Ludi ha scritto:De Bartoli, Vecchio Samperi SA: è sempre lui, fortissimamente lui, con quelle afroadisiache note di bazar orientale che stordiscono i sensi. Va bevuto da solo, ma l'abbiamo osato su panettone fichi e noci, e se l'è cavata alla grande.
Bevuto un calice, senza accompagnamento alcuno, in un locale lungo il corso di Marsala, giusto tre giorni fa; quale cornice migliore?
Profumi davvero dolci, sembra di annusare dello zucchero a velo intriso di alcool buono, poi legno antico, incenso, uva passa. È denso, articolato, sul finale ritorna il legno come se fosse legname bagnato dal vino (è un modo semplice di descriverlo ma penso che renda l'idea).
). Colore rubino, molto profumato. Tannino ancora bello vispo, aromi che vanno dalle spezie (n.moscata?) alla liquirizia, violette, aghi di pino… a fine bevuta, e lunga permanenza nel bicchiere, qualche accenno di terziarizzazione (prugna essiccata). Vino che ritengo essere al max della parabola evolutiva. 
