Il mio Valentini.
Finalmente sabato 8 Febbraio sono riuscito a mettere su questa piccola e sentita verticale di Valentini, potendone così per la prima volta assaggiare i vini con i giusti anni sulle spalle! Siamo stati strabene in 8 a dividerci queste 8 bottiglie aperte la notte prima (tranne la 2001 e il trebbiano 2003, aperte solo 2 ore prima), ne scolmate ne assaggiate.
Avendola fatta a casa mia e dovendo occuparmi quindi anche di altre cose, non ho avuto tutto quel tempo necessario da dedicare con calma all'olfatto, che peraltro si è presentato non facile da decifrare, sovente di ampiezza limitata/contratta e compressa per gioventù (a parte le 2 “difettose”).
E’ comunque un aspetto secondario rispetto al quadro d’insieme, all’emozione e al mio personale stupore che hanno lambito, devo ammettervi, il cuore.
Grazie ancora a tutti i partecipanti, prima fra tutti la mia compagna.
p.s. per non rischiare di poter avere bicchieri con “strati” di vino differente, ho servito facendo un secondo passaggio per ciascuno.. per la serie non ci credo ma non si sa mai..
Montepulciano ’75
Dal tappo corto, poco elastico e tutto imbevuto non avrei mai pensato di poter trovare un vino così emozionate e di un integrità perfino imbarazzante, già dal colore ancora rubino in buona parte e di ottima fittezza! Naso compatto, stretto, dove il frutto c’è ancora, profondo più che complesso e mobile, da attendere forse nel bicchiere chissà quanto per provare a decifrarne i movimenti. Inoltre un leggero tabacco trinciato, qualche nota ferrica, fondo di caffè, cioccolato amaro.. In bocca è una potenza fatta di eleganza e misura, di grinta ed energia ben imbrigliata, di una bellissima acidità ancora improntata al succo quasi, di tannino levigato, risolto e dolce. Fodera e invade il palato proiettando sapore e lunghezza, invitando continuamente alla beva. Uno dei più grandi vini mai bevuti, 98pt dritto nel mio piccolo olimpo.
Montepulciano ’85
Naso da subito improntato al caffè in tutte le sue declinazioni: appena torrefatto e caldo, macinato, chicco ricoperto da cioccolato e anche nella declinazione dolce di un caffè Borghetti. Da qui si sposterà poco, se non per accenni di tabacco e poco altro, tradendo a parer mio un velo di ossidazione sottotraccia. Bocca lievemente più magra e verticale del precedente per un’ acidità incisiva seppur il tannino sembra risolto. Nel paragone con gli altri la mancanza di un filo di ciccia lascia scoperto un che di ruvidezza . Comunque piaciuto 90pt
Montepulciano ’92
Ne ho sempre sentito parlare un gran bene e posso confermare che grande è grande davvero (e soprattutto giovanissimo ancora), ma mi sarei aspettato qualcosa di più al naso: ha un impronta principalmente vegetale/verde dalla quale poco di discosterà, offrendo delle note balsamiche e di frutto scuro, cacao amaro, accenni ferrici e forse un ricordo di concia. Bocca monster questo si, per il tannino appena più duro (sempre rapportato ad un Montepulciano sia inteso, non parliamo di nebbiolo) che si fa avvertire in confronto agli altri, seppur di ottima risolutezza e con chiusura lievemente e piacevolmente amarognola. Bella linea acida, avvolge e chiude con lunghezza. Da aspettare ancora. 93pt solo per questo naso un po’ monocorde
Montepulciano ’94
La bottiglia debole! Tappo morbido fin dall’ingresso del vermicello che si è spezzato quando era quasi del tutto uscito! L’ossidazione la fa da padrona ahimè, scorgendo note di caffè anche qui e poco altro. Mi è parsa una bocca un po’ statica e un filo appena alcolica, grinta sopita e torna la stanchezza del naso. A essere buoni 83/84 perché sulla serata sembrava essere appena migliorato. Peccato.
Montepulciano ’95
Qui un tappaccio malefico ha fatto la sua comparsa maledizione! Ciò non ci ha impedito da stoici alcolizzati di metterlo alla prova al sorso, facendocene intuire invero un inaspettata stoffa di prim’ordine tanto da permettergli di reggere bene il colpo del TCA: quest’ultimo non si è avvertito incredibilmente al retronasale in chiusura del sorso ma solo all’ingresso in bocca (e sinceramente è davvero strana questa cosa). Ha grinta e scaltrezza, energia, sapidità. C’è stato un leggerissimo petillant subito sparito comunque. Ok sarebbe un N.C. ma provando a depurare il quadro dal TCA astenendosi dal voto all’olfatto e sforzandosi di valutare solo la bocca… 90 tutti almeno.
Montepulciano ’97
Grandissimo millesimo dalla mano del Maestro, ha un naso alquanto contratto e stretto, segno ancora di gioventù (come la 2001), con un po’ di frutto e di cacao amaro in primo piano ma sfornando ad un certo punto una levità fatta di origano ed erbe officinali da rimanerne incantati. Il sorso è compatto e di peso a centro bocca, ovviamente in chiave di eleganza, impalcatura acida buona ed integrata, tannino tonico ma dolce e di buona fittezza, una presenza e una lunghezza in chiusura da grande vino. Mi ha colpito l’interpretazione magistrale di quest’annata, migliorerà ancora. 94
Montepulciano ’01
Siamo assolutamente sulla linea del ’97 a parer mio, ancora più muto al naso, con bocca paragonabile e sulla medesima linea del precedente ma con un ché di cattiveria e un filo di ciccia in più, anch’egli indietro per quanto sempre in un quadro di discreta compostezza e senza acuti stonanti. Credo avrà anch’esso un futuro radioso forse piu del ‘97. 92
Apertura:
Jean Vullien et Fils, Vin de Savoie Chignin Bergeron 2007 (100% Roussane)
Giallo oro,
naso che vira al maturo senza essere per questo stanco, accenno di cera, frutto maturo fino alla mela tagliata rimasta all’aria, bocca rotonda con giusto contrappunto di freschezza, medio corpo, piacevole senza affondo. 86
Trebbiano ’03
Nessuna puzza a parer mio (altri al tavolo vi hanno trovato mercaptano/riduzione), il naso anzi si libra ben presto verso note ariose e leggiadre di camomilla/tisana, erbe officianli, miele di acacia appena appena, molto gentile senza dare l’ìdea di dolcezza ossidativa. Bocca di compostezza e diffusione come dire, rotondetto ma non piatto, pecca di un filo di cattiveria. 91
Chiusura:
Jeaunaux Robin extra brut selection
E’ sembrato buonino, ma non di più, passato un po’ in sordina alla fine del pranzo e soprattutto dei rossi…. Si ci sarebbe voluto ben altro peso per emergere!
Una media di preferenza tra tutti, tralasciando il 94 e 95:
’75 , ’97 ↔ ’92 , ’01, ’85
In media sui 90 punti il Trebbiano, piaciuto alquanto
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Montepulciano Valentini, una verticale
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