iniziazione alla borgogna

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
vinogodi
Messaggi: 34774
Iscritto il: 13 giu 2007 15:20
Località: nord

Re: iniziazione alla borgogna

Messaggioda vinogodi » 21 ago 2015 15:21

zampaflex ha scritto:
vinogodi ha scritto:
paperofranco ha scritto:... Quanto ai sentori sulfurei, per cui molti impazziscono pensando anche si tratti di peculiarità dell'uva in quel terroir, mi spiace disilluderti, ma molto spesso è solo riduzione, utilizzo di solforosa non corretto, ecc. quindi in sostanza un difetto.
...di cui, notoriamente, i vari Leroy, Coche Dury, Ramonet e Leflaive sono innominabili e scadenti rappresentanti ( vuoi mettere dei grassi e bananosi Cervaro della Sala o Chardonnay di Planeta ? Spendi molto meno e "c'hai la bocca piena" ... :lol: )

Marco, sappiamo bene che per lo chardonnay il top è la Borgogna. Ma ci sono bianchi eccelsi anche in altre zone, pure italiane 8) *da altri vitigni ovviamente
...guarda , per l'amicizia e simpatia che ci caratterizza, anche nei confronti del Papero che adoro e lo ritengo una colonna delle discussioni forumistiche , nonostante a volte spari cazzate sesquipedali: un conto è non bere oppure non sapere interpretare la Borgogna bianca,quella di alto livello e dei grandi "autori", con tutto il corredo di concetti legati al soggettivismo empirico schierati a difesa delle proprie affermazioni, un altro è rendersi credibili con sparate alla "Il MIo Vino" o alla Chris, e allora mi scappa da ridere a prescindere...sorriso benevolo e divertito, beninteso , non certo irritato come con quei quattro vanesi che amano bere Champagne con le lamine d'oro edibili nelle bottiglie castomizzate nella balera di turno magari mentre mettono i biglietti da 50 nei tanga della lapdencer a portata di mano... 8)
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
paperofranco
Messaggi: 5968
Iscritto il: 20 gen 2010 19:16
Località: Poggibonsi

Re: iniziazione alla borgogna

Messaggioda paperofranco » 21 ago 2015 16:16

vinogodi ha scritto:
zampaflex ha scritto:
vinogodi ha scritto:
paperofranco ha scritto:... Quanto ai sentori sulfurei, per cui molti impazziscono pensando anche si tratti di peculiarità dell'uva in quel terroir, mi spiace disilluderti, ma molto spesso è solo riduzione, utilizzo di solforosa non corretto, ecc. quindi in sostanza un difetto.
...di cui, notoriamente, i vari Leroy, Coche Dury, Ramonet e Leflaive sono innominabili e scadenti rappresentanti ( vuoi mettere dei grassi e bananosi Cervaro della Sala o Chardonnay di Planeta ? Spendi molto meno e "c'hai la bocca piena" ... :lol: )

Marco, sappiamo bene che per lo chardonnay il top è la Borgogna. Ma ci sono bianchi eccelsi anche in altre zone, pure italiane 8) *da altri vitigni ovviamente
...guarda , per l'amicizia e simpatia che ci caratterizza, anche nei confronti del Papero che adoro e lo ritengo una colonna delle discussioni forumistiche , nonostante a volte spari cazzate sesquipedali: un conto è non bere oppure non sapere interpretare la Borgogna bianca,quella di alto livello e dei grandi "autori", con tutto il corredo di concetti legati al soggettivismo empirico schierati a difesa delle proprie affermazioni, un altro è rendersi credibili con sparate alla "Il MIo Vino" o alla Chris, e allora mi scappa da ridere a prescindere...sorriso benevolo e divertito, beninteso , non certo irritato come con quei quattro vanesi che amano bere Champagne con le lamine d'oro edibili nelle bottiglie castomizzate nella balera di turno magari mentre mettono i biglietti da 50 nei tanga della lapdencer a portata di mano... 8)


