Gambero Rosso Forum

vinogodi ha scritto:...guardate che è stato interrotto quest'anno causa COVID , ma è 6 - 7 anni che la facciamo a Parma , all'Angiol D'Or . Una volta anche a casa di Ali 65 ... un paio di verticali di Grand Concerto e Lini Lambrusco Metodo Classico 10 anni sui lieviti , poi panoramica ogni zona ... c'è solo da ripristinare ...

Se si rifa' come quella a casa di Ali' dello scorso anno confermo gia' da ora.

vinogodi ha scritto:...guardate che è stato interrotto quest'anno causa COVID , ma è 6 - 7 anni che la facciamo a Parma , all'Angiol D'Or . Una volta anche a casa di Ali 65 ... un paio di verticali di Grand Concerto e Lini Lambrusco Metodo Classico 10 anni sui lieviti , poi panoramica ogni zona ... c'è solo da ripristinare ...

grande serata quella da Alí65... bolle emiliane vs universo (s)conosciuto, parmigiana di melanzane da incorniciare.
Propongo lambrusco metodo classico vs ancestrale o ancestrale vs charmat o rifermentati in bottiglia vs charmat... tema caldo

...ragazzi , non si sta parlando dei Grands Cru DRC vs Grands Cru di Domaine Leroy (tra l'altro già in programma) , appena il COVID lo permette , questa si organizza in un batter d'occhio: dove fosse ancora rischioso il discorso della casa privata , un paio di locali che ci fanno un Menu emiliano con noi che si porta i vini , li si trova in un amen ...

Lini MC 10 anni bevuto una volta sola l'anno scorso, annata 2005, e tendente (IMHO) all'improponibile...sembrava un vino di 20 anni sboccato da 10, veramente evoluto...e non bene...

Alberto ha scritto:Lini MC 10 anni bevuto una volta sola l'anno scorso, annata 2005, e tendente (IMHO) all'improponibile...sembrava un vino di 20 anni sboccato da 10, veramente evoluto...e non bene...

2004 molto meglio

Alberto ha scritto:Lini MC 10 anni bevuto una volta sola l'anno scorso, annata 2005, e tendente (IMHO) all'improponibile...sembrava un vino di 20 anni sboccato da 10, veramente evoluto...e non bene...

..bevuto l' anno scorso un paio di volte e per una verticale ( pubblicata su Doctor Wine) davvero buoni. Direi conservazione forse non ottimale . Confermo meglio la 2004 .

Alberto ha scritto:Lini MC 10 anni bevuto una volta sola l'anno scorso, annata 2005, e tendente (IMHO) all'improponibile...sembrava un vino di 20 anni sboccato da 10, veramente evoluto...e non bene...

Diciamo che è qualcosa di molto particolare. Lontano anni luce dallo stereotipo del lambrusco, anche quello ben fatto.
Molto autunnale su note di china, radici, caffè, corteccia. Ci sono delle parvenze di frutto molto maturo come mora/marasca ma vengono decisamente in secondo piano. Questo quello che ho trovato mediamente nelle bottiglie bevute.
Sicuramente ti da l'idea di cosa può diventare un Salamino lasciato parecchi anni sui lieviti e quindi le sue potenzialità di invecchiamento.
Non è detto che ti piaccia, al netto dello stato in cui hai trovato la bottiglia

vinogodi ha scritto:

Alberto ha scritto:Lini MC 10 anni bevuto una volta sola l'anno scorso, annata 2005, e tendente (IMHO) all'improponibile...sembrava un vino di 20 anni sboccato da 10, veramente evoluto...e non bene...

..bevuto l' anno scorso un paio di volte e per una verticale ( pubblicata su Doctor Wine) davvero buoni. Direi conservazione forse non ottimale . Confermo meglio la 2004 .

Confermo bevuto a gennaio quest'anno ed era molto molto buono, qualcosa e' andato storto con quella bottiglia.

Se volete prenderle scrivete a Lini so che fanno ordini misti anche di annate vecchie (anche se non tutte disponibili).

