LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2025

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piergi
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2025

Messaggioda piergi » 14 set 2025 12:44

Taurasi 2016- Antico Castello
Già dal colore manifesta la sua ancora vibrante giovinezza, bordeaux brillante privo di riflessi aranciati. Al naso prugna matura, cuoio, una leggera scia iodata. In bocca il tannino si manifesta fin da subito accompagnando un sorso di frutta rossa sotto spirito, arancia sanguinella, mentuccia. Pai lunghissima e finale appagante. Una delle aziende più sottovalutate della denominazione.

Mico 2020- Fezzigna
Taglio di gaglioppo e greco nero, appena fuori l'areale classico di Cirò. Il colore è granato classico, tipo maglia del toro anni 70. Al naso una leggerissima riduzione, note di arancia rossa e di cannella. In bocca è caldo e morbido, la parte tannica emerge a centro bocca, salato e mentolato, un sorso godurioso, soprattutto a tavola se ben abbinato.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2025

Messaggioda L_Andrea » 14 set 2025 14:05

piergi ha scritto:Taurasi 2016- Antico Castello
Già dal colore manifesta la sua ancora vibrante giovinezza, bordeaux brillante privo di riflessi aranciati. Al naso prugna matura, cuoio, una leggera scia iodata. In bocca il tannino si manifesta fin da subito accompagnando un sorso di frutta rossa sotto spirito, arancia sanguinella, mentuccia. Pai lunghissima e finale appagante. Una delle aziende più sottovalutate della denominazione.

Ho aperto questa primavera l aglianico Magis sempre di Antico Castello 2016 ed era un giovanotto pure lui.
Il Taurasi riposa tranquillo in cantina :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2025

Messaggioda L_Andrea » 14 set 2025 14:14

Yhoann Moreno En s'Amusant 2023
Rispetto alla gemella stappata un annetto fa decisamente meglio.
Mix di Grenache Blanche e Grenache Gris ti trasporta direttamente nelle Courbiers con la sua sapidità e acidità che ti solletica il palato e il naso molto delicato, impostato su toni di ginestra e salsedine.
Il colore giallo tenue con riflessi verdolini mi fa pensare che abbia ancora tanta vita davanti.
Sicuramente un vino digestivo :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2025

Messaggioda piergi » 14 set 2025 14:21

L_Andrea ha scritto:
piergi ha scritto:Taurasi 2016- Antico Castello
Già dal colore manifesta la sua ancora vibrante giovinezza, bordeaux brillante privo di riflessi aranciati. Al naso prugna matura, cuoio, una leggera scia iodata. In bocca il tannino si manifesta fin da subito accompagnando un sorso di frutta rossa sotto spirito, arancia sanguinella, mentuccia. Pai lunghissima e finale appagante. Una delle aziende più sottovalutate della denominazione.

Ho aperto questa primavera l aglianico Magis sempre di Antico Castello 2016 ed era un giovanotto pure lui.
Il Taurasi riposa tranquillo in cantina :mrgreen:

È un annata di prospettiva!
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Cavour
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2025

Messaggioda Cavour » 15 set 2025 01:30

Scusate, qualcuno conosce la sotuazione di Tenuta di Valgiano?
Non trovo vini recenti sul web.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2025

