 2017 23:38
da ZEL WINE
Mi piacciono i coraggiosi come te, quelli con le palle. Chissà nella vita. Salutami l'Alessandra per intanto :lol:

Re: Galloni

Inviato: 10 giu 2017 07:38
da Wineduck
ZEL WINE ha scritto:Mi piacciono i coraggiosi come te, quelli con le palle. Chissà nella vita. Salutami l'Alessandra per intanto :lol:


In certo ambienti coraggiosi si diventerebbe anche se non lo si fosse di natura. Avere le palle vere per me significa altro: per stappare qualche champagnino da Uliassi o in altri stellati non serve avere tante palle.
Grazie per i saluti, riferisco.

Re: Galloni

Inviato: 10 giu 2017 08:53
da gabriele succi
...Con il regime speciale dell'IVA vi potete portare in compensazione un'aliquota fissa indipendentemente da quanto comprate (IVA degli acquisti): quindi anche nei mesi in cui non fate acquisti scalate sempre un'aliquota fissa. Quindi siccome l'IVA non è un costo ma una partita di giro (un mero giro finanziario), avete dei vantaggi di pianificazione finanziaria che le altre imprese non possono avere...

No. Non funziona così. Mi farebbe piacere proprio sapere da dove hai estrapolato sta minchiata.
In regime forfettario (e bada bene che le aziende agricole possono optare a scelta per il regime "normale") accade questo e te la spiego bene.
L'IVA sui prodotti che cedi ha diverse aliquote, ti faccio alcuni esempi:
Grano: aliquota 4%
Frutta: aliquota 4%
Uva: aliquota 10%
Vino: aliquota 22%

L'IVA sui prodotti che acquisti segue le leggi merceologiche relative ad essi stessi, ad esempio:
Gasolio: 10%
Concimi: 4%
Fitofarmaci: aliquota 10%
Mezzi agricoli: 22%
Ora, per ogni fattura emessa l’aliquota va applicata in base alla normativa vigente.
A questo punto, c’è da specificare una cosa: l’IVA che paghi NON la recuperi (se, ad esempio, compro un trattore da 25.000 euro, quei 5.500 € di Iva sono un costo irrecuperabile) e quindi, formalmente quello che alla fine il trattore mi viene a costare è in realtà 30.500 €.
In caso di vendita, l’IVA che viene applicata in fattura la recupero, ma non tutta.
Su una fattura di prodotti come frutta e grano l’Iva al 4% applicata è un tuo “guadagno”; ma se vendi uva l’Iva è appunto al 10% ma allo stato va versato il 6% dell’imponibile; se vendi vino, l’Iva è al 22% ma allo stato versi il 9,5% mentre il restante 12,5% è un tuo guadagno.
I versamenti vanno fatti trimestralmente e, non c’è mai un recupero, perché l’IVA sugli acquisti è appunto un costo e alla fine non la metti mai in conto da “scalare”.
Quindi la storia del “quindi anche nei mesi in cui non fate acquisti scalate sempre un'aliquota fissa” è una panzana enorme, perché non è così. Non si scala proprio una beneamata mazza.
C’è da aggiungere un’altra cosa: il vino prodotto è tutto controllato al litro tramite gli appositi registri di cantina (ora cartacei, ma che passeranno telematici), chi opera in regime forfettario, in caso di vendita a privato consumatore, non deve (per legge) emettere scontrino o ricevuta fiscale, ma quello che percepisce, va annotato nell’apposito registro dei corrispettivi. Ma attenzione, di “nero” non se ne può fare, perché va annotata ogni uscita di litri di sfuso o di bottiglie nel registro di cantina di “carico e scarico”. Anche perché se avviene (come è successo a me) che passi la repressione frodi in cantina e ti controlli i registri ed essi DEVONO combaciare con le tue giacenze, se hai fatto del “nero” e non tornano i conti ti fanno un verbale con delle sanzioni che tuonano, e per certe cose c’è sia la sanzione amministrativa che il penale (evasione).
Quindi occhio a dire “chi fa vino fa un sacco di nero” perché è la più gran balla che uno possa inventare.
Penso di essere stato abbastanza chiaro.
Su tutto il resto sorvolo, perchè dopo tanto tempo se non hai ancora capito come funziona una catena commerciale che si rispetti e che sia seria, io francamente non so proprio più cosa farci. E sostanzialmente, di lottare contro i mulini a vento, mi sono un pò rotto.

