tappo seriamente trafilato .. e l'enoteca che fa??

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kubik
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tappo seriamente trafilato .. e l'enoteca che fa??

Messaggioda kubik » 09 ott 2014 23:29

Mi è appena capitato un episodio a mio avviso al limite del ridicolo che ora vi racconto.
L'altra sera sistemando la cantina ho preso in mano due bottiglie identiche di riesling 2010 acquistate con tanto di ricevuta un anno fa da un enotecaio attivo qui sul forum, dal quale compro sempre un pò di bot da diversi anni seppur non in grande volume.
Una delle due ha una trafilatura pazzesca dal tappo, livello sceso tipo due/tre cm, capsula bagnata, bottiglia proprio bagnata fuori e appiccicosa come la capsula. L'altra perfetta! Conservate coricate l'una accanto all'altra e dopo averle fatte sostare in piedi qualche giorno dopo averle ritirate, come faccio sempre. Mai vista una cosa del genere.
Da buon “malato” come la gran parte di noi qua, ho sistemato la mia cantina -interrata- a livelli più che discreti, che non supera i 17°C d'estate ma con escursione lentissima, con un umidità ottima, circa dall' 80% all' 85% , che non danneggia l'etichette.
Gli mando mail con le foto di entrambe le bot, la perfetta e la "colata",e anche quella di un altra bot presa da lui, uno chablis '10 .. , che ha dai fori della capsula il leggero appiccicaticcio colorato del vino, ma in questo caso sembra appena accennato, non grave e plateale come per il riesling, raccontandogli il tutto come sopra.
Mi ha risposto che tecnicamente e legalmente non mi deve nulla, non vuole cambiarmela ne fare altro. Secondo lui io potrei averci fatto qualunque cosa con quella bottiglia, non sa come sia la mia cantina, conclude che è assolutamente impraticabile per lui risarcirmi in alcun modo, figuriamoci se cominciasse a fare così con tutti!
E fino a qui l' aspetto formale/legale dove è assai probabile che abbia ragione (ma per assurdo in una utopica e dispendiosa causa civile con perizie e quant'altro, che non varrebbe sicuramente la pena profondere per il valore della bottiglia che saprete a breve - sto solo esercitando la fantasia- non so se non riuscirei a veder riconosciuto il mio diritto alla sostituzione.. ).

Aggiungo a questo punto per concludere l'aspetto “umano” che fa la vera differenza e che mi ha fatto rimanere di stucco quando sarebbe bastato veramente un inezia:
il valore della bot. è di appena 15€!
Perché quello che mi ha dato fastidio non sono queste misere 15€ bensì il venir meno di un rapporto di fiducia che speravo fosse reciproca e che invece non è stato così ! Non ha voluto proprio sentire ragione alcuna!!
Lo sa bene che sono una grande appassionato, come tutti noi qui sopra, secondo lui come posso aver trattato la bot ?
Per giunta la prova schiacciante della mia assoluta buona fede è la sua gemella perfetta!!
Unica risposta scritta, a parte la telefonata successiva di diniego assoluto:
Talora qualche produttore riempie troppo le bottiglie e se la tua cantina d’estate va oltre i 20 gradi potrebbe trasudare.
Nulla di grave anche se visivamente da fastidio.
A me è capitato anni fa con i magnum di .......... che erano riempiti fino ben oltre il tappo.

:shock:

Oltre al buonsenso e alle basilari cure verso la clientela più affezionata e non occasionale come nel mio caso, dov'è l'intelligenza nel perdere un cliente per così poco e rimediare una pubblicità negativa?

Porto alla vostra conoscenza questo spiacevole episodio non per cercare di far redimere il personaggio di cui non farò il nome, che se mai ci provasse aggraverebbe ancor più la propria posizione a parer mio, quanto per sentire un vostro parere a riguardo perchè a parer mio siamo all'assurdo.
Per fortuna il valore della bottiglia mi ha fatto dormire sereno da subito.. :wink:
Ma se il valore della bottiglia fosse stato ben altro?
Ecco che arrivo al secondo motivo più importante di questo piccolo sfogo, vorrei l’offrire l’occasione per una riflessione generale riguardo problemi che non siano l'accademico “tappo” ma casi come quello in questione ad esempio ed allargato a bottiglie davvero "importanti": se trafilassero seriamente a distanza di "un pò" di tempo, con chi far valere i propri diritti, sempre che si possa dimostrare la filiera d'acquisto e la conservazione impeccabile?
Avete casististiche a riguardo?

Chiudo con due recenti episodi virtuosi seppur di tutt'altra tipologia, il classico tappo non contestabile, quelli di due aziende vitivinicole blasonate e serie che mi hanno cambiato la bottiglia inviandomi la nuova a casa senza voler neanche accertarsi ne della bottiglia con il vino fallato ne del tappo stesso:
Biondi Santi e Valentini. Chapeau !!
Ultima modifica di kubik il 10 ott 2014 11:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: tappo seriamente trafilato .. e l'enoteca che fa??

