COSA BEVIAMO A MARZO????????

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Nexus1990
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda Nexus1990 » 14 mar 2020 18:38

Questa quarantena ci obbliga a bere, di seguito un po’ di vini quotidiani che ho bevuto questa settimana
Tabarrini Montefalco “Boccatone” 2015
Un po’ (troppo per i miei gusti) sbilanciato sulle mordidezze. Per fortuna un po’ di aciditá e un tannino ancora presente riescono a equilibrarlo, comunque godibile, un buon vino.
Collestefano 2018
Solita certezza, naso quasi champagnoso (bevuto un po’ più freddo del dovuto) con una bella nota vegetale, con la temperatura anche una bella pera. Sorso affilato, acido, con la temperatura si allarga un po’ ma non troppo. Matrimonio d’amore con una carbonara di livello.
Viviani Valpolicella 2018
Che buono... fruttoso (ciliegia), fresco, anche un po’ speziato (mi ha ricordato in questo un po’ Pelaverga Burlotto). Certamente un vino da bere senza patemi d’animo ma molto più complesso di quanto mi sarei atteso (6 euro :shock: ). Ottimo su un bel piattone di provola alla pizzaiuola, buono con i tortellini al brodo di carne di oggi, soddisfacente anche senza accompagnamento gastronomico :D
alì65
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda alì65 » 14 mar 2020 20:29

l'oste ha scritto:Etna rosso 2016 Trimarchisa - Tornatore[/b] e questo da dove esce? Poderoso con eleganza, mediterraneo senza esagerare, dire bordoleggia o rodaneggia non ha senso, è Etna fatto bene, selezione e cura, forse un pelo giovane per la bocca si, ma molto chiaro giá oggi e con le tagliatelle fatte in casa su ragù di salsiccia e scaglie di moliterno... Piaciuto proprio



preso un paio di bt di Tornatore per curiosità dopo un tuo scritto lusinghiero; ho preso Pietrarizzo rosso e bianco.........mica mi ha convinto, tutt'altro
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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l'oste
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda l'oste » 14 mar 2020 21:33

alì65 ha scritto:
l'oste ha scritto:Etna rosso 2016 Trimarchisa - Tornatore[/b] e questo da dove esce? Poderoso con eleganza, mediterraneo senza esagerare, dire bordoleggia o rodaneggia non ha senso, è Etna fatto bene, selezione e cura, forse un pelo giovane per la bocca si, ma molto chiaro giá oggi e con le tagliatelle fatte in casa su ragù di salsiccia e scaglie di moliterno... Piaciuto proprio



preso un paio di bt di Tornatore per curiosità dopo un tuo scritto lusinghiero; ho preso Pietrarizzo rosso e bianco.........mica mi ha convinto, tutt'altro

Mi spiace Claudio, cosa non ti ha convinto?
Il PietraRizza rosso non l'ho ancora assaggiato mentre il bianco come l'Etna bianco base mi aveva colpito in positivo per la scia agrumata, in bocca forse dolcigno ma minerale e poco opulento, come spesso mi capita con alcuni carricante.
Ultima modifica di l'oste il 14 mar 2020 21:37, modificato 1 volta in totale.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda vinogodi » 14 mar 2020 21:34

..." ancestrale" di Francesco Bellei stasera. Non mi è piaciuto: acido, magro e velato. Meglio mangiando, ma Radice è un altra marcia...
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda alemusci » 14 mar 2020 22:05

Fatalone, gioia del colle primitivo 2013: Il naso è un piacevole binomio di amarena e cioccolato bianco. La bocca ha la morbidezza tipica del vitigno e una freschezza ed agilità di beva piuttosto rari per il vitigno stesso. Uno dei migliori, più longevi e meno cagati primitivo di gioia del colle :D :D :D :D
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda Messner » 14 mar 2020 23:58

Bianco del Casal 2018: Bono Bono, ammicca non poco ai bianchi d'oltralpe dei cugini :D :D :D :D
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda Nexus1990 » 15 mar 2020 01:14

alemusci ha scritto:Fatalone, gioia del colle primitivo 2013: Il naso è un piacevole binomio di amarena e cioccolato bianco. La bocca ha la morbidezza tipica del vitigno e una freschezza ed agilità di beva piuttosto rari per il vitigno stesso. Uno dei migliori, più longevi e meno cagati primitivo di gioia del colle :D :D :D :D

Questo me lo segno, con il vitigno non ho grande feeling ma da come lo descrivi non sembra la solita marmellata :mrgreen:
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda alemusci » 15 mar 2020 01:52

Morbidezza si, marmellata no... e comunque un gran q/p sui 10 euro
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda Nexus1990 » 15 mar 2020 02:22

alemusci ha scritto:Morbidezza si, marmellata no... e comunque un gran q/p sui 10 euro

Ho visto che fa base e riserva, il tuo era il base giusto?
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda Mike76 » 15 mar 2020 03:00

vinogodi ha scritto:..." ancestrale" di Francesco Bellei stasera. Non mi è piaciuto: acido, magro e velato. Meglio mangiando, ma Radice è un altra marcia...

