Che si beve ad Ottobre???

[vignadelmar]

Un po' alla volta continuo ad inserire i vini del mio ultimo viaggio nelle Marche, visita ad una piccolissima azienda pesarese, dai vini davvero ben definiti, puliti, buoni ed economici: Selvagrossa. Tutte le etichette son davvero belle.

Selva - Sangiovese : un piccolo gioiellino di 100% sangiovese. a pochissimi euro, secondo me da berne a secchiate

Poveriano - Cabernet franc 100% - molto buono, senza se, senza ma. varietale senza stancare, senza taluni barocchismi, dritto.

Trimpilin - Sangiovese 100% - altra bella bottiglia, maggiore struttura del precedente sang. senza perdere bevibilità. frutto più marcato.

Muschén - Sang. + Merlot + Cab.Fr. - anche questo è davvero buono, non forzato, non piacione, non costruito.

Cappitano - Merlot 100% - quello che mi è piaciuto relativamente meno. sembra con meno anima, frutto poco centrato, lo riassaggerò.

Ho messo qualche parola di descrizione, così Francvino è contento...

Ciao

.

[gp]

Da almeno un paio d'anni Selvagrossa ha la scheda grande nella guida GR.
Azienda magari piccola, certo non piccolissima (30.000 bottiglie).
Alcuni vini sono economici, altri meno: stando alla guida dell'anno scorso, Trimpilin tra i 15 e i 20 euro a scaffale e Poveriano tra i 20 e i 30.
Aggiungerei una piccola nota di demerito per i nomi bislacchi

[vignadelmar]

Da almeno un paio d'anni Selvagrossa ha la scheda grande nella guida GR.
Azienda magari piccola, certo non piccolissima (30.000 bottiglie).
Alcuni vini sono economici, altri meno: stando alla guida dell'anno scorso, Trimpilin tra i 15 e i 20 euro a scaffale e Poveriano tra i 20 e i 30.
Aggiungerei una piccola nota di demerito per i nomi bislacchi

Magari potessimo inserire una nota di demerito per i commenti bislacchi !

Ciao

.

[gp]

Quoto.
L'importante è che sia il forum a stabilire quali sono bislacchi e quali invece utili, come potrebbe essere in questo caso.

[Alberto]

Un po' alla volta continuo ad inserire i vini del mio ultimo viaggio nelle Marche, visita ad una piccolissima azienda pesarese, dai vini davvero ben definiti, puliti, buoni ed economici: Selvagrossa. Tutte le etichette son davvero belle.

Non so...non conosco quest'azienda, ma mi vanno a genio solo per le loro etichette geniali! Magari se li provo mi faccio piacere pure i Colli Pesaresi (ho esperienze episodiche e non positive con la riserva di Lucarelli - pesantona - e col Valturio che ho sempre trovato un vino rigido, per nulla comunicativo).

[Francvino]

Un po' alla volta continuo ad inserire i vini del mio ultimo viaggio nelle Marche, visita ad una piccolissima azienda pesarese, dai vini davvero ben definiti, puliti, buoni ed economici: Selvagrossa. Tutte le etichette son davvero belle.

Non so...non conosco quest'azienda, ma mi vanno a genio solo per le loro etichette geniali! Magari se li provo mi faccio piacere pure i Colli Pescaresi (ho esperienze episodiche e positive con la riserva di Lucarelli - pesantona - e col Valturio che ho sempre trovato un vino rigido, per nulla comunicativo).

Albè (che poi ti chiami come uno dei due fratelli Taddei, titolari di Selvagrossa), ma come colline Pescaresi? Pescara sta in Abruzzo mannaggia a li pescetti!

[Alberto]

Ustia, una C in più mi è uscita dalla tastiera! Ovviamente Pesaresi.

[Francvino]

Ustia, una C in più mi è uscita dalla tastiera! Ovviamente Pesaresi.

Adesso stacchi il tasto e lo mangi.
Come Fantozzi quando beveva i birilli e doveva buttar giù pure il gessetto.

