M. de Hades ha scritto:Per esempio, un vino come il Lupicaia bevuto in fase di luna piena potrebbe dimostrarsi super performante quantunque un poco irsuto e incazzoso...
Applausi
M. de Hades ha scritto:Per esempio, un vino come il Lupicaia bevuto in fase di luna piena potrebbe dimostrarsi super performante quantunque un poco irsuto e incazzoso...
...ma per l'amor del cielo : tentare di stabilire una causa - effetto in questi casi , rimane una forzatura, pur con il lodevole intento di dare spiegazioni a fenomeni , se vogliamo chiamarli così, apparentemente legati al caso. La questione statistica, purtroppo , si può verificare su parecchi fenomeni a serie misurabile , applicabile persino al gioco delle carte o Roulette (ricordo che i grandi matematici o statistici vengono visti male nei Casinò , a volte cacciati), ma rimane un fatto statistico, non scientifico . Il fatto statistico è che sono avvenute certe sottoperformanze sensoriali in determinati periodi collegati alla luna , ma nessuna ipotesi per lo meno scientifica (o apparentemente tale) può spiegare tale fenomeno . Che la luna influenzi numerosi fenomeni fisici che avvengono sulla superficie terrestre è un dato inconfutabile. Persino l'ipotesi dell'influenza su alcune reazioni chimiche/biochimiche , posso concederlo, in sistemi apparentemente chiusi , come le bottiglie . Ma sono fenomeni irreversibili . L'influenza della luna sulle caratteristiche organolettiche/sensoriali in maniera reversibile relegata a periodi "discreti" per poi sbocciare come fiori a primavera appena la luna ritorna "a salire" e così via ciclicamente , perdonami, fa il paio con la statistica che quando ho la camicia a quadretti, l'incidenza di tappi interessati da Tricloroanisolo crolla drasticamente oppure le uniche quattro volte che ho vinto al gratta e vinci avevo in tasca un portachiavi fatto a cornetto portafortuna acquistato a San Marzano sul Sarno...landmax ha scritto:vinogodi ha scritto:...l'associazione fra un dato sensoriale di un sistema chiuso come un vino imbottigliato e tappato e una fase lunare è difficile da digerire, razionalemnte.
Caro Marco, sei sempre molto simpatico e divertente e per questo motivo ti apprezzo davvero.
Detto ciò, il punto debole del tuo ragionamento è a mio avviso il passaggio sottolineato: che il vino imbottigliato sia un sistema chiuso è assai opinabile, basterebbe ragionare sull'influenza che sul liquido-vino contenuto nella bottiglia hanno la temperatura esterna, l'umidità, ecc., tutti fattori esogeni che influiscono pesantemente sul contenuto della bottiglia.
E' chiaro che quello di Marino, Rizzari e Castagno è un tentativo di cercare una risposta razionale - ammesso e non concesso che ve ne sia una, si intende - ad un dato di fatto reale: bere magari 6/7 o 10 bottiglie e non trovarne nemmeno una pienamente convincente, leggibile, aperta. Sarà capitato anche a te, no?
E allora: o diamo tutta la colpa al fato (è possibile, non lo si può di certo escludere); oppure si tenta di cercare una spiegazione razionale, attribuendo la responsabilità ad un fattore esogeno (pur non potendone dare una dimostrazione scientifica, almeno per il momento). Come scrive Marino:
"Mi sono andato a rileggere tutti i resoconti delle serate organizzate negli ultimi anni dal Circolo TDC Monteverde** (il club di enostrippati fondato dal compianto e insostituibile amico Bruno Rosati), in occasione delle quali siamo soliti stappare una decina di bottiglie; ho estrapolato le serate in cui i vini si erano mostrati pressoché tutti in una fase infelice; ho rilevato le date e ho verificato le rispettive fasi lunari.
Che ci crediate o no, tutte le serate in questione ricadevano in fase di luna calante."
