zampaflex ha scritto:pino01 ha scritto:Patatasd ha scritto:pino01 ha scritto:Dicendo "...non si è fatta prendere la mano.." mi hai reso curioso. Per quale motivo dici cosi?
Ci sono varie scuole di pensiero nel mondo nel vino, e spesso l'una tende a denigrare l'altra.
In questo caso Marco si riferisce al fatto che Elena e Giulio (da sempre in realtà, non è certo una novità) producono vini cosiddetti "naturali" che (dando una semplicistica e generalizzata spiegazione) partendo da una gestione biologica/biodinamica in vigna, in cantina effettua fermentazioni spontanee e senza l'uso di altri coadiuvanti enologici.
Grazie della segnalazione.
Ah ok per la Stoppa, che produceva vini naturali lo sapevo.
Vedo che anche quello che mi hai consigliato lavora con metodi "naturali" proverò non ho nessun tipo di pregiudizio. Nella mia piccola esperienza ho assaggiato vini naturali pessimi, e vini naturali ottimi (dettori) quindi mi approcio molto serenamente. Ho notato che per molti è come una religion war, bianco e nero ecc.
Prova i vini de La Stoppa, poi ci dirai.
Io con la Pantaleoni ci ho quasi litigato, (restando prettamente soggettivo) ho trovato buono un vino su quattro...
Provati. in breve, mi sono bevuto un'albana di Romagna
Un po meno breve:
Macchiona 2010 colore viola intenso, appena aperto vino non pulito, l'ho lascito aperto fino al giorno dopo, è cambiato leggermente ma il sentore di difetti c'era sempre, non so cosa fosse di preciso ma mi ricordava sentori di legno bagnato marcito.
Ageno 2020 coloro ambrato, non pulito pure questo, note di albicocca in sottofondo ma sentori di ossidazione avanzato, infatti in bocca aveva un'acidità marcata e non piacevole.
Sarò piu fortunato la prossima volta.