CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

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paperofranco
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda paperofranco » 07 feb 2013 10:09

Ieri sera un po’ di sangiovese.
Montevertine Riserva, Pergole Torte e Pergole Torte Riserva, tutto ’90…… :mrgreen:

Purtroppo non ero nelle condizioni fisiche migliori, causa malanni stagionali, ma dopo un paio di sorsi mi è sembrato che fosse passato tutto, d’altra parte le doti terapeutiche e taumaturgiche del sangiovese bòno sono oramai ben note….. :mrgreen:

Un filo di tappo, veramente fetente e subdolo, di quelli da intenditori per capirsi, sciupa la festa; meno male che si tratta “soltanto” del Montevertine, il quale però è stato bevuto lo stesso per una forma di rispetto antica, che oggi abbiamo un po’ perso……e comunque si sentiva che era un gran vino, ferito. E pensare che aveva il tappo più bello della batteria.

I due Pergole.
Siamo su un punto panoramico da cui osservare il mondo del sangiovese, e non solo, consapevoli di essere su una delle vette più alte.
Quello che colpisce di questi due grandi vini è la loro stupefacente integrità. Integrità fin dal colore, rubino granato profondo e luminoso, vivissimo, con la riserva che veste più scuro. Integrità aromatica che però è anche chiusura: un nocciolo di profumi compatto e compresso, di cui hai la sensazione di essere ancora in una fase embrionale, e non sto scherzando; non c’è evoluzione, non ci sono terziari, solo dei soffi floreali e minerali a bassa intensità ma ad alto grado di finezza. Un quadro mutevole, fascinoso, per certi versi criptico, come ha detto giustamente un mio amico. Vini che non si concedono, che non si fanno possedere: giovani cuori ribelli in veste austera.
In bocca la matassa dei tannini, di grana finissima, si dipana con lentezza, sostenuta da un’acidità pimpante; il finale è di classe superiore, per lunghezza e sapidità.
Due vini assoluti, che si somigliano molto, com'è ovvio che sia, ma senza dubbio diversi: la riserva è un po’ più scura, un po’ più misteriosa nei profumi, caratterizzata da maggiore densità e lunghezza minerale in bocca. Il “base” è forse un pelino più comunicativo, grazie anche ad un maggiore respiro floreale nella proposta olfattiva.
Quello che colpisce di entrambi è quella sensazione di energia trattenuta e da svolgere, quella sfrontatezza irriverente con cui hanno fregato il tempo, come i capolavori di Bob Dylan. Li bevi e mentre pensi che non sono del tutto risolti, provi per questo un sottile piacere perverso, e speri che restino sempre così. Tutto sommato è proprio questo il loro fascino magnetico.
Viva il sangiovese, viva Montevertine, viva “bicchierino” Gambelli.

p.s. qualcuno conosce la storia di come è nata la riserva? A quel che so non era prevista, poi ad un certo punto, una vasca di quella vendemmia del Pergole, prese una strada differente………tanto per aggiungere fascino e mistero……
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda vinogodi » 07 feb 2013 10:19

vinogodi ha scritto:...solito, divertente approfondimento di mezza settimana serale di Bordeaux. Cosa?

