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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 24 mar 2017 13:09
da venicka
gbaenergiaeco10 ha scritto:
landmax ha scritto:
venicka ha scritto:2007 Trebbiano d'Abruzzo - Valentini
Visto che non bastava jacquesson ecco che arriva la seconda inculatona: vino che in bocca non ha nessunissimo problema, lungo, potente e tutto quanto ma che al naso è completamente muto, ma proprio muto eh, direi indistinguibile da un bicchiere d'acqua alla cieca.
L'ho aperto quattro ore prima di berlo ne ho lasciato metà per il giorno dopo ma niente, non ne ha voluto sapere, è rimasto identico.
Io direi che per aprile in quanto a santi e madonne fatti venire giù siamo già al limite, ergo magari basta con le bocce sfigate.


Io l'ho bevuto giusto un mesetto fa: al naso non era così muto, all'inizio non era partito benissimo (con note di gomma bruciata un pò fastidiose), ma poi è molto migliorato, tirando fuori le sue classiche (almeno per me) note di fieno e di camomilla. In bocca non mi è parso uno dei migliori Valentini di sempre, sebbene di buona profondità, anzi riflettevamo che era già abbastanza maturo. Non un'annata memorabile, mi pare.



ma scusate, la 2007 non è mica l'annata best ever di valentini? miglior vino italiano secondo Luca Gardini (mi pare nel 2012)..bah...continuo a nutrire forti sospetti sull'attendibilità dei premi Gardiniani...

che poi avevo letto su questi schermi che la 2010 in realtà era diverse spanne sopra.....


raga però se non fossi stato chiaro lo specifico: la mia era una bottiglia sfigata, totalmente andata, stop.
E di quella e solo quella ho parlato, non dell'annata 2007 in generale.

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 24 mar 2017 14:57
da ZEL WINE
Se e' scarso il trebbiano 07 non oso pensare gli altri

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 24 mar 2017 21:04
da giucas
...rapida miscellanea :wink: ..:..

FIANO AVELLINO 2004 MARSELLA: tappo pietrificato e totalmente incollato al vetro tipo cozza...andato.
FIANO AVELLINO 2005 MARSELLA: la fregatura di cui sopra viene ripagata ampiamente da questa meraviglia. Integro ed incurante del tempo ricorda fumo, mare, fiori...Stupefacente.
RIESLING 2003 CASTEL JUVAL UNTERORTL: andato, nonostante un tappo perfetto.
RIESLING 2007 KOFERERHOF : qui invece ci siamo, eccome. Certo non è straripante, ma risulta molto elegante ed equilibrato.
CHARDONNAY BARACCA 2011 MIANI: anche qui parlano la misura e l'eleganza. Fumè , citrino, frutto purissimo. Vino di alta sartoria. Grande riuscita.
CANNONAU BARROSU 2015 MONTISCI: comprato per curiosità :?: , visto che non amo il genere , ma in tutta onestà fa la sua figurona. Un pizzico di acidità salina solleva un fruttone enorme ma non sguaiato. Un po' costosino.. :cry: ..
SANGIOVESE ris. MICHELANGIOLO 2008 CALONGA: colore scuro; qualche nota fruttata un po' semplice toglie slancio e complessità. Piu' che accettabile, anche se non particolarmente memorabile. Piu' supertuscan popolare che autentica romagna mia.
BAROLO SORI' GINESTRA 1998 CONTERNO FANTINO: la nota mentolata-balsamica apre a sentori terziari dominanti. Cuoio, goudron, brodo di carne. Frutto ormai latitante, ma ugualmente bel palato. Si beve bene; certo l'età un poco si sente. Almeno in questa bottiglia, lontana dal vino mostruoso che ricordavo , bevuto direi quattro anni fa. Ne rimane un' ultima in cantinetta. Chissà..
ETNA ROSSO 2015 TORNATORE: sorpresona smurt-buy. Naso tra Radda in Chianti e Barbaresco, fresco ed appuntito di lamponcino ed agrume. Bel palato, un po' deficitario di polpa, ma slanciato ed affusolato. Gastronomico con una certa classe. Interessante assai.

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 24 mar 2017 22:16
da gianni femminella
E' singolare, sono andato a Montalcino, in visita a Pian dell'Orino, e sono tornato a casa con un Kisselberg 2011 Von Winning.
Il nostro Littlewood e Jan, nume tutelare dell'azienda, che me lo hanno donato, sostengono fosse un po' troppo legnoso, io invece l'ho trovato bello e estremamente giovane, tra un senso di minerale e quell'accenno dolce che tanto è piaciuto a mia moglie, la quale ha detto che potrebbe berlo per sempre e ne ha commissionato a Franco 24 cartoni da 12 bottiglie.