Re: Galloni

Inviato: 10 giu 2017 09:39
da Wineduck
gabriele succi ha scritto:
...Con il regime speciale dell'IVA vi potete portare in compensazione un'aliquota fissa indipendentemente da quanto comprate (IVA degli acquisti): quindi anche nei mesi in cui non fate acquisti scalate sempre un'aliquota fissa. Quindi siccome l'IVA non è un costo ma una partita di giro (un mero giro finanziario), avete dei vantaggi di pianificazione finanziaria che le altre imprese non possono avere...

No. Non funziona così. Mi farebbe piacere proprio sapere da dove hai estrapolato sta minchiata.
In regime forfettario (e bada bene che le aziende agricole possono optare a scelta per il regime "normale") accade questo e te la spiego bene.
L'IVA sui prodotti che cedi ha diverse aliquote, ti faccio alcuni esempi:
Grano: aliquota 4%
Frutta: aliquota 4%
Uva: aliquota 10%
Vino: aliquota 22%

L'IVA sui prodotti che acquisti segue le leggi merceologiche relative ad essi stessi, ad esempio:
Gasolio: 10%
Concimi: 4%
Fitofarmaci: aliquota 10%
Mezzi agricoli: 22%
Ora, per ogni fattura emessa l’aliquota va applicata in base alla normativa vigente.
A questo punto, c’è da specificare una cosa: l’IVA che paghi NON la recuperi (se, ad esempio, compro un trattore da 25.000 euro, quei 5.500 € di Iva sono un costo irrecuperabile) e quindi, formalmente quello che alla fine il trattore mi viene a costare è in realtà 30.500 €.
In caso di vendita, l’IVA che viene applicata in fattura la recupero, ma non tutta.
Su una fattura di prodotti come frutta e grano l’Iva al 4% applicata è un tuo “guadagno”; ma se vendi uva l’Iva è appunto al 10% ma allo stato va versato il 6% dell’imponibile; se vendi vino, l’Iva è al 22% ma allo stato versi il 9,5% mentre il restante 12,5% è un tuo guadagno.
I versamenti vanno fatti trimestralmente e, non c’è mai un recupero, perché l’IVA sugli acquisti è appunto un costo e alla fine non la metti mai in conto da “scalare”.
Quindi la storia del “quindi anche nei mesi in cui non fate acquisti scalate sempre un'aliquota fissa” è una panzana enorme, perché non è così. Non si scala proprio una beneamata mazza.
C’è da aggiungere un’altra cosa: il vino prodotto è tutto controllato al litro tramite gli appositi registri di cantina (ora cartacei, ma che passeranno telematici), chi opera in regime forfettario, in caso di vendita a privato consumatore, non deve (per legge) emettere scontrino o ricevuta fiscale, ma quello che percepisce, va annotato nell’apposito registro dei corrispettivi. Ma attenzione, di “nero” non se ne può fare, perché va annotata ogni uscita di litri di sfuso o di bottiglie nel registro di cantina di “carico e scarico”. Anche perché se avviene (come è successo a me) che passi la repressione frodi in cantina e ti controlli i registri ed essi DEVONO combaciare con le tue giacenze, se hai fatto del “nero” e non tornano i conti ti fanno un verbale con delle sanzioni che tuonano, e per certe cose c’è sia la sanzione amministrativa che il penale (evasione).
Quindi occhio a dire “chi fa vino fa un sacco di nero” perché è la più gran balla che uno possa inventare.
Penso di essere stato abbastanza chiaro.
Su tutto il resto sorvolo, perchè dopo tanto tempo se non hai ancora capito come funziona una catena commerciale che si rispetti e che sia seria, io francamente non so proprio più cosa farci. E sostanzialmente, di lottare contro i mulini a vento, mi sono un pò rotto.


