zampaflex ha scritto:maxer ha scritto:zampaflex ha scritto:
... se aumentano i prezzi ... contemporaneamente aumentano i redditi ...
..... ossignùr
: questa te la potevi proprio risparmiare ! .....
Segue spiegazione economicamente molto profonda, ma finalmente molto chiara in senso politico
... se riduci le imposte sul reddito (flat tax) aumenti il reddito disponibile; tale aumento
dovrebbe compensare, e a livello macroeconomico
la cosa è certa l'aumento delle imposte sui consumi (IVA al 25%).
La ripartizione di questa manovra sarà per forza di cose ineguale tra gli italiani, ci sarà chi guadagnerà e chi perderà
Per cui W la flat tax e W l' aumento dell' Iva !
Entrambe le soluzioni andrebbero a colpire pesantemente milioni e milioni di cittadini, la netta maggioranza : la flat tax, e anche i sassi l' hanno capito, favorirebbe solo i redditi alti, mentre l' aumento dell' Iva farebbe inevitabilmente diminuire i consumi della parte debole degli italiani e di quello che resta della classe media (i consumi di lusso non dovrebbero risentirne : il riccone, magari pure evasore, se ne frega altamente dell' Iva). Sulle ricadute negative di un aumento dell' Iva sui consumi sono d' accordo anche i #¥☆¿÷¤& (censurato).
Conclusione amara (e sono sincero, credimi, per una volta non scherzo)
Ma quanto di destra sei diventato ?
Già con la politica economica e sociale del "vecchio" Pd renziano, sempre da te sostenuto, eri su una brutta china.
Ma adesso, addirittura schierarti a favore della flat tax e vederti arrampicare su viscidi specchi bagnati per insistere a sostenerne i vantaggi, collegati ad un aumento dell' Iva a scapito dei più deboli ed a un solo ipotetico delle entrate fiscali ?
No, non è possibile, ti deve essere successo qualcosa in questi ultimi tempi per arrivare a tanto. Non lo so.
Questi discorsi sulla flat tax lasciali fare a un Salvini, a un Borghi, (a un Renzi o a un Kalenda
)
E non rispondermi, con discorsi micro macro mecri mocri mucri economici, o con il moderno ritornello "Non c' è più la destra e la sinistra : ci sono solo i probblemi della ggente da risolvere".
Il problema è, come sempre, 'banalmente' politico.
Ogni scelta economica del governo, degli imprenditori grandi, medi o piccoli, dei sindacati, anche dei singoli lavoratori, che siano liberi professionisti, operai, pubblici, dirigenti, precari, funzionari di banca, extracomunitari o artigiani etc, segue SEMPRE una linea, un principio politico di base, in ogni epoca :
"Questa decisione, questo comportamento favorisce i ricchi oppure i poveri del paese (o del mondo ...) ?
E io (tu) da che parte sto (stai) ?
Se vuoi, rispondimi, però con chiarezza, senza divagare, senza deviare.
A domanda semplice, risposta semplice !
(e non essere anche democristiano)