...io partirei da un presupposto ,indipendentemente dalla descrizione delle esperienze pregresse personali (io volevo stare anche un po' sul generalista , visto che di scienza si sta parlando o di analisi statistiche su campioni significativi della popolazione , dove l'eccezione , personale, serve a confermare o disattendere la curva gaussiana statistica) : esiste un "triangolo della salute" che tutti gli addetti al lavoro specifici ritengono la chiave del benessere psicofisico dell'individuo , al netto di patologie in atto, congenite ( perchè ereditate) o indotte (da agenti esterni , quali contagio e situazioni ambientali inaccettabili e fortemente compromesse ) . Questo triangolo , fortemente scaleno (quindi con lati estremamente differenziati a seconda ... del soggetto che ne esprime percentualmente l'influenza di queste variabili nel benessere umano in base alla sua estrazione culturale ) , è composto da : Alimentazione - Stile di vita (soprattutto riferita all'attività fisica , ma anche alle regole equilibrate di vita) - Genetica .
Due variabili sono dipendenti perché siamo noi a deciderne la valenza (Alimentazione e Stile di vita) , una indipendente (quella genetica) su cui non possiamo interagire in nessun modo. Nella mia esperienza lunghissima di cimento sull'argomento (o, meglio , sugli argomenti) , anche professionale , come già scritto in altro thread il lato assumerà dimensionalmente , nel triangolo, valenza maggiore se chi , sviluppandone le tesi, sarà un nutrizionista, un trainer (anche scientificamente formato) oppure un genetista delle popolazioni . Qui ci siamo soffermati nei post precedenti , di vino o fumo ... o fica , di cui il titolo ne stimola la discussione .... stile di vita come se fosse l'unico fattore di rischio , dove , comunque e vi assicuro, i "veri" dati statistici sarebbero sorprendenti se venissero divulgati in maniera coerente ai dati scientifici in possesso delle organizzazioni della sanità ... chiaramente partendo dal presupposto che tutte e tre hanno fondamentale importanza e quel che varia è solo una quota parte percentuale , in più o in meno, dei tre fattori esposti ...