The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda montrachet61 » 23 apr 2025 01:40

“Quasi” Ale ”quasi”……..
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda Wineduck » 23 apr 2025 06:44

montrachet61 ha scritto:“Quasi” Ale ”quasi”……..


Hai ragione Renzo, i grandi manici esistono ovunque e fanno sempre la differenza. In questa zona, almeno per ora, ho la sensazione che il divario non sia abissale (come ad esempio nella vicina Borgogna). Può darsi che la mia sensazione dipenda da aver bevuto troppo poco quei 3-4 produttori top.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda Wineduck » 02 mag 2025 21:11

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Champagne L'Ascendant - Solera - Mouzon-Leroux
Deg. 01/2020 (50% annata 2015)
Al naso è un trionfo di crema pasticcera freschissima e di nespole, in bocca è splendido con una parata di sentori: curcuma, zenzero e albicocca che poi evolve nelle erbe di campo (radicchi amari). Bollicina finissima, perfettamente integrata, PAI lunghissima, di buccia d'arancia e ananas disidratato, secca, senza compromessi o concessioni all'edonismo facile. Uno champagne serio, austero ma complesso, stratificato e profondo. Applausi
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda Wineduck » 10 mag 2025 20:58

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Due vini iconici, di una gioventù irreale (su 5 commensali di grande esperienza degustativa l'annata più vecchia che hanno assegnato è stata la 2013... :lol: :shock: ), estremamente territoriali (subito identificati come, rispettive, nebbiolo delle Langhe e sangiovese) e soprattutto buonissimi! Il Barolo è partito sull'agrume rosso e inizialmente poteva far percepire un filo di legno ma dopo un'ora è diventata anguria e anche molto buona. Fresco, ampio e lungo, con un tannino ancora ben presente. Il Percarlo con il tempo lo ha staccato, è passato da vino buono a vino di livello top, strepitoso nella croccantezza del frutto, nella mineralità, nella terra fresca e umida della Toscana centrale, nell'allungo e nel finale fresco, ampio e incredibilmente saporito per un vino di 35 anni.
Ci sono tanti vini italiani buoni, ma solo Soldera Riserva, Pergole Riserva e Percarlo (tutti 1990) sono, a mio parere, a livello dei migliori top internazionali.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda Wineduck » 10 mag 2025 21:11

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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda Wineduck » 10 mag 2025 21:12

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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda emigrato » 11 mag 2025 15:01

Wineduck ha scritto:Immagine

Due vini iconici, di una gioventù irreale (su 5 commensali di grande esperienza degustativa l'annata più vecchia che hanno assegnato è stata la 2013... :lol: :shock: ), estremamente territoriali (subito identificati come, rispettive, nebbiolo delle Langhe e sangiovese) e soprattutto buonissimi! Il Barolo è partito sull'agrume rosso e inizialmente poteva far percepire un filo di legno ma dopo un'ora è diventata anguria e anche molto buona. Fresco, ampio e lungo, con un tannino ancora ben presente. Il Percarlo con il tempo lo ha staccato, è passato da vino buono a vino di livello top, strepitoso nella croccantezza del frutto, nella mineralità, nella terra fresca e umida della Toscana centrale, nell'allungo e nel finale fresco, ampio e incredibilmente saporito per un vino di 35 anni.
Ci sono tanti vini italiani buoni, ma solo Soldera Riserva, Pergole Riserva e Percarlo (tutti 1990) sono, a mio parere, a livello dei migliori top internazionali.

:shock: bevuta eccezionale! peccato percarlo 90 si trovi solo a casa tua :lol:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda Wineduck » 11 mag 2025 23:51

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Tortiglioni Fabbri in crema di asparagi, letto di crema di cipolle, guanciale croccante del Casentino (by Alimentari Giubbino), punte di asparagi saltate (nel grasso del guanciale). :D
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda nottingham » 12 mag 2025 14:34

Wineduck ha scritto:Tortiglioni Fabbri in crema di asparagi, letto di crema di cipolle, guanciale croccante del Casentino (by Alimentari Giubbino), punte di asparagi saltate (nel grasso del guanciale). :D


