Metto anche io due note sparse, di quelli dove ho deviato dalla media.
Tornesi: Agrumato, pepato, floreale, cinereo, erbe...bel naso, corpo ben fatto, saporito, fresco e lungo. 90 -> bottiglia sana.
Marroneto: scuro, cotto, diluito. 76
Macioche base: golia, ematico, anguria/rosa, gran bocca. 92
Sesta riserva: pare buonissimo, poi si siede; caffé, frutta cotta, prugna, corto. Infine si riprende un poco, ma non basta. 84
Barbi: parte con un po' di cenere, cresce costantemente, vino molto solido. 90
Piano dell'Orino: puzzicchia, si apre ma resta sintetico e brodoso. Non va giù. 76
Soldera: già detto, il mio bicchiere era proprio brutto. Ho controllato, nello stesso bicchiere prima di lui ci sono stati due vini buoni, per cui BAH! (..e peccato!). 76
Poggio di Sotto: pomodoro, non si schioda anche se si intuisce una grande base sotto. NG. Assaggiato al volo da altra boccia, tutt'altro vino, ahia (per me).
Poggio al Vento di un gran buono, le durezze spingono come stantuffi instancabili anche se l'aromaticità resta indietro di mezzo giro. 93
Colleoni in costante crescita (uno dei pochi nell'arco dell'ora in cui abbiamo mediamente tenuto ogni vino nel bicchiere). 90
Faccio una autoriflessione. E' evidente (e sono il primo secondo e terzo a saperlo) che ho una enormità da imparare sul potenziale di evoluzione di un vino. Ce ne vuole prima di potere capire quando un profilo scomposto si smusserà con grande crescita del vino e quando invece no, resterà una marionetta con i fili sciolti, arti che puntano in ogni direzione. Ho fotografato l'esistente, l'
hic et nunc. Mi ritiro quindi in buon ordine