gremul ha scritto:ripeto se parliamo di soggettività pura sono d'accordissimo con voi per me Yquem si può beccare anche 70 punti ma capisco che è un punteggio che non sta nè in cielo nè in terra, è in questo caso un punteggio mio privato legato solo al mio palato inteso come organo cioè a limiti miei "fisici" (non amo la dolcezza in un vino e quant'altro)
Greg, ti faccio una domanda. Tu conosci qualcuno che può assaggiare il vino prescindendo dal suo palato inteso come organo, cioé a limiti suoi "fisici", che in alcuni casi lo portano a non gradire la dolcezza, in un altro la tannicità, in un altro l'acidità, in un altro l'aromaticità, in un altro l'alcolicità... ?
Non esiste altro modo di giudicare il vino! Esistono solo valutazioni/vini che risultano ampiamente condivise/i, e valutazioni/vini che dividono molto. Ma il giudizio del vino si forma sempre e solo in questo modo, non oggettivo perché intimamente legato non solo alle proprie preferenze e limitazioni "fisiche", ma anche e soprattutto a quelle "mentali".
gremul ha scritto:se ho un minimo di esperienza "gusto olfattiva" devo saper riconoscere i Sauternes cattivi, fatti male, poveri di gusto e di sfaccettature, dai Sauternes buoni, dal naso multiforme e cangiante, anche se a me i Sauternes non piacciono o meglio non riesco a berli
Questo è giustissimo, e lo sottoscrivo pienamente. Vedi il caso del Runcot 2004. A me normalmente il Barolo in barrique 100% nuove proprio non piace, ma se ne trovo uno fatto particolarmente bene non è che gli do 70 per il fatto che è un Barolo in barrique 100% nuove. Il che non toglie che nella MIA valutazione sconterà sempre le caratteristiche tipiche del Barolo in barrique 100% nuove, nella misura in cui queste emergeranno nel bicchiere e mi risulteranno poco gradite. Ergo se per te Yquem è da 70, saranno i Sauternes cattivi e fatti male a prendere ancora di meno, e non Yquem a prendere di più.
Ti dirò poi una cosa: nemmeno io amo particolarmente i Saurternes, proprio per quella loro maggiore pesantezza ed oleosità che li rende entusiasmanti per altri palati. Tanto che se proprio devo andare da quelle parti scelgo per lo più Barsac.
gremul ha scritto:ma non voglio riaprire vecchie discussioni davvero
Io invece sì...

“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”