- APERTURA : Champagne Bonnet Gilmert Blanc de Blanc

POI:
- POmerol : Chateau La Pointe 1992 :D :D :D :) (compiuto, bello ed elegante: bel bicchiere)
- Margaux Chateau Giscours 1999 : tappo (da aggiungere al thread apposito) :evil:
- Haut Medoc Chateau Sociando Mallet 1999 :D :D :D :) (note vegetalotte, ma gran bocca)
- Pessac Léognan Chateau La Louvriere Rouge 1996 :D :D :D (corretto e lineare, chiusura un pò netta)
- S.Julien Chateau Lagrange 1999 :D :D :D :D (superbo e grandissima bevibilità: lussurioso...)
- Bolgheri Sassicaia 2000 (ringer) :D :D :D :D (non sbaglia mai, forse il più pronto della serata ma grandissima gourmandise... traspariva mediterraneità da ogni poro)
- Pauillac Chateau Linch Bages 1999 (vincitore della serata) :D :D :D :D :) ...mamma mia quant'è buono...ma che c'azzecca la sua classificazione?
- S.Estephe Chateau Cos D'Estournel 1997 :D :D :D :) straordinariamente tabaccoso e cioccolatoso e godurioso inizialmente, nel tempo assumeva note peperonose particolari. Meglio sarebbe stato ingurgitarselo di botto appena versato
FINALE: Sauterne Chateau Latour Blanche 1998 :D :D :D :) (mollto piacevole, elegante e non stiucchevole. Zafferanone alla Yquem con meno oleosità...)
...dimenticavo: bracioline d'agnello talmente buone con Sassicaia e Lagrange da eleggerlo piatto dell'anno solare 2013 ...
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Ludi » 07 feb 2013 10:29

vinogodi ha scritto:- Pauillac Chateau Linch Bages 1999 (vincitore della serata) :D :D :D :D :) ...mamma mia quant'è buono...ma che c'azzecca la sua classificazione?...)


se rifacessero oggi la classigicazione del 1855 applicando i medesimi criteri (prezzo, fama ecc.) Lynch Bages e Pontet Canet sarebbero sicuramente deuxieme crus.
Uno dei limiti (ma forse anche il fascino) della classificazione del Medoc e' proprio la sua immutabilita'.
Comunque....grande invidia per la tua bevuta! :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda petitbogho » 07 feb 2013 10:57

de magistris ha scritto:
ti sbagli, paolino, il paragone è perfettamente calzante: nadal ha vinto di più come il fiano 2011 è "spiccato" di più nel calderone dei premi, ma federer resta più grande e soprattutto con più classe, come il 2010... :D


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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda de magistris » 07 feb 2013 10:58

petitbogho ha scritto:
de magistris ha scritto:
ti sbagli, paolino, il paragone è perfettamente calzante: nadal ha vinto di più come il fiano 2011 è "spiccato" di più nel calderone dei premi, ma federer resta più grande e soprattutto con più classe, come il 2010... :D


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appunto... :wink:
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda egio » 07 feb 2013 11:00

paperofranco ha scritto:Ieri sera un po’ di sangiovese.
Montevertine Riserva, Pergole Torte e Pergole Torte Riserva, tutto ’90…… :mrgreen:

Quello che colpisce di questi due grandi vini è la loro stupefacente integrità. Integrità fin dal colore, rubino granato profondo e luminoso, vivissimo, con la riserva che veste più scuro. Integrità aromatica che però è anche chiusura: un nocciolo di profumi compatto e compresso, di cui hai la sensazione di essere ancora in una fase embrionale, e non sto scherzando; non c’è evoluzione, non ci sono terziari, solo dei soffi floreali e minerali a bassa intensità ma ad alto grado di finezza. Un quadro mutevole, fascinoso, per certi versi criptico, come ha detto giustamente un mio amico. Vini che non si concedono, che non si fanno possedere: giovani cuori ribelli in veste austera.
In bocca la matassa dei tannini, di grana finissima, si dipana con lentezza, sostenuta da un’acidità pimpante; il finale è di classe superiore, per lunghezza e sapidità.
Due vini assoluti, che si somigliano molto, com'è ovvio che sia, ma senza dubbio diversi: la riserva è un po’ più scura, un po’ più misteriosa nei profumi, caratterizzata da maggiore densità e lunghezza minerale in bocca. Il “base” è forse un pelino più comunicativo, grazie anche ad un maggiore respiro floreale nella proposta olfattiva.
Quello che colpisce di entrambi è quella sensazione di energia trattenuta e da svolgere, quella sfrontatezza irriverente con cui hanno fregato il tempo, come i capolavori di Bob Dylan. Li bevi e mentre pensi che non sono del tutto risolti, provi per questo un sottile piacere perverso, e speri che restino sempre così. Tutto sommato è proprio questo il loro fascino magnetico.
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p.s. qualcuno conosce la storia di come è nata la riserva? A quel che so non era prevista, poi ad un certo punto, una vasca di quella vendemmia del Pergole, prese una strada differente………tanto per aggiungere fascino e mistero……


Che meraviglia!!!