Per prima cosa ti ringrazio di avermi chiarito il meccanismo: a me era stato spiegato in modo molto sintetico, non credo di aver detto una cosa molto dissimile ma la tua spiegazione è molto più analitica. In sintesi però mi sembra di capire che se uno vende tanto e copra poco alla fine ha un saldo positivo sullIVA che si mette in tasca e questa è un'anomalia di cui nessun altro settore può godere. Sulla questione del "nero" mai detto niente di simile e neppure me lo sognavo. Considerando alcuni bilanci di alcune aziende vinicole che ho visto, di fare il nero non ne hanno assolutamente bisogno.
Infine sulla questione della catena di vendita adesso non ho il tempo di approfondire ma ti giuro che tu sei il primo agricoltore che abbia mai conosciuto favorevole ad una catena di distribuzione lunga piuttosto che corta. La proliferazione dei commercianti e agenti che intermediano i prodotti agricoli è una delle cause del declino dell'agricoltura in Europa. Se tu sei contento che la frutta e la verdura costino al dettaglio 10-15 volte il prezzo pagato allagricoltore, fatti tuoi. Io da consumatore mi incazzo come una bestia e lo stesso i pochi giovani agricoltori che conosco. Se il commerciale non crea vero valore per il cliente finale deve essere rimosso. E per fortuna il mondo sta tornando in questa direzione.

Re: Galloni

Inviato: 10 giu 2017 11:02
da Smarco
gabriele succi ha scritto:Non è questione di catena lunga. È questione di correttezza. L'enoteca che compra il mio vino deve guadagnare. Ed è quindi corretto che abbia uno sconto sul prezzo di listino. Ci paga le tasse, l'affitto etc. Quindi, se io allo faccio un uguale sconto al cliente priva che passa in cantina, i miei clienti fedeli (ristoranti ed enoteche) mi dicono "sai cosa? Venditelo tutto da solo il vino". E non mi sento di dar loro torto. In cantina da me il vino lo si paga qualcosa in meno che allo scaffale. C'è anche da aggiungere che la conservazione è garantita.
Sulla frutta e su altri prodotti agricoli (uva compresa) il meccanismo è differente. Il prezzo non lo fai tu, ma il mercato. Mercato che è comandato dai grossi gruppi, ergo ti devi adattare. Ma qui si apre un altro argomento e si va ot.

veramente si è andati OT da pagina 4 :lol: :lol: :mrgreen:

Re: Galloni

Inviato: 10 giu 2017 11:04
da gabriele succi
Non è questione di catena lunga. È questione di correttezza. L'enoteca che compra il mio vino deve guadagnare. Ed è quindi corretto che abbia uno sconto sul prezzo di listino. Ci paga le tasse, l'affitto etc. Quindi, se io allo faccio un uguale sconto al cliente priva che passa in cantina, i miei clienti fedeli (ristoranti ed enoteche) mi dicono "sai cosa? Venditelo tutto da solo il vino". E non mi sento di dar loro torto. In cantina da me il vino lo si paga qualcosa in meno che allo scaffale. C'è anche da aggiungere che la conservazione è garantita.
Sulla frutta e su altri prodotti agricoli (uva compresa) il meccanismo è differente. Il prezzo non lo fai tu, ma il mercato. Mercato che è comandato dai grossi gruppi, ergo ti devi adattare. Ma qui si apre un altro argomento e si va ot.

Re: Galloni

Inviato: 10 giu 2017 11:14
da gabriele succi
Aggiungo, a chiusura dell'argomento che il discorso "compri poco e vendi tanto ti dà un supero di iva" è corretto. Tieni presente però che in un vigneto i costi di gestione sono uguali mediamente tutti gli anni. E quindi non puoi "comprare poco"; compri in base a quello che ti occorre per arrivare al prodotto finale. Poi in certi anni tratti di più in altri meno, ma la media è quella che fa.
Inoltre... I costi di un impianto di vigneto non si possono ammortizzare (come ad esempio capita in artigianato sugli acquisti di macchine operatrici etc) ergo paghi tutto subito. E cominci a incassare qualcosa dopo tre anni. Ah! Se fai prestazione di manodopera o vendi un'attrezzo agricolo usato, l'aliquota iva è sempre al 22%, ma la versi tutta, non essendo prodotti agricoli. Ma la miscela per la motosega o il gasolio per il trattore li acquisti pagando l'iva al 10% e non puoi scalare niente.