Ricambio la simpatia.
Come sai, un po' ci sono e un po' ci faccio, ma parlando seriamente: di sicuro non ho neanche un briciolo della tua esperienza e non sono capace di interpretare la Grande Borgogna Bianca dei Grandi Autori, ma per quel poco che ho bevuto(ad esempio il Ramonet dell'altro giorno è ad oggi il mio unico Ramonet bevuto), trovo che sia tutt'altro che difficile imbattersi in vini "soltanto buoni", con questa nota pirica di riduzione piuttosto omologante e tutt'altro che elegante, oppure con delle banali note vanigliate o tostate da legno nuovo quantomeno coprenti, unite ad una mancanza di profondità da cui non si può prescindere se si vuole essere un grande vino. Questo ovviamente per il mio gusto da bevitore semplice tagliato con l'accetta.
landmax
Messaggi: 1148
Iscritto il: 13 set 2013 17:49

Re: iniziazione alla borgogna

Messaggioda landmax » 21 ago 2015 17:40

paperofranco ha scritto:
vinogodi ha scritto:
zampaflex ha scritto:
vinogodi ha scritto:
paperofranco ha scritto:... Quanto ai sentori sulfurei, per cui molti impazziscono pensando anche si tratti di peculiarità dell'uva in quel terroir, mi spiace disilluderti, ma molto spesso è solo riduzione, utilizzo di solforosa non corretto, ecc. quindi in sostanza un difetto.
...di cui, notoriamente, i vari Leroy, Coche Dury, Ramonet e Leflaive sono innominabili e scadenti rappresentanti ( vuoi mettere dei grassi e bananosi Cervaro della Sala o Chardonnay di Planeta ? Spendi molto meno e "c'hai la bocca piena" ... :lol: )

Marco, sappiamo bene che per lo chardonnay il top è la Borgogna. Ma ci sono bianchi eccelsi anche in altre zone, pure italiane 8) *da altri vitigni ovviamente
...guarda , per l'amicizia e simpatia che ci caratterizza, anche nei confronti del Papero che adoro e lo ritengo una colonna delle discussioni forumistiche , nonostante a volte spari cazzate sesquipedali: un conto è non bere oppure non sapere interpretare la Borgogna bianca,quella di alto livello e dei grandi "autori", con tutto il corredo di concetti legati al soggettivismo empirico schierati a difesa delle proprie affermazioni, un altro è rendersi credibili con sparate alla "Il MIo Vino" o alla Chris, e allora mi scappa da ridere a prescindere...sorriso benevolo e divertito, beninteso , non certo irritato come con quei quattro vanesi che amano bere Champagne con le lamine d'oro edibili nelle bottiglie castomizzate nella balera di turno magari mentre mettono i biglietti da 50 nei tanga della lapdencer a portata di mano... 8)


Ricambio la simpatia.
Come sai, un po' ci sono e un po' ci faccio, ma parlando seriamente: di sicuro non ho neanche un briciolo della tua esperienza e non sono capace di interpretare la Grande Borgogna Bianca dei Grandi Autori, ma per quel poco che ho bevuto(ad esempio il Ramonet dell'altro giorno è ad oggi il mio unico Ramonet bevuto), trovo che sia tutt'altro che difficile imbattersi in vini "soltanto buoni", con questa nota pirica di riduzione piuttosto omologante e tutt'altro che elegante, oppure con delle banali note vanigliate o tostate da legno nuovo quantomeno coprenti, unite ad una mancanza di profondità da cui non si può prescindere se si vuole essere un grande vino. Questo ovviamente per il mio gusto da bevitore semplice tagliato con l'accetta.


In base alla mia pur modestissima esperienza posso dire che, così come sui rossi, anche sui grandi bianchi in Borgogna si possono prendere delle incu... pazzesche (ne ho esempi anche recenti all'attivo). Tuttavia, così come sui rossi, quando ti capita di bere quelli giusti, si raggiungono tali livelli di profondità/complessità/stratificazione/ecc. che non ce n'è più per nessuno, per cui, sempre imho ovviamente, vale la pena rischiare di prendere qualche incu... (che fa sempre male, intendiamoci :mrgreen: ) per bere i più grandi bianchi del mondo.