Da alloctono, appassionato ma ancora molto ignorante e diseducato, per me gli ancestrali sono ancora un bel po' indigesti.
Infatti al Radice preferisco sempre il più immediato Leclisse, che per me rimane sempre un must per accompagnare un buon piatto di affettati.
I (pochissimi) ancestrali assaggiati li ho trovati come da te descritti...forse limite mio che non li capisco. Ma è un po' che non mi cimento, dovrei riprovare...ma con quali?
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda Ludi » 15 mar 2020 07:37

Due champagnini di piccolo prezzo e grande soddisfazione: Mathelin, Nuit Etoilé S.A., Soutiran, Rosé de Saignée 2008 (sb. 2019). Pagati circa 15 euro l'uno, davvero interessanti. Ricco, decisamente biscottato il primo, profumatissimo il secondo (classica fragolina schiacciata). Entrambi caratterizzati da notevole spinta acida.
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda littlewood » 15 mar 2020 07:55

Messner ha scritto:Bianco del Casal 2018: Bono Bono, ammicca non poco ai bianchi d'oltralpe dei cugini :D :D :D :D

:D
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda alemusci » 15 mar 2020 11:08

Nexus1990 ha scritto:
alemusci ha scritto:Morbidezza si, marmellata no... e comunque un gran q/p sui 10 euro

Ho visto che fa base e riserva, il tuo era il base giusto?

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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda Alberto » 15 mar 2020 11:32

Ludi ha scritto:Soutiran, Rosé de Saignée 2008 (sb. 2019)[/b]

OK prezzo-sorgente, ma 15 EUR un rosé millesimato 2008 con 10 anni sui lieviti? :roll:
Permettimi il dubbio.
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda Spectator » 15 mar 2020 11:46

..Vieris 2017 ,Sauvignon Blanc..Vie di Romans. Profumato,anche troppo,bocca alquanto squilibrata e beva poco accattivante.In pratica..piaciuto poco.Per quello che costa,a mio avviso,se ne puo' fare..bellamente a meno.
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda bondo » 15 mar 2020 14:49

vinogodi ha scritto:..." ancestrale" di Francesco Bellei stasera. Non mi è piaciuto: acido, magro e velato. Meglio mangiando, ma Radice è un altra marcia...


Concordo al 101%: l'ancestrale di Francesco Bellei ha perso parecchi colpi rispetto alla gestione ante Cavicchioli. Qualche settimana fa ho bevuto la 2018: un vino fondamentalmete inutile. Molto meglio il Fondatore Chiarli stappato l'altro ieri, tra l'altro era l'annata 2015. No comment.

Non parliamo poi dell'ancestrale bianco (pignoletto).
Il faut manger pour vivre et non pas vivre pour manger.
miccel
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda miccel » 15 mar 2020 14:54

Cristophe Peyrus - Pic Saint Loup 2015
Caratterizzato da note floreali (bel naso) e dalla mineralità, direi salmastra, molto spinta che mi ha inizialmente preoccupato (ormai temo gli eccessi di "verticalità" quasi come le orizzontalità legnose di un tempo), invece trova equilibrio grazie a una buona polpa e al classico frutto diretto intenso e pepato della syrah (80%), con lo stile comunque improntato alla ricerca della freschezza. I 20 euro pagati li vale tutti perché è un buon vino.
alemusci
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda alemusci » 15 mar 2020 15:22

Herbert Beaufort, Blanc de noirs champagne grand cru bouzy: Il naso è una classicissima crosta di pane. La bocca una sassata: potente, tagliente e citrina. Un po’ cortino. Focaccia al rosmarino con burrata di bufala e prosciutto crudo: la morte sua :D :D :D :)
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda piergi » 15 mar 2020 15:52

ES 2008- Gianfranco Fino
Al naso si avverte immediatamente una punta di alcol, seguono poi nette note di confettura di ciliegie.
In bocca il vino è molto armonico, pur in una veste in cui primeggiano il cioccolato fondente e la frutta rossa stramatura.
Si insinuano dapprima lievemente quindi sempre più decisamente ,con l’aerarsi del liquido, note di origano, rosmarino, malva. Un grande vino solare e conviviale, mediterraneo.
PRIMITIVO DI GIOIA 17 2008- Polvanera
Il naso fatica a trovare una definizione nitida, quasi per eccesso di balsamicità, infatti la menta sembra gradire assai la compagnia del cioccolato.
Così è anche in bocca, una indigestione di afther eight. Solo dopo un bel lasso di tempo emergono note minerali più riconducibili alla tipologia. Con le ore il vino si distende e si mette a fuoco, con note di cioccolato al latte, marasca, terra e grafite (proprio quella delle matite).