Messaggioda vinogodi » 15 set 2025 12:31

vinogodi ha scritto:
vinogodi ha scritto:...tre belle ( o divertenti) bicchierate: sabato scorso in bue house con giovani appassionati ( didattica) sui vitigni bianchi e rossi "caratterizzati" , domenica in alta quota rifugio Colombè (1730 m) e martedì presso l'Osteria Bortolino godereccia sui grandi vitigni bianchi. A breve brevi resoconti. 8)
...e quattro...domani provo a riassumerle... :P
...veniamo a quella "apparentemente impegnativa" della domenica sul rifugio Colombé . Apprezzando sia lo sforzo organizzativo , la location, lo spirito che ha pervaso i presenti, le bottiglie proposte, qualche dubbio mi perplime per :
- l'apparente ( non solo apparente) violenza e apertura d'amblé di bottiglie anche "mature" dopo 2 - 3 ore di viaggio in auto e uno strappo finale di tornanti ad arrivare a 1730 metri per carraie impervie e scossoni inenarrabili... tutto ciò non ha giovato alle pur commoventi bottiglie che era solo una emozione guardarle . Cosa:
- Bollinger RD 2008 : eccellente è dire poco, fra i vini della giornata per cremosità , densità palatale e profondità . Poesia con le bolle :D :D :D :D :)
- Krug Rosé 27Eme Edition : tappo che ancora oggi echeggia fra le valli ( con le bestemmie annesse) :evil:
- Miani La Mont di Zuc : che dire ... bello e di gentile aspetto , carezzevole, glicerico , di massa bianca non indifferente :D :D :D :) +++
- Vosne Roamnee 2021 Hautes Maizieres Prieurié Roch : gradino più basso della giornata : rosso scarlatto con naso con volatile terribile, virata poi in acetica pura e insulso fruttino in gelatina sovramaturo... nessun difetto , era proprio scadente ad un prezzo assurdo. La Borgogna che non mi piace pur apprezzando il produttore senza riserve. la prima bottiglia cattiva nelle decine bevute di sue.... vino sbagliato... boh... :D :)
- Echezeaux 2014 David Duband : classicone, bel colore sfumato , naso propedeutico, complessità relativa e bocca lineare :D :D :D :)
- Nebbiolo Ester Canale 2018 : il più borgognone fin qui bevuto per tutti . Qualcuno l'ha adorato, la bevibilità rimane illegale :D :D :D :D
- Barolo Ester Canale 2018 : rosso più intenso, più denso in profumi e struttura , anche se meno leggiadro del Nebbiolo. "Forse" vino della giornata perchè alla struttura e variegatura tipica di un grande Nebbiolo, aggiunge una intensità e trama tannica setosa da rimandare a Gevrey Chambertin . :D :D :D :D :)
- Barolo Riserva 1937 Giacomo Conterno : per qualche attimo regala il suo vero potenziale per poi spirarci fra le braccia. Chi l'ha portato ha ricevuto un ringraziamento generale più una denuncia a piede libero da parte mia perchè scevro da tale violenza perpetrata , avendolo già bevuto una decina di volte, sarebbe stato epico. :D :D :D :D (per l'emozione) - :D :D (per ciò che ci siamo bevuti)
- Barolo "Francia" 1983 Giuseppe Mascarello : in annata dove le uve Francia vennero vendute a Mauro Mascarello, è discorso simile a prima ( se non identico) per questa rarità assoluta. Devo dire che , nonostante l'età e l'insulto, il vino era ancora degno di tale blasone e ha rallegrato non poco i nostri palati , soprattutto appena versato dopo i primi 247 secondi di ossigenazione ...poi... :D :D :D :D ( per l'emozione e dopo ossigenazione) - :D :D :D medio.
- Pontet - Canet Pauillac 1982 : questo ha resistito meglio perchè in grande annata un grande Bordeux devi metterlo a shakerare nel Bimbi dopo averlo portato a temperatura nel microonde perchè possiamo danneggiarlo. Rosso mattone, ha sensazioni di cuoio e garrigue ottime e bocca espressiva. Immagino aprirla e berla senza il viaggio periglioso :D :D :D :D
- Gravner Ruino 1999 : idem ...però buono davvero, fra i vinid ella giornata. Denso, concentrato sia di struttura che di profumi. Ciliegia sotto spirito, confettura di more, tabacco , cacao amaro. Gran finale : :D :D :D :D +++
- Amarone Quintarelli 2004 : pur provati per la lunga bicchierata, è stato un degno finale , con i formaggi . Strutturato ma elegante, sovramaturazioni non eccessive, corpo ...di corpo senza pinguedini, mi è piaciuto ... come sempre. :D :D :D :D
- Avignonesi Vinsanto 1988 : più snello del solito, relativamente ambrato, di grande consistenza senza arrivare agli eccessi (per me positivi) degli anni 90. Mallo di noce, mandorle, fichi secchi . Bocca imponente senza legare . :D :D :D :D
... ringrazio ancora tutti i presenti per il contributo non solo in vini, ma soprattutto umano.
PS: unico , vero grande difetto della giornata: ad un certo punto un sottofondo , a volume indecente tanto da non poter più conversare tranquillamente , di musica del ca**o , fra le Lorelle Cuccarini, , Raffaelle Carrà e musicanti relativi alla musica pseudoleggera degli anni settanta-ottanta per casalinghe sfaccendate che ci ha sfrantumato i maroni ... ma in futuro con la promessa di migliorare questo aspetto ... 8)
Ultima modifica di vinogodi il 15 set 2025 19:27, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2025

Messaggioda vinogodi » 15 set 2025 16:14

vinogodi ha scritto:...tre belle ( o divertenti) bicchierate: sabato scorso in bue house con giovani appassionati ( didattica) sui vitigni bianchi e rossi "caratterizzati" , domenica in alta quota rifugio Colombè (1730 m) e martedì presso l'Osteria Bortolino godereccia sui grandi vitigni bianchi. A breve brevi resoconti. 8)
...veniamo a martedì, presso l'osteria "Da Bortolino" in quel di Viadana, osteria notissima e superfrequentata dalla Viadana bene e non solo , ricettacolo di spostati mangiator/bevitori/simil fricchettoni / Vikinghi ( si , proprio qui , in questi giorni, raduno internazionale di Vikinghi , personaggi inquietanti che girano con barbe, scimitarre , asce di guerra, elmetti con le corna e vestiti di saio medioevale, con tanto di accampamento sulle rive del Po da fare invidia agli antichi barbari ... ebbene , seratina defatigante con amici sbevazzoni allietati da cibo all'altezza. In sintesi, cosa? : ... "Bianchi dal mondo in ordine sparso"..
Aperitivo:
- Metodo Classico Fiano Minutolo e Bianco D'Alessano Masseria Jorche millesimato 2013 : incredibile colore giallo oro integro con stupende note speziate. Fra i migliori spumanti del sud :D :D :D ++
- Metodo Classico Brut Francesco Bellei : tagliente ma raffinato , bel bicchiere. :D :D :D
- Champagne Origine Olivier Per&F : minerale e floreale, da ingollarselo :D :D :D :)

