Vista la situazione, ho voluto leggere il programma elettorale del M5S per capire come ragionano, e come potrebbero comportarsi in questa legislatura.
http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdfStato e cittadini: abbastanza d’accordo tranne sul limite ai mandati (non si butta via l’esperienza, formarsela costa, due sono pochi); abolizione delle authority (a chi le diamo le competenze, ai ministeri?); intervallo di tre mesi dalla pubblicazione delle leggi per i commenti dei cittadini (quando entrerebbero in vigore? Se ci fossero commenti da accogliere, che si fa, si rimodifica? E la Gazzetta Ufficiale che ci sta a fare? Meglio cambiare il linguaggio con cui sono scritte facendole diventare più chiare, piuttosto).
Energia: riduzione dei consumi degli edifici pubblici, obiettivo condivisibile, ma è stata calcolata la spesa pubblica necessaria per conseguirlo? No. Incentivazione della produzione di biocarburanti: ma bravi, andassero a leggere cosa ha fatto la lobby dell’etanolo negli USA: miliardi di $ sprecati a danno delle coltivazioni alimentari; per eliminare la benzina dalle strade servirebbe UN TERZO dell’INTERO territorio nordamericano, montagne incluse! Per non parlare di acqua e fertilizzanti. Favola ambientalista, malamente scontratasi con la realtà. Nel complesso, ok sull’aumento dell’efficienza degli impianti esistenti, dubbio sulla quantità di energia ottenibile dai microimpianti.
Informazione: accesso alla rete gratuito=fallimento degli operatori telefonici. Vaccata. Trasformazione delle televisioni private, dei quotidiani nazionali, della RAI in public companies: irrealizzabile, sa di esproprio. Riassegnazione delle frequenze quinquennale: troppo breve, impedisce di fare investimenti. Scorporo della dorsale telefonica e contemporanea abolizione del canone telefonico: e come li ripaghi gli investimenti nella stessa dorsale? A carico dello Stato e quindi tramite tasse? MAH!
Economia: abolizione delle scatole cinesi: oramai stanno sparendo da sole sotto il peso dei debiti. Inutile. Abolizione della legge Biagi: non ci siamo proprio. Impedire lo smantellamento delle industrie alimentari: COME? Con il tonno di Stato? No OPA a debito, no stock option…proposte da MEDIOEVO e per di più dirigista e veteroKomunista. Non ci siamo proprio per niente. Quando poi leggo “riduzione del debito pubblico tramite interventi sui costi dello Stato” mi viene da ridere. Io lo dico da vent’anni che bisogna ridurre la spesa pubblica, c’è tanta gente che ci ha provato (tranne Berlusconi), ma non si può esprimerlo in due righe, bisogna riscrivere il diritto amministrativo per togliere potere alla burocrazia, privatizzandone il funzionamento, dando obiettivi, premiando i bravi e licenziando i cattivi, e quando sarà domata il taglio della spesa sarà più facile. Ci ha provato anche il sublime tagliatore, Enrico Bondi, presentando una lista finale striminzita e non per colpa sua. E poi, quel cazzo di reddito di cittadinanza…suvvia, ma lo sanno quanto costa? Decine di miliardi. Dove li prendiamo? E contemporaneamente scrivono "copertura finanziaria delle leggi OBBLIGATORIA". Seee....
Trasporti: vabbé, molti temi ambientalisti della buon’ora…ma l’accanimento contro la TAV Torino-Lione non lo capisco proprio.
Salute: non dice nulla che in realtà non sia già a posto (ticket: legandoli al reddito, alla fine pagherebbero i soliti dipendenti. Grazie). E i costi della Sanità sono al 95% a carico dello stato che poi gira la fetta di tasse corrispondente alle singole Regioni. Bisogna uniformare i costi tra le Regioni, accidenti, ma questo NON LO DICONO. E la prescrizione dei generici e dei principi attivi E’ GIA’ LEGGE. Piuttosto toglierei le confezioni, stile USA. La separazione delle carriere dei medici limiterebbe troppo l’interscambio professionale, riducendo di conseguenza il miglioramento delle conoscenze dei medici. Tante altre proposte sono generiche, banali o già di fatto accolte.
Istruzione: libro gratuito= spesa dello Stato. Chi paga? Altre tasse! No fondi alle private, almeno questa sono pienamente d’accordo. Valutazione dei docenti da parte degli studenti, ahia, sembra il ’68.
Insomma, è un programma molto parziale, non sappiamo NULLA di cosa vorrebbero fare nei confronti della macroeconomia, dell'area Euro, della politica estera (forse non gliene fotte niente?), della difesa, della sicurezza interna. Mi sembra che si muovano in due aree: ambientalismo spicciolo e dirigismo sovietico. Vogliono PIU' STATO, PIU' SPESA. Non ci sono chiare strategie di risparmio di spesa. Non parlano MAI di come aumentare la competività dell'industria manifatturiera italiana. Pensano di risolvere TUTTO mettendo quante più informazioni possibili sul web.
Giudizio finale: programma lacunoso, dirigista e spendaccione. Bocciato nella filosofia pur condividendone molti aspetti. Come si possa mandarli al governo del nostro miserabile Paese, mi sfugge.