Finalmente un argomento su cui mi sento all'altezza di polemizzare anch'io. 8)
E allora per amor di polemica gratuita: tanto più buoni di qualsiasi altra marca sono gli spaghettoni del sig. Fabbri quanto al limite dell'anonimato è la sua pasta corta e ancor di più la rigata.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda Wineduck » 12 mag 2025 14:57

nottingham ha scritto:
Wineduck ha scritto:Tortiglioni Fabbri in crema di asparagi, letto di crema di cipolle, guanciale croccante del Casentino (by Alimentari Giubbino), punte di asparagi saltate (nel grasso del guanciale). :D


Finalmente un argomento su cui mi sento all'altezza di polemizzare anch'io. 8)
E allora per amor di polemica gratuita: tanto più buoni di qualsiasi altra marca sono gli spaghettoni del sig. Fabbri quanto al limite dell'anonimato è la sua pasta corta e ancor di più la rigata.


Non ti faccio neppure iniziare la polemica perchè sono quasi totalmente d'accordo. Sugli spaghetti e le linguine Fabbri si difende bene ma non è eccezionale (Mancini lo surclassa alla grande, idem per Martelli e Girolomoni), sulla pasta corta è decisamente mediocre. Mi ha stupito negativamente per un passaggio troppo repentino dal livello "troppo al dente" a "troppo morbida" che avviene in pochi secondi. Sulla qualità dei grani e del loro basso livello di amido nessuno discute ma al gusto non è una pasta che vale quello che costa (e costa!!).
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda nottingham » 12 mag 2025 16:59

Wineduck ha scritto:
nottingham ha scritto:
Wineduck ha scritto:Tortiglioni Fabbri in crema di asparagi, letto di crema di cipolle, guanciale croccante del Casentino (by Alimentari Giubbino), punte di asparagi saltate (nel grasso del guanciale). :D


Finalmente un argomento su cui mi sento all'altezza di polemizzare anch'io. 8)
E allora per amor di polemica gratuita: tanto più buoni di qualsiasi altra marca sono gli spaghettoni del sig. Fabbri quanto al limite dell'anonimato è la sua pasta corta e ancor di più la rigata.


Non ti faccio neppure iniziare la polemica perchè sono quasi totalmente d'accordo. Sugli spaghetti e le linguine Fabbri si difende bene ma non è eccezionale (Mancini lo surclassa alla grande, idem per Martelli e Girolomoni), sulla pasta corta è decisamente mediocre. Mi ha stupito negativamente per un passaggio troppo repentino dal livello "troppo al dente" a "troppo morbida" che avviene in pochi secondi. Sulla qualità dei grani e del loro basso livello di amido nessuno discute ma al gusto non è una pasta che vale quello che costa (e costa!!).


Hai provato a schivarla ma la mia vena polemica non è una palla di neve, è una valanga.
E quando parte più vien giù, più si allarga.
Mancini fa un prodotto che a me coltivatore di grano non entusiasma proprio a livello di filosofia produttiva, lo trovo un plus più per il marketing aziendale che per il cliente.
A quel punto preferisco i pici Panarese che hanno una filosofia simile e a volte trovo celestiali altre meno però è un formato che giustifica di più le variazioni dovute al lotto di produzione, all'annata, al singolo campo, ecc...
Di Martelli a Fabbri preferisco gli spaghettini, formato che però non gradisco in generale.
E quindi torniamo agli spaghettoni Fabbri che a parer mio sono i migliori al mondo, non credo esista un altro produttore che essicca così a lungo e così lentamente la propria pasta il che abbinato allo spessore generoso dei suoi spaghettoni ci porta quasi a maturazioni enzimatiche da pizzeria contemporanea se non proprio da stagionatura.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda zampaflex » 12 mag 2025 21:18

nottingham ha scritto:
Wineduck ha scritto:
nottingham ha scritto:
Wineduck ha scritto:Tortiglioni Fabbri in crema di asparagi, letto di crema di cipolle, guanciale croccante del Casentino (by Alimentari Giubbino), punte di asparagi saltate (nel grasso del guanciale). :D


Finalmente un argomento su cui mi sento all'altezza di polemizzare anch'io. 8)
E allora per amor di polemica gratuita: tanto più buoni di qualsiasi altra marca sono gli spaghettoni del sig. Fabbri quanto al limite dell'anonimato è la sua pasta corta e ancor di più la rigata.