Italiani:
- Anas Cetta (Nascetta) 2023 Cogno: strutturato e fruttato, ottimo finale :D :D :D ++
- Appianum 2021 Spiriti Ebbri ( Greco Bianco, Montonico Bianco , Pecorello) : oro carichissimo , miele , frutta gialla, leggera speziatura. Per chi non lo conosceva gran sorpresa . :D :D :D :)
- Verdicchio dei Castelli di jesi Villa Bucci Riserva 2021: Giovanerrimo , oro chiarissimo, sapidissimo, sambuco, pesca bianca , melone bianco : :D :D :D :D

Stranieri:
- Bourgogne Cuvée Louis Latour 2023 (Chardonnay) : giovanerrimo, oro/verde , ma già mineralità e beva da lasciare attoniti i presenti non abituati. Didattico entry level di Borgogna : :D :D :D :) +
- Sanceerre Silex Galinot Gitton 2021 : come ha da essere un grande Sauvignon, fra lo stupore generale :D :D :D :D
- Riesling Alte Reben Trocken 2014 Karthauserof : per chi di Riesling seri non ne aveva mai bevuto, la richiesta di numerosi approfondimenti sul tema. Giallo oro chiarissimo, profumi stupendi di zagara, lime , idrocarburo finissimo e cannella: :D :D :D :D

Finale fuoriprogramma :
- Primitivo Riserva 2019 masseria Jorche : rosso cupo, prugna parzialmente essiccata, quasi in confettura, ginepro, tabacco . :D :D :D :) +++
- Barolo 2018 Massolino : Colore rosso chiaro ma luminoso. Profumo didattico di rose macerate , lamponcini e gelatina di frutta. Bocca con trama finissima e piacevole. Tutt'altro che "austero" . :D :D :D :) +++

Finale Dolce :
- Chateau Lamothe Sauterne 2020 : finito in un attimo con quello zafferano finissimo... :P ... :D :D :D :) +++
Ultima modifica di vinogodi il 15 set 2025 19:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2025

Messaggioda vinogodi » 15 set 2025 16:22

...
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2025

Messaggioda vinogodi » 15 set 2025 16:23

zampaflex ha scritto:Domenica scorsa a Sondrio prima edizione di ViVa - Vini di Valtellina, presenti 38 dei produttori associati. C'erano state manifestazioni simili in passato, poi un buco di qualche anno, cose ridotte, cose locali, cose verticali (come per gli Sforzato a Tirano), ma di questi banchi enciclopedici si sentiva la mancanza.
Super la mini offerta culinaria, con due piatti preparati da ristoranti ( :!: per la trota affumicata del Trippi, bravissimo Gianluca) e due selezioni di formaggi e salumi da boutique (MA! e Agneda).

Riassunto veloce dei miei assaggi, dove si vede che Piergi in confronto a me è come Pogacar contro il pensionato del giro del martedì :oops:
L'organizzazione ha voluto presentare solo vini dell'annata in uscita, molti non ancora in commercio, quindi va aggiunta la tara di possibili assestamenti post imbottigliamento tutti da trovare. Qualche produttore ha integrato con bottiglie più anziane.
Bello potere chiacchierare in maniera più estesa con loro perché sono emersi particolari che altrimenti sfuggono, come la presenza per me inaspettata di fasce argillose a quote medie, probabili residui dei primi cicli di glaciazione, quelli che hanno scavato in alto e lasciato delle terrazze naturali un po' in tutta la valle sulla sponda retica (vedasi Teglio, Tresivio, Montagna, Sassella e Triangia, Berbenno, Buglio).
Voti semplificati, scala dieci come alle elementari, perché solo il Gori ha uno spettrometro nella testa :D

agrilu maroggia 2022 6,5
abbastanza morbido, completo, lieve balsamico

agrilu grumello le streggie 2022 7
più fresco, completo

agrilu grumello la scala 2022 8
da vigne centenarie di fianco a Marsetti, alle Prudenze, verticale e persistente

andreoli valt sup proverbio 2022 6
leggerino, poca personalità, azienda giovane

ar.pe.pe. rosso di valtellina 2023 6
fragola, vinoso, sapido, leggero

ar.pe.pe. sassella stella retica 2022 5
freddo, nordico, non convincente anzi scostante

ar.pe.pe. sassella riserva rocce rosse 2018 8
buon frutto, ferroso, persistente, è tornato ai suoi livelli

ar.pe.pe. grumello riserva sant'antonio 2018 7
freddo eppure ha corpo, che il frutto sia caduto temporaneamente in ombra?