Vorrei raccontare della spiegazione appassionata che mi hanno dato della filosofia di vigna e di cantina, ma quando ho cercato di descriverla ho scritto un papiro che non finiva più e l'ho cestinato.
Se il successo sta nei particolari la ricetta di Pian dell'Orino è questa. Una riflessione sistematica e quasi ossessionante della ricerca di dettagli infinitesimali, con l'idea che tutto contribuisca alla qualità.
A cominciare dal rispetto della natura. Questo il primo e imprescindibile ingrediente.

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 24 mar 2017 23:22
da zampaflex
La Porte Saint Jean - VdF La Perlée 2014
Dittière è andato alle scuole giuste (Gauby e i vicini Foucault per esempio) e ha diligentemente preso nota.
Il vino (Chenin in purezza) si presente lievemente opaco (zero interventi di filtraggio e pulizia, bassissima solfitazione), di un bel colore dorato, ma piuttosto muto. Solo una nota tra la caramella frizzante al limone e il profumo del detersivo piatti farà capolino.
Ma in bocca...accenni come di lieviti e un boisé burroso (molto sottili, ambedue) accompagnano una tessitura perfetta: mai visto uno chenin così salivante e al tempo stesso con l'acidità così integrata...manco pareva esserci. Sapido, ovviamente.
Scende che è un piacere, forse anche per la sua voluta semplicità.
Gastronomico. Sul branzino al sale è andato molto bene.

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 25 mar 2017 09:05
da Muffato
:wink:
gianni femminella ha scritto:E' singolare, sono andato a Montalcino, in visita a Pian dell'Orino, e sono tornato a casa con un Kisselberg 2011 Von Winning.
Il nostro Littlewood e Jan, nume tutelare dell'azienda, che me lo hanno donato, sostengono fosse un po' troppo legnoso, io invece l'ho trovato bello e estremamente giovane, tra un senso di minerale e quell'accenno dolce che tanto è piaciuto a mia moglie, la quale ha detto che potrebbe berlo per sempre e ne ha commissionato a Franco 24 cartoni da 12 bottiglie.

Vorrei raccontare della spiegazione appassionata che mi hanno dato della filosofia di vigna e di cantina, ma quando ho cercato di descriverla ho scritto un papiro che non finiva più e l'ho cestinato.
Se il successo sta nei particolari la ricetta di Pian dell'Orino è questa. Una riflessione sistematica e quasi ossessionante della ricerca di dettagli infinitesimali, con l'idea che tutto contribuisca alla qualità.
A cominciare dal rispetto della natura. Questo il primo e imprescindibile ingrediente.

Sei pronto per il ciclista :)

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 26 mar 2017 12:55
da venicka
2012 Bianco - Orto di Venezia
Naso di albicocca, un po' di frutta esotica e molta mineralità, pietre e sale vario, bocca ciccia, abbastanza importante, molto sapida e di buona persistenza.
Piaciuto ma meglio fargli fare un po' di cantina.

1995/1996 Cuvée Prestige - Diebolt Vallois
Blend per l'appunto delle due annate di sopra tenuto vent'anni in cantina dall'azienda e recentemente messo in commercio, ad un prezzo vergognoso ma sticazzi ogni tanto bisogna far delle follie per ciò che si ama.
E io le vecchie cuvée prestige, quelle solo da vigne vecchie di cramant, le amo.
Parte con un naso che è tutto un'esplosione di gesso e talco, conchiglie spappolate, fiori bianchi, crema pasticcera e agrume, quasi mandarino, che poi torna al palato, diviso tra un'acidità ai limiti del doloroso ergo per me commovente e questa dolcezza agrumata piena e succosa che fa pensare al frutto perfettamente maturo.
Bolle finissime, in bocca è pura crema di sale.
Giovane da paura, non ha uno straccio di terziarizzazione ma è buonissimo, un vino che mi ha fatto letteralmente impazzire, ciao.

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 27 mar 2017 16:29
da AmoSlade
L'insolite 2014 - Domaine des roches neuves: elegante nei profumi, agrumi, pera e una sfumatura verde che ricorda la menta. Alla cieca avrei azzardato ci fosse del sauvignon. In bocca è fresco, verticale, ma nello stesso tempo non privo di una struttura che col tempo, credo, si esprimerà in modo più complesso.

