...Milano beVe e dintorni...

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zampaflex
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda zampaflex » 09 mag 2025 17:15

Le note arrivano:

Réaut - extra brut Merci Nature 2018
Parte quasi metallico, gessoso, un filo vegetale: si pensa a verticalità. Che viene trovata. Agrumato, una lama, ma denso, pulito, sapido, coprente. Grande esecuzione per due vitigni normalmente non accostati alla Champagne, figuriamoci a trovarli in abbinata, e solo loro: pinot blanc e pinot gris. Chapeau.
:D :D :D :D --

Taillet - brut nature bdn Sur Le Grand Marais (annate 13-18, sb 09/23)
Meno potente rispetto al Bansionensi bevuto da poco, dal colore e dall'aromatica spostata sull'arancio (pesca, albicocca) nonché da una struttura che, complice la temperatura lievemente sopra la perfezione, tende a evidenziare qualche larghezza, si capisce come debba essere un Meunier. Lo è, è del Maestro, è buono, ma mi aspettavo un capolavoro che invece non c'è.
:D :D :D :) ++

Cortese Azienda Agricola (Catania, non Ragusa) - Marina 2022
Un po' yogurtoso, un po' imballato, c'è del calore ma anche un cuore di frutto fresco che ricorda un bel Chianti. La sorpresa arriva quando il conferitore scopre l'etichetta, trattandosi di blend 70% merlot 30% grenache. Vitigni coltivati a mille metri di quota sull'Etna a nordest, mi pare di ricordare. Non male, la barrique però nonostante i ripetuti passaggi non è esausta e toglie personalità.
:D :D :D :) --

Ar.Pe.Pe. - Grumello riserva Buon Consiglio 2007
Più evoluto del voluto (aiuto) causa tappo che ha lavorato in maniera imperfetta: il naso resta di bella varietà, floreale, rugginoso, scorza d'arancia, the; ma sul palato arriva una materia un po' stanca con qualche amaro finale non proprio gradito.
:D :D :D :) --

Nervi - Gattinara vigneto Molsino 2013
Ciliegia, fico ma anche balsamici eleganti che portano ad una lunga, fine e tenace esibizione di essenza di Golia. Tannino saporito, delicato, una manciata di spezie a completare. Sottile e bel costruito, notevole persistenza.
:D :D :D :) ++

Lopez de Heredia - Rioja reserva Viña Bosconia 2006
E si scopre che invece per questo vino l'ora è lontana: importanti segni di affinamento ancora presenti si sovrappongono ad una struttura rigorosa e prestante. Bella retro. Attendere un lustro come minimo.
:D :D :D :) ++

Collemassari - Grattamacco 1989
Cos'era stata questa annata sulla costa toscana? Pare qui di stare sulla Gironda. Una freschezza da vendere, chiaramente un taglio bordolese come carattere ma col Sangiovese che dà una ulteriore scossa. Che lunghezza. Però.
:D :D :D :D

Tiezzi - Brunello di Montalcino Poggio Cerrino 2016
Un po' sporco, plasticoso, sopra a fruttini e sangue. Vino aguzzo, ancora scorbutico, terragnolo, qui frenato da una apertura evidentemente anticipata rispetto alla finestra ottimale. Rimandato con attese.
:D :D :D :)

Montevetrano - Montevetrano 1999
Visto tappo e fondo è stato messo nel decanter. Eppure è rimasto chiuso, vegetale e poco concessivo a lungo, concedendo spiragli soltanto dopo più di mezz'ora nel bicchiere. Non male ma per me bottiglia un po' imballata.
:D :D :D :) ++

Rostaing - Cote-rotie La Landonne 2000
Qui non si discute, è tutto al posto giusto. Elegante, equilibrato, stimolante, ha davanti a sé almeno un altro decennio.
:D :D :D :D

Pio Cesare - Barolo 2014
Il base di una azienda non più all'altezza dei fasti di un tempo, in annata grama se non si è stati più che attenti: si prova, giusto farlo, ma senza risultato apprezzabile.
:D :D :D

