Le bevute di DICEMBRE

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zampaflex
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda zampaflex » 28 dic 2021 10:40

Alberto ha scritto:Che poi magari è Meunier, con la e... :roll:


No no, è Munier, da "munifico" (per le maison)
Non progredi est regredi
Luca90
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Luca90 » 28 dic 2021 11:07

emigrato ha scritto:
Max1991 ha scritto:
Luca90 ha scritto:
Max1991 ha scritto:
Bucciarelli Gandino 2009
Aperta al momento giusto secondo me, si può aspettare ma non troppo.
Frutta scura, note di cioccolato, sottobosco. Con un pò di ossigenazione cambia e sembra ringiovanire ma al naso l'età si sente mentre in bocca è ancora scalpitante, con una costata di chianina ci stava molto bene!


Domanda ignorante: ma il Gandino 2009 non è appena uscito? È già vecchio?

No vecchio no, però i profumi sono belli maturi. Se non ricordo male è in commercio dal 2016/2017.

Esatto, e' in commercio gia' da qualche anno. Mi soprende che ci sia a 13 in giro perche' anche a me in cantina da Massimo era stato detto che si passava alla 15 direttamente. Vino che invecchia in botti di castagno "vecchie come suo padre".

Come detto anche dalle note da quelli che non capiscono nulla :lol: , e' proprio pronto ora, non aspetterei molto a berlo.


Allora chiedo a voi che non capite niente :D conviene? Di bucciarelli bevuto diverse volte il base, più o meno piacevole a seconda delle annate (ricordo una 2015 molto buona e una 2013 un po' più scontrosa, così a memoria),mentre sono sempre rimasto soddisfatto soprattutto per il qp del riserva..
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emigrato
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda emigrato » 28 dic 2021 11:22

Luca90 ha scritto:
emigrato ha scritto:
Max1991 ha scritto:
Luca90 ha scritto:
Max1991 ha scritto:
Bucciarelli Gandino 2009
Aperta al momento giusto secondo me, si può aspettare ma non troppo.
Frutta scura, note di cioccolato, sottobosco. Con un pò di ossigenazione cambia e sembra ringiovanire ma al naso l'età si sente mentre in bocca è ancora scalpitante, con una costata di chianina ci stava molto bene!


Domanda ignorante: ma il Gandino 2009 non è appena uscito? È già vecchio?

No vecchio no, però i profumi sono belli maturi. Se non ricordo male è in commercio dal 2016/2017.

Esatto, e' in commercio gia' da qualche anno. Mi soprende che ci sia a 13 in giro perche' anche a me in cantina da Massimo era stato detto che si passava alla 15 direttamente. Vino che invecchia in botti di castagno "vecchie come suo padre".

Come detto anche dalle note da quelli che non capiscono nulla :lol: , e' proprio pronto ora, non aspetterei molto a berlo.


Allora chiedo a voi che non capite niente :D conviene? Di bucciarelli bevuto diverse volte il base, più o meno piacevole a seconda delle annate (ricordo una 2015 molto buona e una 2013 un po' più scontrosa, così a memoria),mentre sono sempre rimasto soddisfatto soprattutto per il qp del riserva..
Mi ci ritrovo, poi la Riserva 13 per me e' una gran riuscita, forse al livello della 2009..anche io di solito esco dalla cantina con riserva o il Gandino..chissa' se esce con la Riserva 15 la prossima estate..
Luca castoldi
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Luca castoldi » 28 dic 2021 11:42

zampaflex ha scritto:
Alberto ha scritto:Che poi magari è Meunier, con la e... :roll:


No no, è Munier, da "munifico" (per le maison)
e niente, non ce la posso fare, ormai è l età. Anni che mi sbaglio.
Conto comunque di parlarne più poco. Povero Meunier, bistratto pure il nome :|
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda rafcot » 29 dic 2021 08:02

Luca90 ha scritto:
emigrato ha scritto:
Max1991 ha scritto:
Luca90 ha scritto:
Max1991 ha scritto:
Bucciarelli Gandino 2009
Aperta al momento giusto secondo me, si può aspettare ma non troppo.
Frutta scura, note di cioccolato, sottobosco. Con un pò di ossigenazione cambia e sembra ringiovanire ma al naso l'età si sente mentre in bocca è ancora scalpitante, con una costata di chianina ci stava molto bene!