Quanto alla storia della riserva, che è sempre bellissimo rileggere o riascoltare, Arrapaho se ci sei... (chi meglio di lui!?!) :D
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda de magistris » 07 feb 2013 11:02

egio ha scritto:
paperofranco ha scritto:Ieri sera un po’ di sangiovese.
Montevertine Riserva, Pergole Torte e Pergole Torte Riserva, tutto ’90…… :mrgreen:

Quello che colpisce di questi due grandi vini è la loro stupefacente integrità. Integrità fin dal colore, rubino granato profondo e luminoso, vivissimo, con la riserva che veste più scuro. Integrità aromatica che però è anche chiusura: un nocciolo di profumi compatto e compresso, di cui hai la sensazione di essere ancora in una fase embrionale, e non sto scherzando; non c’è evoluzione, non ci sono terziari, solo dei soffi floreali e minerali a bassa intensità ma ad alto grado di finezza. Un quadro mutevole, fascinoso, per certi versi criptico, come ha detto giustamente un mio amico. Vini che non si concedono, che non si fanno possedere: giovani cuori ribelli in veste austera.
In bocca la matassa dei tannini, di grana finissima, si dipana con lentezza, sostenuta da un’acidità pimpante; il finale è di classe superiore, per lunghezza e sapidità.
Due vini assoluti, che si somigliano molto, com'è ovvio che sia, ma senza dubbio diversi: la riserva è un po’ più scura, un po’ più misteriosa nei profumi, caratterizzata da maggiore densità e lunghezza minerale in bocca. Il “base” è forse un pelino più comunicativo, grazie anche ad un maggiore respiro floreale nella proposta olfattiva.
Quello che colpisce di entrambi è quella sensazione di energia trattenuta e da svolgere, quella sfrontatezza irriverente con cui hanno fregato il tempo, come i capolavori di Bob Dylan. Li bevi e mentre pensi che non sono del tutto risolti, provi per questo un sottile piacere perverso, e speri che restino sempre così. Tutto sommato è proprio questo il loro fascino magnetico.
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p.s. qualcuno conosce la storia di come è nata la riserva? A quel che so non era prevista, poi ad un certo punto, una vasca di quella vendemmia del Pergole, prese una strada differente………tanto per aggiungere fascino e mistero……


Che meraviglia!!!

Quanto alla storia della riserva, che è sempre bellissimo rileggere o riascoltare, Arrapaho se ci sei... (chi meglio di lui!?!) :D


io non ho voluto leggere le note del papero, mi sono fermato alla prima riga: non è giusto che lui assaggi da solo questi vini, quindi niente complimenti per principio... :evil: :twisted: :evil:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda pippuz » 07 feb 2013 11:08

petitbogho ha scritto:
de magistris ha scritto:
ti sbagli, paolino, il paragone è perfettamente calzante: nadal ha vinto di più come il fiano 2011 è "spiccato" di più nel calderone dei premi, ma federer resta più grande e soprattutto con più classe, come il 2010... :D


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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda mofise » 07 feb 2013 11:31

paperofranco ha scritto:Ieri sera un po’ di sangiovese.
Montevertine Riserva, Pergole Torte e Pergole Torte Riserva, tutto ’90…… :mrgreen:

Purtroppo non ero nelle condizioni fisiche migliori, causa malanni stagionali, ma dopo un paio di sorsi mi è sembrato che fosse passato tutto, d’altra parte le doti terapeutiche e taumaturgiche del sangiovese bòno sono oramai ben note….. :mrgreen:

Un filo di tappo, veramente fetente e subdolo, di quelli da intenditori per capirsi, sciupa la festa; meno male che si tratta “soltanto” del Montevertine, il quale però è stato bevuto lo stesso per una forma di rispetto antica, che oggi abbiamo un po’ perso……e comunque si sentiva che era un gran vino, ferito. E pensare che aveva il tappo più bello della batteria.