Questi sono fatti (a meno che Marino ci voglia prendere tutti per i fondelli). Casuali? E' possibile. Oppure no...
vinogodi ha scritto:...ma per l'amor del cielo : tentare di stabilire una causa - effetto in questi casi , rimane una forzatura, pur con il lodevole intento di dare spiegazioni a fenomeni , se vogliamo chiamarli così, apparentemente legati al caso. La questione statistica, purtroppo , si può verificare su parecchi fenomeni a serie misurabile , applicabile persino al gioco delle carte o Roulette (ricordo che i grandi matematici o statistici vengono visti male nei Casinò , a volte cacciati), ma rimane un fatto statistico, non scientifico . Il fatto statistico è che sono avvenute certe sottoperformanze sensoriali in determinati periodi collegati alla luna , ma nessuna ipotesi per lo meno scientifica (o apparentemente tale) può spiegare tale fenomeno . Che la luna influenzi numerosi fenomeni fisici che avvengono sulla superficie terrestre è un dato inconfutabile. Persino l'ipotesi dell'influenza su alcune reazioni chimiche/biochimiche , posso concederlo, in sistemi apparentemente chiusi , come le bottiglie . Ma sono fenomeni irreversibili . L'influenza della luna sulle caratteristiche organolettiche/sensoriali in maniera reversibile relegata a periodi "discreti" per poi sbocciare come fiori a primavera appena la luna ritorna "a salire" e così via ciclicamente , perdonami, fa il paio con la statistica che quando ho la camicia a quadretti, l'incidenza di tappi interessati da Tricloroanisolo crolla drasticamente oppure le uniche quattro volte che ho vinto al gratta e vinci avevo in tasca un portachiavi fatto a cornetto portafortuna acquistato a San Marzano sul Sarno...landmax ha scritto:vinogodi ha scritto:...l'associazione fra un dato sensoriale di un sistema chiuso come un vino imbottigliato e tappato e una fase lunare è difficile da digerire, razionalemnte.
Caro Marco, sei sempre molto simpatico e divertente e per questo motivo ti apprezzo davvero.
Detto ciò, il punto debole del tuo ragionamento è a mio avviso il passaggio sottolineato: che il vino imbottigliato sia un sistema chiuso è assai opinabile, basterebbe ragionare sull'influenza che sul liquido-vino contenuto nella bottiglia hanno la temperatura esterna, l'umidità, ecc., tutti fattori esogeni che influiscono pesantemente sul contenuto della bottiglia.
E' chiaro che quello di Marino, Rizzari e Castagno è un tentativo di cercare una risposta razionale - ammesso e non concesso che ve ne sia una, si intende - ad un dato di fatto reale: bere magari 6/7 o 10 bottiglie e non trovarne nemmeno una pienamente convincente, leggibile, aperta. Sarà capitato anche a te, no?
E allora: o diamo tutta la colpa al fato (è possibile, non lo si può di certo escludere); oppure si tenta di cercare una spiegazione razionale, attribuendo la responsabilità ad un fattore esogeno (pur non potendone dare una dimostrazione scientifica, almeno per il momento). Come scrive Marino:
"Mi sono andato a rileggere tutti i resoconti delle serate organizzate negli ultimi anni dal Circolo TDC Monteverde** (il club di enostrippati fondato dal compianto e insostituibile amico Bruno Rosati), in occasione delle quali siamo soliti stappare una decina di bottiglie; ho estrapolato le serate in cui i vini si erano mostrati pressoché tutti in una fase infelice; ho rilevato le date e ho verificato le rispettive fasi lunari.
Che ci crediate o no, tutte le serate in questione ricadevano in fase di luna calante."
Questi sono fatti (a meno che Marino ci voglia prendere tutti per i fondelli). Casuali? E' possibile. Oppure no...