ascesa valt sup 2022 7,5
frutto, agrume, sapidità; godereccio

ascesa valt sup riserva murunée 2020 7,5
cereali poi balsamico potente; fresco ed ematico; da vigne a 700 metri, intrigante

assoviuno maroggia 2021 6
poco espressivo, molta acidità senza granché di contorno. Nota di contorno: hanno seri problemi con i cervi che vengono, pure loro, a mangiarsi i grappoli. Non bastavano i cinghiali.

assoviuno maroggia riserva 2020 6
un po' slavato, ha più glicerine ed estratto, ma un po' di tannino gallico

bettini inferno prodigio 2021 6,5
tondino, frutto, legnetto, poco dinamismo

bettini sforzato fruttaio di spina 2021 6
confettura di prugna ed alcool, non centra l'obiettivo

ca' bianche valt sup la tèna 2022 7
morbido e fruttato con giusto apporto di freschezza

ca' bianche valt sup riserva la tèna 2021 8
inebriante, golia, pomodoro secco, buona persistenza

ca' bianche sforzato fasèt 2023 7,5
campione da botte; floreale, violetta; pieno, ricco, solido. Sempre bravo Davide, davvero un buon lavoro il suo. E con la cantina dalla posizione più panoramica di tutta la valle, poco sotto contrada Baruffini sopra Tirano.

caven valt sup riserva giupa 2017 6
quasi emerso dall'affinamento pesantuccio, discreto frutto

caven valt sup riserva giupa 2019 5
un po' latteo ed amaro

caven inferno riserva al carmine 2017 7
vino corretto, esente da difetti, buona beva

caven inferno riserva al carmine 2019 6,5
abbastanza riuscito, centrato, classicheggiante

convento san lorenzo sassella riserva clos convento san lorenzo 2022 6,5
molto lavorato, caffè mou ed amari da legno, pieno al sorso

coop triasso sassella sassella sassi solivi 2022 7
nel suo stile, buona freschezza, agile

coop triasso sassella sassella i ciàz 2022 7
verticale, qualche frenata per ora, deve distendersi

dirupi valt sup 2023 6,5
brillante, sul frutto chiaro, un buon base

dirupi valt sup guast 2022 7,5
pulito, ben bilanciato, gradevole

dirupi grumello gèss 2022 8
pieno, abbonda e allunga. la solidità dei due (ex) ragazzi è accertata. Quella del conto economico un po' meno, dato che i prezzi per ettaro di vigna buona sono saliti molto e quindi (loro così come chiunque) sono costretti a limitarsi agli affitti se vogliono aumentare la produzione; ad oggi gestiscono tra proprietà e affitto ventisei parcelle.

dirupi grumello riserva dossi salati 2022 7,5
angurioso, persistente, peso welter

dislivelli rosso di valtellina 2020 2
volatile e succhi gastrici, ma per il produttore è buonissimo. ultranaturale, in catalogo da Ferdy Wild :roll:

dislivelli rosso di valtellina 2024 6
quasi regolare, poca volatile, un po' di fumé, forza modesta

faccinelli grumello ortensio lando 2022 7
pulito e fresco, senza il peso per concludere bene

faccinelli grumello riserva 2021 7
fresco ed attivo, interessante

ferrari rosso di valtellina 2024 6
immediato, facile, "estivo"

ferrari sassella 2023 7
discreta sostanza, lato linfatico dice raccolta un filo precoce?

ferrari inferno 2023 8
bel vino, completo e ben costruito. Lo stesso Marco ammette una mano borgognona, con macerazioni brevi. Stiloso.

folini valt sup riserva l'enrico 2021 7
menta, concentrato di pomodoro, vario, serrato

folini valgella riserva dos bel 2021 5
mal riuscito, c'è del melone surmaturo, non piacevole

gianatti grumello san martino 2021 NG
cerealicolo, chiuso, disunito: serve tempo?