I due Pergole.
Siamo su un punto panoramico da cui osservare il mondo del sangiovese, e non solo, consapevoli di essere su una delle vette più alte.
Quello che colpisce di questi due grandi vini è la loro stupefacente integrità. Integrità fin dal colore, rubino granato profondo e luminoso, vivissimo, con la riserva che veste più scuro. Integrità aromatica che però è anche chiusura: un nocciolo di profumi compatto e compresso, di cui hai la sensazione di essere ancora in una fase embrionale, e non sto scherzando; non c’è evoluzione, non ci sono terziari, solo dei soffi floreali e minerali a bassa intensità ma ad alto grado di finezza. Un quadro mutevole, fascinoso, per certi versi criptico, come ha detto giustamente un mio amico. Vini che non si concedono, che non si fanno possedere: giovani cuori ribelli in veste austera.
In bocca la matassa dei tannini, di grana finissima, si dipana con lentezza, sostenuta da un’acidità pimpante; il finale è di classe superiore, per lunghezza e sapidità.
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Quello che colpisce di entrambi è quella sensazione di energia trattenuta e da svolgere, quella sfrontatezza irriverente con cui hanno fregato il tempo, come i capolavori di Bob Dylan. Li bevi e mentre pensi che non sono del tutto risolti, provi per questo un sottile piacere perverso, e speri che restino sempre così. Tutto sommato è proprio questo il loro fascino magnetico.
Viva il sangiovese, viva Montevertine, viva “bicchierino” Gambelli.

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peccato, peccat e ancora peccato.
Montevertine 90 è un vino fantastico.
Dalla ricezione del pagamento impieghiamo pochissimo tempo! I vini partono il martedì e il mercoledì con corriere espresso 24 H.
VIENE SEMPRE EMESSO SCONTRINO FISCALE O FATTURA.
PER INFO CEL ( ANCHE VIA WA ) 3773833030 Diego
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Ludi
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Ludi » 07 feb 2013 11:36

paperofranco ha scritto:Ieri sera un po’ di sangiovese.
Montevertine Riserva, Pergole Torte e Pergole Torte Riserva, tutto ’90…… :mrgreen:

Purtroppo non ero nelle condizioni fisiche migliori, causa malanni stagionali, ma dopo un paio di sorsi mi è sembrato che fosse passato tutto, d’altra parte le doti terapeutiche e taumaturgiche del sangiovese bòno sono oramai ben note….. :mrgreen:

Un filo di tappo, veramente fetente e subdolo, di quelli da intenditori per capirsi, sciupa la festa; meno male che si tratta “soltanto” del Montevertine, il quale però è stato bevuto lo stesso per una forma di rispetto antica, che oggi abbiamo un po’ perso……e comunque si sentiva che era un gran vino, ferito. E pensare che aveva il tappo più bello della batteria.