Brunello di Montalcino Fornace 2012 - Le Ragnaie:
L'annata piuttosto calda si sente, ma è stata a mio parere ben interpretata. Naso intenso e balsamico, il frutto è maturo, quasi sciroppato, rosa rossa ad ingentilire, qualche sbuffo alcolico di troppo fa capolino ogni tanto . In bocca è caldo e morbido, ma comunque sufficientemente sapido ed elegante da non apparire pesante. Tannino già gentile. Molto godibile adesso, non sarà molto longevo immagino, ma ci vogliono anche quelli pronti subito :)

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 27 mar 2017 16:30
da AmoSlade
L'insolite 2014 - Domaine des roches neuves: elegante nei profumi, agrumi, pera e una sfumatura verde che ricorda la menta. Alla cieca avrei azzardato ci fosse del sauvignon. In bocca è fresco, verticale, ma nello stesso tempo non privo di una struttura che col tempo, credo, si esprimerà in modo più complesso.

Brunello di Montalcino Fornace 2012 - Le Ragnaie:
L'annata piuttosto calda si sente, ma è stata a mio parere ben interpretata. Naso intenso e balsamico, il frutto è maturo, quasi sciroppato, rosa rossa ad ingentilire, qualche sbuffo alcolico di troppo fa capolino ogni tanto . In bocca è caldo e morbido, ma comunque sufficientemente sapido ed elegante da non apparire pesante. Tannino già gentile. Molto godibile adesso, non sarà molto longevo immagino, ma ci vogliono anche quelli pronti subito :)

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 27 mar 2017 17:24
da stecca
MASSAVECCHIA - Aleatico Passito
La nota dominante al naso, appena aperta la bottiglia, è quella della fragola, sia fresca, quasi spappolata, sia leggermente in confetturta, poi col tempo il naso di acquista complessità e si arricchisce di una nota come d'incenso e di un qualcosa di marino e salmastro.
In bocca è velluto, dolce, piacevolissimo.
Gran bella bestiolina. :shock:

peccato per l'abbondante sedimento, l'ultimo bicchiere l'ho dovuto filtrare con un colino ...anche il vetro della bottiglia aveva una "bella" camicia :roll:

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 28 mar 2017 21:42
da zampaflex
Produttori di Carema - Carema Riserva 2010
Struggente e fulgida gemma della viticoltura eroica, di montagna autentica.
Colore granato con riflessi mattone, a volte da loro i vini escono che paiono già evoluti, ma...
Naso nebbiolesco come pochi: pot-pourri di fiori secchi su tutto, indelebile e dichiarativo.
Bocca bella tesa, tra tannino, sapidità e mineralità ferrosa, con i primi che si fondo mirabilmente nella coda con la giusta vena di acidità in un duetto simbiotico da applausi.
Vino che migliora giorno dopo giorno, a dimostrare che, nonostante il colore, ha un bel futuro da raccontare.

...e costa una cippa...

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 29 mar 2017 11:39
da Andyele
Nusserhof Lagrein Riserva 2001:
Prima volta per me con questo vino…ero molto curioso e sono rimasto un po’ spiazzato. Questo è quello che ho trovato…non so se corrisponde o meno alla tipicità di questo produttore.
Molto austero, grafite, grande mineralità e nettissima liquirizia, radici e accenni di frutta nera. Assolutamente nessuna concessione a dolcezze e morbidezze varie. Vino piuttosto essenziale, senza tanti fronzoli, con un filo conduttore amarognolo a condurre le danze.

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 29 mar 2017 19:45
da dc87
zampaflex ha scritto:Produttori di Carema - Carema Riserva 2010
Struggente e fulgida gemma della viticoltura eroica, di montagna autentica.
Colore granato con riflessi mattone, a volte da loro i vini escono che paiono già evoluti, ma...
Naso nebbiolesco come pochi: pot-pourri di fiori secchi su tutto, indelebile e dichiarativo.
Bocca bella tesa, tra tannino, sapidità e mineralità ferrosa, con i primi che si fondo mirabilmente nella coda con la giusta vena di acidità in un duetto simbiotico da applausi.
Vino che migliora giorno dopo giorno, a dimostrare che, nonostante il colore, ha un bel futuro da raccontare.

...e costa una cippa...

Quoto...
Un vino che ho sempre adorato.