la grazia valt sup goccia 2018 7
un po' di legnetto, buoni profumi, discreta sostanza

la spia sassella pg40 2022 7
materia e freschezza e tannino da ingentilirsi

la spia sassella riserva mr72 2019 6
la surmaturazione oltrepassa il limite, confetturato

lanzini valt sup 2021 7
classico, diritto, di buona stoffa

lanzini valt sup 2022 6,5
morbido, piacevole, disimpegnato

magi valgella 2021 6,5
onesto, schietto

magi valgella riserva 2019 8
davvero convincente, bella bevuta

magi valgella riserva 2017 7,5
più diritto del 19, con meno ciccia, meno immediato

marsetti valt sup riserva 4am 2021 6
aggressivo ma per fortuna il tannino è elegante

marsetti valt sup le prudenze 2021 7
più verticale del suo solito, ancora un po' ruvido

menegola valt sup orante 2019 6,5
da argille, e si vede: pieno e caldo

menegola sassella rupestre 2021 7,5
aromatico e fresco, archetipico; da viti di 65 anni

menegola sassella riserva tvv 2021 7
da viti ultrasecolari (!), bella materia ma vinificazione bizzarra, qualcosa sfugge

menegola sforzato pergiulio 2016 5
decisamente lattico, rientra nei problemi degli sforzati

mozzi sassella grisone 2023 8
bel naso, corpo cesellato, torna ad essere un grande

mozzi sassella mossino 2023 8
fresco, fragolina, diritto, invogliante

mozzi sassella riserva grisone 2022 9
alleggerito rispetto al passato centra l'obiettivo; intenso e balsamico. La migliore batteria della rassegna.

nino negri valt sup sassorosso 2021 6,5
frutto un po' smaccato, addomesticato, per bevitori occasionali

nino negri sforzato 5 stelle 2022 7
scopro che cambia composizione vigne e durata appassimento a seconda dell'annata, beh

nobili sforzato montescale 2020 7,5
centrato, uno sforzato di buona beva

pizzo coca inferno 2023 6,5
canonico, gradevole, poca spinta

pizzo coca valt sup rino 2022 6,5
qualche estrosità, fumé lieve, bassa tipicità

rainoldi inferno riserva 2021 6
ridotto, puzzicchia, solota morbidezza, da rivedere

rainoldi sfursat fruttaio ca' rizzieri 2022 6
succone, alcoolico, disallineato, anche lui da rivedere. Un passo falso rispetto alle consuete certezze: questione di tempo?

riter inferno 2021 7
asciutto ma saporito, interessante

rupi del nebbiolo valt sup creazione 2021 6
classico, talco, frutta, un po' frenato, deboluccio

rupi del nebbiolo valt sup tradizione 2021 6
molto freddo, da cibi grassi, verrebbe da dire "da osteria"

rupi del nebbiolo sforzato 2020 7
frutto, oliva, alcool, medio corpo, quasi pepato

tenuta scerscé sassella petrato 2022 6,5
da négoce; leggero, oliva, ben costruito ma corto

tenuta scerscé inferno flammante 2022 7,5
da négoce; oliva netta (20% raspi), buon frutto, espressivo, leggero

tenuta scerscé valgella riserva cristina scarpellini 2021 7
diritto, ciliegia, colorato, fresco

tenuta scerscé sforzato infinito 2021 7
gradi tanti e nascosti, ben eseguito, non pesante, lieve vegetale. Tutto sommato, una cantina di qualche interesse.

zanolari valt sup nebbiolo 2018 6,5
puro, cristallino, ma leggerino

zanolari sforzato 2017 7
molto diritto e leggero, estrazione misurata

zanolari rosso di valtellina indisciplinato 2018 7,5
vivo e puro

zanolari rosso di valtellina indisciplinato 2019 7,5
più pieno e confetturato, ma con anima battagliera. Marcel non delude mai, desta sempre attenzione e compie scelte non canoniche.
...ma li hai bevuti tutti in giornata? :shock: :shock: :shock:
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2025

Messaggioda zampaflex » 15 set 2025 16:34

vinogodi ha scritto:...ma li hai bevuti tutti in giornata? :shock: :shock: :shock:

Si assaggia... si sputa... fatto anche di peggio, ma avevo finito quelli di interesse e dovevo rientrare.
Da Slowine alla presentazione guida di solito sto tra i 100 e i 120, e le belle sorprese non mancano mai.
Non progredi est regredi
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2025

Messaggioda Nebbiolino » 15 set 2025 20:51

zampaflex ha scritto:Domenica scorsa a Sondrio prima edizione di ViVa - Vini di Valtellina, presenti 38 dei produttori associati. C'erano state manifestazioni simili in passato, poi un buco di qualche anno, cose ridotte, cose locali, cose verticali (come per gli Sforzato a Tirano), ma di questi banchi enciclopedici si sentiva la mancanza.
Super la mini offerta culinaria, con due piatti preparati da ristoranti ( :!: per la trota affumicata del Trippi, bravissimo Gianluca) e due selezioni di formaggi e salumi da boutique (MA! e Agneda).