I due Pergole.
Siamo su un punto panoramico da cui osservare il mondo del sangiovese, e non solo, consapevoli di essere su una delle vette più alte.
Quello che colpisce di questi due grandi vini è la loro stupefacente integrità. Integrità fin dal colore, rubino granato profondo e luminoso, vivissimo, con la riserva che veste più scuro. Integrità aromatica che però è anche chiusura: un nocciolo di profumi compatto e compresso, di cui hai la sensazione di essere ancora in una fase embrionale, e non sto scherzando; non c’è evoluzione, non ci sono terziari, solo dei soffi floreali e minerali a bassa intensità ma ad alto grado di finezza. Un quadro mutevole, fascinoso, per certi versi criptico, come ha detto giustamente un mio amico. Vini che non si concedono, che non si fanno possedere: giovani cuori ribelli in veste austera.
In bocca la matassa dei tannini, di grana finissima, si dipana con lentezza, sostenuta da un’acidità pimpante; il finale è di classe superiore, per lunghezza e sapidità.
Due vini assoluti, che si somigliano molto, com'è ovvio che sia, ma senza dubbio diversi: la riserva è un po’ più scura, un po’ più misteriosa nei profumi, caratterizzata da maggiore densità e lunghezza minerale in bocca. Il “base” è forse un pelino più comunicativo, grazie anche ad un maggiore respiro floreale nella proposta olfattiva.
Quello che colpisce di entrambi è quella sensazione di energia trattenuta e da svolgere, quella sfrontatezza irriverente con cui hanno fregato il tempo, come i capolavori di Bob Dylan. Li bevi e mentre pensi che non sono del tutto risolti, provi per questo un sottile piacere perverso, e speri che restino sempre così. Tutto sommato è proprio questo il loro fascino magnetico.
Viva il sangiovese, viva Montevertine, viva “bicchierino” Gambelli.

p.s. qualcuno conosce la storia di come è nata la riserva? A quel che so non era prevista, poi ad un certo punto, una vasca di quella vendemmia del Pergole, prese una strada differente………tanto per aggiungere fascino e mistero……

meravigliose note, Franco, e molta invidia: bevetti un paio d'anni fa il Pergole 1990, ma era una bottiglia stanca. Ora so cosa mi sono perso.
Sir Panzy
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Sir Panzy » 07 feb 2013 12:02

Ludi ha scritto:
paperofranco ha scritto:Ieri sera un po’ di sangiovese.
Montevertine Riserva, Pergole Torte e Pergole Torte Riserva, tutto ’90…… :mrgreen:
.

p.s. qualcuno conosce la storia di come è nata la riserva? A quel che so non era prevista, poi ad un certo punto, una vasca di quella vendemmia del Pergole, prese una strada differente………tanto per aggiungere fascino e mistero……

meravigliose note, Franco, e molta invidia: bevetti un paio d'anni fa il Pergole 1990, ma era una bottiglia stanca. Ora so cosa mi sono perso.


Quoto, note stupende!!!
PS: chi ha voglia di spiegare la differenza dei Montevertine - Montevertine Riserva e Le Pergole Torte - Le Pergole Torte Riserva?
Semplicemente una "vasca" più bona imbottigliata come riserva in stile gottardi per intenderci?
bevuto un '93 Montevertine riserva qualche sera fa, decisamente - nettamente spettacolare!
Si può sognare una moltitudine di bevande, ma quando si ha veramente sete bisogna svegliarsi per bere. (F)
Gli specialisti dell'anti grillismo sono quasi + patologici dei grillini. (A.M)
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda paperofranco » 07 feb 2013 12:36

Sir Panzy ha scritto:
Ludi ha scritto:
paperofranco ha scritto:Ieri sera un po’ di sangiovese.
Montevertine Riserva, Pergole Torte e Pergole Torte Riserva, tutto ’90…… :mrgreen:
.

p.s. qualcuno conosce la storia di come è nata la riserva? A quel che so non era prevista, poi ad un certo punto, una vasca di quella vendemmia del Pergole, prese una strada differente………tanto per aggiungere fascino e mistero……

meravigliose note, Franco, e molta invidia: bevetti un paio d'anni fa il Pergole 1990, ma era una bottiglia stanca. Ora so cosa mi sono perso.


Quoto, note stupende!!!
PS: chi ha voglia di spiegare la differenza dei Montevertine - Montevertine Riserva e Le Pergole Torte - Le Pergole Torte Riserva?
Semplicemente una "vasca" più bona imbottigliata come riserva in stile gottardi per intenderci?
bevuto un '93 Montevertine riserva qualche sera fa, decisamente - nettamente spettacolare!