... tranchant? Suvvia ... è che si parte da presupposti e approcci diversi : uno umanistico ed uno tecnico scientifico. Chi mi conosce sa che il dubbio fa parte della mia natura di ricercatore . Poi tutto viene vagliato da esperienza e "scienza e conoscenza" . Dovendo affrontare da decenni problematiche tecnico scientifiche, quando si passa al campo delle ipotesi allo stato "puro" legate a fenomeni non misurabili ma "osservati" empiricamente, per analogie con tantissimi casi che affronti giornalmente, difficile , personalmente, far finta di assecondare aspetti poco più che legati ad un contingente per me apparentemente illogico. Essendo poi lontano dal fideismo acritico, posso comprendere, solo per beata ignoranza , l'aspetto fiduciale legato alla stima per le persone; sempre personalmente , se il concetto di cui si parla lo portasse avanti con cipiglio e autorevolezza persino Papa Francesco in persona, rimarrei scettico fin quando non me ne spiegasse i meccanismi che legano l'ipotesi alla tesi...landmax ha scritto:
Marco, con affetto: la tua sicurezza in certe affermazioni un pò tranchant* certe volte mi spaventa...
* Che non lasciano il minimo spazio al dubbio, esso stesso fondativo del metodo scientifico.
...ritengo necessario un approccio più edonistico e rilassato al bere vino : lasciarsi andare e togliere meno peli dalla fica delle pulci con i guantoni da boxe , impresa non semplicissima (c'ho provato più volte) . Se poi la luna influenzi l'umore e la capacità discriminante del bevitore, è tema da discutere. D'altronde fin dall'antichità si affermava che quando uno è alterato " ha la luna storta" ...puspo ha scritto:Entro a gamba tesa in questa avvincente discussione.
"Avvincente" lo uso a proposito, perchè mi piacciono sempre le discussioni che partono da punti così contrastanti, soprattutto quando sfiorano la "scienza".
In buona parte sono d'accordo con Marco Wineenjoy: se le fasi lunari hanno una qualche influenza su alcune tipologie di sistemi biologici e/o fisici, difficilmente posso immaginare qualcosa di variabile in un vino. Credo non si posa ipotizzare nessun concetto scientifico che regoli nè la trasformazione nè lo scambio di molecole gassose/liquide/solide all'interno di una bottiglia, ma nemmeno nel bicchiere, in funzione della fase della luna.
Invece, forse forse e mi piacerebbe sapere cosa ne pensa anche Marco Vinjouis, potrebbe essere che qualcuno di noi subisca l'effetto della Luna sulle proprie capacità degustatorie, come per alcuni esseri marini la fase lunare influenza le capacità riproduttive (ma pare sia solo perchè di notte ci vedono quando c'è la Luna Piena e non ci vedono quando è Nuova ... insomma, lo fanno di notte ma con un po' di luce)?
In questo caso la Luna avrebbe un effetto, ma sulla persona e non sul vino ...
P.S. Personalmente, non ho mai sperimentato NULLA di tutto ciò ... salvo la copula al chiaro di luna, s'intende
landmax ha scritto:Claudio, pare a me o manca lo Charmes di Dugat Py?
Sia chiaro, espressione amaroneggiante della Borgogna, oltremodo censurabile, tuttavia, per sola scienza et conoscenza, lo avrei assaggiato...
winedoc74 ha scritto:landmax ha scritto:Claudio, pare a me o manca lo Charmes di Dugat Py?
Sia chiaro, espressione amaroneggiante della Borgogna, oltremodo censurabile, tuttavia, per sola scienza et conoscenza, lo avrei assaggiato...
Che Dugat Py sia amaroneggiante è tutto discutibile..
and.car ha scritto:winedoc74 ha scritto:landmax ha scritto:Claudio, pare a me o manca lo Charmes di Dugat Py?
Sia chiaro, espressione amaroneggiante della Borgogna, oltremodo censurabile, tuttavia, per sola scienza et conoscenza, lo avrei assaggiato...
