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Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 17 ott 2023 14:50
da zampaflex
Dici che presi da cupa ignoranza correrebbero a vedere "Io sono un autarchico" fraintendendo il soggetto?
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 17 ott 2023 18:27
da Tex Willer
Ci farebbe tento bene, una volta tanto,valorizzare i nostri prodotti agricoli, le nostre eccellenze.
Immagino in Francia,per esempio,in una manifestazione di una categoria simile a Coldiretti, tutti che fanno la fila ad assaggiare le tipicità italiane....
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 19 ott 2023 13:23
da tenente Drogo
all'evento del Circo Massimo il leader di Coldiretti la spara grossa: la filiera dell'agroalimentare vale 538 miliardi di euro, ovvero il 25% del Pil
fortunatamente non è così, perché un'economia in cui l'agroalimentare rappresentasse un quarto del Pil sarebbe l'economia di un paese alquanto arretrato
in realtà si stimano 64 miliardi di euro
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 17 nov 2023 19:28
da tenente Drogo
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 21 nov 2023 10:11
da zampaflex
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 21 nov 2023 11:43
da tenente Drogo
bravissimo lui
aveva scritto un articolo sull'euro esilarante
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 21 nov 2023 12:07
da Timoteo
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 21 nov 2023 12:56
da zampaflex
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 21 nov 2023 13:13
da Timoteo
zampaflex ha scritto:Minchia se sei anziano
dai che ti ci specchi benebene.
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 21 nov 2023 15:06
da mennella
come anziano posso dire che i due attori (bravissimi) erano
la coppia principe di Visconti
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 22 nov 2023 10:14
da Timoteo
mennella ha scritto:come anziano posso dire che i due attori (bravissimi) erano
la coppia principe di Visconti
Non ti preoccupare dell'età.
Vedi il "giovine" zampa che scrive di vino....
È andato...
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 01 dic 2023 12:03
da tenente Drogo
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 01 dic 2023 21:23
da Travolta
Cosi non fu
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 01 dic 2023 21:29
da tenente Drogo
Travolta ha scritto:Cosi non fu
eh, ho visto
mai una gioia
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 29 gen 2024 15:17
da zampaflex
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 29 gen 2024 18:37
da tenente Drogo
un ottimo articolo oggi sul Foglio
è la sinistra "ecologista" e di città che dimentica di difendere le ragioni degli agricoltori e lascia praterie alla destra
terre espropriate per metterci fotovoltaici e pale eoliche, e quelli giustamente si incazzano
e si buttano a destra
https://www.ilfoglio.it/politica/2024/0 ... 6152214%2F
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 29 gen 2024 21:05
da tenente Drogo
Giovanni Orsina oggi su "La Stampa"
"La protesta degli agricoltori si muove tuttavia intorno a un tema che, con ogni probabilità, è destinato nel prossimo futuro a diventare sempre più dirimente in Europa proprio nella dialettica fra destra e sinistra: come combattere il cambiamento climatico. Una questione che sembra fatta apposta per aprire un conflitto fra chi vive in un mondo astratto e globale e chi invece in uno locale e concreto. Per la sua scala planetaria, il suo ampio arco temporale, il linguaggio scientifico con cui se ne parla, il tema del riscaldamento globale parte da un livello elevato di astrazione. I provvedimenti pensati per frenarlo entrano invece di prepotenza nella vita concreta delle persone. E molto di più nella vita di quanti piantano chiodi – a partire dagli agricoltori – che in quella di chi preme pulsanti. Si può obiettare, certo, che anche gli effetti del riscaldamento globale si stanno facendo sentire con forza nelle nostre vite concrete, come non si stancano di ripetere scienziati e divulgatori ogniqualvolta si verifica una catastrofe di origine meteorologica. È vero, ma il nesso fra il problema e la sua soluzione resta comunque terribilmente astratto: l’alluvione prodotta dal cambiamento climatico è concreta, così come lo è l’aumento del prezzo del gasolio. Solo, il gasolio più costoso non impedisce l’alluvione. Lo impedirà magari fra trent’anni, se i cinesi, gli americani e gli indiani faranno anch’essi la loro parte (e chissà se la faranno). Ma oggi, in concreto, agli occhi di chi pianta e innaffia nei campi, la malattia e la sua cura rappresentano entrambe un danno: tocca sia patire l’alluvione sia pagare il gasolio. E se il gasolio costa di più, è perché così hanno deciso quelli che controllano i sistemi astratti ticchettando sulla tastiera. Distanti e alieni. Incomprensibili e incapaci di comprendere.
Se la lotta al riscaldamento globale è destinata a diventare un tema dirimente fra destra e sinistra, così, la protesta degli agricoltori cadrà inevitabilmente – e di fatto sta già cadendo – a destra. Resta da capire quale destra. Se una destra radicale, movimentista, che si oppone frontalmente all’Europa. Oppure una destra che, pur riuscendo a comprendere e rappresentare la rabbia degli agricoltori, sappia anche portarne le istanze, in un dialogo costruttivo, nelle istituzioni nazionali e comunitarie. È una sfida in primo luogo per il Partito popolare europeo, che appartiene sì all’establishment continentale, ma trova pure nel mondo rurale un suo retroterra elettorale tradizionale. Ma lo è anche per i conservatori europei – a cominciare da Fratelli d’Italia –, perché da come affronteranno la questione dipenderanno la loro natura e collocazione politica. E lo è per l’ipotesi di una più stretta collaborazione fra popolari e conservatori: un diverso ambientalismo è l’ambito naturale per un’eventuale convergenza fra le due forze.