Baudoin - Coteaux du Layon Maria Juby grains nobles 1997
Curiosissimo. Versato pare un Vin Santo di media ossidazione dal colore. Annusato, conferma con olio motore, frutta secca, etere. Assaggiato, all'inizio fornisce ulteriori prove, però...il sorso è sufficientemente fluido e non pesantemente impegnativo, appare un cenno di zafferano da botrite...per esclusione quindi si deve pensare a zone abbastanza fresche per fornire la giusta acidità, ed umide nel momento giusto per l'attacco della muffa nobile. Ci sarei arrivato se non mi fossi impuntato sull'ossidazione, e invece si tratta di Chenin, al quale qualche passaggio in cantina deve avere fornito questo profilo poco nordico (più di uno al tavolo ha provato con il Sudest, Maury). Perfetto con la Tarte Tatin, ovviamente.
:D :D :D :D ++

Saracco - Moscato d'autunno 2021
Una garanzia, riconosciuto al primo sorso il produttore; Md'A rispetto al base ha sempre una minore esibizione di zuccheri e questo equilibrio è unico nel panorama moscatesco.
:D :D :D :D
Ultima modifica di zampaflex il 12 mag 2025 17:56, modificato 1 volta in totale.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda vinogodi » 09 mag 2025 18:55

zampaflex ha scritto:Doppio appuntamento questa settimana, la sete era tanta e ci siamo divisi in due gruppi.
Della prima sessione parlerà, se vuole, Trabateo. Io comincio a esporre la lista dei vini bevuti ieri sera:

Réaut - extra brut Merci Nature 2018
Taillet - brut nature bdn Sur Le Grand Marais (annate 13-18, sb 09/23)
Cortese (Catania) - Marina 2022
Ar.Pe.Pe. - Grumello riserva Buon Consiglio 2007
Nervi - Gattinara vigneto Molsino 2013
Lopez de Heredia - Rioja reserva Viña Bosconia 2006
Collemassari - Grattamacco 1989
Tiezzi - Brunello di Montalcino Poggio Cerrino 2016
Montevetrano - Montevetrano 1999
Rostaing - Cote-rotie La Landonne 2000
Pio Cesare - Barolo 2014
Baudoin - Coteaux du Layon Maria Juby grains nobles 1997
Saracco - Moscato d'autunno 2021
...quando iniziate a bere bene? Per il "tanto" senz'altro siete sul pezzo... 8) :lol:
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Messaggioda zampaflex » 09 mag 2025 18:56

vinogodi ha scritto:...quando iniziate a bere bene? Per il "tanto" senz'altro siete sul pezzo... 8) :lol:


Dai tempo al tempo, giovani leve stanno crescendo 8)
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 11 mag 2025 13:19

Quelli che il martedì, rosso di sera buon vino si spera, oh yeh!

Quelli che rinunciano alla bicchierata del giovedì, perché si sarebbe stati un po' stretti, oh yeh.
Quelli che si ritrovano quasi improvvisamente il martedì, perché comunque ogni occasione per stare in compagnia è una buona occasione, oh yeh.
Quelli che comunque sono sempre un po' permalosetti, oh yeh. (cit. Dago) :mrgreen:
Quelli che lo svuota cantina riserva sempre qualche bella sorpresa, oh yeh.
Quelli che difficilmente vanno oltre l'etanolo, il Tavernello in brick o la benzina agricola, ma comunque ne bevono tanto e lo versano in dei bei calici per darsi un tono, oh yeh.
Quelli che non sono studiati e/o sono ancora fuori corso (e sempre ci rimarranno), però condividono le proprie bottiglie senza nessuna wine tax, oh yeh.
Quelli che l'occhio di Sauron sempre vigila su di loro, oh yeh.
Quelli che...e fattela na risata, oh yeh! :mrgreen:

Aperitivo
Louis Dousset - Assemblage 50 CH + 50 PN, sb 2018 (se non erro)
Bello rotondo, pienotto, bollicina matura e appagante al sorso, pecca un po' nella spinta acida ma, ancora una volta, si dimostra un best buy.
Frederic Savart - GC Ephemere - 2018 74 CH + 26 PN (se non erro), sb non ricordo
Servito sin troppo freddo stenta a uscire nonostante la materia scalci piuttosto vigorosamente.
Qui la spinta acida non manca e, una volta più o meno in temperatura, estrae un bel corredo di fiori bianchi e frutta gialla: molto buono.