Che Dugat Py sia amaroneggiante è tutto discutibile..
ho avuto modo di assaggiare in Bue House nell'ultima giornata borgogna grandi firme il Mazis Chambertin 2007 di Dugat Py, di note amaroneggianti veramente non ne ho sentite...qualcuno parlava di annata magra e quindi non concentrata come altre, ma la differenza è abissale tra un amarone e un dugat py
landmax ha scritto:and.car ha scritto:winedoc74 ha scritto:landmax ha scritto:Claudio, pare a me o manca lo Charmes di Dugat Py?
Sia chiaro, espressione amaroneggiante della Borgogna, oltremodo censurabile, tuttavia, per sola scienza et conoscenza, lo avrei assaggiato...
Che Dugat Py sia amaroneggiante è tutto discutibile..
ho avuto modo di assaggiare in Bue House nell'ultima giornata borgogna grandi firme il Mazis Chambertin 2007 di Dugat Py, di note amaroneggianti veramente non ne ho sentite...qualcuno parlava di annata magra e quindi non concentrata come altre, ma la differenza è abissale tra un amarone e un dugat py
Ragazzi, ero un chiaro riferimento ironico allo scambio di opinioni sul produttore avuto con il Papero in altro 3d... concordo con voi ovviamente.
...se si esclude la Riserva di Quintarelli , riferito al Mazis Chambertin di Bernard, purtroppo anche i prezzi...and.car ha scritto:winedoc74 ha scritto:landmax ha scritto:Claudio, pare a me o manca lo Charmes di Dugat Py?
Sia chiaro, espressione amaroneggiante della Borgogna, oltremodo censurabile, tuttavia, per sola scienza et conoscenza, lo avrei assaggiato...
Che Dugat Py sia amaroneggiante è tutto discutibile..
ma la differenza è abissale tra un amarone e un dugat py
vinogodi ha scritto:...se si esclude la Riserva di Quintarelli , riferito al Mazis Chambertin di Bernard, purtroppo anche i prezzi...and.car ha scritto:winedoc74 ha scritto:landmax ha scritto:Claudio, pare a me o manca lo Charmes di Dugat Py?
Sia chiaro, espressione amaroneggiante della Borgogna, oltremodo censurabile, tuttavia, per sola scienza et conoscenza, lo avrei assaggiato...
Che Dugat Py sia amaroneggiante è tutto discutibile..
ma la differenza è abissale tra un amarone e un dugat py
...mò arrivo ... anzi, parto...alì65 ha scritto:tutto pronto....
vinogodi ha scritto:...appena finita la bicchierata e in procinto di uscire per doveri famigliari , due parole succinte andando al nocciolo del significato sensoriale, al cuore delle emozioni e alla sintesi della weltanshauung filosofica dei vini bevuti, più mazzi e cazzi e supercazzola denaturata:
-André Beaufort Millesimé 2002 Polisy : giorno frutto alla bocca , decisamente giorno foglia al naso. L'insieme è da luna piena o, meglio , trequarti. Pressione in diminuzione. Poco cornoletame utilizzato a Giugno... (in definitiva giorno foglia)
-Grande Année Bollinger 2002 : decisa giornata frutto ... e infatti , tanto frutto e grande armonia olfattiva. (giorno frutto)
- Dom Perignon 2002 : più che puttana è vacca . Mineralità alle stelle (sembra un Grand Cru di Chablis) anche se all'inizio la bolla sembrava una Perrieres . (Giorno fiore con leggerissima tendenza foglia)
-Grands Echezaux Gros Freres 2002 : da solo bello, di veste dimessina rispetto alla batteria. Fase calante di luna all'apertura, ma non al primo spicchio, quasi a metà ciclo. Mestruo (sempre condizionato dalla luna calante, ca va sans dire) in avvicinamento, umore piuttosto greve. Si beve (giorno radice con leggera foglia)
-Richebourg Gros frere : balsamico ed etereo, complesso e con erezione incipiente , forse per la vicinanza di quella baldracca di Saint Vivant. Sta di fatto che è sessualamente compatibile con le papille di tutti i presenti. Orgia selvaggia (giorno fiore)
-Aux Brulees M.Camuzet : grande performance sessuale , seppur in veste androgina e di massa critica di grande trofia muscolare, fica palestrata. E' boccia solenne . (Giorno frutto + fiore)
- RSVivant DRC : subito baldraccona, poi maitresse, poi ghejsha. Ci ha violentato uno per uno e noi ... ci siamo stati. Nessuno ha negato la copula richiesta, siamo un pò enomaiali. (Giorno decisamente fiore)
-C.S.Jacques Rousseau : subito nasino problematico, vedi cosa significa non avere il bidé vicino e pretendere comunque un cunnilingus . Poi ci si abitua e persino lo gusti, perchè l'assuefazione e l'ossigeno ti permettono di soprassedere ai piccoli difettucci, tanto sei distratto dalle tette grosse...(giorno foglia, può dare di più...)
