Francvino ha scritto:consiglio verdicchioso in anteprima tra Matelica e Jesi: bevete Vigneti Belisario 2011 e il base, stesso millesimo, di Sartarelli.
Parlai.
Frank, ce stai a fregà come al solito
Dal sito di Macchi apprendiamo che il Vigneti Belisario sta a pari merito con il ben più economico Terre di Valbona, e che entrambi sono in parità con il Titulus di Fazi Battaglia, sicuramente preferibile per la forma artistica del contenitore. Il Classico di Sartarelli poi starebbe a due stelle e mezzo, quindi dietro al gruppone a 3 stelle. Ho appreso questo istruttivo ordinamento dal sito citato nell'intervento precedente
http://www.winesurf.it/index.php?file=l ... e_vini=395Lo dico con il massimo rispetto, ma più passa il tempo più faccio fatica a capire il senso di queste lenzuolate di giudizi, privi di qualsiasi commento che dia almeno vagamente ragione dei risultati più ... diciamo inattesi, via. In assenza di una pur minima motivazione, a me viene da prendere giudizi del genere come significativi non nei confronti dei vini, quanto degli assaggiatori (ovvero delle condizioni di assaggio ecc. ecc.).
A parte che esiste un metodo scientifico per valutare l'attendibilità dei singoli assaggiatori durante l'assaggio, basato sulla somministrazione di campioni ripetuti (vedi concorsi enologici del pinot nero e del riesling in Alto Adige, metodologia di Armin Kobler), mi piacerebbe che qualcuno qualche volta si facesse carico di ripetere l'assaggio a qualche tempo di distanza stappando gli stessi vini e sottoponendoli alla stessa squadra di assaggiatori, cosa che oviamente per ragioni di economia (in senso lato) non si fa mai. Credo che la differenza tra i due ordinamenti dei vini che ne risulterebbe finirebbe per assomigliare a un'estrazione casuale di numeri al lotto.
Questo caso dimostra anche che l'uso di poche fasce di giudizio (le stelle e le mezze stelle, in questo caso) aumenta il rischio di risultati paradossali invece che diminuirlo, perché dare "erroneamente" 83 a un Titulus (un nome a caso) e 82 a un Classico di Sartarelli o a un Vigneti del Cerro è meno grave che dare 3 stelle al primo, creando la catena di ex aequo che ho ricordato, e due e mezza ai secondi (come è successo nella degustazione di Winesurf).