Non ti faccio neppure iniziare la polemica perchè sono quasi totalmente d'accordo. Sugli spaghetti e le linguine Fabbri si difende bene ma non è eccezionale (Mancini lo surclassa alla grande, idem per Martelli e Girolomoni), sulla pasta corta è decisamente mediocre. Mi ha stupito negativamente per un passaggio troppo repentino dal livello "troppo al dente" a "troppo morbida" che avviene in pochi secondi. Sulla qualità dei grani e del loro basso livello di amido nessuno discute ma al gusto non è una pasta che vale quello che costa (e costa!!).


Hai provato a schivarla ma la mia vena polemica non è una palla di neve, è una valanga.
E quando parte più vien giù, più si allarga.
Mancini fa un prodotto che a me coltivatore di grano non entusiasma proprio a livello di filosofia produttiva, lo trovo un plus più per il marketing aziendale che per il cliente.
A quel punto preferisco i pici Panarese che hanno una filosofia simile e a volte trovo celestiali altre meno però è un formato che giustifica di più le variazioni dovute al lotto di produzione, all'annata, al singolo campo, ecc...
Di Martelli a Fabbri preferisco gli spaghettini, formato che però non gradisco in generale.
E quindi torniamo agli spaghettoni Fabbri che a parer mio sono i migliori al mondo, non credo esista un altro produttore che essicca così a lungo e così lentamente la propria pasta il che abbinato allo spessore generoso dei suoi spaghettoni ci porta quasi a maturazioni enzimatiche da pizzeria contemporanea se non proprio da stagionatura.


Ma quindi, per la pasta corta, chi suggerite?
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda pumpkin » 13 mag 2025 12:14

nottingham ha scritto:
Wineduck ha scritto:
nottingham ha scritto:
Wineduck ha scritto:Tortiglioni Fabbri in crema di asparagi, letto di crema di cipolle, guanciale croccante del Casentino (by Alimentari Giubbino), punte di asparagi saltate (nel grasso del guanciale). :D


Finalmente un argomento su cui mi sento all'altezza di polemizzare anch'io. 8)
E allora per amor di polemica gratuita: tanto più buoni di qualsiasi altra marca sono gli spaghettoni del sig. Fabbri quanto al limite dell'anonimato è la sua pasta corta e ancor di più la rigata.


Non ti faccio neppure iniziare la polemica perchè sono quasi totalmente d'accordo. Sugli spaghetti e le linguine Fabbri si difende bene ma non è eccezionale (Mancini lo surclassa alla grande, idem per Martelli e Girolomoni), sulla pasta corta è decisamente mediocre. Mi ha stupito negativamente per un passaggio troppo repentino dal livello "troppo al dente" a "troppo morbida" che avviene in pochi secondi. Sulla qualità dei grani e del loro basso livello di amido nessuno discute ma al gusto non è una pasta che vale quello che costa (e costa!!).


Hai provato a schivarla ma la mia vena polemica non è una palla di neve, è una valanga.
E quando parte più vien giù, più si allarga.
Mancini fa un prodotto che a me coltivatore di grano non entusiasma proprio a livello di filosofia produttiva, lo trovo un plus più per il marketing aziendale che per il cliente.
A quel punto preferisco i pici Panarese che hanno una filosofia simile e a volte trovo celestiali altre meno però è un formato che giustifica di più le variazioni dovute al lotto di produzione, all'annata, al singolo campo, ecc...
Di Martelli a Fabbri preferisco gli spaghettini, formato che però non gradisco in generale.
E quindi torniamo agli spaghettoni Fabbri che a parer mio sono i migliori al mondo, non credo esista un altro produttore che essicca così a lungo e così lentamente la propria pasta il che abbinato allo spessore generoso dei suoi spaghettoni ci porta quasi a maturazioni enzimatiche da pizzeria contemporanea se non proprio da stagionatura.


