Dunque, sono stato da Neve di Latte nel primo pomeriggio di sabato: gionata caldissima con il locale sotto scacco del sole battente. Forunatamente il locale è giustamente climatizzato, spazioso, luminoso e con comodi sgabelli dove gustare in pace il gelato.
Oltre a me c'erano una coppia con figli e poi è entrata una signora di mezza età (diciamo così...): l'idea nettissima che mi sono fatto è che nessuno fosse lì per caso e tutti sapevano bene cosa andavano cercando.
Coppetta da tre euro di dimensioni ragionevoli, riempita con generosità e omaggiata di panna: sono andato di repertorio e ho preso cioccolato, crema e pistacchio.
Il cioccolato colpisce subito per il suo sapore forte e deciso, autorevole se mi passate il termine: nulla che vedere con il classico cioccolato che si trova ovunque.
La crema è stata la vera rivelazione: il sapore mi ha immediatamente riportato alla mia infanzia, quando in casa veniva fatta la crema con le uova delle galine libere di razzolare in campagna. Un sapore d'altri tempi nel senso letterale del termine.
Il pistacchio era "semplicemente" buono.
Sicuramente un gelato al di sopra delle gelaterie commerciali (e questo forse è scontato): facilissimo da raggiungere con i mezzi pubblici, è una meta da non mancare per tutti gli appassionati.