Grazie ragazzi.
Penso anch'io che sia stata una di quelle cose un po' casuali: me lo immagino Giulio che assaggia dalle due vasche insieme a Sergio, e decidono di fare un imbottigliamento a parte, magari senza neanche porsi troppe domande sul perché fossero differenti.....
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda gianni femminella » 07 feb 2013 13:00

paperofranco ha scritto:Ieri sera un po’ di sangiovese.
Montevertine Riserva, Pergole Torte e Pergole Torte Riserva, tutto ’90…… :mrgreen:

Purtroppo non ero nelle condizioni fisiche migliori, causa malanni stagionali, ma dopo un paio di sorsi mi è sembrato che fosse passato tutto, d’altra parte le doti terapeutiche e taumaturgiche del sangiovese bòno sono oramai ben note….. :mrgreen:

Un filo di tappo, veramente fetente e subdolo, di quelli da intenditori per capirsi, sciupa la festa; meno male che si tratta “soltanto” del Montevertine, il quale però è stato bevuto lo stesso per una forma di rispetto antica, che oggi abbiamo un po’ perso……e comunque si sentiva che era un gran vino, ferito. E pensare che aveva il tappo più bello della batteria.

I due Pergole.
Siamo su un punto panoramico da cui osservare il mondo del sangiovese, e non solo, consapevoli di essere su una delle vette più alte.
Quello che colpisce di questi due grandi vini è la loro stupefacente integrità. Integrità fin dal colore, rubino granato profondo e luminoso, vivissimo, con la riserva che veste più scuro. Integrità aromatica che però è anche chiusura: un nocciolo di profumi compatto e compresso, di cui hai la sensazione di essere ancora in una fase embrionale, e non sto scherzando; non c’è evoluzione, non ci sono terziari, solo dei soffi floreali e minerali a bassa intensità ma ad alto grado di finezza. Un quadro mutevole, fascinoso, per certi versi criptico, come ha detto giustamente un mio amico. Vini che non si concedono, che non si fanno possedere: giovani cuori ribelli in veste austera.
In bocca la matassa dei tannini, di grana finissima, si dipana con lentezza, sostenuta da un’acidità pimpante; il finale è di classe superiore, per lunghezza e sapidità.
Quello che colpisce di entrambi è quella sensazione di energia trattenuta e da svolgere, quella sfrontatezza irriverente con cui hanno fregato il tempo, come i capolavori di Bob Dylan. Li bevi e mentre pensi che non sono del tutto risolti, provi per questo un sottile piacere perverso, e speri che restino sempre così. Tutto sommato è proprio questo il loro fascino magnetico.
Viva il sangiovese, viva Montevertine, viva “bicchierino” Gambelli.



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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda zampaflex » 07 feb 2013 15:10

Non per rompere l'incanto, ma se i due PT sono chiusi adesso dopo ventidue anni dalla vendemmia, quando mai si riapriranno? :?: :!: :?:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda gp » 07 feb 2013 15:34

arnaldo ha scritto:Ieri sera
Az agr Pietracupa - fiano di avellino 2010 - paglierino.naso cangiante splendido.il rappresentante d'eccellenza del fiano nel mondo.il tipico fume' di sabino,la farina di castagne che declina nella frutta secca,la frutta bianca che vira su una soffusa nota d'erba aromatica....ma per caso e'il miglior fiano mai prodotto da Sabino???e non oso pensare cosa possa essere il 2011 tanto decantato in giro....bocca magistrale,ampia ma dotata di un corredo mineral-fruttato-affumicato che e' un tutt'uno......ci guardavamo io e mia moglie e dicevamo " azzo se l'e'bon........