Medici ermete unique, vendemmia 2018, sboccatura recente 10/2020, uva lambrusco marani
premetto che è stata rinnovata l'etichetta del vino, non con un grande miglioramento, a mio parere... il vino con vecchia etichetta non pareva un granchè come tentativo. Questo invece mi ha gasato per bene...
colore incantevole, rosa pallido non salmonato, ma sul cerasuolo.
Più intenso, per avere un paragone, del rosé di c.della volta.
Naso di piccole fragoline, non troppo vario, con una puntina di terra bagnata, forse più a causa dell'uva che dalla qualità delle lavorazioni, che sparisce alla prima elicotterata impressa al bicchiere.
La bocca è divertente, con un bel connubio di acidità e sapidità, un discreto volume e un allungo superiore alla media dei lambrusco.
Se si vuole, meno fine, meno preciso del della volta...ma, la bocca ha anche una nota balsamica rinfrescante che incuriosisce, che te lo fa ribere con gusto...
Costa poco.
Bravi, bel vino

bobbisolo ha scritto:Medici ermete unique, vendemmia 2018, sboccatura recente 10/2020, uva lambrusco marani
premetto che è stata rinnovata l'etichetta del vino, non con un grande miglioramento, a mio parere... il vino con vecchia etichetta non pareva un granchè come tentativo. Questo invece mi ha gasato per bene...
colore incantevole, rosa pallido non salmonato, ma sul cerasuolo.
Più intenso, per avere un paragone, del rosé di c.della volta.
Naso di piccole fragoline, non troppo vario, con una puntina di terra bagnata, forse più a causa dell'uva che dalla qualità delle lavorazioni, che sparisce alla prima elicotterata impressa al bicchiere.
La bocca è divertente, con un bel connubio di acidità e sapidità, un discreto volume e un allungo superiore alla media dei lambrusco.
Se si vuole, meno fine, meno preciso del della volta...ma, la bocca ha anche una nota balsamica rinfrescante che incuriosisce, che te lo fa ribere con gusto...
Costa poco.
Bravi, bel vino

da provare allora, grazie, costo indicativo?

gmi1 ha scritto: costo indicativo?

11/12 euro su Callmewine
9.90 su vivino

Messner ha scritto:

Alberto ha scritto:Ma Tenuta La Piccola nessuno la prende in considerazione?
Bevuto il Nero di Cio 2018 qualche giorno fa, tanto buono il vino quanto inguardabile l'etichetta...perciò vino decisamente buono...

Tra le migliori. Probabilmente l'azienda con la vigna più vecchia piantata a Lambrusco, tra l'altro di una varietà quasi scomparsa, vinificata che io sappia solamente da Fontana e Rinaldini: sto parlando del pjcol ròss.
PS: la vigna in questione è del 1907...

Pjcol ross bevuto stasera, con dei tortellini in brodo. Che buono.
Ho voglia di parlare di vino, ma non di descriverlo. È una fase così

gianni femminella ha scritto:

Messner ha scritto:

Alberto ha scritto:Ma Tenuta La Piccola nessuno la prende in considerazione?
Bevuto il Nero di Cio 2018 qualche giorno fa, tanto buono il vino quanto inguardabile l'etichetta...perciò vino decisamente buono...

Tra le migliori. Probabilmente l'azienda con la vigna più vecchia piantata a Lambrusco, tra l'altro di una varietà quasi scomparsa, vinificata che io sappia solamente da Fontana e Rinaldini: sto parlando del pjcol ròss.
PS: la vigna in questione è del 1907...

Pjcol ross bevuto stasera, con dei tortellini in brodo. Che buono.
Ho voglia di parlare di vino, ma non di descriverlo. È una fase così

Non ho mai pazienza di aspettarlo e lo bevo sempre entro i due anni dalla vendemmia. Se hai pazienza di tenerlo lì un lustro, senti cosa diventa...

Buongiorno a tutti,
innanzitutto complimenti a tutti per gli spunti interessantissimi su un vino troppe volte sottovalutato.