Riassunto veloce dei miei assaggi, dove si vede che Piergi in confronto a me è come Pogacar contro il pensionato del giro del martedì :oops:
L'organizzazione ha voluto presentare solo vini dell'annata in uscita, molti non ancora in commercio, quindi va aggiunta la tara di possibili assestamenti post imbottigliamento tutti da trovare. Qualche produttore ha integrato con bottiglie più anziane.
Bello potere chiacchierare in maniera più estesa con loro perché sono emersi particolari che altrimenti sfuggono, come la presenza per me inaspettata di fasce argillose a quote medie, probabili residui dei primi cicli di glaciazione, quelli che hanno scavato in alto e lasciato delle terrazze naturali un po' in tutta la valle sulla sponda retica (vedasi Teglio, Tresivio, Montagna, Sassella e Triangia, Berbenno, Buglio).
Voti semplificati, scala dieci come alle elementari, perché solo il Gori ha uno spettrometro nella testa :D

agrilu maroggia 2022 6,5
abbastanza morbido, completo, lieve balsamico

agrilu grumello le streggie 2022 7
più fresco, completo

agrilu grumello la scala 2022 8
da vigne centenarie di fianco a Marsetti, alle Prudenze, verticale e persistente

andreoli valt sup proverbio 2022 6
leggerino, poca personalità, azienda giovane

ar.pe.pe. rosso di valtellina 2023 6
fragola, vinoso, sapido, leggero

ar.pe.pe. sassella stella retica 2022 5
freddo, nordico, non convincente anzi scostante

ar.pe.pe. sassella riserva rocce rosse 2018 8
buon frutto, ferroso, persistente, è tornato ai suoi livelli

ar.pe.pe. grumello riserva sant'antonio 2018 7
freddo eppure ha corpo, che il frutto sia caduto temporaneamente in ombra?

ascesa valt sup 2022 7,5
frutto, agrume, sapidità; godereccio

ascesa valt sup riserva murunée 2020 7,5
cereali poi balsamico potente; fresco ed ematico; da vigne a 700 metri, intrigante

assoviuno maroggia 2021 6
poco espressivo, molta acidità senza granché di contorno. Nota di contorno: hanno seri problemi con i cervi che vengono, pure loro, a mangiarsi i grappoli. Non bastavano i cinghiali.

assoviuno maroggia riserva 2020 6
un po' slavato, ha più glicerine ed estratto, ma un po' di tannino gallico

bettini inferno prodigio 2021 6,5
tondino, frutto, legnetto, poco dinamismo

bettini sforzato fruttaio di spina 2021 6
confettura di prugna ed alcool, non centra l'obiettivo

ca' bianche valt sup la tèna 2022 7
morbido e fruttato con giusto apporto di freschezza

ca' bianche valt sup riserva la tèna 2021 8
inebriante, golia, pomodoro secco, buona persistenza

ca' bianche sforzato fasèt 2023 7,5
campione da botte; floreale, violetta; pieno, ricco, solido. Sempre bravo Davide, davvero un buon lavoro il suo. E con la cantina dalla posizione più panoramica di tutta la valle, poco sotto contrada Baruffini sopra Tirano.

caven valt sup riserva giupa 2017 6
quasi emerso dall'affinamento pesantuccio, discreto frutto

caven valt sup riserva giupa 2019 5
un po' latteo ed amaro

caven inferno riserva al carmine 2017 7
vino corretto, esente da difetti, buona beva

caven inferno riserva al carmine 2019 6,5
abbastanza riuscito, centrato, classicheggiante

convento san lorenzo sassella riserva clos convento san lorenzo 2022 6,5
molto lavorato, caffè mou ed amari da legno, pieno al sorso

coop triasso sassella sassella sassi solivi 2022 7
nel suo stile, buona freschezza, agile

coop triasso sassella sassella i ciàz 2022 7
verticale, qualche frenata per ora, deve distendersi

dirupi valt sup 2023 6,5
brillante, sul frutto chiaro, un buon base

dirupi valt sup guast 2022 7,5
pulito, ben bilanciato, gradevole

dirupi grumello gèss 2022 8
pieno, abbonda e allunga. la solidità dei due (ex) ragazzi è accertata. Quella del conto economico un po' meno, dato che i prezzi per ettaro di vigna buona sono saliti molto e quindi (loro così come chiunque) sono costretti a limitarsi agli affitti se vogliono aumentare la produzione; ad oggi gestiscono tra proprietà e affitto ventisei parcelle.

dirupi grumello riserva dossi salati 2022 7,5
angurioso, persistente, peso welter

dislivelli rosso di valtellina 2020 2
volatile e succhi gastrici, ma per il produttore è buonissimo. ultranaturale, in catalogo da Ferdy Wild :roll:

dislivelli rosso di valtellina 2024 6
quasi regolare, poca volatile, un po' di fumé, forza modesta

faccinelli grumello ortensio lando 2022 7
pulito e fresco, senza il peso per concludere bene

faccinelli grumello riserva 2021 7
fresco ed attivo, interessante

ferrari rosso di valtellina 2024 6
immediato, facile, "estivo"

ferrari sassella 2023 7
discreta sostanza, lato linfatico dice raccolta un filo precoce?