Interessante e condivisibile la notazione di Franco circa la fastidiosità di certe note piriche troppo in evidenza in alcuni Borgogna (ne ho avuto esperienza con alcune bottiglie anche importanti del Dom. Leflaive, ad. es., ma non solo): quando arrivano ad essere coprenti, non rappresentano più quello "strabismo di Venere" tanto amato da noi bevitori (un pò come certe volatili che, se ben integrate, rendono persin più complesso il quadro olfattivo), ma costituiscono un vero e proprio difetto. Esattamente come le tanto vituperate note vanigliate e di legno nuovo, quando risultano coprenti e privano di dinamismo la beva.
zarlingo
Messaggi: 196
Iscritto il: 22 mar 2015 17:45

Re: iniziazione alla borgogna

Messaggioda zarlingo » 21 ago 2015 20:40

grazie mille, a tutti, per i consigli. Sarebbe bello, vinogodi, potermi unire a voi, spero davvero di poterlo fare.
alì65
Messaggi: 13681
Iscritto il: 08 giu 2007 15:36
Località: Parma

Re: iniziazione alla borgogna

Messaggioda alì65 » 21 ago 2015 21:36

paperofranco ha scritto:
vinogodi ha scritto:
zampaflex ha scritto:
vinogodi ha scritto:
paperofranco ha scritto:... Quanto ai sentori sulfurei, per cui molti impazziscono pensando anche si tratti di peculiarità dell'uva in quel terroir, mi spiace disilluderti, ma molto spesso è solo riduzione, utilizzo di solforosa non corretto, ecc. quindi in sostanza un difetto.
...di cui, notoriamente, i vari Leroy, Coche Dury, Ramonet e Leflaive sono innominabili e scadenti rappresentanti ( vuoi mettere dei grassi e bananosi Cervaro della Sala o Chardonnay di Planeta ? Spendi molto meno e "c'hai la bocca piena" ... :lol: )

Marco, sappiamo bene che per lo chardonnay il top è la Borgogna. Ma ci sono bianchi eccelsi anche in altre zone, pure italiane 8) *da altri vitigni ovviamente
...guarda , per l'amicizia e simpatia che ci caratterizza, anche nei confronti del Papero che adoro e lo ritengo una colonna delle discussioni forumistiche , nonostante a volte spari cazzate sesquipedali: un conto è non bere oppure non sapere interpretare la Borgogna bianca,quella di alto livello e dei grandi "autori", con tutto il corredo di concetti legati al soggettivismo empirico schierati a difesa delle proprie affermazioni, un altro è rendersi credibili con sparate alla "Il MIo Vino" o alla Chris, e allora mi scappa da ridere a prescindere...sorriso benevolo e divertito, beninteso , non certo irritato come con quei quattro vanesi che amano bere Champagne con le lamine d'oro edibili nelle bottiglie castomizzate nella balera di turno magari mentre mettono i biglietti da 50 nei tanga della lapdencer a portata di mano... 8)


Ricambio la simpatia.
Come sai, un po' ci sono e un po' ci faccio, ma parlando seriamente: di sicuro non ho neanche un briciolo della tua esperienza e non sono capace di interpretare la Grande Borgogna Bianca dei Grandi Autori, ma per quel poco che ho bevuto(ad esempio il Ramonet dell'altro giorno è ad oggi il mio unico Ramonet bevuto), trovo che sia tutt'altro che difficile imbattersi in vini "soltanto buoni", con questa nota pirica di riduzione piuttosto omologante e tutt'altro che elegante, oppure con delle banali note vanigliate o tostate da legno nuovo quantomeno coprenti, unite ad una mancanza di profondità da cui non si può prescindere se si vuole essere un grande vino. Questo ovviamente per il mio gusto da bevitore semplice tagliato con l'accetta.


se passi di qua ti do una registrata, un colpo di pialla e ti metto in bolla.. :mrgreen: :mrgreen:
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
Avatar utente
Ludi
Messaggi: 3776
Iscritto il: 22 lug 2008 10:02
Località: Roma

Re: iniziazione alla borgogna

Messaggioda Ludi » 22 ago 2015 09:58

Mi associo al consiglio di parire dal Maconnais. A parte Pouilly Fuisse, un tantino più caro, puoi trovare dei buoni vini a Vire-Clesse. Sono vini tendenzialmente più grassi e meno e.eganti rispetto, che so, ai Puligny-Montrachet, ma comunque di soddisfazione.
A Chablis in quella fascia di prezzo puoi trovare qualche buon premier cru...ad esempio di Droin.
La Borgogna che ti fa sognare, purtroppo, parte da almeno un'ottantina di euro....quella che ti fa vedere la Madonna e tutti i santi in corteo da 150...prezzi forum.
paperofranco
Messaggi: 5968
Iscritto il: 20 gen 2010 19:16
Località: Poggibonsi

Re: iniziazione alla borgogna

Messaggioda paperofranco » 22 ago 2015 13:24

Ludi ha scritto:Mi associo al consiglio di parire dal Maconnais. A parte Pouilly Fuisse, un tantino più caro, puoi trovare dei buoni vini a Vire-Clesse. Sono vini tendenzialmente più grassi e meno e.eganti rispetto, che so, ai Puligny-Montrachet, ma comunque di soddisfazione.
A Chablis in quella fascia di prezzo puoi trovare qualche buon premier cru...ad esempio di Droin.
La Borgogna che ti fa sognare, purtroppo, parte da almeno un'ottantina di euro....quella che ti fa vedere la Madonna e tutti i santi in corteo da 150...prezzi forum.