Messaggioda gpetrus » 10 ott 2014 09:03

come ho scritto tempo fa ....tanto di cappello anche a Luca Roagna che mi ha recapitato a casa una cassetta di legno con 3 belle bt ed il valore era sicuramente maggiore di 15 eurozzi :D
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Re: tappo seriamente trafilato .. e l'enoteca che fa??

Messaggioda asterix39 » 10 ott 2014 22:18

Secondo me bisogna mettersi anche nei panni dall'enotecario, sul forum si vende con margini risicatissimi a volte nulli, se poi dopo un'anno uno ti chiede di cambiare una bt trafilata il misero guadagno sparisce.
Con ciò non voglio giudicare nessuno, dico solo che su una bt da 15 euro un'enoteca guadagna 2/3 euro ed è comprensibile che dopo un anno non abbia voglia di cambiare bt che magari neanche a lui cambiano.
Tanto di cappello ai produttori che le cambiano .....
:D
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Re: tappo seriamente trafilato .. e l'enoteca che fa??

Messaggioda vinogodi » 12 ott 2014 10:04

...mi dispiace dirlo, ma qualsiasi giustificazione verso i produttori o enotecari che vendono un bene non utilizzabile è assolutamente fuori luogo. Il vino è un bene come tutti gli altri: dove esista difetto che ne preclude l'utilizzo, il bene va sostituito o dev'essere rimborsato l'acquirente, anche se la questione del tappo è assolutamente spinosa.Non so se esista un'assicurazione in merito o accordi che le cantine possano stipulare con i fornitori di tappi, ma , è chiaro, nessun oggetto di scambio commerciale deve vedere il cliente penalizzato da una difettosità dell'oggetto commercializzato. Come se mi vendessero una macchina che non va o un attrezzo che non si può usare, ma scherziamo? Può esserci la solidarietà che si vuole, ma se un vino non si può bere per difetto del tappo, deve essere sostituita la bottiglia, da chiunque soggetto faccia parte della catena commerciale che si responsabilizza sia esso l'enotecario, che il distributore che il produttore stesso. Bene segnalare i casi di "onestà" , ma recepire che sono loro l'eccezione mi fa davvero specie... 8)
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Re: tappo seriamente trafilato .. e l'enoteca che fa??

Messaggioda Smarco » 12 ott 2014 10:09

vinogodi ha scritto:...mi dispiace dirlo, ma qualsiasi giustificazione verso i produttori o enotecari che vendono un bene non utilizzabile è assolutamente fuori luogo. Il vino è un bene come tutti gli altri: dove esista difetto che ne preclude l'utilizzo, il bene va sostituito o dev'essere rimborsato l'acquirente, anche se la questione del tappo è assolutamente spinosa.Non so se esista un'assicurazione in merito o accordi che le cantine possano stipulare con i fornitori di tappi, ma , è chiaro, nessun oggetto di scambio commerciale deve vedere il cliente penalizzato da una difettosità dell'oggetto commercializzato. Come se mi vendessero una macchina che non va o un attrezzo che non si può usare, ma scherziamo? Può esserci la solidarietà che si vuole, ma se un vino non si può bere per difetto del tappo, deve essere sostituita la bottiglia, da chiunque soggetto faccia parte della catena commerciale che si responsabilizza sia esso l'enotecario, che il distributore che il produttore stesso. Bene segnalare i casi di "onestà" , ma recepire che sono loro l'eccezione mi fa davvero specie... 8)

Per quello che ne so i produttori di tappi, sia di sughero che di altri materiali, dovrebbero rimborsare alla cantina se ci fossero dei problemi, il prezzo di costo della bottiglia stipulato all inizio del contratto
Acquisto: solo da persone con feed o conosciute
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Re: tappo seriamente trafilato .. e l'enoteca che fa??

Messaggioda vinogodi » 12 ott 2014 10:24

Smarco ha scritto:
vinogodi ha scritto:...mi dispiace dirlo, ma qualsiasi giustificazione verso i produttori o enotecari che vendono un bene non utilizzabile è assolutamente fuori luogo. Il vino è un bene come tutti gli altri: dove esista difetto che ne preclude l'utilizzo, il bene va sostituito o dev'essere rimborsato l'acquirente, anche se la questione del tappo è assolutamente spinosa.Non so se esista un'assicurazione in merito o accordi che le cantine possano stipulare con i fornitori di tappi, ma , è chiaro, nessun oggetto di scambio commerciale deve vedere il cliente penalizzato da una difettosità dell'oggetto commercializzato. Come se mi vendessero una macchina che non va o un attrezzo che non si può usare, ma scherziamo? Può esserci la solidarietà che si vuole, ma se un vino non si può bere per difetto del tappo, deve essere sostituita la bottiglia, da chiunque soggetto faccia parte della catena commerciale che si responsabilizza sia esso l'enotecario, che il distributore che il produttore stesso. Bene segnalare i casi di "onestà" , ma recepire che sono loro l'eccezione mi fa davvero specie... 8)

Per quello che ne so i produttori di tappi, sia di sughero che di altri materiali, dovrebbero rimborsare alla cantina se ci fossero dei problemi, il prezzo di costo della bottiglia stipulato all inizio del contratto
...diciamo che, il più delle volte, la trafila non vale la spesa e la soddisfazione di vedere rispettati i propri diritti. Fate una causa civile, con le evidenze oggettive del caso (soprattutto tenendo il tappo, ma anche ... tutto il resto rimasto), e poi vediamo chi la vince: le regole commerciali sono chiarissime e il produttore/distributore deve farsi carico e ha la responsabilità di mettere in commercio quanto pattuito come contratto implicito verso il cliente. Stop.
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Re: tappo seriamente trafilato .. e l'enoteca che fa??