-Bonnes Mares De Vogué : un caterpillar più mascolino che femminile. Questa , quando stringe le cosce non ci esci neanche a volerlo. E' soda, decisa e energica. Non affrontarla se non sei in giornata (luna storta), rischi la figuraccia. ( Giorno frutto + fiore)
- Charmes Chambertin Bernard : naso compresso, un pò di Chanel se hai appena fatta la doccia ci sta bene, non per nascondere puzzette ma per valorizzare una pelle neutra. E' che c'è tanta carne e la mano affonda in chiappe poderose, quindi mal che vada , spegni la luce e ti lasci andare maialando anche se non ha i lineamenti della Bellucci (giorno frutto in bocca, giorno foglia/radice al naso)
- Chambolle Musigny Pezerolles di Négoce Leroy : menopausa ormai lontana nel tempo, vagina decisamente secca e difficilissima penetrazione sensoriale. (giorno radice deciso , luna calante e bassa pressione) ...
Alla fine, tutti a salutare con concerto di cornoletame la splendida cucina di Ali 65!!!!
...e gli ultimi neuroni di chi si sta rincoglionendo con le suddette nuove tecnologie...arnaldo ha scritto:Tesoro..gia un oretta e passa fa avevo foto e commenti.....eh sai le nuove tecnologie bruciano le vecchie tecnologie...
winedoc74 ha scritto:va beh Landmax non capisce una mazza di De Montille ma pazienza... ( daiiiiiiiii )
vinogodi ha scritto:...e gli ultimi neuroni di chi si sta rincoglionendo con le suddette nuove tecnologie...arnaldo ha scritto:Tesoro..gia un oretta e passa fa avevo foto e commenti.....eh sai le nuove tecnologie bruciano le vecchie tecnologie...
...l'altro ieri o rischiato la rottura dei rapporti con mia cognata a cena al ristorante perché gli stavo lanciando fuori dalla finestra lo smarthfone che non aveva mollato un attimo nelle due ore che siamo stati a tavola, a pistolare facendosi i cazzi degli altri con le amiche collegate sui socials. Così mio figlio. Così il 90% degli avventori quella sera al ristorante. Si sta creando una tossicodipendenza gravissima, da rieducazione in centri di accoglienza per minus habens legati al cellulare (nuove tecnologie) . D'altronde, oggi i più pericolosi sovversivi, salvo l'ISIS, sono quelli che perculano socials e tossicodipendenza dai media , in quanto disadattati del sistema "che crea valore" continuo, inarrestabile : se non insegui i nuovi modelli, le ultime App , le evoluzioni informatiche legate a tutto ciò che ci circonda sei out , non alimenti mercato. Crei esigenza e dipendenza, poi fai i tuoi affari interplanetari , questo mi raccontò carissimo amico ingegnere informatico che lavora per nota multinazionale di telefonia... sapere per combattere, anche individualmente: faccio parte della resistenza antimultimediale ...and.car ha scritto:vinogodi ha scritto:...e gli ultimi neuroni di chi si sta rincoglionendo con le suddette nuove tecnologie...arnaldo ha scritto:Tesoro..gia un oretta e passa fa avevo foto e commenti.....eh sai le nuove tecnologie bruciano le vecchie tecnologie...
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