Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2014
Inviato: 20 ott 2014 20:22
Sabato scorso serata veramente eccezionale, una delle migliori degli ultimi anni, con vini stratosferici in compagnia di due bellissiche fic.... nooo MAGARI!
In realtà in compagnia di due personaggi forumistici talmente piacevoli che li metto nella personale classifica subito dietro quelle che sarebbero state le compagne perfette per una calda serata di ottobre nel centro di Firenze (Enoteca Pitti e Gola, Piazza Pitti): due mega sventolone da battaglia...
Si è bevuto:
- Champagne Extra Brut Avize mill. 2002 - Agrapart
- Champagne Brut Fleur de Passion 2005 - Diebolt Vallois
- Chambertin 2007 A. Rousseau
- CdP Réserve des Célestins 1998 H. Bonneau
- Charmes-Chambertin V.V. 2007 D. Bachelet
Commenti telegrafici:
- 5 bottiglie in 3 (anche se con l'aiuto dell'oste che ci ha gentilissimamente consentito di portare le bottiglie)... è tanta roba!
- i due champagne erano buonissimi, se fossero stati in magnum li avremmo finiti lo stesso! Stili diversi e per me leggera preferenza per Agrapart che ha lo bolla forse meno fine ma ha anche un vino sotto con i controcassi! In ogni caso parliamo di sfumature...
- Chambertin è un cru della Madonna: lo trovo sublime io che non sono certo tenero verso la Borgogna; i sentori di pesca bianca, anguria, susina e ribes che ha scatenato a due ore dall'apertura sono quanto di meglio abbia mai sentito in vita mia dai vini prodotti con PN
- lo Charmes VV è un vino di una bontà notevole, se non fossi stato già bello cotto ne avrei bevute delle bicchierate piene; mai sentita una bottiglia di quel cru con quella consistenza
- il mio vino della serata è stato però il CdP RdC che sognavo di bere da quando anni fa Marco-VG lo aveva inserito in una batteria di una sua degustazione a cui non avevo potuto partecipare: un vino mitico per davvero, non tradisce le attese (altissime) con una bocca caratterizzata da freschezza balsamica impressionante in mezzo a sentori più autunnali e caldi e soprattutto un tannino cremoso e saporito come pochi altri sentiti in vita mia; pur facendo la tara al fatto che sono innamorato del genere, quello era obiettivamente un "discreto vino dell'Altissimo"; al naso è partito sporchino e con sentori amoroneggianti ma tempo un'oretta ed ha sfoderato sentori più freschi e ipnotici molto incentrati sulle spezie scure, i frutti autunnali e la frutta rossa. Godimento TOP!
- i loschi ceffi con cui ho bevuto sono umanamente fantastici: devo ammettere che mi sto trovando veramente bene con loro e se continuano così mi dovranno sopportare per un bel po' di tempo ancora...
Grazie a Franco per la bella boccia di Fleur e ad Alessio per lop Chambertin, lo Charmes, l'Agrapart e tutto il ben di Dio che abbiamo mangiato.
Alla prossima
In realtà in compagnia di due personaggi forumistici talmente piacevoli che li metto nella personale classifica subito dietro quelle che sarebbero state le compagne perfette per una calda serata di ottobre nel centro di Firenze (Enoteca Pitti e Gola, Piazza Pitti): due mega sventolone da battaglia...
Si è bevuto:
- Champagne Extra Brut Avize mill. 2002 - Agrapart
- Champagne Brut Fleur de Passion 2005 - Diebolt Vallois
- Chambertin 2007 A. Rousseau
- CdP Réserve des Célestins 1998 H. Bonneau
- Charmes-Chambertin V.V. 2007 D. Bachelet
Commenti telegrafici:
- 5 bottiglie in 3 (anche se con l'aiuto dell'oste che ci ha gentilissimamente consentito di portare le bottiglie)... è tanta roba!
- i due champagne erano buonissimi, se fossero stati in magnum li avremmo finiti lo stesso! Stili diversi e per me leggera preferenza per Agrapart che ha lo bolla forse meno fine ma ha anche un vino sotto con i controcassi! In ogni caso parliamo di sfumature...
- Chambertin è un cru della Madonna: lo trovo sublime io che non sono certo tenero verso la Borgogna; i sentori di pesca bianca, anguria, susina e ribes che ha scatenato a due ore dall'apertura sono quanto di meglio abbia mai sentito in vita mia dai vini prodotti con PN
- lo Charmes VV è un vino di una bontà notevole, se non fossi stato già bello cotto ne avrei bevute delle bicchierate piene; mai sentita una bottiglia di quel cru con quella consistenza
- il mio vino della serata è stato però il CdP RdC che sognavo di bere da quando anni fa Marco-VG lo aveva inserito in una batteria di una sua degustazione a cui non avevo potuto partecipare: un vino mitico per davvero, non tradisce le attese (altissime) con una bocca caratterizzata da freschezza balsamica impressionante in mezzo a sentori più autunnali e caldi e soprattutto un tannino cremoso e saporito come pochi altri sentiti in vita mia; pur facendo la tara al fatto che sono innamorato del genere, quello era obiettivamente un "discreto vino dell'Altissimo"; al naso è partito sporchino e con sentori amoroneggianti ma tempo un'oretta ed ha sfoderato sentori più freschi e ipnotici molto incentrati sulle spezie scure, i frutti autunnali e la frutta rossa. Godimento TOP!
- i loschi ceffi con cui ho bevuto sono umanamente fantastici: devo ammettere che mi sto trovando veramente bene con loro e se continuano così mi dovranno sopportare per un bel po' di tempo ancora...
Grazie a Franco per la bella boccia di Fleur e ad Alessio per lop Chambertin, lo Charmes, l'Agrapart e tutto il ben di Dio che abbiamo mangiato.
Alla prossima