@ smarco.
:lol:

Re: Galloni

Inviato: 10 giu 2017 12:03
da vinogodi
...cazzo ... eravamo partiti male con i lanci di piatti, e si è finiti direi approfondendo un tema , seppure OT, che ai più è piuttosto misconosciuto ma che va assolutamente contestualizzato. Ma io credo nella interattività di un forum. Grazie quindi per "la seconda parte" della discussione e direi di cancellare la prima, soprattutto perchè conosco bene entrambi (sia Gabriele che Alessandro) e al di là di qualche ruggine da scrostare che si tirano dietro da troppo tempo, sono persone con cui si può ragionare decisamente e anche con costrutto ... 8)

Re: Galloni

Inviato: 10 giu 2017 13:04
da zampaflex
gabriele succi ha scritto:
C’è da aggiungere un’altra cosa: il vino prodotto è tutto controllato al litro tramite gli appositi registri di cantina (ora cartacei, ma che passeranno telematici), chi opera in regime forfettario, in caso di vendita a privato consumatore, non deve (per legge) emettere scontrino o ricevuta fiscale, ma quello che percepisce, va annotato nell’apposito registro dei corrispettivi. Ma attenzione, di “nero” non se ne può fare, perché va annotata ogni uscita di litri di sfuso o di bottiglie nel registro di cantina di “carico e scarico”.


Uhmmm....come si sarà comportato il buon Soldera quando gli hanno aperto le botti?!? :roll:

Re: Galloni

Inviato: 10 giu 2017 13:16
da Timoteo
zampaflex ha scritto:
gabriele succi ha scritto:
C’è da aggiungere un’altra cosa: il vino prodotto è tutto controllato al litro tramite gli appositi registri di cantina (ora cartacei, ma che passeranno telematici), chi opera in regime forfettario, in caso di vendita a privato consumatore, non deve (per legge) emettere scontrino o ricevuta fiscale, ma quello che percepisce, va annotato nell’apposito registro dei corrispettivi. Ma attenzione, di “nero” non se ne può fare, perché va annotata ogni uscita di litri di sfuso o di bottiglie nel registro di cantina di “carico e scarico”.


Uhmmm....come si sarà comportato il buon Soldera quando gli hanno aperto le botti?!? :roll:


andava evidentemente nello "scarico".

Re: Galloni

Inviato: 10 giu 2017 19:06
da andrea413
gabriele succi ha scritto:Non è questione di catena lunga. È questione di correttezza. L'enoteca che compra il mio vino deve guadagnare. Ed è quindi corretto che abbia uno sconto sul prezzo di listino. Ci paga le tasse, l'affitto etc. Quindi, se io allo faccio un uguale sconto al cliente priva che passa in cantina, i miei clienti fedeli (ristoranti ed enoteche) mi dicono "sai cosa? Venditelo tutto da solo il vino". E non mi sento di dar loro torto. In cantina da me il vino lo si paga qualcosa in meno che allo scaffale. C'è anche da aggiungere che la conservazione è garantita.
Sulla frutta e su altri prodotti agricoli (uva compresa) il meccanismo è differente. Il prezzo non lo fai tu, ma il mercato. Mercato che è comandato dai grossi gruppi, ergo ti devi adattare. Ma qui si apre un altro argomento e si va ot.


Penso che questo discorso sia vero solo in parte. Se il tuo prodotto é valido nessuno dei tuoi distributori ti dirà "venditelo tutto da solo il vino", perché é corretto applicare uno sconto da parte della cantina per clienti abituali ma questo non deve preoccupare enoteche e ristoranti se il prodotto vale quello che costa.. poi come sempre l"esagerazione porta ad un risvolto della medaglia :wink:

Re: Galloni

Inviato: 12 giu 2017 16:59
da fr78it
sarò anche strano io ma devo dire che tra merde merdine merdacce e merdette a me risulta davvero difficile seguire la discussione .... peccato perchè mi interessava anche come tema ....
da quel che intuisco ci si sta scannando senza esclusione di colpi su due diverse teorie di risoluzione definitiva e universale al problema dell'etica del capitale ....
penso che si potrebbero anche abbassare le pretese della discussione e limitarsi a scambiare opinioni civili senza fare drammi se poi non riusciremo ad assaggiare questo straordinario vino perchè per colpa (o merito) di galloni ora è costosissimo ma che tanto senza galloni non ne ne avremmo immaginato neanche l'esistenza: alla fine il risultato non cambia con o senza galloni il vino non lo beviamo o non l'avremmo bevuto! :mrgreen: :mrgreen:

... senza offesa per nessuno

Re: Galloni

Inviato: 12 giu 2017 19:48
da vinogodi
fr78it ha scritto:sarò anche strano io ma devo dire che tra merde merdine merdacce e merdette a me risulta davvero difficile seguire la discussione .... peccato perchè mi interessava anche come tema ....
da quel che intuisco ci si sta scannando senza esclusione di colpi su due diverse teorie di risoluzione definitiva e universale al problema dell'etica del capitale ....
penso che si potrebbero anche abbassare le pretese della discussione e limitarsi a scambiare opinioni civili senza fare drammi se poi non riusciremo ad assaggiare questo straordinario vino perchè per colpa (o merito) di galloni ora è costosissimo ma che tanto senza galloni non ne ne avremmo immaginato neanche l'esistenza: alla fine il risultato non cambia con o senza galloni il vino non lo beviamo o non l'avremmo bevuto! :mrgreen: :mrgreen:

... senza offesa per nessuno
...a leggere bene, il discorso non fa una grinza...

