Certamente, la Russia come partner rappresenta una grande perdita, ma non è l'unico importatore di vini con cui i produttori di vino italiani possono stipulare contratti.
Con una buona strategia di sviluppo, gli acquirenti possono emergere naturalmente.
Il problema per molti produttori di vino è che non sviluppano il proprio brand, rimanendo fedeli a un singolo grande acquirente, come la Russia. Come si dice negli investimenti, "mettono tutte le uova in un unico cesto", e quando quel cesto si rompe, si ritrovano senza nulla.
Certo, non è mai troppo tardi per iniziare a investire per farti conoscere sul mercato, ma ci vuole sempre tempo. È necessaria una buona strategia e un marketing management efficace (vedete qui cosa significa:
https://romiagency.com/marketing-management/).
Se oggi la Russia ti ha chiuso le porte, non significa che domani gli Stati Uniti o l'Inghilterra te li apriranno. Tuttavia, se avessi creato relazioni con quei mercati in anticipo, le probabilità che oggi ti aprissero le porte sarebbero state maggiori.