1° Tempo
Cascina Fontana - Barolo Castiglione Falletto - 2015
Bella robina questo Barolo, purtroppo o per fortuna ancora imbrigliato e non perfettamente integrato (tannino molto graffiante).
Eric Taillet - Côteaux Champenois La Garde - 2019
E chi l'avrebbe detto che fosse un Meunier quasi in purezza? Infatti nessuno lo azzecca, nemmeno il conferitore :lol:
Prodotto molto interessante, Taillet The King of PM!

2° Tempo
Errazuriz - Don Maximiano - 1996 o 97 (Cabernet Sauvignon, Carmenère, Merlot, Petit Verdot e Cabernet Franc...tutti insieme ?)
Primo asso calato sul tavolo da Andrea. All'ossidazione al naso fa da contraltare, al sorso, una bella spinta acida corredata da tutte le peculiarità di un vino parkerizzato: cioccolato, caffè, liquerizia, cocco, vaniglia.
Tutto sommato, nemmeno troppo malvagio per avere quasi 30 anni.
Elio Sandri - Barolo Perno Riserva - 2016
Fatevi un piacere, lasciatelo riposare ancora un bel po' in cantina.
Nemmeno lontano parente di un 2017 bevuto un annetto fa e certamente meno espressivo della linea 2019 degustata al Vinitaly quest'anno. Nebbiolo ancora chiuso in sé stesso che fatica a uscire ma che di carattere e materia ne ha da vendere.
Dopo averlo ben ossigenato e dopo 3 ore dall'apertura inizia a tirare fuori la testa dalla tana...peccato che ormai la bottiglia fosse praticamente finita.

Extra Time
Fattoria Le Terrazze - Sassi Neri - 1998 Montepulciano
Andrea si gioca il jolly e qui diciamo che la tenuta del vino è perfetta: non gli avrei dato più di 15 anni.
Richiama gli anni che ha e il tipico stile di quei tempi, detto ciò, chapeau!
San Guglielmo - RdM - 2019
Nessun guanto di sfida lanciato, nessun esercizio di stile, solo per far provare qualcosa di nuovo ai soci.
E' quello che è, un RdM un po' fuori dai canoni della zona, una bella bevuta easy con un ottimo rapporto q/p, ad maiora.

La bomba finale
Dr. Hermann - Urziger Wurzgarten Alte Reben Riesling Spatlese Goldkapsel - 2017
Senza sé e senza ma, mette d'accordo tutti.
Pulisce da tutta la glicerina accumulata durante la bicchierata; dolcezza e acidità integrate alla perfezione con un corredo aromatico di grandissimo spessore. Frutta e idrocarburi in perfetta sintonia.
Si può dire che ho...abbiamo goduto come dei ricci? :mrgreen:

Per le note serie, chiedere a Dago che ultimamente l'ho visto ben preparato anche in questo campo :mrgreen:

...e come sempre ha vinto lo sport anche contro chi preferisce vincere facile con gol a tempo scaduto e in fuorigioco...oh yeh! :mrgreen:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda zampaflex » 13 giu 2025 10:00

Serata con aria condizionata, ma dedicata ai bianchi.

Perrier-Jouet - La belle Epoque 2006
un po' dolce al naso, un po' fiacco (tanto) in bocca. Ho poche esperienze, ma me lo ricordo così. Ergo, non una bolla che ricomprerei.
:D :D :D ++

Selosse - Cote Faron deg. 02/23 base 2016
Giovanile e floreale, bocca più verdina, strettina, con meno forza di quanto siamo abituati a riscontrare. Annata base un po' così, d'altronde, e bottiglia probabilmente pure sfortunata. Buono ma non all'altezza del blasone.
:D :D :D :D --

Gimonnet - Special club 2002 "millésime de collection"
Centrato, espressivo, persistente, polposo, maturo. Pollice su.
:D :D :D :D

Domaine de la Borde - Naturé (savagnagna) Foudre à canon 2020
Ridotto, fine, fumé: praticamente una firma per lo Jura. Ha buono scheletro, ha mano gentile, ha i limiti di una materia non al massimo della sua espressione potenziale.
:D :D :D :)