[arturodenittis]

Ciao a tutti, amo il vino e mi capita spesso di acquistarlo on line. Ho letto su Facebook che a breve saranno messi in vendita i vini che produceva una volta Ugo Tognazzi. Sono un grande fan di Ugo ma non sono molto esperto, volevo sapere se qualcuno di voi ne ha già sentito parlare. I vini dovrebbero essere messi vendita intorno a metà ottobre sul sito internet LaTognazza. Grazie in anticipo e w il buon vino

Arturo

[alì65]

Ciao a tutti, amo il vino e mi capita spesso di acquistarlo on line. Ho letto su Facebook che a breve saranno messi in vendita i vini che produceva una volta Ugo Tognazzi. Sono un grande fan di Ugo ma non sono molto esperto, volevo sapere se qualcuno di voi ne ha già sentito parlare. I vini dovrebbero essere messi vendita intorno a metà ottobre sul sito internet LaTognazza. Grazie in anticipo e w il buon vino

Arturo

non saprei ma spero facesse il vino meglio di come cucinava!!

[landmax]

L'altra sera al Divinis a Bologna, serata Mersault.

Sguardo d'insieme: nessun premier cru, solo village. Nonostante le ovvie differenze d'annata e di stile dei produttori, una coerenza complessiva che parla di qualcosa di davvero "territoriale": colori tendenzialmente dorati, nasi eleganti di legno nuovo, burro fuso e, spesso, una punta di anice, oltre a molto altro... grande capacità di evoluzione nel bicchiere; bocche di buona (a volte ottima) concentrazione, quasi sempre di grande equilibrio, a volte molto lunghe, spesso con finale amaricante di legno e tostatura.

- Mersault 2006 Lafarge 86/100

- Mersault Les Tillets 2009 Javillier 87/100

- Mersault Les Tessons 2006 Pierre Morey 91/100

- Mersault 2009 P. Pacalet 88/100

- Mersault Clos de Mazeray 2005 J. Prieur 89/100

- Mersault Clos de la Barre 2006 Comte Lafon 91/100

Quale mi porterei a casa? Probabilmente Prieur, che in genere non amo particolarmente, forse meno complesso di altri, ma dalla bocca davvero convincente (secca, senza fronzoli, ma molto "verticale"), ma qui pesava parecchio l' annata 2005 (mentre la 2006 non brilla per dinamica gustativa, mentre la 2009, annata calda, era sì già pronta, ma mancava un po' di complessità in questa fase... e comunque non mi parrebbe esaltante per i bianchi, ma non ho assaggiato abbastanza per dirlo).

Devo dire che nella mia (modesta) esperienza di Mersault, comunque, bere male o anche solo in modo mediocre a Mersault è davvero difficile!

[Alberto]

L'altra sera al Divinis a Bologna, serata Mersault.

Sguardo d'insieme: nessun premier cru, solo village. Nonostante le ovvie differenze d'annata e di stile dei produttori, una coerenza complessiva che parla di qualcosa di davvero "territoriale": colori tendenzialmente dorati, nasi eleganti di legno nuovo, burro fuso (=legno) e, spesso, una punta di anice (=legno), oltre a molto altro... grande capacità di evoluzione nel bicchiere; bocche di buona (a volte ottima) concentrazione, quasi sempre di grande equilibrio, a volte molto lunghe, spesso con finale amaricante di legno e tostatura (=legno).

Devo dire che nella mia (modesta) esperienza di Mersault, comunque, bere male o anche solo in modo mediocre a Mersault è davvero difficile!

OK che non c'erano 1er e c'erano dentro non grandi annate, ma dei Meursault avevo un ricordo leggermente diverso, più vario sicuramente... Il frutto com'era? Cenni di ossidazione su qualche vino?

[landmax]

Il frutto era decisamente variabile da vino a vino, dai più esotici (Lafarge, P. Morey) ai più freschi (classica pera), ma in ogni caso mai troppo intensi... nessuna ossidatura su nessun vino

[Kalosartipos]

- Mersault 2006 Lafarge
- Mersault Les Tillets 2009 Javillier
- Mersault Les Tessons 2006
- Mersault 2009 P. Pacalet
- Mersault Clos de la Barre 2006 Comte Lafon

Ci mancava giusto qualche 2004 rosso..