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 30 mar 2017 10:05
da Smarco
ieri sera:
Bartolo Mascarello 2009: :D :D :D :)
Dugat Py fonteny 2009: :D :D :)
Clerico paiana 2009: :D :D

Bartolo mascarello 2001: :evil: :)
Bartolo Mascarello 2003: :D :D
Bartolo Mascarello 2006: :D :D :D
Claude Dugat gevrey chambertin 2005: :D :D :D :)

Rousseau clos de la roche 2011: :D :D :D :D :)
Clos Rougeard saumur 2011: :D :D :D :D :)
Vietti lazzarito 2011: :D :D :D :)

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 30 mar 2017 10:46
da venicka
NV Smilzo - Vittorio Graziano
Terza boccia bevuta dell'ultima annata ed è sempre la solita goduria: naso tutto melograno, fragoline e mineralità salata, bocca freschissima e croccante.
Niente, rimane un vino che è sempre totalmente nelle mie corde, potrei berne a litri, con qualunque tipo di cibo possibile e immaginabile e sarebbe un piacere.
Lunga vita a vittorio graziano.

2005 Colli Tortonesi Timorasso "Costa del Vento" - Massa
Naso che parte su crosta di pane e farina, poi agrume molto maturo, ananas, fiori gialli e miele, bello, c'ho infilato il naso più volte godendo abbastanza.
La bocca invece è un po' meh, si sente decisamente troppo il calore alcolico, discretamente grassa e non particolarmente persistente.
Comunque non male.

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 30 mar 2017 11:12
da gbaenergiaeco10
Brunello Innocenti 2011

io con questa annata ho un gran feeling, maggiore che con la 2010..se ripenso agli assaggi di BS e tenuta Nuova mi sovvien l'eterno :o :o ho ritrovato in questo brunello quel naso caldo e speziato che tanto mi era piaciuto, una bella oliva nera a prendersi il ruolo di attrice protagonista..è come se già al naso ci fosse un preambolo di sapidità, perfettamente ritrovato al palato, un tannino gentile, alcol forse leggermente over, ma ammorbidito dal ritorno di un frutto scuro, dolce, maturo..non un campione di acidità se paragonato ai precedenti, ma in termini di freschezza direi che la sufficienza c'è..

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 30 mar 2017 11:14
da cascinafrancia71
Andyele ha scritto:Nusserhof Lagrein Riserva 2001:
Prima volta per me con questo vino…ero molto curioso e sono rimasto un po’ spiazzato. Questo è quello che ho trovato…non so se corrisponde o meno alla tipicità di questo produttore.
Molto austero, grafite, grande mineralità e nettissima liquirizia, radici e accenni di frutta nera. Assolutamente nessuna concessione a dolcezze e morbidezze varie. Vino piuttosto essenziale, senza tanti fronzoli, con un filo conduttore amarognolo a condurre le danze.


Corrisponde, corrisponde.

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 30 mar 2017 11:33
da Romagna_mia
Smarco ha scritto:ieri sera:
Bartolo Mascarello 2009: :D :D :D :)
Dugat Py fonteny 2009: :D :D :)
Clerico paiana 2009: :D :D

Bartolo mascarello 2001: :evil: :)
Bartolo Mascarello 2003: :D :D
Bartolo Mascarello 2006: :D :D :D
Claude Dugat gevrey chambertin 2005: :D :D :D :)

Rousseau clos de la roche 2011: :D :D :D :D :)
Clos Rougeard saumur 2011: :D :D :D :D :)
Vietti lazzarito 2011: :D :D :D :)


Bella bevuta! Fa un po riflettere il confronto tra il facciometro dei baroli di Bartolo con ad esempio il Lazzarito di Vietti 2011. Erano le bottiglie di Mascarello ancora chiuse / non a posto?

Grazie,
Luca

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 30 mar 2017 11:50
da Smarco
Romagna_mia ha scritto:
Smarco ha scritto:ieri sera:
Bartolo Mascarello 2009: :D :D :D :)
Dugat Py fonteny 2009: :D :D :)
Clerico paiana 2009: :D :D

Bartolo mascarello 2001: :evil: :)
Bartolo Mascarello 2003: :D :D
Bartolo Mascarello 2006: :D :D :D
Claude Dugat gevrey chambertin 2005: :D :D :D :)

Rousseau clos de la roche 2011: :D :D :D :D :)
Clos Rougeard saumur 2011: :D :D :D :D :)
Vietti lazzarito 2011: :D :D :D :)


Bella bevuta! Fa un po riflettere il confronto tra il facciometro dei baroli di Bartolo con ad esempio il Lazzarito di Vietti 2011. Erano le bottiglie di Mascarello ancora chiuse / non a posto?