Tra i Lambrusco che più mi sono piaciuti ci sono quelli di Cantina della Volta, in particolare D.D.R. 2009 e La Prima Volta 2015 credo siano fatti molto bene e, personalmente, mi hanno trasmesso belle sensazioni, anche in confronto ad altre bottiglie più blasonate (e costose).
Anche il loro Rimosso l'ho trovato molto gustoso e secondo me interessante da vedere come evolve nel tempo.

Avrei però un consiglio da chiedere.
Di recente ho acquistato le seguenti bottiglie:
Spoma? - Angol d'Amig
La Banda - Angol d'Amig
Scaramusc - Angol d'Amig
Fontana dei Boschi - Vittorio Graziano
Ripa di Sopravento - Vittorio Graziano
Metodo Classico Rosato Brut 100% Lambrusco Marani - Fondo Bozzole

Volevo sapere un parere su queste bottiglie e le capacità di "invecchiamento" che possono avere alcune di queste.
Pensavo infatti di aprire non prima di 4-5 anni le bottiglie di Vittorio Graziano e La Banda (di cui ho sentito belle parole, paragonato ai vini del Prof Venturelli, ma il fatto che abbia una gradazione alcolica del 10% mi mette dei dubbi sulle effettive capacità di poter invecchiare bene).

Qualcuno ha avuto belle esperienze in tal senso?
Ho letto che il Radice evolve bene nel tempo, quindi mi avete fatto venire voglia di provare anche con altri Lambrusco
A proposito di Radice, la 2019 come annata è stata buona? Non riesco a trovare pagine che descrivano nel dettaglio l'andamento e le potenzialità delle annate per i Lambrusco...

Grazie mille a chiunque vorrà rispondere e alimentare questo bellissimo thread! ...e scusate per le mille domande

...Graziano e' bravissimo seppur in fregola " naturista" che lo porta ad essere piuttosto incostante. Pero' e' in gamba e l' ho messo in guida senza meno. Idem Fondo Bozzole, ma vai su Incantabiss, un piccolo capolavoro di Lambrusco.DDR davvero buono. ...ma ce ne sono tanti...

Ragazzi qualcuno sa come reperire il metodo classico di venturelli?c'è qualche figura mitologica che lo distribuisce

gbaenergiaeco10 ha scritto:Ragazzi qualcuno sa come reperire il metodo classico di venturelli?c'è qualche figura mitologica che lo distribuisce

Online credo si riesca a trovare solamente il SGURGHEGHEL, dal prezzo non proprio popolare...

MattS ha scritto:

gbaenergiaeco10 ha scritto:Ragazzi qualcuno sa come reperire il metodo classico di venturelli?c'è qualche figura mitologica che lo distribuisce

Online credo si riesca a trovare solamente il SGURGHEGHEL, dal prezzo non proprio popolare...

infatti dá per la vendita online solo poche bottiglie per coprire un pó le spese che ha, il prezzo di vendita di quelle poche é esageratamente ricaricato, sui 24-25€, ma se non lo si conosce e frequenta é molto difficile riuscire ad avere le sue bocce....

MattS ha scritto:Buongiorno a tutti,
innanzitutto complimenti a tutti per gli spunti interessantissimi su un vino troppe volte sottovalutato.

Tra i Lambrusco che più mi sono piaciuti ci sono quelli di Cantina della Volta, in particolare D.D.R. 2009 e La Prima Volta 2015 credo siano fatti molto bene e, personalmente, mi hanno trasmesso belle sensazioni, anche in confronto ad altre bottiglie più blasonate (e costose).
Anche il loro Rimosso l'ho trovato molto gustoso e secondo me interessante da vedere come evolve nel tempo.

Avrei però un consiglio da chiedere.
Di recente ho acquistato le seguenti bottiglie:
Spoma? - Angol d'Amig
La Banda - Angol d'Amig
Scaramusc - Angol d'Amig
Fontana dei Boschi - Vittorio Graziano
Ripa di Sopravento - Vittorio Graziano
Metodo Classico Rosato Brut 100% Lambrusco Marani - Fondo Bozzole

Volevo sapere un parere su queste bottiglie e le capacità di "invecchiamento" che possono avere alcune di queste.
Pensavo infatti di aprire non prima di 4-5 anni le bottiglie di Vittorio Graziano e La Banda (di cui ho sentito belle parole, paragonato ai vini del Prof Venturelli, ma il fatto che abbia una gradazione alcolica del 10% mi mette dei dubbi sulle effettive capacità di poter invecchiare bene).

Qualcuno ha avuto belle esperienze in tal senso?
Ho letto che il Radice evolve bene nel tempo, quindi mi avete fatto venire voglia di provare anche con altri Lambrusco
A proposito di Radice, la 2019 come annata è stata buona? Non riesco a trovare pagine che descrivano nel dettaglio l'andamento e le potenzialità delle annate per i Lambrusco...

Grazie mille a chiunque vorrà rispondere e alimentare questo bellissimo thread! ...e scusate per le mille domande

Il sorbara in purezza di Angol d'Amig l'ho trovato già ampiamente godibile a meno di un anno dalla vendemmia (2019). Il Radice è diverso.

MattS ha scritto:Spoma? - Angol d'Amig
La Banda - Angol d'Amig
Scaramusc - Angol d'Amig

Ti posso solo dire che ho bevuto un "La Banda" del 2015 in magnum dopo 4 anni ed era spaziale, secondo me mediamente i vini di Marco reggono molto bene il tempo, ma sono un suo fan e gli voglio bene quindi non sono attendibile.

e intanto, dalla perfida Albione...un rosso spumante "originale":
https://www.youtube.com/watch?v=4oOx__CH9L8&t=320s

bobbisolo ha scritto:e intanto, dalla perfida Albione...un rosso spumante "originale":
https://www.youtube.com/watch?v=4oOx__CH9L8&t=320s

e se lo fanno pagare anche....€35

e intanto la maggior parte degli italiani ancora a denigrare il Lambrusco...
se l'avessero avuto i francesi staremmo a parlare di com'è buono lo Champagne rosso...

MattS ha scritto:

bobbisolo ha scritto:e intanto, dalla perfida Albione...un rosso spumante "originale":
https://www.youtube.com/watch?v=4oOx__CH9L8&t=320s

e se lo fanno pagare anche....€35

e intanto la maggior parte degli italiani ancora a denigrare il Lambrusco...
se l'avessero avuto i francesi staremmo a parlare di com'è buono lo Champagne rosso...

sono d'accordo.. è anche vero che non c'è neanche sempre la possibilità di lodarlo... o quando è da lodare, rimane espressione dell'egoismo di un singolo. Un peccato lodare il singolo rispetto alla categoria(datemi pure dello stalinista).
Voglio dire che è anche spesso il produttore delle nostre zone, non per colpa tutta sua, che sbandiera pregi che i vicini (o gli storici produttori) non avrebbero... Questo è un atteggiamento egoista, ottuso e limitato.
E quindi nascono quelli che in etichetta scrivono "puro vino vivente" e però si guardano bene dal non scrivere "lambrusco", al punto da non riuscire più a capire da quali uve è fatto il vino... il paradosso è ormai che i considerati "buoni" produttori, sono "cattivi" ed "egoisti" nei confronti dei colleghi, o di un modo di condurre i vigneti e fare vino... non fanno sistema o non sembrano disposti a farlo. E da una parte non hanno tutti i torti, visto l'immobilismo dei big del consorzio.
Avanti tutta, ma avanti in ordine sparso.
Se è da denigrare qualcosa del lambrusco oggi, non è il vino ma è il sistema che permette ai grandi di sostentarsi col prosecco a scapito della promozione del lambrusco e ai "piccoli" di sfruttare le debolezze/mancanze dei grossi per rifarsi il trucco. Di sicuro non è l'unico tema, ce ne sarebbero altri... taglio per brevità

