Dudley ha scritto:Ecco, se volessi tornare anche a darci qualche piccolo dettaglio delle ricette sarebbe cosa gradita.
Senza addentrarti nei segreti dell'Oste, ovviusli.
Qualche punto di mia personale curiosità:
Per incominciare, cosciotto di agnello pascolante o da latte?
Trito di erbe (rosmarino, menta, ecc) a manetta come accompagnamento?
Cottura: come la preferisci? A me la carne troppo rossa vicino all'osso non piace....
Tks
E' un piacere.
Cosciotto d'agnellino da latte di provenienza sarda dop. Il peso non superava i 3 kg.
La "morte sua" per me sarebbe rosolato su una griglia "lenta", con solo carbonella di legna, non fuoco, brace.
Sulla griglia per schermare la carne da bruciature, poggio rami di timo e rosmarino, sostituendoli un paio di volte, altrimenti le erbe diventano amarognole e bruciano.
Infilo nel coscio un coltello lungo e fine (tipo scavino per ossa di prosciutto) e quando inserito, faccio ruotare il manico per creare una "conchetta" nella quale infilare aglio in camicia e lardo o pancetta. Massaggio poi il "bambino" con olio, sale grosso ed erbe aromatiche secche (le più varie, timo, salvia, santoreggia, origano ecc, che raccolgo ogni anno nel giardino e lascio seccare per poi mischiarle insieme).
Fine, a quel punto va sulla griglia.
Ieri data al temperatura esterna rigida, ho duvuto ovviare con il forno elettrico, fermo restando la preparazione che ti ho descritto.
C'è comunque un vantaggio gustatiovo anche usando il forno; io metto il cosciotto nel ripiano superiore, quello a forma di griglia e sotto infilo un teglia piena di patate a tocchi, solo salate e leggermente oliate, che raccoglieranno i succhi e i grassi dell'ovino, diventando estremamente succulente.
A me l'agnello piace al rosa, verso il rosso.
Per la cottura, con la griglia esterna è più facile gestirla, perchè se tagliandolo trovi dei pezetti troppo sanguinolenti, è sufficiente metterli qualche secondo di nuovo sulla griglia.
La cottura in forno invece, essendo uniforme, riesce a far cuocere meglio anche le parti più interne. Di norma, con 2/3 kg di coscio poco poco meno di un'ora a 180°,dovrebbe essere ideale, poi dipende molto dai diversi forni. Anche perchè le patate, pur tagliate grosse, dopo 45 minuti sono ben pronte e quindi al limite, calcola i tempi e mettile in forno qualche minuto più tardi del coscio.
Concludo con una "salsina" semplice che con l'agnello fa l'amore. Menta fresca, pinoli, olio, sale, pepe, paprika piccante: tutto in un mortaio tipo fare un pesto. Allunga con olio ev se resta troppo densa.