Domanda ignorante: ma il Gandino 2009 non è appena uscito? È già vecchio?

No vecchio no, però i profumi sono belli maturi. Se non ricordo male è in commercio dal 2016/2017.

Esatto, e' in commercio gia' da qualche anno. Mi soprende che ci sia a 13 in giro perche' anche a me in cantina da Massimo era stato detto che si passava alla 15 direttamente. Vino che invecchia in botti di castagno "vecchie come suo padre".

Come detto anche dalle note da quelli che non capiscono nulla :lol: , e' proprio pronto ora, non aspetterei molto a berlo.


Allora chiedo a voi che non capite niente :D conviene? Di bucciarelli bevuto diverse volte il base, più o meno piacevole a seconda delle annate (ricordo una 2015 molto buona e una 2013 un po' più scontrosa, così a memoria),mentre sono sempre rimasto soddisfatto soprattutto per il qp del riserva..


Premesso che Bucciarelli è uno dei miei produttori di chianti preferito a me il Gandino 2009 era piaciuto tantissimo tanto che l'avevo ripreso ancora dopo, bevuto l'ultima bottiglia qualche mese fa e non mi aveva fatto impazzire più di tanto ed in effetti non credo abbia davanti ancora tanta vita... purtroppo i prezzi di Bucciarelli per il mio budget stan salendo troppo anche loro....Gandino stava sotto 20 eur ed adesso lo vedo sopra 25, i chianti ho iniziato a berli quando nessuno se li filava con dei Q/P per me imbattibili....comprato qui sul forum da Carlo Lotti qualche anno fa( non 15/20 anni fa) se non erro il chianti base sotto ì 10 eur e la riserva sui 12-13.... ora si trovan ben più in alto.
MarcelloR
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda MarcelloR » 29 dic 2021 11:09

Kalosartipos ha scritto:
MarcelloR ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:La selezione, bevuta in cantina, 2016, del tutto trascurabile, fuori dalle loro corde con legno troppo in evidenza e tannini non del tutto integrati e senza particolare grazia. dedicato al mercato americano, dove grazie a Galloni ( credo) sta riscontrando imprevedibile fortuna.


…ma per “selezione” intendi la riserva etichetta Bianca? Altri vini non ne ricordo …..

Non è la riserva, ma è un'etichetta prodotta solo quando, secondo loro, si tratta di grande annata.. barrique e prezzo attorno ai 30€.. bevuta una volta sola, legno a go-go.. :roll:


Ok, l’opposto del base (per me ottimo e prezzo abbordabilissimo) e da quanto capisco ben peggiore della Riserva (che a me piace). Grazie!
Luca castoldi
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Luca castoldi » 29 dic 2021 19:29

MarcelloR ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
MarcelloR ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:La selezione, bevuta in cantina, 2016, del tutto trascurabile, fuori dalle loro corde con legno troppo in evidenza e tannini non del tutto integrati e senza particolare grazia. dedicato al mercato americano, dove grazie a Galloni ( credo) sta riscontrando imprevedibile fortuna.


…ma per “selezione” intendi la riserva etichetta Bianca? Altri vini non ne ricordo …..

Non è la riserva, ma è un'etichetta prodotta solo quando, secondo loro, si tratta di grande annata.. barrique e prezzo attorno ai 30€.. bevuta una volta sola, legno a go-go.. :roll:


Ok, l’opposto del base (per me ottimo e prezzo abbordabilissimo) e da quanto capisco ben peggiore della Riserva (che a me piace). Grazie!
è una bt destinata ad un mercato differente, si discosta alquanto come stile e filosofia da etichetta nera e bianca.
Ne fanno pure poche, quindi per incontrarla bisogna anche avere sfiga.
Poi magari tra 10 anni sarà fotonica. Oggi io non la strozzo.
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.
Luca castoldi
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Luca castoldi » 29 dic 2021 19:29

MarcelloR ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
MarcelloR ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:La selezione, bevuta in cantina, 2016, del tutto trascurabile, fuori dalle loro corde con legno troppo in evidenza e tannini non del tutto integrati e senza particolare grazia. dedicato al mercato americano, dove grazie a Galloni ( credo) sta riscontrando imprevedibile fortuna.