La sfida, infine, è sistemica. Abbiamo esagerato nell’immaginare che il mondo virtuale fosse destinato a prevalere, quello concreto si sta dimostrando molto più resistente del previsto. Se la rappresentanza di chi pianta chiodi verrà lasciata soltanto alla protesta, per la democrazia saranno guai."
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 29 gen 2024 22:19
da maxer
...
non c' è due senza tre
dai, impegnati un po', che sto aspettando il terzo 'copia e incolla'
...
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 30 gen 2024 11:02
da tenente Drogo
maxer ha scritto:...
non c' è due senza tre
dai, impegnati un po', che sto aspettando il terzo 'copia e incolla'
...
potresti commentare nel merito invece di fare il solito rompicoglioni
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 30 gen 2024 13:48
da maxer
tenente Drogo ha scritto:maxer ha scritto:...
non c' è due senza tre
dai, impegnati un po', che sto aspettando il terzo 'copia e incolla'
...
potresti commentare nel merito invece di fare il solito rompicoglioni
...
bene bene, sono riuscito a farlo incazzare di brutto brutto
ma cosa vuoi, che mi metta a discutere con uno dei tuoi continui, eterni e banali copia-incolla (quelli sì veri e propri rompicoglioni per tutti) ?
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 30 gen 2024 14:20
da tenente Drogo
maxer ha scritto:
ma cosa vuoi, che mi metta a discutere con uno dei tuoi continui, eterni e banali copia-incolla (quelli sì veri e propri rompicoglioni per tutti) ?
perdo tempo a risponderti?
ma si, perdo tempo a risponderti
ho la sensazione che tu non sappia cosa sia un social e come si usa
questo topic in particolare è stato visualizzato più di tremila volte
siccome tu non sei il centro del mondo, potrebbe essere che una parte di questi lettori sia interessata, quindi non puoi parlare a nome di tutti
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 30 gen 2024 15:33
da tenente Drogo
PS discutere con te sarebbe piacevole e tutt'altro che tempo perso se si discutesse di cose divertenti e carine
meglio Woody Allen e Sinner (che fa bene a non andare a Sanremo) allora
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 30 gen 2024 16:23
da zampaflex
tenente Drogo ha scritto:un ottimo articolo oggi sul Foglio
è la sinistra "ecologista" e di città che dimentica di difendere le ragioni degli agricoltori e lascia praterie alla destra
terre espropriate per metterci fotovoltaici e pale eoliche, e quelli giustamente si incazzano
e si buttano a destra
https://www.ilfoglio.it/politica/2024/0 ... 6152214%2F
Ma espropriate cosa?!?!?
Eolico e fotovoltaico sono iniziative
private, e perciò quelle installazioni vengono effettuate dopo avere
comprato i terreni, a prezzi di mercato. Terreni spesso intristiti da una agricoltura incapace di rinnovarsi e quindi figli (orfani ormai) di operatori stanchi e afflitti. Ho qualche parente agricolo e perciò so di cosa parlo.
E se il gasolio cresce non è colpa di qualche lontano schisciabutùn finanziario, ma della domanda globale. L'agricolo, per sua natura retrogrado, non può costringere il resto del mondo ad ignorare i meccanismi economici e obbligarlo a relazionarsi con sè solo sulla base di immoti ed immutabili scenari d'antan.
Se fossero intelligenti invece dovrebbero protestare contro la VERA piaga della produzione agricola italiana: la distribuzione dei prodotti. In mano spesso a grossisti senza scrupoli e a destinatari finali (visti i volumi transati è la GD che la fa da padrona) alla ricerca solo del prezzo. Rare sono le aree di produzione dove gli agricoltori riescono a fare gruppo e creare centrali di raccolta e distribuzione capaci di interfacciarsi con capacità logistiche e produttive adeguate a saltare gli intermediari e garantire quindi al contadino un prezzo remunerativo ed al negoziante un costo interessante. Tante le iniziative fallimentari, sia nel fresco che nel trasformato: la capacità manageriale non si improvvisa.
Prendano esempio da olandesi e spagnoli, capaci di fornire merci a prezzi concorrenziali non perché hanno più contributi sul gasolio, ma perché adottano sistemi di lavorazione migliori e più efficienti. Vogliamo pensare che non sia possibile adattarne qualcuno anche da noi, pur nel rispetto della qualità e della varietà di cui ci vantiamo?
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 30 gen 2024 16:28
da mennella
zampaflex ha scritto:Prendano esempio da olandesi e spagnoli, capaci di fornire merci a prezzi concorrenziali non perché hanno più contributi sul gasolio, ma perché adottano sistemi di lavorazione migliori e più efficienti. Vogliamo pensare che non sia possibile adattarne qualcuno anche da noi, pur nel rispetto della qualità e della varietà di cui ci vantiamo?
concordo, vedere in estate nella GDO presenti anche pomodori olandesi e' deprimente
tanto vale allora pomodori da coltura idroponica danese Nordic harvest
Re: Coldiretti: autarchici, retrogradi e un po' fascisti
Inviato: 30 gen 2024 16:34
da tenente Drogo
anche in Olanda gli agricoltori stanno protestando
invece di fare i cittadini che vogliono insegnargli a vivere, cerchiamo di vedere le cose anche da loro punto di vista (certamente conservatore, come sempre sono stati i contadini fin dalla notte dei tempi): gli vogliono togliere i sussidi perché inquinano, vogliono convertire terre da coltivazione a fotovoltaico o eolico, insomma c'è da essere belli incazzati e questa rabbia finisce per cavalcarla tutta la destra