Non mi è sembrato ci fosse tanta "decantazione" in giro su questo vino edizione 2011. Cioè, non nel senso di plauso da parte di molti, anche se c'è stato molto plauso da parte di pochi (un avventuroso 19/20 dalla guida L'Espresso). Sul forum c'è stato questo parere, interessante perché riporta il punto di vista del produttore
a dicembre, Giova ha scritto:Pietracupa: Fiano 2011, buono ma non tra le annate migliori; lo stesso proprietario, molto onestamente, ammetteva che il 2011 non rispecchia esattamente l’idea di Fiano che lui ha in testa

Io l'ho bevuto da poco, anche se non in cieca comparata. Lo stile della casa è inconfondibile, terpenico e insieme minerale-affumicato, ma c'è una componente vegetale che in altre annate è molto più contenuta. Ciò non toglie che possa piacere di più a chi considera eccessivi i Fiano di Montefredane nelle annate migliori -- non io di sicuro!
Ultima modifica di gp il 07 feb 2013 16:03, modificato 1 volta in totale.
gp
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda andrea » 07 feb 2013 15:54

paperofranco ha scritto:
Sir Panzy ha scritto:
Ludi ha scritto:
paperofranco ha scritto:Ieri sera un po’ di sangiovese.
Montevertine Riserva, Pergole Torte e Pergole Torte Riserva, tutto ’90…… :mrgreen:
.

p.s. qualcuno conosce la storia di come è nata la riserva? A quel che so non era prevista, poi ad un certo punto, una vasca di quella vendemmia del Pergole, prese una strada differente………tanto per aggiungere fascino e mistero……

meravigliose note, Franco, e molta invidia: bevetti un paio d'anni fa il Pergole 1990, ma era una bottiglia stanca. Ora so cosa mi sono perso.


Quoto, note stupende!!!
PS: chi ha voglia di spiegare la differenza dei Montevertine - Montevertine Riserva e Le Pergole Torte - Le Pergole Torte Riserva?
Semplicemente una "vasca" più bona imbottigliata come riserva in stile gottardi per intenderci?
bevuto un '93 Montevertine riserva qualche sera fa, decisamente - nettamente spettacolare!


Grazie ragazzi.
Penso anch'io che sia stata una di quelle cose un po' casuali: me lo immagino Giulio che assaggia dalle due vasche insieme a Sergio, e decidono di fare un imbottigliamento a parte, magari senza neanche porsi troppe domande sul perché fossero differenti.....

E' successo proprio così. Ricordo di essere stato ad una verticale di Pergole con Manetti e Cernilli secoli fa, e c'era il Riserva 90, insieme all'annata 90 e ad altri. Sergio Manetti raccontava che avevano constatato che una botte li intrigava di più, ed hanno deciso di imbottigliarla separatamente come riserva. Di più non ha detto, ergo immagino non si fosse posto questioni....
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Andyele
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Andyele » 07 feb 2013 16:05

Grande Papero, era un po' che latitavi qui su questi schermi...stavi preparando il colpaccio è? :lol:

Io comunque a dire il vero sia nel Pergole 90 che nel 90 riserva tutta questa chiusura non ce la trovai :roll: :mrgreen:
mofise
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda mofise » 07 feb 2013 17:18

Pergole riserva è il classico caso di una parte della massa che va per conto suo..... si dimostrò un vino talmente incredibile e fu imbottiogliato come riserva senza metterlo in massa.
Per quanto riguarda il vino "montevertine"....non sono mai esistiti due versioni di "Montevertine"....nato come "chianti classico riserva"....poi igt montevertine riserva....insomma si è sempre chiamato "montevertine riserva" fino all'annata 1998....poi il termine " riserva" è stata tolto perchè su un vino igt non è ammessa tale dicitura.
Dalla ricezione del pagamento impieghiamo pochissimo tempo! I vini partono il martedì e il mercoledì con corriere espresso 24 H.
VIENE SEMPRE EMESSO SCONTRINO FISCALE O FATTURA.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Sir Panzy » 07 feb 2013 17:31

mofise ha scritto:Pergole riserva è il classico caso di una parte della massa che va per conto suo..... si dimostrò un vino talmente incredibile e fu imbottiogliato come riserva senza metterlo in massa.
Per quanto riguarda il vino "montevertine"....non sono mai esistiti due versioni di "Montevertine"....nato come "chianti classico riserva"....poi igt montevertine riserva....insomma si è sempre chiamato "montevertine riserva" fino all'annata 1998....poi il termine " riserva" è stata tolto perchè su un vino igt non è ammessa tale dicitura.