ferrari inferno 2023 8
bel vino, completo e ben costruito. Lo stesso Marco ammette una mano borgognona, con macerazioni brevi. Stiloso.

folini valt sup riserva l'enrico 2021 7
menta, concentrato di pomodoro, vario, serrato

folini valgella riserva dos bel 2021 5
mal riuscito, c'è del melone surmaturo, non piacevole

gianatti grumello san martino 2021 NG
cerealicolo, chiuso, disunito: serve tempo?

la grazia valt sup goccia 2018 7
un po' di legnetto, buoni profumi, discreta sostanza

la spia sassella pg40 2022 7
materia e freschezza e tannino da ingentilirsi

la spia sassella riserva mr72 2019 6
la surmaturazione oltrepassa il limite, confetturato

lanzini valt sup 2021 7
classico, diritto, di buona stoffa

lanzini valt sup 2022 6,5
morbido, piacevole, disimpegnato

magi valgella 2021 6,5
onesto, schietto

magi valgella riserva 2019 8
davvero convincente, bella bevuta

magi valgella riserva 2017 7,5
più diritto del 19, con meno ciccia, meno immediato

marsetti valt sup riserva 4am 2021 6
aggressivo ma per fortuna il tannino è elegante

marsetti valt sup le prudenze 2021 7
più verticale del suo solito, ancora un po' ruvido

menegola valt sup orante 2019 6,5
da argille, e si vede: pieno e caldo

menegola sassella rupestre 2021 7,5
aromatico e fresco, archetipico; da viti di 65 anni

menegola sassella riserva tvv 2021 7
da viti ultrasecolari (!), bella materia ma vinificazione bizzarra, qualcosa sfugge

menegola sforzato pergiulio 2016 5
decisamente lattico, rientra nei problemi degli sforzati

mozzi sassella grisone 2023 8
bel naso, corpo cesellato, torna ad essere un grande

mozzi sassella mossino 2023 8
fresco, fragolina, diritto, invogliante

mozzi sassella riserva grisone 2022 9
alleggerito rispetto al passato centra l'obiettivo; intenso e balsamico. La migliore batteria della rassegna.

nino negri valt sup sassorosso 2021 6,5
frutto un po' smaccato, addomesticato, per bevitori occasionali

nino negri sforzato 5 stelle 2022 7
scopro che cambia composizione vigne e durata appassimento a seconda dell'annata, beh

nobili sforzato montescale 2020 7,5
centrato, uno sforzato di buona beva

pizzo coca inferno 2023 6,5
canonico, gradevole, poca spinta

pizzo coca valt sup rino 2022 6,5
qualche estrosità, fumé lieve, bassa tipicità

rainoldi inferno riserva 2021 6
ridotto, puzzicchia, solota morbidezza, da rivedere

rainoldi sfursat fruttaio ca' rizzieri 2022 6
succone, alcoolico, disallineato, anche lui da rivedere. Un passo falso rispetto alle consuete certezze: questione di tempo?

riter inferno 2021 7
asciutto ma saporito, interessante

rupi del nebbiolo valt sup creazione 2021 6
classico, talco, frutta, un po' frenato, deboluccio

rupi del nebbiolo valt sup tradizione 2021 6
molto freddo, da cibi grassi, verrebbe da dire "da osteria"

rupi del nebbiolo sforzato 2020 7
frutto, oliva, alcool, medio corpo, quasi pepato

tenuta scerscé sassella petrato 2022 6,5
da négoce; leggero, oliva, ben costruito ma corto

tenuta scerscé inferno flammante 2022 7,5
da négoce; oliva netta (20% raspi), buon frutto, espressivo, leggero

tenuta scerscé valgella riserva cristina scarpellini 2021 7
diritto, ciliegia, colorato, fresco

tenuta scerscé sforzato infinito 2021 7
gradi tanti e nascosti, ben eseguito, non pesante, lieve vegetale. Tutto sommato, una cantina di qualche interesse.

zanolari valt sup nebbiolo 2018 6,5
puro, cristallino, ma leggerino

zanolari sforzato 2017 7
molto diritto e leggero, estrazione misurata

zanolari rosso di valtellina indisciplinato 2018 7,5
vivo e puro

zanolari rosso di valtellina indisciplinato 2019 7,5
più pieno e confetturato, ma con anima battagliera. Marcel non delude mai, desta sempre attenzione e compie scelte non canoniche.


Porcaccia.

A parte tutto, il fegato come sta?
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zampaflex
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2025

Messaggioda zampaflex » 15 set 2025 21:59

Nebbiolino ha scritto:Porcaccia.
A parte tutto, il fegato come sta?


