Gambero Rosso Forum

ho voluto assaggiare 3 rossi dell'azienda, visto i presupposti per bei vini, per me ancora sconosciuti
dopo qualche giorno di riposo dal lungo viaggio ho iniziato con Emily, a caso, la prima che mi è venuta in mano
leggo dal sito 80 Frappato, 20 Nero d'Avola, 14 mesi in tonneaux (non so se nuovi o usati)
colore molto scuro, molto più di alcuni Frappato assaggiati negli anni; duro, ruvido, tannino da legno e da raspo, non proprio equilibrato, impegnativo da bere
volatile oltre le righe, forse troppo (e sono uno che la sopporta molto)
come primo approccio non sono rimasto molto contento, domani spero sia migliore ma non ho molte aspettative al riguardo
essendo la prima bt sospendo il giudizio, le prossime saranno migliori? chissà.....

chi ha altre impressioni prego, parliamone

Qui puoi dirlo che hai comprato i suoi vini solo per i nomi femminili…

(Col ben di dio che hai in cantina e tutta la f**a che c’è in giro, non riesco proprio a darmi un’altra spiegazione! )

quello che mi frega è la mia curiosità, voglio metterci il naso, sentire i profumi, ognuno diverso........anche nel vino

l'assaggio del giorno dopo si è rivelato migliore per il discorso della volatile ma bevuto a circa 19 gradi ha perso in piacevolezza, l'alcol ha inibito il frutto e la piacevolezza ne ha risentito
un bel vino che ha da farsi ma servirà più equilibrio
nei prossimi giorni gli altri assaggi

dani23 ha scritto:Qui puoi dirlo che hai comprato i suoi vini solo per i nomi femminili…

(Col ben di dio che hai in cantina e tutta la f**a che c’è in giro, non riesco proprio a darmi un’altra spiegazione! )

Stai facendo una confusione tremenda. Li ha comprati perché pensava che il nome del produttore fosse al femminile

Aperto sabato il Margot, nero d'Avola in purezza. Naso abbastanza inespressivo, primo sorso fruttato e abbastanza piacevole, ma poi subentra la volatile veramente eccessiva. Al palato ti lascia un'acidità sgradevole. Spero di rifarmi con le altre due bottiglie, ma a questo punto ne dubito.

Ragazzi, non e' che sono ancora troppo giovani ?
Io mille anni fa ricordo aprii un Chateau Talbot 2003 a nemmeno un anno dalla commercializzazione e gridai allo scandalo da quant fosse imbevibile e sbilanciato.
Ne ho ancora un paio di bottiglie e sono buonissime da molti anni..

fesposti ha scritto:Ragazzi, non e' che sono ancora troppo giovani ?
Io mille anni fa ricordo aprii un Chateau Talbot 2003 a nemmeno un anno dalla commercializzazione e gridai allo scandalo da quant fosse imbevibile e sbilanciato.
Ne ho ancora un paio di bottiglie e sono buonissime da molti anni..

fesposti ha scritto:Ragazzi, non e' che sono ancora troppo giovani ?
Io mille anni fa ricordo aprii un Chateau Talbot 2003 a nemmeno un anno dalla commercializzazione e gridai allo scandalo da quant fosse imbevibile e sbilanciato.
Ne ho ancora un paio di bottiglie e sono buonissime da molti anni..

...stessa cosa per Chateau Latour 1929 : mio bisnonno mi disse che all'uscita era imbevibile . Al vintage dell'anno scorso , vino della vita per 8 dei 10 presenti ...
PS: corretto avere pazienza , soprattutto per i vini di Cappello Vini ...tanta pazienza , da quel che leggo da Ali65 ( di cui mi fido "quasi" ciecamente...)

fesposti ha scritto:Ragazzi, non e' che sono ancora troppo giovani ?
Io mille anni fa ricordo aprii un Chateau Talbot 2003 a nemmeno un anno dalla commercializzazione e gridai allo scandalo da quant fosse imbevibile e sbilanciato.
Ne ho ancora un paio di bottiglie e sono buonissime da molti anni..

Questo potrebbe essere, ma ne ho voluta aprire una delle tre per vedere se era il caso di acquistarne ancora. Al momento la voglia mi è passata

Biavo ha scritto:

fesposti ha scritto:Ragazzi, non e' che sono ancora troppo giovani ?
Io mille anni fa ricordo aprii un Chateau Talbot 2003 a nemmeno un anno dalla commercializzazione e gridai allo scandalo da quant fosse imbevibile e sbilanciato.
Ne ho ancora un paio di bottiglie e sono buonissime da molti anni..

