Settimana scorsa ho fatto un giro in Champagne con 5 amici e volevo condividere cosa abbiamo bevuto con un po' di faccine.
a cena giovedi' 18 al ristorante Racine di Reims (che per inciso é un indirizzo molto interessante)
Pierre Peters Les Chetillons 2011
Jacquesson Champ Cain 2005
Dageneau Silex 2015
Thierry Allemand Cornas le Chaillot 2016

l'annata si annuncia incredibile ma già cosi' é una goduria assurda
barbucue nel gite che abbiamo preso la sera del 19
André Beaufort Polisy 2002
André Beaufort Polisy 1997

l'ho trovato in scarsissima forma e poco centrato, magari una bottiglia sfortunata o magari semplicemente troppo tardi
André Beaufort Ambonnay 2004

questo era favolosivo, solo a pensarci ho ancora tutte le fragoline in bocca
Tarlant Vigne d'Antan non greffée 2004

+ agli altri commensali i Tarlant bevuti sono piaciuti poco o nulla, questo ha riscoss piu' successo ma comunque pochi entusiasmi. Per me é un bell BdB, molto integrale e affilato, probabilmente troppo caro per quel che vale
Philipponat les Cintres 2009

+ questo era buono da leccarsi i baffi, continuava a cambiare nel bicchiere, potenza ed eleganza e poi vuoi mettere bere lo champo dopo essersi trastuallati quasi l'intero pomeriggio nelle diverse parcelle del Clos de Goisses!
degustati da Philipponat il LV (longue viellissement) 1994 e 1995 entrambi squisiti ma il 95 era davvero incantevole

ne metteranno 300 sul mercato a novembre.e caro ma se ve ne capita uno per le mani io vi suggerisco di non lasciarlo scappare.
il sabato 20 cena finale a casa a Parigi

si comincia con i fuochi d'artificio Larmandier Bernier Vielle vigne de Cramant 2008 da Magnum

a mani basse il migliore BdB della settimana, grande bevibilità, eleganza, tensione, si sente la bella annata e la mano del vigneron. Ricco ed elegante
Jacquesson DT 738
Bereche reflet d'Antan

sempre una garanzia
Bereche Grand Cru Mailly 2013

golossisimo pero ancora giovane
Meo Camuzet Haute Cote de nuits Bourgogne blanc 2010

+ che buono, non sarà la divina collina pero' mi é piaciuto tanto
Domaine Leflaive Bourgogne Blanc 2013,

piccolo Leflaive ma solo nell'appellazione, vince di un incollatura su Camuzet per la maggiore eleganza e mineralità
Niellon Chassagne Montrachet Clos de Maltroie 2011,

, bottiglia maderizzata, andata, per fortuna l'abbiamo abbinato ad un bel saint nectaire di Quatrhomme. Rancio, Noce e poco altro
Roulot Mersault les Porusots 2007

bianco della serata senza se e senza ma, Roulot resta uno dei giganti di Mersault. Voi pensate ad un descrittore dello chardonnay ed io vi rispondero C'ERA!
Bereche Coteaux Champenois la montées 2018

semplice semplice, beverino beverino e tanto piacevole perché mmi ricordava il campania remensis piu' concentrato e senza bolla, in bocca fragola.
Prieur Clos Vougeot 2013

non c'era quel quid in piu' pero' una buona bottiglia per rappresentare sua maestà la Borgogna, bel frutto, speziatura da manuale e scomparso dai bicchieri in un amen
Cote Rotie Jamet 2011

eravamo un po' affiticati ma il Rodano resta sempre generoso e voluttuoso
Conterno Barolo Cascina Francia 2011

+ intruso non era, si tratta pur sempre di Cascina Francia, l'unico rappresentate del belpaese vince la palma di migliore del week end lungo. Sarà perché annata, senza Monfortino, sarà il patriottismo ma ha una complessita ed un allungo che gli altri non hanno.
Kriek Morte subite

volevamo pulire la bocca prima dei dolci di Cédric Grolet (da paura!!!) non é una vera Kriek é troppo stucchevole ma c'é di peggio
Gewurztraminer vendanges tardives 2011, l'école si tratta del liceo agricolo dell'Alsazia

non molto interressante troppo dolce e troppo monolitico, pero' pensando che lo fanno studenti e prof forse sono stato troppo severo
Huet premier trie les Haut Lieu 2003 Moelleux

+ complice l'annata speravo meglio, é bello ma un filo dolce ed un po' statico nel bicchiere. Vi ringrazio se avete avuto la forza di sciropparvi tutto il post, abbiamo bevuto un sacco di altra roba ma poi scriverei piu' di San Tommaso.