emigrato ha scritto:Come tutti gli anni a inizio maggio siamo stati nel Chianti per qualche visita, aggiungendo qualcosa di nuovo alle solite..
Giorno 1 siamo stati da San Giusto dove abbiamo trovato:
- CC annata 21: molto energico, ovviamente ancora giovanissimo ma di ottima prospettiva.
- CC Riserva Le Baroncole 20: meno interessante del solito (forse la prima annata da quando ho iniziato ad andarci che mi delude un po') ma forse piu' approcciabile e che si puo' bere prima.
- Percarlo 19 di grande complessita e lunghezza, ancora molto chiuso e difficile da decifrare cosi giovane ma e' una grande annata per cui sicuramente si fara'.
Podere il Palazzino:
- CC GS Argenina 18: come da prova precedente e' davvero una grande riuscita di Argenina, meno da aspettare di altre ma perfetta rappresentanza di questa zona di Gaiole.
- CC GS Grosso Sanese 16: grande vino, nella mia personale top 3 del giro, molto complesso e di gran prospettiva, Sangiovese puro, peccato ormai il prezzo sia meno approcciabile (lo si trova sui 45 euro su internet).
- CC Riserva Grosso Sanese 13: ne ho bevute un paio sempre con grandissimo piacere, questo da magnum era molto piu' giovane che le mie singole bottiglie bevute ma anche questa grandissima riuscita.
Riecine:
- CC 21: ottima riuscita, sui fasti della 19, forse un pelo piu' ruvida e da aspettare
- CC Riserva 20: un po' come per San Giusto meno interessante della versione precedente, non ha entusiasmato.
- CC GS Vigna Gittori 20: altra ottima riuscita, si vede la qualita' del frutto e la purezza del Sangiovese, vino davvero Top (come pure nel prezzo).
- Riecine di Riecine 20: solito RdR, su una linea simile al Vigna Gittori senza invecchiamento in legno, quello piu' borgognone della batteria.
- La Gioia 19: sulla stessa linea della 18 ma ancora piu' buono in questa grande annata. Il piu' giovane e con piu prospettiva e pure quello che ho portato a casa.
Giorno 2 inizio da Bucciarelli:
- CC 17: non mi ha entusiasmato ma c'e' a chi e' piaciuto molto e ne sa piu' di me, forse un attimo troppo aggressivo per i miei gusti.
- CC 18 (da accaio): qui per me ci siamo, ottimo vino, con giusto bilanciamento gia' ora, forse meno Bucciarelli dell'altro ma piu di mio gusto.
- CC Riserva 16: ottima Riserva, ancora giovanissima ma tipica del Buccia.
- Gandino 13: mi e' piaciuto molto ma forse meno complesso del Riserva oltre a costare gia' abbastanza (36 in cantina).
Buccia che fra l'altro con le ultime due grandinate potrebbe aver perso gran parte della produzione della 2023
Per pranzo siamo stati da Savignola Paolina e provato i loro vini:
- CC 19: ottima riuscita (avevo provato una 15 con piu corpo ma sempre buono), annata che mi sembra abbia aiutato molto, complesso ma di grande bevibilita', sicuramente il piu' piaciuto nell'offerta corrente.
- CC Riserva 18: qui ci siamo meno, troppo legno che lo oscura molto, piaciuto cosi cosi.
- CC GS 18: qui gia' molta complessita' e malgrado sia stato fatto in barrique nuove e di secondo passaggio era decisamente meglio della Riserva (che invecchia solo in botti grandi).
- CC Riserva 2004 e 1997: si possono comprare e bere per pranzo anche le vecchie annate. Qui e' scesa una lacrimuccia per la bellezza di questi vini, con un equilibrio incredibile malgrado i 19 e 27 anni rispettivamente, emozionanti.
Nel pomeriggio finalmente siamo stati da Paolo Socci alla Fattoria di Lamole (finalmente perche' erano almeno due anni che volevo passare da lui), parlare con il vecchio Paolo e' stata un'emozione tutta a se' stante, davvero un'enciclopedia di Lamole, oltre a fare grandi vini:
- Bianco Le Stinche: 50% Chardonnay e 50% Sauvignon: ottimo bianco del Chianti.
- CC Castello di Lamole 16: sulla stessa onda della fantastica 2015, forse ancora meglio, di ottima complessita' ed energia, altra ottima riuscita.
- Le Viti di Livio 15: da viti prefilossera a piede franco, grandissimo vino sia ora che di prospettiva. Naso molto complesso, bocca di un'intensita' eccezionale e dal finale lunghissimo. Peccato la 17 sara' l'ultima annata visto che la vigna e' passata di mano a chi ha estirpato tutto.
- Lama della Villa 14: forse una delle migliori 14 toscane bevute, piu' pronto del precedente e piu' aperto, anche qui un bellissimo naso, con complessita' e lunghezza che ci sono tutte.
Magari i loro vini non hanno grande regolarita' da bottiglia a bottiglia ma non ho ancora trovato niente che fosse meno che buono.
Last but not least, abbiamo dormito per due notti da Buondonno e ovviamente provato i vini di Gabriele:
- Buontempo: chianti dei vecchi tempi con uve bianche, un po' troppo rustico per i miei gusti, ma molto bevibile.
- CC 21: anche questo molto aperto, altra conferma che i 21 potrebbero essere molto vicini ai 19 in prospettiva.
- CC Riserva 20: buonissima riserva, molto aperta in confronto ad altre annate senza perderne in compelssita'.
- IGT Toscana 20 (blend di Merlot, Syrah e Cab Franc, ancora senza nome): prende il posto dei 3 IGT in purezza che dalla 2020 saranno assemblati insieme. Mi e' sembrato perdere i difetti delle singole bottiglie e tenerne solo i pregi, ancora giovane ma decisamente una prima bevuta positiva.
Qua e la' provato e piaciuto anche un CC 20 di Poggio al Sole, in mezzo a tanti altri vini risaltava per complessita' ma anche purezza, bel vino da riprovare.
Volevo scrivere meno ma mi e' risultato difficile non fare il solito papiro