…ma per “selezione” intendi la riserva etichetta Bianca? Altri vini non ne ricordo …..

Non è la riserva, ma è un'etichetta prodotta solo quando, secondo loro, si tratta di grande annata.. barrique e prezzo attorno ai 30€.. bevuta una volta sola, legno a go-go.. :roll:


Ok, l’opposto del base (per me ottimo e prezzo abbordabilissimo) e da quanto capisco ben peggiore della Riserva (che a me piace). Grazie!
è una bt destinata ad un mercato differente, si discosta alquanto come stile e filosofia da etichetta nera e bianca.
Ne fanno pure poche, quindi per incontrarla bisogna anche avere sfiga.
Poi magari tra 10 anni sarà fotonica. Oggi io non la strozzo.
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.
Veltliner
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Veltliner » 30 dic 2021 09:23

Jacquesson - Extra Brut 739
Se la prima bottiglia mi era sembrata un po troppo algida e tagliente, a sei anni e mezzo dal degorgement invece trova una dimensione che incontra perfettamente il mio palato.
Rimane quell'impronta di tensione e freschezza ma supportata da struttura, sapore e cremosità.
Anche il naso ha quel mix tra la freschezza agrumata e gessosa e note evolute di crema pasticciera, burro, nocciola, miele e caffè che lo rendono conturbante.
Peccato non averne più, veramente una goduria.

Maurizio Alongi - Chianti Classico Riserva Vigna Barbischio 2016
Volevo provare la prima bottiglia tra quelle a mia disposizione per curiosità ma è ancora molto indietro.
Si percepisce una buona materia ma al momento sembra asserragliato e poco concessivo, con la beva che fatica a scorrere.
Con gli anni penso che otterrà l'ariosità e l'allungo che ora gli mancano.

Dettori - Tuderi 2015
Il Tuderi mi ha sempre dato belle soddisfazioni e anche questa boccia, su un capretto al forno, ha fatto la sua sporca figura.
Frutti rossi golosi e una forte impronta balsamica per un vino potente e rotondo, ricco di territorialità.
I 16 gradi non pervenuti, fino al momento di alzarsi dal tavolo :D
Luca castoldi
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Luca castoldi » 31 dic 2021 08:04

Christian Clerget, Chambolle Musigny 2018.

Un domaine poco in vista ma di solida reputazione. I cui vini sono reperibili ancora a prezzi molto giustificabili, specie in Francia, meno in Italia dove penso lo importi Heres.

Dopo aver vinificato in giro per il mondo, la giovane Justine ha raggiunto papà Christian, portando nuova linfa al domaine.

Il loro Chambolle 2018 si veste di un rubino intensamente luminoso, dai riflessi violacei e blueté.
Il naso è frutta pura , inizialmente piu scura,poi fragole di bosco, accenni di cuoio e spezie.
Attacco ampio, setoso,sorso incisivo e profondo . Digestivo. Il vino è curato con meticolosità,specie nell estrazione delicata ma ricchissima. Ha tutta la concentrazione del millesimo ma si muove con agile grazia.

Quando qualcuno passa,me lo ricordi che lo stappiamo.