Re: Galloni

Inviato: 12 giu 2017 21:20
da george7179
vinogodi ha scritto:
fr78it ha scritto:sarò anche strano io ma devo dire che tra merde merdine merdacce e merdette a me risulta davvero difficile seguire la discussione .... peccato perchè mi interessava anche come tema ....
da quel che intuisco ci si sta scannando senza esclusione di colpi su due diverse teorie di risoluzione definitiva e universale al problema dell'etica del capitale ....
penso che si potrebbero anche abbassare le pretese della discussione e limitarsi a scambiare opinioni civili senza fare drammi se poi non riusciremo ad assaggiare questo straordinario vino perchè per colpa (o merito) di galloni ora è costosissimo ma che tanto senza galloni non ne ne avremmo immaginato neanche l'esistenza: alla fine il risultato non cambia con o senza galloni il vino non lo beviamo o non l'avremmo bevuto! :mrgreen: :mrgreen:

... senza offesa per nessuno
...a leggere bene, il discorso non fa una grinza...

Ecco parla quello che li ha sempre bevuti... :lol: :lol: :lol:

Re: Galloni

Inviato: 16 giu 2017 22:58
da il chiaro
Wineduck ha scritto:Io da anni sostengo una cosa semplice e lampante ovvero approvo la politica commerciale praticata da migliaia di aziende piccole o piccolissime in varie parti d'Italia, Francia e USA (gli unici paesi che ho potuto freqeuntare personalmente, di altri casi non parlo): il produttore pratica ai suoi clienti diretti un prezzo più basso di quello medio delle enoteche che vendono i suoi vini (alcuni casi leggermente più basso, in altri molto più basso, altri ancora praticano lo stesso prezzo a tutti salvo aggiungere l'IVA non detraibile ai soggetti NON IVA). Alcuni praticano ulteriori sconti a clienti storici o clienti "opinion leaders". Dei loro prodotti fanno quello che vogliono ed ognuno è libero di applicare la politica commerciale che preferisce, fino a quando non torneremo al totalitarismo. Che al Chiaro questo possa far rodere il culo perchè pensa di perdere una parte del lavoro è comprensibile ma non giustificabile (gli ho spiegato centinaia di volte che nella maggior parte dei casi quei clienti non comprerebbero gli stessi prodotti su altri canali, piuttosto cambierebbero produttore: quindi lui non perde proprio nulla).


Ale, a me il culo non rode per niente. Tu ancora non hai capito cosa voglio dire io, e mi rispondi in un modo completamente fuori tema. Ci riprovo: le aziende devono far pagare quel caxxo che credono ai propri clienti, siano essi privati, opinion leaders, enoteche, ristoranti, forumisti, blogger, alieni, martore o apteryx. Nello scegliere che politica di prezzi adottare io mi permetto di ricordare che l'enotecaro (ma anche il ristoratore e il grossista), appena sa (e ti assicuro che lo viene a sapere in un amen) che il vicino di casa compra il vino dalla azienda X ad un prezzo uguale o più basso di quello che lo pagano lui, smetterà di essere cliente di quella cantina. Adesso ti chiedo: secondo te il privato cittadino che compra 2 cartoni (perché fidati, di questa media si tratta) con quei due cartoni può sviluppare un indotto simile a quelle delle enoteche di una città? Fidati, neanche da lontano. E fidati, le cene tra appassionati in taverne confortevoli non muovono niente rispetto al normale lavoro di un bravo agente (quale io non sono).
In ogni caso a me cambia ben poco: io morto un papa ne faccio un altro senza tanti problemi. Di certo andare in giro 13 ore al giorno per sentirsi dire che non comprano più il vino X perché costa di meno al privato, non è una cosa che fa piacere, ma la risolvo alla svelta, basta una telefonata.