Grazie,
Luca

il 2003 di mascarello era completamente cotto, dato l annata era prevedibile, il 2001 si sarà capito aveva qualche problema con il tappo, non che sapesse proprio di tappo ma per me almeno all ingresso al naso era netto per poi lasciare quel poco di spazio al vino ma comunque.... il 2006 bottiglia chiusa a riccio, di tanto in tanto virava sul frutto, sulla spezia, liquirizia ma non si lasciava mai andare completamente e infatti dopo un pò ha iniziato non proprio a sedersi ma quasi, il 2009 invece un bel vino gia per me pronto e godibilissimo, in effetti rispetto al vietti meriterebbe qualcosa in più, probabilmente ho dato 3 e mezzo per la cappella che mi sono preso con la 01 e la 03 :D facciamo un 4 faccine al 2009 va

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 30 mar 2017 13:28
da Slovenia
zampaflex ha scritto:Produttori di Carema - Carema Riserva 2010
Struggente e fulgida gemma della viticoltura eroica, di montagna autentica.
Colore granato con riflessi mattone, a volte da loro i vini escono che paiono già evoluti, ma...
Naso nebbiolesco come pochi: pot-pourri di fiori secchi su tutto, indelebile e dichiarativo.
Bocca bella tesa, tra tannino, sapidità e mineralità ferrosa, con i primi che si fondo mirabilmente nella coda con la giusta vena di acidità in un duetto simbiotico da applausi.
Vino che migliora giorno dopo giorno, a dimostrare che, nonostante il colore, ha un bel futuro da raccontare.

...e costa una cippa...


Me lo segno ...

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 30 mar 2017 17:36
da Spectator
Slovenia ha scritto:
zampaflex ha scritto:Produttori di Carema - Carema Riserva 2010
Struggente e fulgida gemma della viticoltura eroica, di montagna autentica.
Colore granato con riflessi mattone, a volte da loro i vini escono che paiono già evoluti, ma...
Naso nebbiolesco come pochi: pot-pourri di fiori secchi su tutto, indelebile e dichiarativo.
Bocca bella tesa, tra tannino, sapidità e mineralità ferrosa, con i primi che si fondo mirabilmente nella coda con la giusta vena di acidità in un duetto simbiotico da applausi.
Vino che migliora giorno dopo giorno, a dimostrare che, nonostante il colore, ha un bel futuro da raccontare.

...e costa una cippa...


Me lo segno ...


..Anche io.Mi e' piaciuta la descrizione :D !

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 30 mar 2017 18:18
da zampaflex
La Cantina dei Produttori di Carema compie sforzi enormi per stare in piedi, figlia di un territorio aspro e non dotata del sostegno di una regione autonoma com'è per i loro dirimpettai di Donnas.
Non tutte le annate sono così, la maturazione a volte fatica ad arrivare, ma in una annata eccellente la loro Riserva è sempre da comprare.
Queste sono le vigne tipiche della zona, con le colonne di pietra a sostenere i graticci e fungere da accumulatore di calore per le fredde notti montane (pur essendo, le vigne, collocate a quote basse).

Immagine

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 30 mar 2017 23:36
da puspo
Rosso di Montalcino Tiezzi 2015

Goloso e succosissimo, Sangiovese facile, va giù che è una meraviglia. Ne ho comprato troppo poco :x

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 31 mar 2017 08:56
da vinogodi
... l'altra sera , prsso il ristorante Pan Brusé sulle colline reggiane , splendida serata di carni eccezionali (carni della mitica macelleria Ferretti ,presente alla serata, fornitrice di Barbieri e Francescana) ... ma eccezionali veramente . Abbinarle è stata una goduria con vini ispirati e divertenti. Cosa? (tutto in TRIPLA bottiglia , perché eravamo 20 esagitati e goderecci enogastronomi)

- Con la stuzzicheria , Prosecco Bortolomiol millesimé 2015 Bandarossa
- Con il carpaccio di Fassona e la Tartare di Fassona e uovo all'occhio di bue : Champagne "Poret" Dumenil ( :D :D :D :) ) + Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2005 ( :D :D :D :) )
- Con i tortelli di anatra : Chianti Classico Buondonno 2013 ( :D :D :D :) ... delizioso) + Chassagne Montrachet Rouge 2013 Ramonet :D :D :D :) ( :P )
- Con il Brasato di Vacca Rossa Reggiana Brunello di Montalcino Pian dei Querci Riserva 2010 ( :D :D :D ) vs Barolo Acclivi 2011 Comm.Burlotto :D :D :D :D (chiaramente vino della serata e abbinamento stratosferico)

- Finale con gelato alla frutta e erbe dell'orto con Moscato d'Asti Cascina Fonda :D :D :D (ingollate 4 bottiglie senza ritegno)

Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Inviato: 31 mar 2017 08:58
da vinogodi
...ah ... stasera a Fiorenzuola , al San Fiorenzo , incredibile serata gastronomica in abbinamento a tutte le aree di Borgogna sia bianche che rosse... :mrgreen: