Gambero Rosso Forum

arnaldo ha scritto:

fesposti ha scritto:Io potrei consigliarti come Cote du Rhone quelli di Jamet (100% Sirah e quindi piu' simile a un vino del Nord) e

E infatti E' un vino del Nord. JAMET e' ad Ampuis

Si, mi sono espresso male: Cote du rhone consigliati erano 2 , uno tipico del sud e l'altro del nord con le caratteristiche delle appellations del nord.

littlewood ha scritto:

Cupo ha scritto:Sono assolutamente novizio sul Rodano con pochissimi assaggi e molta voglia di approfondire, quindi questo thread è sicuramente apprezzato. Colgo l'occasione per chiedere un opinione su Jean Michel Stéphan. Potendo scegliere tra una sua bottiglia di cote rotie 2018 e una di Ogier, sempre cote rotie ma del del 2014 (che mi par di capire anche in Rodano sia stata minore), cosa mi consigliereste?

La 016 fra 15 anni....minimo

Grazie ma il dubbio era tra 2018 di Stéphan e 2014 di Ogier è più in generale un opinione sui vini di Jean Michel Stéphan?

Cupo ha scritto:

littlewood ha scritto:

Cupo ha scritto:Sono assolutamente novizio sul Rodano con pochissimi assaggi e molta voglia di approfondire, quindi questo thread è sicuramente apprezzato. Colgo l'occasione per chiedere un opinione su Jean Michel Stéphan. Potendo scegliere tra una sua bottiglia di cote rotie 2018 e una di Ogier, sempre cote rotie ma del del 2014 (che mi par di capire anche in Rodano sia stata minore), cosa mi consigliereste?

La 016 fra 15 anni....minimo

Grazie ma il dubbio era tra 2018 di Stéphan e 2014 di Ogier è più in generale un opinione sui vini di Jean Michel Stéphan?

Sono due stili opposti.
Ogier classicamente pettinato, legno presente per un po', va aspettato. 14 annata discreta, e forse proprio per questo potenzialmente bevibile su un vino base o secondo gradino (scala a salire, ehm..).
Stéphan ha tendenze nature a volte mal condotte, può andare bene o malino, quindi boh. Pompatissimo dal coté dei bio-pasdaràn, secondo me è un discreto produttore, quando non sbaglia. Ma 18 è troppo giovane.

zampaflex ha scritto:

Cupo ha scritto:

littlewood ha scritto:

Cupo ha scritto:Sono assolutamente novizio sul Rodano con pochissimi assaggi e molta voglia di approfondire, quindi questo thread è sicuramente apprezzato. Colgo l'occasione per chiedere un opinione su Jean Michel Stéphan. Potendo scegliere tra una sua bottiglia di cote rotie 2018 e una di Ogier, sempre cote rotie ma del del 2014 (che mi par di capire anche in Rodano sia stata minore), cosa mi consigliereste?

La 016 fra 15 anni....minimo

Grazie ma il dubbio era tra 2018 di Stéphan e 2014 di Ogier è più in generale un opinione sui vini di Jean Michel Stéphan?

Sono due stili opposti.
Ogier classicamente pettinato, legno presente per un po', va aspettato. 14 annata discreta, e forse proprio per questo potenzialmente bevibile su un vino base o secondo gradino (scala a salire, ehm..).
Stéphan ha tendenze nature a volte mal condotte, può andare bene o malino, quindi boh. Pompatissimo dal coté dei bio-pasdaràn, secondo me è un discreto produttore, quando non sbaglia. Ma 18 è troppo giovane.

Grazie per l’esaustiva risposta! Andrò di Ogier!

Riporto su il topic per chiedere info su alcune bottiglie in particolare, oltre al valore assoluto dei vini vorrei sapere se secondo voi sono in beva oggi, o comunque approcciabili:
JL Chave Saint Joseph 2013/2014
Alain Graillot Crozes-Hermitage La Guiraude 2012/2015/2016
Marc Sorrel Hermitage Le Greal 2011/2012
Jamet Cote Rotie 2013

Nexus1990 ha scritto:Riporto su il topic per chiedere info su alcune bottiglie in particolare, oltre al valore assoluto dei vini vorrei sapere se secondo voi sono in beva oggi, o comunque approcciabili:
JL Chave Saint Joseph 2013/2014
Alain Graillot Crozes-Hermitage La Guiraude 2012/2015/2016
Marc Sorrel Hermitage Le Greal 2011/2012
Jamet Cote Rotie 2013

Abbastanza/abbastanza
Forse/no/no (tanto legno da smaltire)
No/no
No

zampaflex ha scritto:

Nexus1990 ha scritto:Riporto su il topic per chiedere info su alcune bottiglie in particolare, oltre al valore assoluto dei vini vorrei sapere se secondo voi sono in beva oggi, o comunque approcciabili:
JL Chave Saint Joseph 2013/2014
Alain Graillot Crozes-Hermitage La Guiraude 2012/2015/2016
Marc Sorrel Hermitage Le Greal 2011/2012
Jamet Cote Rotie 2013

Abbastanza/abbastanza
Forse/no/no (tanto legno da smaltire)
No/no
No

Severo ma giusto. Grazie mille Luciano, sapevo che non mi avresti deluso

Approfitto della discussione riaperta,

Jamet Cote Rotie 2014 , Approcciabile?

o meglio aspettare qualche anno?

grazie

Approfitto anche io, da ignorante del Rodano, ma con voglia di imparare e capire: di ritorno da Lione, ho preso
- Georges Vernay, Cote-Rotie Blonde du Seigneur 2021
- JM Gerin, Cote-Rotie Champin le Seigneur 2021

A parte la loro ovvia età prescolare, cosa mi devo aspettare? Ho pescato bene?

zampaflex ha scritto:

Nexus1990 ha scritto:Marc Sorrel Hermitage Le Greal 2011/2012

No/no

Classica risposta da depistaggio (spero)....

Mero1988 ha scritto:Approfitto della discussione riaperta,

Jamet Cote Rotie 2014 , Approcciabile?

o meglio aspettare qualche anno?

grazie

Jamet ha prospettive ultradecennali ma l'annata 2014 potrebbe essere bevuta senza commettere infanticidi. Certo, più la lasci maturare più te la godi ma non è una di quelle che continuerà a migliorare in eterno.

Wineduck ha scritto:

Mero1988 ha scritto:Approfitto della discussione riaperta,

Jamet Cote Rotie 2014 , Approcciabile?

o meglio aspettare qualche anno?

grazie

Jamet ha prospettive ultradecennali ma l'annata 2014 potrebbe essere bevuta senza commettere infanticidi. Certo, più la lasci maturare più te la godi ma non è una di quelle che continuerà a migliorare in eterno.

Grazie della dritta

Bärlach ha scritto:Approfitto anche io, da ignorante del Rodano, ma con voglia di imparare e capire: di ritorno da Lione, ho preso
- Georges Vernay, Cote-Rotie Blonde du Seigneur 2021
- JM Gerin, Cote-Rotie Champin le Seigneur 2021

A parte la loro ovvia età prescolare, cosa mi devo aspettare? Ho pescato bene?

Sono due classiconi della zona, sono gli entry level di queste due aziende nella sezione Cote Rotie, quindi della gamma alta. Puntano sulla bevibilità a 3-5 anni non alla durata pluriannuale. E comunque li preferisco rispetto ai prodotti di tante aziende che fino a pochi anni anni fa erano sconosciute o addirittura venivano "scherzate" dai locali per la loro scarsa capacità vinicola ma che adesso a meno di 70€ non ti fanno neppure vedere l'etichetta dei loro vini...

Wineduck ha scritto:

Bärlach ha scritto:Approfitto anche io, da ignorante del Rodano, ma con voglia di imparare e capire: di ritorno da Lione, ho preso
- Georges Vernay, Cote-Rotie Blonde du Seigneur 2021
- JM Gerin, Cote-Rotie Champin le Seigneur 2021

A parte la loro ovvia età prescolare, cosa mi devo aspettare? Ho pescato bene?

Sono due classiconi della zona, sono gli entry level di queste due aziende nella sezione Cote Rotie, quindi della gamma alta. Puntano sulla bevibilità a 3-5 anni non alla durata pluriannuale. E comunque li preferisco rispetto ai prodotti di tante aziende che fino a pochi anni anni fa erano sconosciute o addirittura venivano "scherzate" dai locali per la loro scarsa capacità vinicola ma che adesso a meno di 70€ non ti fanno neppure vedere l'etichetta dei loro vini...

Grazie mille della risposta, che mi chiarisce bene le cose!

Wineduck ha scritto:

zampaflex ha scritto:

Nexus1990 ha scritto:Marc Sorrel Hermitage Le Greal 2011/2012

No/no

Classica risposta da depistaggio (spero)....

Dici che sono approcciabili oggi?

Io ho bevuto sia 13 che 14 di Jamet e sono sopravvissuto , ovvio che si possono aspettare ma li ho trovati entrambi già ampiamente pronti. Non ho bevuto 11 e 12 di Sorrel ma faccia fatica a credere che non siano già in fase di godibilità.

Wineduck ha scritto:

zampaflex ha scritto:

Nexus1990 ha scritto:Marc Sorrel Hermitage Le Greal 2011/2012

No/no

Classica risposta da depistaggio (spero)....

Da bere adesso, Ale...non da comprare e mettere a riposo per altri otto/dieci anni.

Wineduck ha scritto:

Bärlach ha scritto:Approfitto anche io, da ignorante del Rodano, ma con voglia di imparare e capire: di ritorno da Lione, ho preso
- Georges Vernay, Cote-Rotie Blonde du Seigneur 2021
- JM Gerin, Cote-Rotie Champin le Seigneur 2021

A parte la loro ovvia età prescolare, cosa mi devo aspettare? Ho pescato bene?

Sono due classiconi della zona, sono gli entry level di queste due aziende nella sezione Cote Rotie, quindi della gamma alta. Puntano sulla bevibilità a 3-5 anni non alla durata pluriannuale. E comunque li preferisco rispetto ai prodotti di tante aziende che fino a pochi anni anni fa erano sconosciute o addirittura venivano "scherzate" dai locali per la loro scarsa capacità vinicola ma che adesso a meno di 70€ non ti fanno neppure vedere l'etichetta dei loro vini...

Qui si pone il problema annata. 21 diffusamente diluita e vegetale, sto leggendo i commenti dei cugini andati al Marché e sono unanimi. Diversi non compreranno nulla di CR.
Direi, se si volesse comprare questi due, che sono buoni, di puntare sulla 2020 o (molto) meglio ancora sulla 2019.

Alessio ha scritto:Io ho bevuto sia 13 che 14 di Jamet e sono sopravvissuto , ovvio che si possono aspettare ma li ho trovati entrambi già ampiamente pronti. Non ho bevuto 11 e 12 di Sorrel ma faccia fatica a credere che non siano già in fase di godibilità.

Occorre citare il Liga: chi s'accontenta gode...così così...

Wineduck ha scritto:

Mero1988 ha scritto:Approfitto della discussione riaperta,

Jamet Cote Rotie 2014 , Approcciabile?

o meglio aspettare qualche anno?

grazie

Jamet ha prospettive ultradecennali ma l'annata 2014 potrebbe essere bevuta senza commettere infanticidi. Certo, più la lasci maturare più te la godi ma non è una di quelle che continuerà a migliorare in eterno.

Aggiungo al commento di WD che si tratta in Rodano dell'annata più piovosa degli ultimi quindici anni, dopo la pessima 2008. E' più potabile rispetto a quella, ha conservato una corposità sufficiente, motivo per cui pur non essendo fenomenale, quntomeno mantiene una bevibilità più lineare non dovendo digerire materie imponenti.

zampaflex ha scritto:

Wineduck ha scritto:

Bärlach ha scritto:Approfitto anche io, da ignorante del Rodano, ma con voglia di imparare e capire: di ritorno da Lione, ho preso
- Georges Vernay, Cote-Rotie Blonde du Seigneur 2021
- JM Gerin, Cote-Rotie Champin le Seigneur 2021

A parte la loro ovvia età prescolare, cosa mi devo aspettare? Ho pescato bene?

Sono due classiconi della zona, sono gli entry level di queste due aziende nella sezione Cote Rotie, quindi della gamma alta. Puntano sulla bevibilità a 3-5 anni non alla durata pluriannuale. E comunque li preferisco rispetto ai prodotti di tante aziende che fino a pochi anni anni fa erano sconosciute o addirittura venivano "scherzate" dai locali per la loro scarsa capacità vinicola ma che adesso a meno di 70€ non ti fanno neppure vedere l'etichetta dei loro vini...

Qui si pone il problema annata. 21 diffusamente diluita e vegetale, sto leggendo i commenti dei cugini andati al Marché e sono unanimi. Diversi non compreranno nulla di CR.
Direi, se si volesse comprare questi due, che sono buoni, di puntare sulla 2020 o (molto) meglio ancora sulla 2019.

Grazie Zampaflex. Quindi ritieni che l’annata debole contribuisca a dare ulteriore bevibilità, come pure scriveva Winduck?

Bärlach ha scritto:

zampaflex ha scritto:

Wineduck ha scritto:

Bärlach ha scritto:Approfitto anche io, da ignorante del Rodano, ma con voglia di imparare e capire: di ritorno da Lione, ho preso
- Georges Vernay, Cote-Rotie Blonde du Seigneur 2021
- JM Gerin, Cote-Rotie Champin le Seigneur 2021

A parte la loro ovvia età prescolare, cosa mi devo aspettare? Ho pescato bene?

Sono due classiconi della zona, sono gli entry level di queste due aziende nella sezione Cote Rotie, quindi della gamma alta. Puntano sulla bevibilità a 3-5 anni non alla durata pluriannuale. E comunque li preferisco rispetto ai prodotti di tante aziende che fino a pochi anni anni fa erano sconosciute o addirittura venivano "scherzate" dai locali per la loro scarsa capacità vinicola ma che adesso a meno di 70€ non ti fanno neppure vedere l'etichetta dei loro vini...

Qui si pone il problema annata. 21 diffusamente diluita e vegetale, sto leggendo i commenti dei cugini andati al Marché e sono unanimi. Diversi non compreranno nulla di CR.
Direi, se si volesse comprare questi due, che sono buoni, di puntare sulla 2020 o (molto) meglio ancora sulla 2019.

Grazie Zampaflex. Quindi ritieni che l’annata debole contribuisca a dare ulteriore bevibilità, come pure scriveva Winduck?

Si, si beve prima, ma dà anche meno piacere ovviamente.

zampaflex ha scritto:

Wineduck ha scritto:

Mero1988 ha scritto:Approfitto della discussione riaperta,

Jamet Cote Rotie 2014 , Approcciabile?

o meglio aspettare qualche anno?

grazie

Jamet ha prospettive ultradecennali ma l'annata 2014 potrebbe essere bevuta senza commettere infanticidi. Certo, più la lasci maturare più te la godi ma non è una di quelle che continuerà a migliorare in eterno.

Aggiungo al commento di WD che si tratta in Rodano dell'annata più piovosa degli ultimi quindici anni, dopo la pessima 2008. E' più potabile rispetto a quella, ha conservato una corposità sufficiente, motivo per cui pur non essendo fenomenale, quntomeno mantiene una bevibilità più lineare non dovendo digerire materie imponenti.

per quello che o bevuto forse forse meglio la 08 della 14; comunque due annate pessime

Invece sui bianchi (specialmente zona nord) che mi dite?

zampaflex ha scritto:

Wineduck ha scritto:

zampaflex ha scritto:

Nexus1990 ha scritto:Marc Sorrel Hermitage Le Greal 2011/2012

No/no

Classica risposta da depistaggio (spero)....

Da bere adesso, Ale...non da comprare e mettere a riposo per altri otto/dieci anni.

Colpa dell’annata o del produttore?