Poi a proposito dei vini di cui chiedevi, perdonami, avrei voluto scriverne, non senza polemica si intende...
Su Della Volta, bei vini, probabilmente i migliori se guardiamo al rosè metodo classico; qualche dubbio mi viene sul resto, ad esempio DDR, non capisco la tipologia... che collocazione ha? Lo si beve volentieri? Cosa cambia rispetto a un lambrusco charmat ben fatto? Ha gusti di vino vecchio...Lo capirei come esperimento e se teso a prendere una fetta di consumatori con uno specifico gusto. Ha sempre però il sapore di quella famosa iniziativa personale del singolo. (poi mi chiedo, come fai a venderla nel mare magnum mercato in cui si colloca??)
Su La Prima Volta, molto duro! Acidissimo e salato... ben fatto, ma resta vino per pochi.
Rimosso... non l'ho bevuto... mi immagino rifermentato col fondo, ma puzza?
Solitamente la feccia puzza di merda, non c'è nulla di male...la troverei omologante... meglio però per il consumatore un vino con la feccia rimescolata in sospensione oppure, come mi pare faccia Angol d'Amig, lasciando la possibilità al cliente di degorgiare le bottiglie? Oppure ancora, lo fai alla chiarli riserva del fondatore... dichiari che è rif in bottiglia però se vedi in bottiglia non c'è un filo di feccia.

I restanti li ho "assaggiati" in occasioni spot, non ho avuto l'occasione, per voglia o regalo, di prenderemi una bottiglia a casa.
Premetto che non credo esista un'esperienza condivisa fra diverse teste della longevità di certi lambrusco o wannabe qualcosa di trendy.
Suppongo che sia più esperienza empirica.
Graziano mi pare che il rosso si possa attendere... la banda probabilmente si...
Non conoscendoli in maniera approfondita ti suggerirei di prendere doppia o tripla bottiglia e te ne bevi una all'anno o una ogni due... e verifichi come si mantengono profumi e sapori, se migliorano o se peggiorano.
Se un vino puzza però, non c'è tempo in cantina che tenga.
Lo dico perchè mi sembra che con questi entriamo nel campo delle fermentazioni spontanee... per cui non è detto che il vino non puzzi.

Su fondo bozzole, azzardo una valutazione sul colore che mi sembra scuro per un metodo classico: cioè mi sembra abbia quel colore a metà tra un rosa/arancio paltrinieri (o la banda se ti piace) e il DDR di della volta.
Non ci credo molto sulla sua durata o addirittura miglioramento dato dall'affinamento.
Per me da bere... mi darei la stessa regola di sopra.

finito il pippone

a corollario: mantova e parma stanno alla cote de bar, come modena e reggio stanno alla cote de blanc, valle e montagne

Grande Bobbi.

Il Lambro di Venturelli come lo collochi?
A me però il puro vino vivente piace e molto, anche la sua filosofia per quello che l'ho conosciuto.

Sei sicuramente esperto più tu che me, chiedo per curiosità, so che ne avevamo parlato ma non ricordo.
Quello che hai esacerbato è consuetudine per l'Emilia (Italia?), spesso sento discorsi del genere su più campi non solo quello del vino, ma anche nel piacentino un po' di collaborazione per elevare tutta la categoria sarebbe buono.

La mia visione personale è che insieme si vince, non si vince denigrando il prossimo piccolo o grande che sia, salvo non sia una capra. Però temo si guardi sempre al domani e non alla settimana prossima boh.....non ho la soluzione ne so analizzare molto nel dettaglio il problema quindi parlo per il piacere di conversare con amici.

ORSO85 ha scritto:
Il Lambro di Venturelli come lo collochi?
A me però il puro vino vivente piace e molto, anche la sua filosofia per quello che l'ho conosciuto.

le bottiglie del prof sono sicuramente una cosa a se, si sente tutta la sua passione e esperienza di prove e di anni che ci ha messo e ci mette, peró é difficile averle, bisogna essere nel suo giro di amicizie... e, quelle poche che mette in vendita che gli servono per rientrare un pó dai costi, mi hanno confermato che non sono le sue migliori, sono quelle diciamo da lui declassate, sempre buone ma non certo le migliori o che lui ritiene tali, quelle non le mette in vendita.... almeno per ora...