Il discorso è nato dal fatto che stavo fotografando una bottiglia balthazar di Chateau Margaux 2009 marcata 195,000 dollari e dichiarata come il vino più costoso del mondo. Non dubito che la vetrinetta fosse termocontrollata, ma la bottiglia era ottimamente posizionata sotto a dei faretti vivissimi che la illuminano 24 per al giorno... a meno che quella vera non la tengano in cantina...
Mi ha raccontato di aver partecipato a degustazioni presso lo chateau di annate dall'82' in avanti ( "sometimes I drink the rich people wine" ) di conoscere e aver visitato madame Leroi, Biondi Santi, Dal Forno etc.
Abbiamo poi commentato alcune delle bottiglie Italiane in assortimento. Mi ha detto che Soldera è oggetto di molto interesse da parte di clienti Cinesi ( esposte due magnum di 2006 al prezzo di 1110 dollari ), e che il loro best buy Italiano è il Cometa di Planeta. Poi in una zona centrale espongono alcune bottiglie secondo loro dal buon rapporto qualità prezzo ( sotto ai 28 $ ) tra cui ricordo solo un bianco di Felluga ( non so bene cosa fosse ). In assortimento anche Masseto, Ornellaia. Quasi assenti Brunello, Barolo, Amarone e Chianti, mentre era decisamente meglio rappresentato Bolgheri. E' un fatto che mi ha dato uno spunto di riflessione su quanto possa esserci da lavorare sull'export da parte dei nostri produttori. Qui sul forum c'è qualcuno che professionalmente si occupa proprio di questo, mi piacerebbe sentire la loro voce in proposito.
Alcuni prezzi:
Puligny Montrachet sous le puits 2011 Leroi 155 $,
La Bonnet Rostaing 2011 75 $,
Petrus 1998 6500$,
Cheval-Blanc 2006 1100 $.
In vetrina alcuni Champagne;
Laurent Perrier grand siecle ( 1990, 1993, 1995 ) jeroboam 4167 $,
Krug magnum 1985 5639 $,
Loius Roederer Crystal 1999 3 lt 7778 $
... anche queste belle illuminate

Il commesso teneva in buon conto bottiglie come lo Schidione, il Sassoalloro, il Siepi e l'Orma Sette Ponti ( di questo a quanto pare ne vende parecchio ). A voi i commenti del caso.