Una versione “continentale” del vitigno, meno esplosiva più cerebrale e introversa rispetto al frutto solare tarantino. Non saprei dire quale abbia preferito, certo l’ES è più immediato e godibile ma indubbiamente il 17 ha un allungo maggiore. Entrambe le bottiglie una bella compagnia per questa prima domenica di una (probabilmente) lunga quarantena.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda alì65 » 15 mar 2020 17:00

l'oste ha scritto:
alì65 ha scritto:
l'oste ha scritto:Etna rosso 2016 Trimarchisa - Tornatore[/b] e questo da dove esce? Poderoso con eleganza, mediterraneo senza esagerare, dire bordoleggia o rodaneggia non ha senso, è Etna fatto bene, selezione e cura, forse un pelo giovane per la bocca si, ma molto chiaro giá oggi e con le tagliatelle fatte in casa su ragù di salsiccia e scaglie di moliterno... Piaciuto proprio



preso un paio di bt di Tornatore per curiosità dopo un tuo scritto lusinghiero; ho preso Pietrarizzo rosso e bianco.........mica mi ha convinto, tutt'altro

Mi spiace Claudio, cosa non ti ha convinto?
Il PietraRizza rosso non l'ho ancora assaggiato mentre il bianco come l'Etna bianco base mi aveva colpito in positivo per la scia agrumata, in bocca forse dolcigno ma minerale e poco opulento, come spesso mi capita con alcuni carricante.


non devi dispiacerti; ho preso un cartoncino misto di produttori etnei che non conoscevo, bianco e rosso
3 devo ancora berli
tutta esperienza, ascolto chi ha passione e non discuto il gusto personale
2017 bianco, trovato abbastanza anonimo, poca struttura e poca personalità; 2017 rosso, subito di buon impatto ma poco dopo lascia spazio ad alcol, poca struttura e poco piacevole, futuro incerto e zero fiducia
proveremo gli altri con speranze migliori
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda alì65 » 15 mar 2020 17:02

trovata dietro altre bt un Paltrinieri Radice 2015, semplicemente buono, ancora acidità ma molto smussata, ricchezza giusta
stasera l'ultimo bicchiere; buono vero!!!
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
gmi1
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda gmi1 » 15 mar 2020 17:33

bondo ha scritto:
vinogodi ha scritto:..." ancestrale" di Francesco Bellei stasera. Non mi è piaciuto: acido, magro e velato. Meglio mangiando, ma Radice è un altra marcia...


Concordo al 101%: l'ancestrale di Francesco Bellei ha perso parecchi colpi rispetto alla gestione ante Cavicchioli. Qualche settimana fa ho bevuto la 2018: un vino fondamentalmete inutile. Molto meglio il Fondatore Chiarli stappato l'altro ieri, tra l'altro era l'annata 2015. No comment.

Non parliamo poi dell'ancestrale bianco (pignoletto).


l'ancestrale di Francesco Bellei é stato creato nel 2003 da Sandro Cavicchioli, quando l'azienda di Christian faceva giá parte della famiglia di San Prospero.
Le prime annate sono state le migliori soprattutto perché il reiduo fisso che ne risultava era in giuste quantitá, almeno per chi come me é nato e cresciuto bevendo Lambrusco, Sorbara principalmente ma non solo.
Esigenze riportate da piú ristoratori hanno portato a ridurre sempre piú questo residuo, impoverendo sempre piú il vino che ne risultava, ma le esigenze di venderlo hanno avuto il sopravvento.
lo stesso Christian, che produce il rimosso si é adeguato a queste necessitá, peró ogni tanto ci troviamo a bere vecchie bocce anche di 15-20 anni, veri esperimenti di allora di ancestrale e metodo classico, che dimostrano sempre piú quanto il Lambrusco, il Sorbara soprattutto, sia un vino adatto ad un lungo affinamento e invecchiamento, sempre che le cose siano fatte nel dovuto modo, partendo dall'allevamento della vite nei terreni giusti, la raccolta e selezione delle uve, e quanto si fa in cantina...

il pignoletto bianco non é poi certo male rispetto a tanti altri, non dimentichiamo che non é della zona piú vocata delle colline bolognesi….
vinogodi
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda vinogodi » 15 mar 2020 19:20

gmi1 ha scritto:
bondo ha scritto:
vinogodi ha scritto:..." ancestrale" di Francesco Bellei stasera. Non mi è piaciuto: acido, magro e velato. Meglio mangiando, ma Radice è un altra marcia...