Imanol Garay - Hegan Egin 2018
Erbaceo, frizzolino, agrumato al naso con corpo invece più "piatto", nel quale confrontandoci abbiamo sentito alcune caratteristiche dei bianchi del sudovest (di cui è parente). La zona più fresca rispetto a quella gli conferisce più drittezza che in parte perde scaldandosi. Non è un vino aromatico, è un vino da palato, ed è effettivamente un bel vino. L'hype riservatogli ha delle basi.
:D :D :D :D --

Domaine des Roches Neuves - Saumur l'Echelier 2016
Tradizionale nell'espressione, per riconoscere con certezza uno chenin basta attendere e con qualche grado in più post frigo emergono la cera d'api, il miele, la nota simil ossidativa, la bocca puntuta. Confermo le note della RVF di una verticale recente, è buono ma non ha i galloni da generale.
:D :D :D :) +

Troepftalhof - Garnellen 2020
A differenza della 18 che pareva avesse prodotto macerando delle pesche, qui ci sono più verticalità e vegetale. La salvia lo connota, trasformazione in positivo dell'italica triste foglia di pomodoro. Asciutto e fresco, praticamente nessuno al tavolo ha pensato alla sua zona (uno su sei me escluso) ed al vitigno (pure). Questo a dimostrare come il produttore abbia saputo creare un unicum. Percepibili note affumicate e tannino, derivanti dalla giudiziosa macerazione. Conferma le impressioni dell'assaggio al Vinitaly.
:D :D :D :D

Méo-Camuzet - Bourgogne (pinot nero) 2015
Per essere un regionale da négoce, profondissima scappellata! Naso gioioso di fruttini, rosa, lieve pelliccia. Estratto il giusto per dare una autentica consistenza e tanto piacere al bevitore. Complimenti.
:D :D :D :) ++

Boccadigabbia - Pix 1999
Devo smettere di citare questo e quel vino del mio passato, che ormai ogni volta me li ripresentano e non li riconosco :mrgreen: Bel naso di oliva e fruttato gentile, corpo elegante e slanciato, freschezza evidente, si conferma vino atipico perché ottenere questi risultati da un merlot centro italiano è un mezzo miracolo. Molto buono. Ingannerebbe chiunque.
:D :D :D :D

La Stoppa - Buca delle Canne lotto 2317
Bel passito tradizionale e pure pulito, senza le loro consuete deviazioni. Unico loro vino che valga la pena comprare.
:D :D :D :) ++
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 13 lug 2025 16:55

Non ci siamo imborghesiti e nemmeno siamo in Ramadan, è solo che...
Breve riassunto di alcune delle bevute del gruppo, più o meno presente, più o meno in trasferta...

Champagne al lago
Serata in quel di Varese, ospiti del Conte Baulì e del fido compagno di tante battaglie e bottiglie: il Parente.
Oltre alle bollicine di qualità, clou della serata il dissing Acetaldeide (di cui rimane testimonianza) tra Nik Austria (prossimo a cambiar nazione) e l'Orso Marsicano, ma su questo lascio che la vostra curiosità venga soddisfatta da due paladini dell'alcol rosa.
Oltre a prelibatezze marchigiane, a formaggi vari e alla splendida ospitalità dei padroni di casa, si bevve:

Stéphane Regnault - Mixollydien N° 62 EB - BdB - sb 02/23
Produttore con cui non sono mai entrato in sintonia, ma prova e riprova e finalmente ho trovato il prodotto giusto.
Naso poliedrico, parte dal limone per poi virare su note vanigliate e grasse con burro d'alpeggio salato. Sullo sfondo fa capolino qualche frutto tropicale e più tardi escono note vegetali di timo e altre erbe aromatiche.
Temevo la spada acida invece il sorso è morbido mantenendo comunque le note acide dell'agrume a cui si aggiungono quelle minerali.
Molto buono.

Bereche et Fils - Brut Réserve (CH35 + PN35 + PM30 ?) sb 12/23
Naso piuttosto pungente, poi esce il biscotto, la nota affumicata, grafite e profumi intensi di cipria.
Sorso gustoso sembra sul punto di...ma non spancia. Ricco di fruttini rossi e molto ma molto persistente.
Buonissimo.