Hai fatto bene a mettere dei numeri Giuliano, mi servono per sottolineare certi concetti che ho espresso in modo sintetico.
L'altra sera ho bevuto il Batard 2005 di Ramonet, di cui ho scritto qui. Non l'ho comprata io la boccia, ma credo di non dare tanto fuori se dico che costa 200 euro, anche sul forum. Ora, per me era un vino buono, ma il punto è proprio che era "buono e basta", e di questi casi te ne potrei citare tanti altri. Voglio dire che spendere in Borgogna, non ti mette assolutamente al riparo da cocenti delusioni.
Non ho certo la tua esperienza Giuliano, né quella di Marco vinogodi, anche se lui lo considero più un bevitore di etichette, tu invece spazi a 360°, ma credimi che un grande vino da un vino "normale" lo so riconoscere, aldilà del gusto personale, che per me è sovrano.
vinogodi
Messaggi: 34774
Iscritto il: 13 giu 2007 15:20
Località: nord

Re: iniziazione alla borgogna

Messaggioda vinogodi » 22 ago 2015 13:35

paperofranco ha scritto:
.. né quella di Marco vinogodi, anche se lui lo considero "più" un bevitore di etichette,...
...direi "esclusivamente"...
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
Avatar utente
Andyele
Messaggi: 5624
Iscritto il: 06 feb 2009 17:21
Località: Massa

Re: iniziazione alla borgogna

Messaggioda Andyele » 22 ago 2015 15:35

Comunque il Batard di Ramonet 2005 di cui tanto chiacchera il Papero ultimamente è stato bevuto e valutato già un paio di volte dalla CGT ed è risultato oggettivamente :mrgreen: un vino da 92/93 punti. Valutate voi quindi se vale la pena spenderci quei soldi o no! :D
alì65
Messaggi: 13681
Iscritto il: 08 giu 2007 15:36
Località: Parma

Re: iniziazione alla borgogna

Messaggioda alì65 » 22 ago 2015 17:50

Andyele ha scritto:Comunque il Batard di Ramonet 2005 di cui tanto chiacchera il Papero ultimamente è stato bevuto e valutato già un paio di volte dalla CGT ed è risultato oggettivamente :mrgreen: un vino da 92/93 punti. Valutate voi quindi se vale la pena spenderci quei soldi o no! :D


direi di no, con quel punteggio trovi a molto meno, non fissi ma qualcosa c'è
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
davidef
Messaggi: 7788
Iscritto il: 06 giu 2007 17:23
Località: Vicenza

Re: iniziazione alla borgogna

Messaggioda davidef » 26 ago 2015 18:46

paperofranco ha scritto:
Ludi ha scritto:Mi associo al consiglio di parire dal Maconnais. A parte Pouilly Fuisse, un tantino più caro, puoi trovare dei buoni vini a Vire-Clesse. Sono vini tendenzialmente più grassi e meno e.eganti rispetto, che so, ai Puligny-Montrachet, ma comunque di soddisfazione.
A Chablis in quella fascia di prezzo puoi trovare qualche buon premier cru...ad esempio di Droin.
La Borgogna che ti fa sognare, purtroppo, parte da almeno un'ottantina di euro....quella che ti fa vedere la Madonna e tutti i santi in corteo da 150...prezzi forum.