Se è lecito continuare con questa digressione... non ho mai provato gli spaghettoni Fabbri (a questo punto lo farò), uso i Cavalieri, che trovo strepitosi. Tu li conosci? Come li reputi?
A me la pasta Mancini piace tantissimo, per gusto e consistenza, e per come tiene la cottura (mezze maniche e fusilli su tutti).
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda Wineduck » 13 mag 2025 15:15

zampaflex ha scritto:
nottingham ha scritto:
Wineduck ha scritto:
nottingham ha scritto:
Wineduck ha scritto:Tortiglioni Fabbri in crema di asparagi, letto di crema di cipolle, guanciale croccante del Casentino (by Alimentari Giubbino), punte di asparagi saltate (nel grasso del guanciale). :D


Finalmente un argomento su cui mi sento all'altezza di polemizzare anch'io. 8)
E allora per amor di polemica gratuita: tanto più buoni di qualsiasi altra marca sono gli spaghettoni del sig. Fabbri quanto al limite dell'anonimato è la sua pasta corta e ancor di più la rigata.


Non ti faccio neppure iniziare la polemica perchè sono quasi totalmente d'accordo. Sugli spaghetti e le linguine Fabbri si difende bene ma non è eccezionale (Mancini lo surclassa alla grande, idem per Martelli e Girolomoni), sulla pasta corta è decisamente mediocre. Mi ha stupito negativamente per un passaggio troppo repentino dal livello "troppo al dente" a "troppo morbida" che avviene in pochi secondi. Sulla qualità dei grani e del loro basso livello di amido nessuno discute ma al gusto non è una pasta che vale quello che costa (e costa!!).


Hai provato a schivarla ma la mia vena polemica non è una palla di neve, è una valanga.
E quando parte più vien giù, più si allarga.
Mancini fa un prodotto che a me coltivatore di grano non entusiasma proprio a livello di filosofia produttiva, lo trovo un plus più per il marketing aziendale che per il cliente.
A quel punto preferisco i pici Panarese che hanno una filosofia simile e a volte trovo celestiali altre meno però è un formato che giustifica di più le variazioni dovute al lotto di produzione, all'annata, al singolo campo, ecc...
Di Martelli a Fabbri preferisco gli spaghettini, formato che però non gradisco in generale.
E quindi torniamo agli spaghettoni Fabbri che a parer mio sono i migliori al mondo, non credo esista un altro produttore che essicca così a lungo e così lentamente la propria pasta il che abbinato allo spessore generoso dei suoi spaghettoni ci porta quasi a maturazioni enzimatiche da pizzeria contemporanea se non proprio da stagionatura.


Ma quindi, per la pasta corta, chi suggerite?


Al netto di valutazioni da produttore che sta facendo nottingham, che potrebbe anche avere ragione sull'eccesso di esposizione mediatica di Mancini, sulla loro pasta la penso come Pumpkin: è eccellente al gusto e perfetta nella cottura, specialmente quella corta. Rilascia la giusta dose di amido durante le risottature, senza sbracature nè eccesso di durezza.
In alternativa ti consiglio caldamente quella di Gino Girolomoni, un'altra azienda marchigiana: pasta biologica, con un ottimo prezzo oltretutto, che trovi anche nel circuito dei negozi NaturaSì.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda Wineduck » 13 mag 2025 15:20

pumpkin ha scritto:... non ho mai provato gli spaghettoni Fabbri (a questo punto lo farò)


Boni, per carità, niente da dire ma hanno un calibro veramente fuori standard! Ben 18 minuti di cottura per poi ottenere un prodotto che ha bisogno di un condimento altrettanto massiccio e saporito. Non è certo un prodotto per chi vuole fare il fighetto che scimmiotta la cucina fusion e/o d'avanguardia... :mrgreen:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda nottingham » 13 mag 2025 15:59

Wineduck ha scritto:
pumpkin ha scritto:... non ho mai provato gli spaghettoni Fabbri (a questo punto lo farò)


Boni, per carità, niente da dire ma hanno un calibro veramente fuori standard! Ben 18 minuti di cottura per poi ottenere un prodotto che ha bisogno di un condimento altrettanto massiccio e saporito. Non è certo un prodotto per chi vuole fare il fighetto che scimmiotta la cucina fusion e/o d'avanguardia... :mrgreen:


Per quello ci sono gli spaghettini Martelli infatti :D
Ottimi anche freddi tra l'altro, assaggiati da Niko Romito per la sua pasta al pomodoro "in bianco".
Credo ci voglia giusto un po' di manico per la mantecatura.