Cambiamo discorso,dal momento che ho iniziato a ricevere qualche listino aggiornato per operatori.
Era nell aria ma prevedo un 2022 insostenibile negli aumenti,forse qualcuno lo aveva già paventato ma non ho letto tutto.
Certo non per tutti in egual misura .
Ho aperto listino Sanguineto mentre guidavo e per poco volo fuori strada.
Ne parlavo con la mia ex socia che lo vende nel senese e a tavola il rosso se non comprato direttamente in azienda (cosa che ovviamente non tutti possono fare) andrà ad occhio sui 26/30.
Proprio ieri sera bevevo il rosso di Dora, per coincidenza aperto la sera prima.
Uno dei pochi vini della zona che mi scalda il cuore, che finirà come sempre finisce a fine estate ma onestamente rischia di entrare in una fascia di prezzo che non gli compete. Per me. Ma è ovvio, se si spendono 200 euro e passa per vini che escono a 50, poi vale tutto e il suo contrario.
Stessa aria oltralpe, qualcuno ( io parlo qui dei miei) sarà costretto a farlo dopo gli scarsi raccolti 2020/21 ( Parigot si è visto ridurre la produzione nel biennio da 200.000 bt di Cremant a 50.000 ,ovvio sia preoccupato, il buon Jeanniard e stato più fortunato e Alain ha detto che non alzerà i prezzi . Sanguineto finirà così col costare quasi come il suo Cote d'or e onestamente mi sembra un sogno ).
La vicina Montalcino sta affilando i listini, quasi sempre già irragionevoli prima,non oso immaginare cosa succeda ora in una zona dove 1/3 della produzione è di trascurabilissima qualità.
In Francia come in Italia schizzano i prezzi dei materiali, tappi,etichetta,vetro.
Il previsto innalzamento dei prezzi porterà conseguenze ampiamente immaginabili.
Idem in champagne,ovviamente però più a macchia di leopardo.
A breve sarò in cote du rhone,Languedoc e spagna ,vediamo che musica suonano piu a sud.
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Bordolese78
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Bordolese78 » 31 dic 2021 08:22

Luca castoldi ha scritto:Christian Clerget, Chambolle Musigny 2018.

Un domaine poco in vista ma di solida reputazione. I cui vini sono reperibili ancora a prezzi molto giustificabili, specie in Francia, meno in Italia dove penso lo importi Heres.

Dopo aver vinificato in giro per il mondo, la giovane Justine ha raggiunto papà Christian, portando nuova linfa al domaine.

Il loro Chambolle 2018 si veste di un rubino intensamente luminoso, dai riflessi violacei e blueté.
Il naso è frutta pura , inizialmente piu scura,poi fragole di bosco, accenni di cuoio e spezie.
Attacco ampio, setoso,sorso incisivo e profondo . Digestivo. Il vino è curato con meticolosità,specie nell estrazione delicata ma ricchissima. Ha tutta la concentrazione del millesimo ma si muove con agile grazia.

Quando qualcuno passa,me lo ricordi che lo stappiamo.

Cambiamo discorso,dal momento che ho iniziato a ricevere qualche listino aggiornato per operatori.
Era nell aria ma prevedo un 2022 insostenibile negli aumenti,forse qualcuno lo aveva già paventato ma non ho letto tutto.
Certo non per tutti in egual misura .
Ho aperto listino Sanguineto mentre guidavo e per poco volo fuori strada.
Ne parlavo con la mia ex socia che lo vende nel senese e a tavola il rosso se non comprato direttamente in azienda (cosa che ovviamente non tutti possono fare) andrà ad occhio sui 26/30.
Proprio ieri sera bevevo il rosso di Dora, per coincidenza aperto la sera prima.
Uno dei pochi vini della zona che mi scalda il cuore, che finirà come sempre finisce a fine estate ma onestamente rischia di entrare in una fascia di prezzo che non gli compete. Per me. Ma è ovvio, se si spendono 200 euro e passa per vini che escono a 50, poi vale tutto e il suo contrario.
Stessa aria oltralpe, qualcuno ( io parlo qui dei miei) sarà costretto a farlo dopo gli scarsi raccolti 2020/21 ( Parigot si è visto ridurre la produzione nel biennio da 200.000 bt di Cremant a 50.000 ,ovvio sia preoccupato, il buon Jeanniard e stato più fortunato e Alain ha detto che non alzerà i prezzi . Sanguineto finirà così col costare quasi come il suo Cote d'or e onestamente mi sembra un sogno ).
La vicina Montalcino sta affilando i listini, quasi sempre già irragionevoli prima,non oso immaginare cosa succeda ora in una zona dove 1/3 della produzione è di trascurabilissima qualità.
In Francia come in Italia schizzano i prezzi dei materiali, tappi,etichetta,vetro.
Il previsto innalzamento dei prezzi porterà conseguenze ampiamente immaginabili.
Idem in champagne,ovviamente però più a macchia di leopardo.
A breve sarò in cote du rhone,Languedoc e spagna ,vediamo che musica suonano piu a sud.