Eric Taillet - Le Bois de Binson EB - BdM - sb 09/23
I PM in purezza non sono troppo nelle mie corde, ma sia questo che il Tarlant mi fanno ricredere alla grande.
Questa bollicina di Taillet gioca di finezza ed evolve di continuo. Profumi di ribes nero, agrume, biscottino, alga sullo scoglio, erbe aromatiche e nota affumicata. Poi esce un piacevole jack fruit.
Sorso di bella acidità e salino, spinge parecchio con agrume e frutti vari.
Buonissimo.

Tarlant - La Vigne d'Or - 2006 Nature - BdM - sb 06/22
Pronti e via spara subito un bel formaggio d'alpeggio poi frutta secca tostata...amplia lo spettro olfattivo con frutta a polpa gialla, nespola ma anche lyches e una nota fumé.
Al sorso esordisce con burro d'arachidi e tostatura. Ha un'acidità salivante, è ricco, poi frutta gialla e chiude con nota dolciastra.
Straordinario.

Pascal Mazet - 2008 B - PM45 + PN25 + CH30 - sb?
Subito nota formaggiosa, poi iodio, frutta secca, leggerissima ossidazione, profumi stratificati e di bella complessità.
In bocca è molto agrumato, notevole la spinta acida, sferzante, ribes rosso, astringente, di lunghissima prospettiva.
Straordinario.

Caillez Lemaire - Cuvée Jaids - 2008 EB - CH60 + PN30 + PM10 - sb?
Ma che bella e buona questa bollicina "poco nota".
Sentori di iodio sulla battigia, erbe aromatiche, chicci di sale maldon e buccia d'agrume.
In bocca riporta la sapidità e l'agrume, poi escono note di caffè, astringente con acidità lunghissima, chiude con nota di agrume candito.
Graditissima sorpresa!

E poi non poteva mancare un po' di acetaldeide con
La Bota de Fino - Equipo Navazos di cui ci capisco ben poco....Nik!?
E poi ancora
Fattoria Zerbina - AR - 2014 Tanto dolce ma con quell'acidità che gli vuoi dire? E' amore!
Cascina Baricchi - Regina di Felicità ...da non confondere con quella dei marciapiedi, vero Enzo?
Moscato d'altri tempi la cui etichetta ne è piena testimonianza.

Per altre ed eventuali note, chiedere a Enzo, Nik Austria, Nik sano e Andi.
Per le prove del dissing, chiedere a Fabio e Simona :mrgreen:

to be continued...
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 15 lug 2025 16:00

Sotto Sotto tocca a qualcuno...o qualcuno tocca Sotto Sotto?
Serata di fine giugno ben orchestrata da Matteo che ci porta a "casa sua" e, schivando wonton, biscotti della fortuna e verdicchi vari, finiamo coccolati al...Sotto Sotto.
Anche qui si bevve:

Perseval-Farge - 196 -2004 B - 53CH + 40PN + 7PM - sb ?
Naso stile ossidativo, mallo di noce, note affumicate e di cenere.
Molto meglio in bocca dove materia e vitalità si esprimono meravigliosamente.
Molto minerale ma con frutta bianca (mela e pera), gran bella acidità chiude con nota dolciastra.
Naso ni ma sorso molto ma molto buono.

Dhont Grellet - Les Terres Fines EB - BdB
Qui invece il naso domina il sorso: pungente, ricco, intenso, barocco e tropicale.
In bocca invece è un po' troppo ruffiano, rotondo, morbido (e l'acidità dov'è?), note di pepe nero e di buona sapidità.
Complementare al precedente.

Perseval-Farge - Les Goulats EB - 54(Arbanne + PGris + PetM) + 46CH - sb 03/21
Partenza un po' trattenuta ma poi si distende molto ma molto bene.
Biscotto (quasi plasmon), poi marino e salmastro.
Sorso salato e minerale, frutta a polpa bianca (pera), lunga persistenza e piacevolezza.
Piaciuto molto molto.

De Venoge - 2004 BdB - B - sb ?
Naso e sorso con miele, propoli e caramella d'orzo.
Monotono.