Hai fatto bene a mettere dei numeri Giuliano, mi servono per sottolineare certi concetti che ho espresso in modo sintetico.
L'altra sera ho bevuto il Batard 2005 di Ramonet, di cui ho scritto qui. Non l'ho comprata io la boccia, ma credo di non dare tanto fuori se dico che costa 200 euro, anche sul forum. Ora, per me era un vino buono, ma il punto è proprio che era "buono e basta", e di questi casi te ne potrei citare tanti altri. Voglio dire che spendere in Borgogna, non ti mette assolutamente al riparo da cocenti delusioni.
Non ho certo la tua esperienza Giuliano, né quella di Marco vinogodi, anche se lui lo considero più un bevitore di etichette, tu invece spazi a 360°, ma credimi che un grande vino da un vino "normale" lo so riconoscere, aldilà del gusto personale, che per me è sovrano.



senza mettere nel mazzo le bottiglie con problemi di ossidazione del periodo 1996/2005 e di cui tra l'altro qualche piccola coda c'è tutt'ora ma di cui spesso si da finta di nulla perchè non è carino dire che una bottiglia su 3 è sottoperformante per problemi da piccoli a grandi

(p.s. qualche produttore di Borgogna non di primo pelo suggeriva numeri anche superiori)

temo, ai listini attuali, che 150€ a volte non sono sufficienti ma serva ben di più ed allora un conto è pigliare bottiglie per bicchierate dove si ripartisce e va ben tutto ma se devo far cantina un 50% del budget precedente delle Borgogna bianca lo gioco senza problemi e rimpianti su altre aree, senza alcuna esitazione
alì65
Messaggi: 13681
Iscritto il: 08 giu 2007 15:36
Località: Parma

Re: iniziazione alla borgogna

Messaggioda alì65 » 26 ago 2015 21:13

davidef ha scritto:
senza mettere nel mazzo le bottiglie con problemi di ossidazione del periodo 1996/2005 e di cui tra l'altro qualche piccola coda c'è tutt'ora ma di cui spesso si da finta di nulla perchè non è carino dire che una bottiglia su 3 è sottoperformante per problemi da piccoli a grandi

(p.s. qualche produttore di Borgogna non di primo pelo suggeriva numeri anche superiori)

temo, ai listini attuali, che 150€ a volte non sono sufficienti ma serva ben di più ed allora un conto è pigliare bottiglie per bicchierate dove si ripartisce e va ben tutto ma se devo far cantina un 50% del budget precedente delle Borgogna bianca lo gioco senza problemi e rimpianti su altre aree, senza alcuna esitazione


appoggio in pieno...
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
davidef
Messaggi: 7788
Iscritto il: 06 giu 2007 17:23
Località: Vicenza

Re: iniziazione alla borgogna

Messaggioda davidef » 26 ago 2015 21:46

alì65 ha scritto:
davidef ha scritto:
senza mettere nel mazzo le bottiglie con problemi di ossidazione del periodo 1996/2005 e di cui tra l'altro qualche piccola coda c'è tutt'ora ma di cui spesso si da finta di nulla perchè non è carino dire che una bottiglia su 3 è sottoperformante per problemi da piccoli a grandi

(p.s. qualche produttore di Borgogna non di primo pelo suggeriva numeri anche superiori)

temo, ai listini attuali, che 150€ a volte non sono sufficienti ma serva ben di più ed allora un conto è pigliare bottiglie per bicchierate dove si ripartisce e va ben tutto ma se devo far cantina un 50% del budget precedente delle Borgogna bianca lo gioco senza problemi e rimpianti su altre aree, senza alcuna esitazione


appoggio in pieno...



senza spingere però... 8)
alì65
Messaggi: 13681
Iscritto il: 08 giu 2007 15:36
Località: Parma

Re: iniziazione alla borgogna

Messaggioda alì65 » 27 ago 2015 08:13

davidef ha scritto:
alì65 ha scritto:
davidef ha scritto:
senza mettere nel mazzo le bottiglie con problemi di ossidazione del periodo 1996/2005 e di cui tra l'altro qualche piccola coda c'è tutt'ora ma di cui spesso si da finta di nulla perchè non è carino dire che una bottiglia su 3 è sottoperformante per problemi da piccoli a grandi

(p.s. qualche produttore di Borgogna non di primo pelo suggeriva numeri anche superiori)

temo, ai listini attuali, che 150€ a volte non sono sufficienti ma serva ben di più ed allora un conto è pigliare bottiglie per bicchierate dove si ripartisce e va ben tutto ma se devo far cantina un 50% del budget precedente delle Borgogna bianca lo gioco senza problemi e rimpianti su altre aree, senza alcuna esitazione


appoggio in pieno...



senza spingere però... 8)


sarò delicato... :D
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: andrea, paperopap, Stefanogarry e 833 ospiti