[zampaflex]

L'altra sera al Divinis a Bologna, serata Mersault.

Sguardo d'insieme: nessun premier cru, solo village. Nonostante le ovvie differenze d'annata e di stile dei produttori, una coerenza complessiva che parla di qualcosa di davvero "territoriale": colori tendenzialmente dorati, nasi eleganti di legno nuovo, burro fuso (=legno) e, spesso, una punta di anice (=legno), oltre a molto altro... grande capacità di evoluzione nel bicchiere; bocche di buona (a volte ottima) concentrazione, quasi sempre di grande equilibrio, a volte molto lunghe, spesso con finale amaricante di legno e tostatura (=legno).

Devo dire che nella mia (modesta) esperienza di Mersault, comunque, bere male o anche solo in modo mediocre a Mersault è davvero difficile!

OK che non c'erano 1er e c'erano dentro non grandi annate, ma dei Meursault avevo un ricordo leggermente diverso, più vario sicuramente... Il frutto com'era? Cenni di ossidazione su qualche vino?

E' esattamente per queste situazioni che aprioristicamente (si, lo ammetto! ) critico la Borgogna bianca. Poi quando troverò il vino che mi farà sobbalzare, farò ammenda.

[miogo]

Ieri bella serata nebbiolinosa in quel di Entrà (bravi, bravi). Si è bevuto:
- Clouet brut nature 87,6
- Henriot CdE 96 85,3
- Roagna Montefico vv 2007 88,1
- Rocche dei Manzoni, vigna cappella di s. stefano 1999 83,6
- Vigna Rionda oddero 1999 86,4
- Cascina Francia 2009 92,3
- Roagna Asili vv 2007 91,6
- Cortese ris 1999 88,0
- Rinaldi Le Coste 2003 87,8
- Oremus 1994 85,6
- Croci - emozione di ghiaccio 84,4

Per me vincitore netto della serata l'Asili, vino di gran coinvolgimento sia all'olfatto che al palato. Cascina Francia ovviamente giovane ma grazie forse all'annata già ben godibile ed espressivo, due grandi vini. Il Montefico alla cieca pensavamo fosse un Rizzi, molto femminile ma con una leggera diluizione in bocca, però decisamente buono. Cortese bello ma ancora chiusetto e sofferente di essere stato servito in mezzo ai due mostricciattoli.

ciao,
miogo

[Stefano-zaccarini]

Feldmarschall 2010 – Tiefenbrunner

paglerino luminoso
fiori bianchi, cedro, erba appena tagliata, iodio, balsamico
in bocca esprime giovinezza e verticalità, ma tutto un filo in confusione e scomposto e con un finale leggermente amaro che rimane unico vero difettuccio del vino
si farà

[coss]

Ieri bella serata nebbiolinosa in quel di Entrà (bravi, bravi). Si è bevuto:
- Clouet brut nature 87,6
- Henriot CdE 96 85,3
- Roagna Montefico vv 2007 88,1
- Rocche dei Manzoni, vigna cappella di s. stefano 1999 83,6
- Vigna Rionda oddero 1999 86,4
- Cascina Francia 2009 92,3
- Roagna Asili vv 2007 91,6
- Cortese ris 1999 88,0
- Rinaldi Le Coste 2003 87,8
- Oremus 1994 85,6
- Croci - emozione di ghiaccio 84,4
miogo

march, hai omesso il + importante

[paperofranco]

Colle Monteverde falerio pecorino 2012 Rio Maggio.
Bellino davvero questo vinello. Profumo arioso di erbette aromatiche e fiori bianchi, mela in bella evidenza. In bocca è teso e minerale, con dei bei rimandi fruttati in coda a sfumare. Di facile e gradevole beva, ma al contempo dotato di personalità; un bianco da 10 euro sullo scaffale molto interessante.

[ZEL WINE]

Ieri bella serata nebbiolinosa in quel di Entrà (bravi, bravi). Si è bevuto:
- Clouet brut nature 87,6
- Henriot CdE 96 85,3
- Roagna Montefico vv 2007 88,1
- Rocche dei Manzoni, vigna cappella di s. stefano 1999 83,6
- Vigna Rionda oddero 1999 86,4
- Cascina Francia 2009 92,3
- Roagna Asili vv 2007 91,6
- Cortese ris 1999 88,0
- Rinaldi Le Coste 2003 87,8
- Oremus 1994 85,6
- Croci - emozione di ghiaccio 84,4
miogo

march, hai omesso il + importante

Borgogno 64 ?