Questo potrebbe essere, ma ne ho voluta aprire una delle tre per vedere se era il caso di acquistarne ancora. Al momento la voglia mi è passata

...perchè sei un impaziente...

vinogodi ha scritto:

Biavo ha scritto:

fesposti ha scritto:Ragazzi, non e' che sono ancora troppo giovani ?
Io mille anni fa ricordo aprii un Chateau Talbot 2003 a nemmeno un anno dalla commercializzazione e gridai allo scandalo da quant fosse imbevibile e sbilanciato.
Ne ho ancora un paio di bottiglie e sono buonissime da molti anni..

Questo potrebbe essere, ma ne ho voluta aprire una delle tre per vedere se era il caso di acquistarne ancora. Al momento la voglia mi è passata

...perchè sei un impaziente...

Non con i grandissimi nomi
e questo non lo consideravo tale

fesposti ha scritto:Ragazzi, non e' che sono ancora troppo giovani ?
Io mille anni fa ricordo aprii un Chateau Talbot 2003 a nemmeno un anno dalla commercializzazione e gridai allo scandalo da quant fosse imbevibile e sbilanciato.
Ne ho ancora un paio di bottiglie e sono buonissime da molti anni..

per certi versi si ma per altri non direi; i difetti restano tali anche dopo tanti anni
in natura una cosa riuscita bene è buonissima e bellissima da subito come dopo tanti anni.......guarda la Campbell

vinogodi ha scritto:

fesposti ha scritto:Ragazzi, non e' che sono ancora troppo giovani ?
Io mille anni fa ricordo aprii un Chateau Talbot 2003 a nemmeno un anno dalla commercializzazione e gridai allo scandalo da quant fosse imbevibile e sbilanciato.
Ne ho ancora un paio di bottiglie e sono buonissime da molti anni..

...stessa cosa per Chateau Latour 1929 : mio bisnonno mi disse che all'uscita era imbevibile . Al vintage dell'anno scorso , vino della vita per 8 dei 10 presenti ...
PS: corretto avere pazienza , soprattutto per i vini di Cappello Vini ...tanta pazienza , da quel che leggo da Ali65 ( di cui mi fido "quasi" ciecamente...)

sei proprio cecato....

provato anche il Merlot Agnés; direi peggio del Frappato
qua il difetto non era la volatile ma le puzzette di stalla di cavallo, sella cavallo, come preferite
persistenza non delle migliori, bevuta non molto soddisfacente
più un vino figlio della terra che del vitigno
il giorno dopo le cose sono peggiorate
a questo punto credo che lo stile del sig.Cappello sia questo; mi spiace molto ma non fa per me

mi rimane il Nero d'Avola da provare e spero mi vada meglio di Biavo

alì65 ha scritto:provato anche il Merlot Agnés; direi peggio del Frappato
qua il difetto non era la volatile ma le puzzette di stalla di cavallo, sella cavallo, come preferite
persistenza non delle migliori, bevuta non molto soddisfacente
più un vino figlio della terra che del vitigno
il giorno dopo le cose sono peggiorate
a questo punto credo che lo stile del sig.Cappello sia questo; mi spiace molto ma non fa per me

mi rimane il Nero d'Avola da provare e spero mi vada meglio di Biavo

Beh Claudio, almeno la mia non aveva le puzzette di stalla.

Biavo ha scritto:

alì65 ha scritto:provato anche il Merlot Agnés; direi peggio del Frappato
qua il difetto non era la volatile ma le puzzette di stalla di cavallo, sella cavallo, come preferite
persistenza non delle migliori, bevuta non molto soddisfacente
più un vino figlio della terra che del vitigno
il giorno dopo le cose sono peggiorate
a questo punto credo che lo stile del sig.Cappello sia questo; mi spiace molto ma non fa per me

mi rimane il Nero d'Avola da provare e spero mi vada meglio di Biavo

Beh Claudio, almeno la mia non aveva le puzzette di stalla.

però aveva la volatile, che invece trovai nel Frappato

alì65 ha scritto:...a questo punto credo che lo stile del sig.Cappello sia questo; mi spiace molto ma non fa per me...

...e sì che essendo abituato e amando visceralmente Camillo Donati dovresti sbrodolarci dietro...

vinogodi ha scritto:

alì65 ha scritto:...a questo punto credo che lo stile del sig.Cappello sia questo; mi spiace molto ma non fa per me...

...e sì che essendo abituato e amando visceralmente Camillo Donati dovresti sbrodolarci dietro...

forse li amo troppo, non voglio tradirli......

Buongiorno sono un distributore di vini artigianali ci tenevo a far presente che vini di Carmelo Cappello sono presenti in Giappone, Francia, Germania, Svizzera e la nostra Italia, scelti personalmente da sommelier di ristoranti stellati e non, in più da proprietari ed esperti assaggiatori di enoteche e wine bar.