Concordo al 101%: l'ancestrale di Francesco Bellei ha perso parecchi colpi rispetto alla gestione ante Cavicchioli. Qualche settimana fa ho bevuto la 2018: un vino fondamentalmete inutile. Molto meglio il Fondatore Chiarli stappato l'altro ieri, tra l'altro era l'annata 2015. No comment.

Non parliamo poi dell'ancestrale bianco (pignoletto).


l'ancestrale di Francesco Bellei é stato creato nel 2003 da Sandro Cavicchioli, quando l'azienda di Christian faceva giá parte della famiglia di San Prospero.
Le prime annate sono state le migliori soprattutto perché il reiduo fisso che ne risultava era in giuste quantitá, almeno per chi come me é nato e cresciuto bevendo Lambrusco, Sorbara principalmente ma non solo.
Esigenze riportate da piú ristoratori hanno portato a ridurre sempre piú questo residuo, impoverendo sempre piú il vino che ne risultava, ma le esigenze di venderlo hanno avuto il sopravvento.
lo stesso Christian, che produce il rimosso si é adeguato a queste necessitá, peró ogni tanto ci troviamo a bere vecchie bocce anche di 15-20 anni, veri esperimenti di allora di ancestrale e metodo classico, che dimostrano sempre piú quanto il Lambrusco, il Sorbara soprattutto, sia un vino adatto ad un lungo affinamento e invecchiamento, sempre che le cose siano fatte nel dovuto modo, partendo dall'allevamento della vite nei terreni giusti, la raccolta e selezione delle uve, e quanto si fa in cantina...

il pignoletto bianco non é poi certo male rispetto a tanti altri, non dimentichiamo che non é della zona piú vocata delle colline bolognesi….
........Glauco, conosco molto bene la realtà modenese e la genesi di Bellei - Cavicchioli - Cantina della Volta - Cristian . Seguo l' ancestrale fin dalll' inizio pur non essendone un fan sfegatato, anzi. Me lo sto facendo piacere più di necessità che di virtù. Preferisco la normale fermentazione in autoclave. Infatti , dei grandi classici preferisco le versioni tradizionali, di tutti i produttori. Soprattutto per i profumi, mai troppo definiti e quasi sempre con riduzioni importanti all' apertura, torbidita' e velature che mi indispongono, acidità assassine ( eccessive) da giovani. OK per berli con qualche anno sulle spalle....
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda Luca90 » 15 mar 2020 20:08

Barbaresco Montestefano 2014 serafino rivella

Bevuto ieri sera: una meraviglia
Tempo fa si discuteva se la 2014 fosse stata alla prova dei fatti tanto meglio a barbaresco rispetto al territorio di barolo; beh, causa cattiva fama dell'annata ho comprato praticamente 0 in langa e non ho termini di paragone per barbaresco, ma questo sembra vino da grande annata, superiore alla 2015 bevuta un paio di mesi fa.

Teso, croccante, un tannino elegantissimo, una bellissima acidità a sorreggere il tutto. Preciso al naso, non fuochi artificiali ma tutto al suo posto, in perfetto equilibrio la parte fruttata, balsamica e speziata.

Piaciuto tantissimo
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Re: COSA BEVIAMO A MARZO????????

Messaggioda zampaflex » 15 mar 2020 20:08

vinogodi ha scritto:......Glauco, conosco molto bene la realtà modenese e la genesi di Bellei - Cavicchioli - Cantina della Volta - Cristian . Seguo l' ancestrale fin dalll' inizio pur non essendone un fan sfegatato, anzi. Me lo sto facendo piacere più di necessità che di virtù. Preferisco la normale fermentazione in autoclave. Infatti , dei grandi classici preferisco le versioni tradizionali, di tutti i produttori. Soprattutto per i profumi, mai troppo definiti e quasi sempre con riduzioni importanti all' apertura, torbidita' e velature che mi indispongono, acidità assassine ( eccessive) da giovani. OK per berli con qualche anno sulle spalle....


Ne discutevo recentemente col mio socio di bevute ora produttore, per maturata convinzione strenuo difensore dei vini naturali (da produttore a contatto con la vigna e i suoi trattamenti a consumatore conscio di ciò che mette in tavola).
Si parlava di un lambrusco di altro produttore apparentemente suo simile, in realtà filtrato finemente e poi riaddizionato alla grande, per potere essere gestito in maniera prevedibile in autoclave.
Cosa ne pensate a proposito?
Meglio un vino senza trattamenti tecnologici col rischio di devianze, o un vino ricostruito per piacere?
Premettendo che a parere mio ci sono tanti possibili risultati tra i due estremi.
Non progredi est regredi

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