A memoria gli spaghettoni Cavalieri (e credo anche Gentile) hanno lo stesso diametro e tempo di cottura di quelli Fabbri.
Chiaramente sono buonissimi (come lo sono anche quelli Mancini, ci mancherebbe) e in effetti essendo pugliese li compro più spesso di quelli Fabbri, anche perché costano la metà. Però al netto di comprensibili alti e bassi trovo che quest'ultimi abbiano "alti più alti".
Come per i vini sono formati che vanno assaggiati e riassaggiati più volte, il lotto sfortunato capita e può trarre in inganno.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda Nexus1990 » 13 mag 2025 16:18

nottingham ha scritto:
Wineduck ha scritto:
pumpkin ha scritto:... non ho mai provato gli spaghettoni Fabbri (a questo punto lo farò)


Boni, per carità, niente da dire ma hanno un calibro veramente fuori standard! Ben 18 minuti di cottura per poi ottenere un prodotto che ha bisogno di un condimento altrettanto massiccio e saporito. Non è certo un prodotto per chi vuole fare il fighetto che scimmiotta la cucina fusion e/o d'avanguardia... :mrgreen:


Per quello ci sono gli spaghettini Martelli infatti :D
Ottimi anche freddi tra l'altro, assaggiati da Niko Romito per la sua pasta al pomodoro "in bianco".
Credo ci voglia giusto un po' di manico per la mantecatura.

A memoria gli spaghettoni Cavalieri (e credo anche Gentile) hanno lo stesso diametro e tempo di cottura di quelli Fabbri.
Chiaramente sono buonissimi (come lo sono anche quelli Mancini, ci mancherebbe) e in effetti essendo pugliese li compro più spesso di quelli Fabbri, anche perché costano la metà. Però al netto di comprensibili alti e bassi trovo che quest'ultimi abbiano "alti più alti".
Come per i vini sono formati che vanno assaggiati e riassaggiati più volte, il lotto sfortunato capita e può trarre in inganno.

Pasta Gentile assaggiato ahimè solo la pasta corta, per me orrenda, si sfalda in cottura praticamente sempre, veramente malissimo
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda nottingham » 13 mag 2025 16:32

Wineduck ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Ma quindi, per la pasta corta, chi suggerite?


Al netto di valutazioni da produttore che sta facendo nottingham, che potrebbe anche avere ragione sull'eccesso di esposizione mediatica di Mancini, sulla loro pasta la penso come Pumpkin: è eccellente al gusto e perfetta nella cottura, specialmente quella corta. Rilascia la giusta dose di amido durante le risottature, senza sbracature nè eccesso di durezza.
In alternativa ti consiglio caldamente quella di Gino Girolomoni, un'altra azienda marchigiana: pasta biologica, con un ottimo prezzo oltretutto, che trovi anche nel circuito dei negozi NaturaSì.


Secondo me sulla pasta corta in generale si percepisce un po' meno la maggior qualità di uno rispetto a un altro.
Un po' perché va essiccata a temperature più alte rispetto a quella lunga, un po' perché si asciuga molto prima, un po' proprio per una struttura "più permissiva" (o molto più permissiva se parliamo di rigata).
Bisogna andare molto di preferenze personali e se vogliamo dirla tutta al di sopra di un ragionevole livello qualitativo minimo io guarderei prima il prezzo che altro.
Non sono solito comprare pasta rigata ma qualora gli ospiti la richiedano non mi faccio problemi ad andare spedito su prodotti da GDO anche per condimenti importanti, l'artigianale rigata fa (quasi) sempre cag..ehm
Unica eccezione rigata le ruote pazze di Cavalieri, sempre presenti nella mia dispensa.
Quanto alle sopracitate preferenze personali per la liscia Mancini è indubbiamente ottima ma io sono più per la bistrattata Gentile o Faella mentre a mio avviso un best buy da GDO può essere Liguori.