Michel Niellon - Chassagne-Montreachet 1er Cru Clos Saint-Jean - 2018
Per la gioia di Dago, bianco di borgogna che fa il bianco di borgogna.
Frutta tropicale e foglia di pomodoro al naso.
In bocca è salino ma piuttosto legnosetto e verde.
Anche no.

Tarsoarso - Il Foresto - ?
Se non fosse per il sentore di gomma bruciata, parrebbe un sauvignon della Loira: invece siamo in Liguria.
Acidità e salinità a braccetto, però anche frutto giallo...peccato che scaldandosi il sorso si appesantisca.
Preferito al borgognone.

Villa Bucci - Riserva 2001
Non era serata da Verdicchio...lo si era detto.
Naso evoluto.
In bocca sembra una tartina con burro salato e alici ma l'acidità è "Piuttosto e Anzichenò!" (cit. Lord H.G. Wells) scomposta.
Si passa volentieri al trittico successivo.

Alphonse Mellot - Edmond - 2014
Interessantissimo Sancerre.
Nota di caffè, foglia di pomodoro e pompelmo rosa.
Acidità limonosa, salino, materico e sferzante.
Buono buono.

Priorat - Terra de Cuques - 2017
Il naso più variegato della serata: fichi, uva passa, note di solvente, caffè, curry, pietra focaia, vegetale e scorzetta d'arancia finale...bum!
Al sorso è un bel mix di spezie, caffettoso, pecca solo un po' con la chiusura glicerica.
Più che interessante.

Dagueneau - Silex - 2014
Per farsi perdonare dell'ignobile CM, Matteo corregge il tiro con questa bottiglia.
Pompelmo, pirazine, susina gialla, rotondo.
Acidità limonosa, salino, sferzante, piccante, più morbido del Sancerre precedente, profondo...lungo...interminabile!
Non credo ci sia nemmeno da discutere.

Serata che poi si conclude con il rompete le fila, tranne che per il Pesarese che va ad ammazzarsi di birrette nei peggiori bar di Chinatown

to be continued...
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Ziliovino » 16 lug 2025 15:54

Trabateo ha scritto:Sotto Sotto tocca a qualcuno...o qualcuno tocca Sotto Sotto?
Serata di fine giugno ben orchestrata da Matteo che ci porta a "casa sua" e, schivando wonton, biscotti della fortuna e verdicchi vari, finiamo coccolati al...Sotto Sotto.
Anche qui si bevve:

Perseval-Farge - 196 -2004 B - 53CH + 40PN + 7PM - sb ?
Naso stile ossidativo, mallo di noce, note affumicate e di cenere.
Molto meglio in bocca dove materia e vitalità si esprimono meravigliosamente.
Molto minerale ma con frutta bianca (mela e pera), gran bella acidità chiude con nota dolciastra.
Naso ni ma sorso molto ma molto buono.

Dhont Grellet - Les Terres Fines EB - BdB
Qui invece il naso domina il sorso: pungente, ricco, intenso, barocco e tropicale.
In bocca invece è un po' troppo ruffiano, rotondo, morbido (e l'acidità dov'è?), note di pepe nero e di buona sapidità.
Complementare al precedente.

Perseval-Farge - Les Goulats EB - 54(Arbanne + PGris + PetM) + 46CH - sb 03/21
Partenza un po' trattenuta ma poi si distende molto ma molto bene.
Biscotto (quasi plasmon), poi marino e salmastro.
Sorso salato e minerale, frutta a polpa bianca (pera), lunga persistenza e piacevolezza.
Piaciuto molto molto.

De Venoge - 2004 BdB - B - sb ?
Naso e sorso con miele, propoli e caramella d'orzo.
Monotono.

Michel Niellon - Chassagne-Montreachet 1er Cru Clos Saint-Jean - 2018
Per la gioia di Dago, bianco di borgogna che fa il bianco di borgogna.
Frutta tropicale e foglia di pomodoro al naso.
In bocca è salino ma piuttosto legnosetto e verde.
Anche no.

Tarsoarso - Il Foresto - ?
Se non fosse per il sentore di gomma bruciata, parrebbe un sauvignon della Loira: invece siamo in Liguria.
Acidità e salinità a braccetto, però anche frutto giallo...peccato che scaldandosi il sorso si appesantisca.
Preferito al borgognone.