grazie a te e grazie ad Andrea!
Si può sognare una moltitudine di bevande, ma quando si ha veramente sete bisogna svegliarsi per bere. (F)
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda paperofranco » 07 feb 2013 22:07

Andyele ha scritto:Grande Papero, era un po' che latitavi qui su questi schermi...stavi preparando il colpaccio è? :lol:

Io comunque a dire il vero sia nel Pergole 90 che nel 90 riserva tutta questa chiusura non ce la trovai :roll: :mrgreen:


:mrgreen:
.......rispondo qui anche a zampaflex: ho parlato di un po' di chiusura, di un po' di profumi ancora compressi, ma è solo un tassello, c'è molto altro. Non sono vini rigidi o crudi, che vedranno il loro declino senza mai essere stati veramente godibili, ne potremmo fare di esempi. Questi sono tanta roba.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Teddy » 07 feb 2013 22:52

Riviera Ligure di Ponente Pigato "Arcana Bianco" 2010 - TERRE BIANCHE

Macchia mediterranea, erbe aromatiche, miele, poi brezza marina e sale.
Bocca misurata, precisa, di grande equilibrio.
Bello l'allungo che lascia una scia salina piacevolissima.

Bellissimo.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Mike76 » 08 feb 2013 01:16

M. Chapoutier - Cotes-du-Rhone Belleruche 2010

Primo mio contatto con questo produttore, di cui ho sentito parlar bene, e quindi sono andato di base.
Vino estremamente giovane, ma già espressivo e immediato.
Ancora violaceo, esprime note fresche, di frutta succosa. In bocca, schietto e semplice, mi sorprende per la morbidezza.
Non so dire se è tipico della denominazione perché non ho tanti assaggi alle spalle.
Sono però curioso di sentire se sul Crozes-Hermitage si cambia passo...
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Ludi » 08 feb 2013 09:30

Mike76 ha scritto:Sono però curioso di sentire se sul Crozes-Hermitage si cambia passo...


con il Varonnieres sicuramente si, ma anche il Meysonnieres può regalare belle sorprese, e costa poco.

Preparati a stupirti quando arriverai agli Hermitage....sono stellari.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda paperofranco » 08 feb 2013 09:46

Teddy ha scritto:Riviera Ligure di Ponente Pigato "Arcana Bianco" 2010 - TERRE BIANCHE

Macchia mediterranea, erbe aromatiche, miele, poi brezza marina e sale.
Bocca misurata, precisa, di grande equilibrio.
Bello l'allungo che lascia una scia salina piacevolissima.

Bellissimo.


Non ne sono certo, ma credo di averlo bevuto anch'io, era comunque un bianco di Terre Bianche e mi sembra proprio dell'annata 2010. Molto molto buono.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Teddy » 08 feb 2013 09:54

paperofranco ha scritto:
Teddy ha scritto:Riviera Ligure di Ponente Pigato "Arcana Bianco" 2010 - TERRE BIANCHE

Macchia mediterranea, erbe aromatiche, miele, poi brezza marina e sale.
Bocca misurata, precisa, di grande equilibrio.
Bello l'allungo che lascia una scia salina piacevolissima.

Bellissimo.


Non ne sono certo, ma credo di averlo bevuto anch'io, era comunque un bianco di Terre Bianche e mi sembra proprio dell'annata 2010. Molto molto buono.


Questo è in commercio da pochissimo.
Forse ti riferisci al pigato "normale", che invece è ormai introvabile ed in effetti è molto buono anch'esso.

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