Riguardo alla sua disamina parecchio incoerente, trovo che alcune caratteristiche potrebbero essere individuate in vini deviati ma chiaramente le non è in grado di capirlo.
In alcune bottiglie all'apertura c'è quel velo di odore dovuto all'artigianalità del vino ma che poi scompare, e non dopo giorni! Ogni volta che mi arrivano i campioni delle nuove annate lascio la bottiglia aperta una settimana ed assaggio un calice ogni giorno e non c'è mai un decadimento del vino.
Poco tempo fa abbiamo assaggiato con dei nuovi clienti le tre etichette con l'annata in questione, e i vini erano parecchio performanti, dominava una grande pulizia ed equilibrio, per tutte tre le etichette. (Parole dei proprietari)

Quindi trovo che la sua descrizione manchi di rispetto a tutti i professionisti che hanno degustato scelto e continuano ad acquistare i vini di Carmelo Cappello.

Non si può semplicemente dare queste informazioni dissonanti dalla realtà, stiamo parlando di vini artigianali di alta qualità che sfidano il tempo, atti a divenire ricercati ( e questo sta già accadendo) ed apprezzati dai migliori assaggiatori e sommelier nel mondo. Cheers!

Stilistmaxim ha scritto:Buongiorno sono un distributore di vini artigianali ci tenevo a far presente che vini di Carmelo Cappello sono presenti in Giappone, Francia, Germania, Svizzera e la nostra Italia, scelti personalmente da sommelier di ristoranti stellati e non, in più da proprietari ed esperti assaggiatori di enoteche e wine bar.

Riguardo alla sua disamina parecchio incoerente, trovo che alcune caratteristiche potrebbero essere individuate in vini deviati ma chiaramente le non è in grado di capirlo.
In alcune bottiglie all'apertura c'è quel velo di odore dovuto all'artigianalità del vino ma che poi scompare, e non dopo giorni! Ogni volta che mi arrivano i campioni delle nuove annate lascio la bottiglia aperta una settimana ed assaggio un calice ogni giorno e non c'è mai un decadimento del vino.
Poco tempo fa abbiamo assaggiato con dei nuovi clienti le tre etichette con l'annata in questione, e i vini erano parecchio performanti, dominava una grande pulizia ed equilibrio, per tutte tre le etichette. (Parole dei proprietari)

Quindi trovo che la sua descrizione manchi di rispetto a tutti i professionisti che hanno degustato scelto e continuano ad acquistare i vini di Carmelo Cappello.

Non si può semplicemente dare queste informazioni dissonanti dalla realtà, stiamo parlando di vini artigianali di alta qualità che sfidano il tempo, atti a divenire ricercati ( e questo sta già accadendo) ed apprezzati dai migliori assaggiatori e sommelier nel mondo. Cheers!

Il mondo cambia ma in realtà non cambia mai nulla, soprattutto non cambiano gli esseri umani...
In 22 anni che frequento questo Forum questa scenetta l'ho già vista decine di volte: uno di noi assaggia un vino, esprime il suo personalissimo giudizio e taaacccc!!!
Arriva il produttore, il distributore, l'amico dell'amico del cugino del portiere del palazzo in cui vive la suocera del cantiniere, ecc. e cosa dice: che i vini in questione sono oggettivamente FAN-TA-STI-CI e che riscuotono l'apprezzamento incondizionato di VERI INTENDITORI e che quello che li critica "non ci capisce una cippa" e che i suoi giudizi sono OFFENSIVI!
Ma una vasca piena di umiltà e di rispetto per i pareri degli altri (specialmente dei consumatori che PAGANO per bere quei vini e che quindi possono ESPRIMERE LIBERAMENTE IL LORO GIUDIZIO) non sarebbe la strategia migliore??
...chiedo per un amico....

Stilistmaxim ha scritto:Buongiorno sono un distributore di vini artigianali ci tenevo a far presente che vini di Carmelo Cappello sono presenti in Giappone, Francia, Germania, Svizzera e la nostra Italia, scelti personalmente da sommelier di ristoranti stellati e non, in più da proprietari ed esperti assaggiatori di enoteche e wine bar.