Villa Bucci - Riserva 2001
Non era serata da Verdicchio...lo si era detto.
Naso evoluto.
In bocca sembra una tartina con burro salato e alici ma l'acidità è "Piuttosto e Anzichenò!" (cit. Lord H.G. Wells) scomposta.
Si passa volentieri al trittico successivo.

Alphonse Mellot - Edmond - 2014
Interessantissimo Sancerre.
Nota di caffè, foglia di pomodoro e pompelmo rosa.
Acidità limonosa, salino, materico e sferzante.
Buono buono.

Priorat - Terra de Cuques - 2017
Il naso più variegato della serata: fichi, uva passa, note di solvente, caffè, curry, pietra focaia, vegetale e scorzetta d'arancia finale...bum!
Al sorso è un bel mix di spezie, caffettoso, pecca solo un po' con la chiusura glicerica.
Più che interessante.

Dagueneau - Silex - 2014
Per farsi perdonare dell'ignobile CM, Matteo corregge il tiro con questa bottiglia.
Pompelmo, pirazine, susina gialla, rotondo.
Acidità limonosa, salino, sferzante, piccante, più morbido del Sancerre precedente, profondo...lungo...interminabile!
Non credo ci sia nemmeno da discutere.

Serata che poi si conclude con il rompete le fila, tranne che per il Pesarese che va ad ammazzarsi di birrette nei peggiori bar di Chinatown

to be continued...


decisamente allineato nelle impressioni, avrei poco da aggiungere, unica differenza il 196 di Perseval pienamente piaciuto, anche grazie alle ossidazioni, e meno entusiasta sul macerato del Priorat...
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 17 lug 2025 16:18

...and the last but not the least...

Krautrock: dalla Germania a Milano - biglietto di sola andata
Serata, fortunatamente fresca, tenutasi nella prima decade di luglio.
Questa volta ospiti del buon Luis con tanto di skyline su Bosco Verticale e Gae Aulenti: taaaaaaaaaac!
Una squadra di calcio a cui Fabio ha, timidamente, tentato di tenere bada fino a quando è caduto nel tranello amarcord menzionando Immanuel Casto...capito che era uno dei nostri, è partita la ola e il tutto si è trasformato in una cosa tipo Dexter che entra nell'appartamento in via Giovanni da Procida e si butta dentro a un bacile di pasta con le sarde...non so se ho reso l'idea. :mrgreen:

Al solito cibarie varie, fortunatamente meno abbondanti di altre volte e, nonostante la reprimenda di Fabio, si bevve in ordine dissacratorio quanto segue:

Perseval-Farge - Cuvée Jean-Baptiste B - CH5 + PN34 + PM8 + Arbanne-Fromenteau-Petit Meslier 5 - sb 05/21
Maximin Grünhaus - Riesling Sekt Brut - 2016
Ferrari - Perlé Nero - ?
J.J.Prum - Graacher Himmelreich Spatlese - 2015
Willi Schaefer Graacher Domprobst Riesling Spatlese - 2011
Thomas Pico - Chablis Vent d'Ange - 2020
Margarethenhof - Forster Jesuitengarten - 2018
Emmerich Knoll - Loibner Schutt Gruner Veltliner Smaragd - 2018
Vigneti Massa - Costa del Vento - 2017
Donnhoff - Hermannshohle Riesling Grosses Gewachs - 2012
Eitelsbacher Karthauserhofberg - Riesling Kabinett - 2009
Donnhoff - Niederhauser Hermannshohle Riesling Spatlese - 2003
Pira Luigi - Barolo Vigna Rionda - 2021 fragoline e lamponi a go-go, materia e trama tannica da lungodegenza.

...poi giro di rum come se non ci fosse un domani!

Note non ne ho prese, però il podio me lo ricordo bene:
1 - Donnhoff 2003 (GAC)
2 - Donnhoff 2012 (GAC)
3 - Prum Spatlese 2015 (GAC)

Per dettagli sui vini, chiedere ai presenti e al personale taccuino di Don Fabio :mrgreen:

E al termine del trittico, possiamo tranquillamente dire che, come sempre, ha vinto lo sport!
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...

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