Speriamo bene, anche in azienda da noi in merito ai listini che abbiamo ricevuto/riceveremo, si parla di aumenti generalizzati...
Speriamo bene, perchè sia che la si guardi da un punto di vista (ap) passionale che professionale a me gli aumenti non piacciono mai................
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Ludi » 01 gen 2022 10:10

Ultima bevuta del 2021 con:
Nyetimber, Classic Cuvée SA: non mi ha convinto. interessante al naso, con molte suggestioni di frutta matura, kumquat, marzapane, si perde in una bocca dolciastra che ricorda troppo da vicino i classici Moet Chando e Veuve Cliquot da scaffale di supermercato, che costano peraltro molto di meno.
Pierre Frick, Strangenberg Pinot Noir 2020: ho avuto esperienze non del tutto positive con i vini di Frick, in passato: spesso scomposti, non piacevoli, carichi di volatile. Questo invece mi è piaciuto da morire: profumato di fragolina e lampone, con una speziatura elegantissima, una componente animale bilanciata, una bevibilità assassina nonostante i suoi 14 gradi.
Pheasant's Tears, Saperavi 2019: per fortuna, non ha i difetti che molte volte ho trovato nei vini di Pheasant's Tears. In compenso, è una bella zuppona di mirtillo e mora, che colora il bicchiere (giuro che ho dovuto faticare per pulirlo, dopo). Tannino setosissimo, alcol contenuto (12.5). Bevuta divertente, non memorabile.
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Henridusud » 01 gen 2022 10:30

2017 Robert Denogent Pouilly Fuissé La croix vieilles vignes


Molto bene. Giallo limone, aromi di pesca e albicocca, buona intensità e lunghezza. Da 5 a 10 anni davanti a lui o piu.
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda zampaflex » 01 gen 2022 17:48

Ludi ha scritto:Ultima bevuta del 2021 con:
Nyetimber, Classic Cuvée SA: non mi ha convinto. interessante al naso, con molte suggestioni di frutta matura, kumquat, marzapane, si perde in una bocca dolciastra che ricorda troppo da vicino i classici Moet Chando e Veuve Cliquot da scaffale di supermercato, che costano peraltro molto di meno.
Pierre Frick, Strangenberg Pinot Noir 2020: ho avuto esperienze non del tutto positive con i vini di Frick, in passato: spesso scomposti, non piacevoli, carichi di volatile. Questo invece mi è piaciuto da morire: profumato di fragolina e lampone, con una speziatura elegantissima, una componente animale bilanciata, una bevibilità assassina nonostante i suoi 14 gradi.
Pheasant's Tears, Saperavi 2019: per fortuna, non ha i difetti che molte volte ho trovato nei vini di Pheasant's Tears. In compenso, è una bella zuppona di mirtillo e mora, che colora il bicchiere (giuro che ho dovuto faticare per pulirlo, dopo). Tannino setosissimo, alcol contenuto (12.5). Bevuta divertente, non memorabile.

Serata freak? :mrgreen:
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Re: Le bevute di DICEMBRE

Messaggioda Ludi » 02 gen 2022 10:52

zampaflex ha scritto:
Ludi ha scritto:Ultima bevuta del 2021 con:
Nyetimber, Classic Cuvée SA: non mi ha convinto. interessante al naso, con molte suggestioni di frutta matura, kumquat, marzapane, si perde in una bocca dolciastra che ricorda troppo da vicino i classici Moet Chando e Veuve Cliquot da scaffale di supermercato, che costano peraltro molto di meno.
Pierre Frick, Strangenberg Pinot Noir 2020: ho avuto esperienze non del tutto positive con i vini di Frick, in passato: spesso scomposti, non piacevoli, carichi di volatile. Questo invece mi è piaciuto da morire: profumato di fragolina e lampone, con una speziatura elegantissima, una componente animale bilanciata, una bevibilità assassina nonostante i suoi 14 gradi.
Pheasant's Tears, Saperavi 2019: per fortuna, non ha i difetti che molte volte ho trovato nei vini di Pheasant's Tears. In compenso, è una bella zuppona di mirtillo e mora, che colora il bicchiere (giuro che ho dovuto faticare per pulirlo, dopo). Tannino setosissimo, alcol contenuto (12.5). Bevuta divertente, non memorabile.

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:lol:
A Londra con i vini mi diverto un po' :wink:

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