[Francvino]

Colle Monteverde falerio pecorino 2012 Rio Maggio.
Bellino davvero questo vinello. Profumo arioso di erbette aromatiche e fiori bianchi, mela in bella evidenza. In bocca è teso e minerale, con dei bei rimandi fruttati in coda a sfumare. Di facile e gradevole beva, ma al contempo dotato di personalità; un bianco da 10 euro sullo scaffale molto interessante.

Alla cieca, commenti senza aggiungere una virgola: "Erbe amare, tipico, bocca liscia, scorre via". 70

[paperofranco]

Colle Monteverde falerio pecorino 2012 Rio Maggio.
Bellino davvero questo vinello. Profumo arioso di erbette aromatiche e fiori bianchi, mela in bella evidenza. In bocca è teso e minerale, con dei bei rimandi fruttati in coda a sfumare. Di facile e gradevole beva, ma al contempo dotato di personalità; un bianco da 10 euro sullo scaffale molto interessante.

Alla cieca, commenti senza aggiungere una virgola: "Erbe amare, tipico, bocca liscia, scorre via". 70

Accidenti, mi è sembrato meglio, soprattutto non così liscio e scorrevole, sono mortificato.....

[Francvino]

Colle Monteverde falerio pecorino 2012 Rio Maggio.
Bellino davvero questo vinello. Profumo arioso di erbette aromatiche e fiori bianchi, mela in bella evidenza. In bocca è teso e minerale, con dei bei rimandi fruttati in coda a sfumare. Di facile e gradevole beva, ma al contempo dotato di personalità; un bianco da 10 euro sullo scaffale molto interessante.

Alla cieca, commenti senza aggiungere una virgola: "Erbe amare, tipico, bocca liscia, scorre via". 70

Accidenti, mi è sembrato meglio, soprattutto non così liscio e scorrevole, sono mortificato.....

Olà, Franco, facile che sia migliore di come l'ho sentito io a Giugno... e comunque "facile e gradevole beva" sono vicini a "liscio e scorrevole"...

[paperofranco]

Colle Monteverde falerio pecorino 2012 Rio Maggio.
Bellino davvero questo vinello. Profumo arioso di erbette aromatiche e fiori bianchi, mela in bella evidenza. In bocca è teso e minerale, con dei bei rimandi fruttati in coda a sfumare. Di facile e gradevole beva, ma al contempo dotato di personalità; un bianco da 10 euro sullo scaffale molto interessante.

Alla cieca, commenti senza aggiungere una virgola: "Erbe amare, tipico, bocca liscia, scorre via". 70

Accidenti, mi è sembrato meglio, soprattutto non così liscio e scorrevole, sono mortificato.....

Olà, Franco, facile che sia migliore di come l'ho sentito io a Giugno... e comunque "facile e gradevole beva" sono vicini a "liscio e scorrevole"...

Oramai mi sono abbattuto, mi ci vuole un barolo.......

[gianni femminella]

Colle Monteverde falerio pecorino 2012 Rio Maggio.
Bellino davvero questo vinello. Profumo arioso di erbette aromatiche e fiori bianchi, mela in bella evidenza. In bocca è teso e minerale, con dei bei rimandi fruttati in coda a sfumare. Di facile e gradevole beva, ma al contempo dotato di personalità; un bianco da 10 euro sullo scaffale molto interessante.

Alla cieca, commenti senza aggiungere una virgola: "Erbe amare, tipico, bocca liscia, scorre via". 70

Accidenti, mi è sembrato meglio, soprattutto non così liscio e scorrevole, sono mortificato.....

Olà, Franco, facile che sia migliore di come l'ho sentito io a Giugno... e comunque "facile e gradevole beva" sono vicini a "liscio e scorrevole"...

Oramai mi sono abbattuto, mi ci vuole un barolo.......

Barolo?