E qui chiuderei la digressione pasta altrimenti si apre davvero un mondo, perché poi ogni produttore ha i suoi formati iconici, ognuno di noi cucina in modo diverso, ogni salsa meriterebbe di trovare la morte con la pasta più appropriata e così via... non abuserei oltre dello spazio di Wineduck.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda ZEL WINE » 13 mag 2025 17:40

Pasta Massi
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misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda l'oste » 13 mag 2025 18:32

Niente a che vedere con i nomi cult che leggo, si trova facile anche in gdo e per il quotidiano sulla pasta corta mi soddisfo con Armando.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda Wineduck » 13 mag 2025 18:35

ZEL WINE ha scritto:Pasta Massi


Pensavo che la Fabbri fosse cara ma Massi riesce ad essere ancora più cara... :shock:
I preferiti di Uliassi ok, ma... :roll:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda l'oste » 13 mag 2025 19:35

Immagine
:lol:
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda Wineduck » 13 mag 2025 22:45

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Ok vi riporto tutti sulla retta via!
Domani metto due note... :D
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda Wineduck » 14 mag 2025 19:27

Wineduck ha scritto:Immagine

Ok vi riporto tutti sulla retta via!
Domani metto due note... :D


Dopo aver testato varie volte la Jura con il suo Savagnin (vitigno veramente delizioso), abbiamo voluto metterla alla prova sullo chardonnay. Cellier Saint Benoit in teoria avrebbe dovuto essere un top ma una volta versato nel bicchiere... è arrivato in fondo alla batteria: sarà stata la gioventù e/o l'annata più magra ma non ha mostrato personalità. Non c'era la vaniglia della Borgogna ma non c'era neppure il sale della Jura. Insomma abbastanza anonimo. Dopo aver beccato un tappo clamoroso con lo Chardonnay Là-bas 2019 di Jacob (e aver di conseguenza invocato tutti i santi del paradiso...) abbiamo stappato (meglio dire "svitato") il Longefin 19 di Grappe che pur essendo un "muletto" non solo non ha sfigurato ma se avesse avuto un po' più di ciccia sarebbe stato molto più vicino alla vetta di quanto non sia risultato alla fine. Qui la Jura c'è tutta, tanto da non capire bene se fosse veramente solo chardonnay: sale, cereali appena raccolti, frutto bianco e giallo ma fresco e poco dolce, insomma una piccola delizia a cui manca solo un po' di ciccia e di allungo per poter entrare nell'olimpo dei grandi vini. Regno in cui siede invece comodamente e con tutti gli onori Les Grandes Teppes V.V. 2018 di Ganevat. Quest'ultimo è un signor vino, non perde i riferimenti terriitoriali ma si erge a prodotto che va oltre, che scavalca il recinto della semplice rappresentanza di ottimo livello e si assurge a vino bianco d'eccellenza. Lo potresti mettere al cospetto dei migliori Meursault e non sfigurerebbe, anzi, ne lascerebbe tanti indietro, forse tutti. Tanta varietà di sentori, variazioni continue, sfuffi salmastri e affumicati quasi tridimensionali, accompagnati da frutti tropicali che non ti danno mai la sensazione del calore e della stucchevolezza ma che ti lasciano invece il palato pulito e desideroso di sorseggiare ancora quel liquido dorato. Eccellente è l'aggettivo migliore possibile.
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda paperopap » 15 mag 2025 12:25

nottingham ha scritto:
Hai provato a schivarla ma la mia vena polemica non è una palla di neve, è una valanga.
E quando parte più vien giù, più si allarga.
Mancini fa un prodotto che a me coltivatore di grano non entusiasma proprio a livello di filosofia produttiva, lo trovo un plus più per il marketing aziendale che per il cliente.
A quel punto preferisco i pici Panarese che hanno una filosofia simile e a volte trovo celestiali altre meno però è un formato che giustifica di più le variazioni dovute al lotto di produzione, all'annata, al singolo campo, ecc...
Di Martelli a Fabbri preferisco gli spaghettini, formato che però non gradisco in generale.
E quindi torniamo agli spaghettoni Fabbri che a parer mio sono i migliori al mondo, non credo esista un altro produttore che essicca così a lungo e così lentamente la propria pasta il che abbinato allo spessore generoso dei suoi spaghettoni ci porta quasi a maturazioni enzimatiche da pizzeria contemporanea se non proprio da stagionatura.


Con colpevole ritardo, leggo con interesse questa digressione e riapro la parentesi chiedendovi se avete mai provato la pasta Damigella: ha un sapore "proprio", quindi magari non da tutti i giorni (anche per il costo direi).

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