Messaggioda diamonddave » 12 ott 2014 11:40

Se non ricordo male, credo me lo disse Marco Casolanetti, c'è la possibilità di formulare un'assicurazione con l'azienda che vende tappi. Non ci metto la mano sul fuoco perché quel giorno bevemmo un cincinin di troppo e non vorrei essermelo sognato...
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: tappo seriamente trafilato .. e l'enoteca che fa??

Messaggioda kubik » 12 ott 2014 11:43

asterix39 ha scritto:Secondo me bisogna mettersi anche nei panni dall'enotecario, sul forum si vende con margini risicatissimi a volte nulli, se poi dopo un'anno uno ti chiede di cambiare una bt trafilata il misero guadagno sparisce.
Con ciò non voglio giudicare nessuno, dico solo che su una bt da 15 euro un'enoteca guadagna 2/3 euro ed è comprensibile che dopo un anno non abbia voglia di cambiare bt che magari neanche a lui cambiano.
Tanto di cappello ai produttori che le cambiano .....
:D

Permettimi ma se sei un commerciante cambia lavoro,
se la tua vista si ferma alla punta del naso di 15€ in questo caso.....
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Re: tappo seriamente trafilato .. e l'enoteca che fa??

Messaggioda kubik » 12 ott 2014 11:51

vinogodi ha scritto:
Smarco ha scritto:
vinogodi ha scritto:...mi dispiace dirlo, ma qualsiasi giustificazione verso i produttori o enotecari che vendono un bene non utilizzabile è assolutamente fuori luogo. Il vino è un bene come tutti gli altri: dove esista difetto che ne preclude l'utilizzo, il bene va sostituito o dev'essere rimborsato l'acquirente, anche se la questione del tappo è assolutamente spinosa.Non so se esista un'assicurazione in merito o accordi che le cantine possano stipulare con i fornitori di tappi, ma , è chiaro, nessun oggetto di scambio commerciale deve vedere il cliente penalizzato da una difettosità dell'oggetto commercializzato. Come se mi vendessero una macchina che non va o un attrezzo che non si può usare, ma scherziamo? Può esserci la solidarietà che si vuole, ma se un vino non si può bere per difetto del tappo, deve essere sostituita la bottiglia, da chiunque soggetto faccia parte della catena commerciale che si responsabilizza sia esso l'enotecario, che il distributore che il produttore stesso. Bene segnalare i casi di "onestà" , ma recepire che sono loro l'eccezione mi fa davvero specie... 8)

Per quello che ne so i produttori di tappi, sia di sughero che di altri materiali, dovrebbero rimborsare alla cantina se ci fossero dei problemi, il prezzo di costo della bottiglia stipulato all inizio del contratto
...diciamo che, il più delle volte, la trafila non vale la spesa e la soddisfazione di vedere rispettati i propri diritti. Fate una causa civile, con le evidenze oggettive del caso (soprattutto tenendo il tappo, ma anche ... tutto il resto rimasto), e poi vediamo chi la vince: le regole commerciali sono chiarissime e il produttore/distributore deve farsi carico e ha la responsabilità di mettere in commercio quanto pattuito come contratto implicito verso il cliente. Stop.

Proprio quello che penso io, tra l'altro ho la prova schiacciante della gemella in perfette condizioni...
Ma prima ancora di questa riaffermazione del principio formale e legale, é venuto meno proprio il basilare buonsenso del bravo commerciante con il quale addirittura il rapporto di clientela era in corso da tempo ormai.
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Re: tappo seriamente trafilato .. e l'enoteca che fa??

Messaggioda asterix39 » 16 ott 2014 19:17

scusate non è per far polemica, ma secondo la mia misera esperienza con bt trafilate dopo un anno, il cambio della bt non è così semplice.
Entrano in gioco troppe variabili sulla conservazione della bt, alle quali molti produttori sanno bene come appellarsi.
Altra cosa è il tappo, li non ho mai avuto problemi a farmi cambiare bt, ma il problema in questo caso non è opinabile.
Ultima cosa kubik se sei un buon cliente e non ti cambia una bt da 15 € qualsiasi sia il problema ti do ragione nell'essere arrabbiato :D :D, ripeto non volevo dire che era giusto che non te la cambiasse ma volevo sottolineare che sulla trafilatura il cambio bt e molto ostico.

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