Un mese all'anno di regime alimentare ultracorretto e senza alcool e si rimette assolutamente in forma! :D
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Ziliovino
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2025

Messaggioda Ziliovino » 16 set 2025 15:52

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Quest'estate ferie a Grado. Ero non lontano da Carso e Collio, però già visitati in passato, per cui azzardo e provo a rimanere in zona Aquileia. Qui è viticoltura di pianura, con terreni alluvionali ricchi e fertili, e produzioni abbondanti... mi imbatto quindi in cantinone da mille milioni di bottiglie (tipo Valpanera, Cà Bolani, Cà tullio, feudi di romans...). Decido quindi di riassaggiare un produttore di cui ho ricordi annebbiati e lontani nel tempo: Borc Dodon di Denis Montanar.
Tanto per cominciare Borc Dodon sta per Malborghetto, dove ha sede l'azienda, uno dei tanti agglomerati agricoli sparsi nella pianura, costituiti da più cascinali circondati da stalle, fienili e coltivazioni. Il bisnonno era mezzadro, e da sempre qui si coltivano cereali, si allevano animali e si fa i viticoltori. Oggi i vigneti la fanno da padrone in azienda, ma il resto non è stato abbandonato del tutto, solo ridotto. Da qualche anno la famiglia di (ex)mezzadri ha acquistato dal padrone (notai) il grande cascinale dove viveva sia il padrone stesso che in passato la famiglia colonica, parzialmente restaurata, che mi viene giustamente mostrata con grande orgoglio.
Denis deve giusto fare un giro tra le vigne per verificare lo stato di maturazione, quindi via, giro tra Dodon, Sandrigo e Scodovacca (quest'ultimo ritenuto dai locali cru per il refosco, e dove ve ne sono ancora vigne centenarie). I vigneti sono intervallati dai campi coltivati, solo i più moderni sono monovitigno, Montanar crede molto nelle potenzialità delle vecchie vigne, che sono un gran misto di vitigni, anche all'interno di uno stesso filare, e nelle selezioni massali partendo dai vigneti più storici. Assaggiamo un po' di uve, i tralci sono stracarichi di grappoli, perchè nel 2023 hanno subìto la grandine, che ha lasciato strascichi sulla produzione 2024, e finalmente quest'anno le viti hanno "spinto parecchio", ma secondo il produttore la qualità sembra comunque buona. Mi dice anche di aver deciso, per ogni vigneto a turno, ed ogni sei anni, di lasciar "sfogare" e riposare le viti, con una sola potatura ad inizio anno e poi più niente. Sta anche cercando di eliminare il rame e lavorare solo con lo zolfo.
Si torna in cantina, che ha bancone e tavoli: qui vive ancora il tipico rito della frasca (osmiza nel Carso), e durante gli assaggi sarà tutto un viavai di locali, non più giovanissimi, che passano a fare quattro chiacchere davanti ad un calice, ovviamente di sfuso.

Arriviamo ai vini. Avevo vaghi ricordi di qualche vino impreciso, ed anche oggi bisogna dribblare alcune acetiche piuttosto invadenti, però i vini apposto sono buoni, ed il merlot anche molto buono direi. Tra gli assaggi segnalo:
OWcentottanta, tradotto Orange Wine legge Basaglia, da moscato e verduzzo, di cui da anni non fa più versioni dolci (ci torneremo) in quanto non di suo gusto, ha creato questa unione, ovviamente macerata, per ottenere un vino semplice, da pane e salame, e dal prezzo centrato, con un naso di aromaticità soffusa e frutta candita, sorso ruspante e tannico ma piacevole.
Uis Blancis 2022 è un macerato piuttosto elegante e delicato al naso, sorso di medio corpo e dal finale di buona tannicità.
Eclettico il Verduzzo 2018, che non volendo produrne di dolci, viene vinificato secco (o quasi in altre annate) e dimenticato per anni in botte. Il risultato è un piccolo (ho scritto piccolo eh) Vecchio Samperi, dal colore ambrato, naso di noce e frutta secca, e sorso da sherry.
Il Merlot 2018 (qui non si ha fretta di vendere i vini...) come già detto mi è piaciuto parecchio, lontano dalle caricature, è dal sorso fresco e lungo, dal tannino ancora cazzuto (per essere un merlò).
Il Refosco 2017 ha anch'esso bella bocca, più disteso ed elegante, ma dal naso stanco per bottiglia stappata da giorni, per cui riassaggerò.

Vagando nella pianura passai anche davanti ad un wineshop/piccolo produttore, dallo stiloso impianto fotovoltaico, per cui tentai... Brojli, nome che deriva da brolo, vini corretti, perfettini, ma senza slanci, come anche il racconto dei vini al banco di degustazione...

Venezia Giulia Refosco dal Peduncolo rosso ScodovH 2017 - Denis Montanar. Eccomi al riassaggio. Il tratto è sicuramente rustico, con la volatile presente ma al di sotto del fastidioso, ma c'è anche la mora e la fragola matura, unite ad un tocco vegetal-pepato. Sorso in cerca di equilibrio.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

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