Vino della casa

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bpdino
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Re: Vino della casa

Messaggioda bpdino » 06 nov 2020 11:25

Smarco ha scritto:
vinogodi ha scritto:
giodiui ha scritto:A memoria mi pare che fino a una decina di anni fa fosse più facile, almeno nell'Italia centrale, trovare sfuso bevibile, proveniente da produttori locali, forse anche perché era più frequente che produttori di livello medio facessero vendita sfuso e imbottigliato assieme. Ora i due mercati mi pare si siano nettamente differenziati e se un oste sa il fatto suo può trovare in zona bottiglie sotto i 10 euro più che decenti, e forse preferisce fare così piuttosto che sbattersi con le damigiane.
Quindi piuttosto che spendere 5-8 euro per un lt. di vino sfuso, ne spendo 15 per uno in bottiglia decente, o che spero essere tale. le poche volte che ho preso il quartino per prova, poi ho finito per prendere la bottiglia perché era davvero mediocre.
Probabilmente questo non vale dappertutto, ma in centro Italia grosso modo mi sento di dire di si (non in riviera, ovvio).

...se mi propongono un mezzo litro di Valentini sfuso , mi piscio addosso dalla gioia ...

se vai a Loreto aprutino c'è un ristorante che come vino della casa ha valentini, sia rosso che bianco che ceraciuole :D


Confermo... diciamo che "quel" ristorante avrebbe una sorta di prelazione sullo sfuso di una botte dedicata :wink:
Bernardo
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Patatasd
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Re: Vino della casa

Messaggioda Patatasd » 06 nov 2020 19:20

Da Busse, a Pontremoli (MS) hanno come vino della casa lo sfuso bianco e rosso de "La Felce", buonissimo!
egio
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Re: Vino della casa

Messaggioda egio » 06 nov 2020 20:24

vinogodi ha scritto:
giodiui ha scritto:A memoria mi pare che fino a una decina di anni fa fosse più facile, almeno nell'Italia centrale, trovare sfuso bevibile, proveniente da produttori locali, forse anche perché era più frequente che produttori di livello medio facessero vendita sfuso e imbottigliato assieme. Ora i due mercati mi pare si siano nettamente differenziati e se un oste sa il fatto suo può trovare in zona bottiglie sotto i 10 euro più che decenti, e forse preferisce fare così piuttosto che sbattersi con le damigiane.
Quindi piuttosto che spendere 5-8 euro per un lt. di vino sfuso, ne spendo 15 per uno in bottiglia decente, o che spero essere tale. le poche volte che ho preso il quartino per prova, poi ho finito per prendere la bottiglia perché era davvero mediocre.
Probabilmente questo non vale dappertutto, ma in centro Italia grosso modo mi sento di dire di si (non in riviera, ovvio).

...se mi propongono un mezzo litro di Valentini sfuso , mi piscio addosso dalla gioia ...


Al Povero Diavolo a Torriana il vino della casa era proprio il suo cerasuolo sfuso...che nostalgia per quel posto magico.

Sfuso o meno (anche la vecchia usanza del vino della casa in bottiglia "a consumo" che si è persa, a me sembrava avere un suo senso), concordo che un oste che si rispetti dovrebbe occuparsi di proporre qualcosa di locale a prezzo contenuto, con cui poter lavorare bene lui e far bere gli ospiti dignitosamente e in linea con la cucina. Non mi sembra una missione impossibile in quasi tutta la penisola, persino nella mia provincia di origine, quella mantovana, volendo si trova quel che fa adeguatamente alla bisogna.
berafede
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Re: Vino della casa

Messaggioda berafede » 07 nov 2020 18:31

Raramente propendo per il vino della casa... La carta deve essere veramente indecente e a quel punto mi limito ad un solo calice giusto per..
michelep
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Re: Vino della casa

Messaggioda michelep » 11 dic 2020 13:20

mi viene in mente solo un ristorante che ha un ottimo vino della casa.
Gli altri che mi sono capitati, generalmente, sono zozzerie da spillatrice che al primo sorso ti senti ardere la gola con acidità improbabile e alla fine del primo bicchiere hai già un mal di testa che nemmeno a 17 anni con il presunto gin della discoteca.

Vini peraltro venduti sempre più spesso a 8-9 euro il litro, pagato da loro forse 1 euro.

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