Riguardo alla sua disamina parecchio incoerente, trovo che alcune caratteristiche potrebbero essere individuate in vini deviati ma chiaramente le non è in grado di capirlo.
In alcune bottiglie all'apertura c'è quel velo di odore dovuto all'artigianalità del vino ma che poi scompare, e non dopo giorni! Ogni volta che mi arrivano i campioni delle nuove annate lascio la bottiglia aperta una settimana ed assaggio un calice ogni giorno e non c'è mai un decadimento del vino.
Poco tempo fa abbiamo assaggiato con dei nuovi clienti le tre etichette con l'annata in questione, e i vini erano parecchio performanti, dominava una grande pulizia ed equilibrio, per tutte tre le etichette. (Parole dei proprietari)

Quindi trovo che la sua descrizione manchi di rispetto a tutti i professionisti che hanno degustato scelto e continuano ad acquistare i vini di Carmelo Cappello.

Non si può semplicemente dare queste informazioni dissonanti dalla realtà, stiamo parlando di vini artigianali di alta qualità che sfidano il tempo, atti a divenire ricercati ( e questo sta già accadendo) ed apprezzati dai migliori assaggiatori e sommelier nel mondo. Cheers!

Mi pare un entrata un po' a gamba tesa

Stilistmaxim ha scritto:Buongiorno sono un distributore di vini artigianali ci tenevo a far presente che vini di Carmelo Cappello sono presenti in Giappone, Francia, Germania, Svizzera e la nostra Italia, scelti personalmente da sommelier di ristoranti stellati e non, in più da proprietari ed esperti assaggiatori di enoteche e wine bar.

Riguardo alla sua disamina parecchio incoerente, trovo che alcune caratteristiche potrebbero essere individuate in vini deviati ma chiaramente le non è in grado di capirlo.
In alcune bottiglie all'apertura c'è quel velo di odore dovuto all'artigianalità del vino ma che poi scompare, e non dopo giorni! Ogni volta che mi arrivano i campioni delle nuove annate lascio la bottiglia aperta una settimana ed assaggio un calice ogni giorno e non c'è mai un decadimento del vino.
Poco tempo fa abbiamo assaggiato con dei nuovi clienti le tre etichette con l'annata in questione, e i vini erano parecchio performanti, dominava una grande pulizia ed equilibrio, per tutte tre le etichette. (Parole dei proprietari)

Quindi trovo che la sua descrizione manchi di rispetto a tutti i professionisti che hanno degustato scelto e continuano ad acquistare i vini di Carmelo Cappello.

Non si può semplicemente dare queste informazioni dissonanti dalla realtà, stiamo parlando di vini artigianali di alta qualità che sfidano il tempo, atti a divenire ricercati ( e questo sta già accadendo) ed apprezzati dai migliori assaggiatori e sommelier nel mondo. Cheers!

Questo messaggio ha vinto il premio miglior produttore permaloso dell’anno.
Faccio l’accento svedese?
Buondiiii
Fantozzi é lei?

Stilistmaxim ha scritto:Buongiorno sono un distributore di vini artigianali ci tenevo a far presente che vini di Carmelo Cappello sono presenti in Giappone, Francia, Germania, Svizzera e la nostra Italia, scelti personalmente da sommelier di ristoranti stellati e non, in più da proprietari ed esperti assaggiatori di enoteche e wine bar.

Riguardo alla sua disamina parecchio incoerente, trovo che alcune caratteristiche potrebbero essere individuate in vini deviati ma chiaramente le non è in grado di capirlo.
In alcune bottiglie all'apertura c'è quel velo di odore dovuto all'artigianalità del vino ma che poi scompare, e non dopo giorni! Ogni volta che mi arrivano i campioni delle nuove annate lascio la bottiglia aperta una settimana ed assaggio un calice ogni giorno e non c'è mai un decadimento del vino.
Poco tempo fa abbiamo assaggiato con dei nuovi clienti le tre etichette con l'annata in questione, e i vini erano parecchio performanti, dominava una grande pulizia ed equilibrio, per tutte tre le etichette. (Parole dei proprietari)

Quindi trovo che la sua descrizione manchi di rispetto a tutti i professionisti che hanno degustato scelto e continuano ad acquistare i vini di Carmelo Cappello.

Non si può semplicemente dare queste informazioni dissonanti dalla realtà, stiamo parlando di vini artigianali di alta qualità che sfidano il tempo, atti a divenire ricercati ( e questo sta già accadendo) ed apprezzati dai migliori assaggiatori e sommelier nel mondo. Cheers!

dal momento in cui questi vini vengono apprezzati e super ricercati in mezzo mondo il mio giudizio, sicuramente, è una goccia nel mare; ma stia sereno, la prossima bt che aprirò darò un giudizio corretto come ho fatto con le due precendenti
non li ho capiti? sarà sicuramente così, sa quante cose non ho capito nella vita!!!
non sono i miei vini, su questo può starne certo
dimenticavo, piacere di fare la sua conoscenza

Beh dai, ha detto Buongiorno

PS: per chi non mi conoscesse, sto volutamente scherzando (non si sa mai)