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Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 03 dic 2013 14:06
da Rabona
Perdona il mio pensiero ,non si tratta di populismo!penso che spesso e volentieri prodotti di qualità vengono associati a prodotti .... Da ricchi... E ,perciò',ricaricati oltre il dovuto! :D

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 03 dic 2013 19:35
da lafacciazza
davidef ha scritto:
lafacciazza ha scritto:

Davide,
da ignorante; se invece che messi in un frutaio naturale le uve vengono fatte appassire in appassitori industriali penso sia possibile abbassare i costi, uniformare il prodotto partendo da uve non pefrette/ perfettamente adatte riducendo i margini di errore ergo massimizzando profitti.
Qui si trovano amaroni di cantine a me completamentte sconosciute , anche a 15 euro a volte li ho assaggiati e sembrano piu' ripasso che amarone ma in effetti, vedere certi prezzi ti viene da pensare



Roberto, hai quasi centrata la questione...hai una idea, anche pensando ad un impianto di appassimento industriale, di quanto spazio serva impegnare ed attrezzare per mettere ad appassire tutta l'uva necessaria a produrre tutto l'amarone che circola ? ecco, immagina più grande questo spazio.....e pensa se poi in realtà non c'è....

poi, sembrano più ripasso ? non è che ci sia un microX di uva appassita, un bel X di mosto rettificato per dare una bella arrotondata morbida e poi giù di uva che viene da dove viene già bella che pigiata ?

mi fermo quà, il concetto però, di fronte a certi prezzi, senza voler assolutamente additare il prodotto X od Y perchè son tutti sicuramente corretti, è che a certi importi non riesci a produrre un Amarone fatto rispettandone i criteri base ed a venderlo su una filiera dove qualcuno deve guadagnare


Davide
posso solo dirti che la mia esperienza e' che prima o poi la truffa viene a galla. Per lavoro mi tocca seguire statistiche oltre che l'intera filiera produttiva e quando vediamo che i conti non tornano all'interno le investigazioni iniziano e si inccrociano a quelle di altri dipartimenti.

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 03 dic 2013 21:13
da il chiaro
davidef ha scritto:
Rabona ha scritto:Alla faccia :shock: :shock: ,10€?
Parlavi di un produttore francese che raccoglie un acino alla volta,quando la botryte lo avvolge...di quello li parlavi? :D :D :D
Domandissima: i produttori di pomodori pelati hanno il rischio insoluto?
A quanto dovrebbero venderle per tutelarsi?
Secondo me ci i......o alla grande!
Prosit



evvai di populismo :lol: :lol: :lol: tutti inchiappettatori :lol: :lol: :lol: ...ci mancava questo filone :mrgreen:


No Davide. Il prezzo è dato da domanda e offerta, altrimenti i vari masseto, Monfortino, cà d'morissio, Soldera....... Non spunterebbero certe cifre. Per cui un produttore si propone sul mercato secondo il posizionamento desiderato (sperando di non sbagliarlo).
Il costo di produzione, lo sai benissimo, è un'altra cosa.
Un vino che per produrlo costa € 5, ma che viene venduto a € 50 non è un'inchiapettata se il produttore lo finisce tutti gli anni.

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 03 dic 2013 21:55
da Nebbiolino
davidef ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
davidef ha scritto:provincia di Vicenza, Tosano

il punto non è il supermercato ma i prodotti...se qualcuno ha idea di come si faccia a produrre un Amarone vero con uve appassite buone vere capisce che certi prezzi sono difficili diciamo :evil:



Il Villa Arvedi non è male.

Non lo chiamerei Amarone, ma non è male.



Quando uscii alla Anteprima mi fu presentato come un Amarone per il bere giovane.....ma vaff..... :evil:


Eehhh, che vuoi che sia... :D

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 04 dic 2013 01:11
da mattiave
Scusate... domanda banale... ma se non si vende, non sarebbe meglio provare a ritoccare il prezzo in uscita, piuttosto che sputt@n@rsi nella GDO?

Sò di gente fantasiosa che in Franciacorta esce con altre etichette a prezzi ridicoli, ma almeno conserva la fiducia nel marchio. Uscire con il proprio nome, con una DOCG, nella GDO a prezzi ridicoli mi sembra francamente l'ultima mossa prima della fine....

Ah, in un ipermercato della mia zona, grazie alla nonna (over 65) e al suo 10% di sconto anziani, mi sono portato via un paio di bocce di Dom Perignon 2002 a 99€ - 10% sconto = circa 90 euro. Ok, qualche dubbio sulla conservazione, per carità... però il Dom 02 a 90 euro non è mica male! :mrgreen:

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 04 dic 2013 08:38
da il chiaro
mattiave ha scritto:Scusate... domanda banale... ma se non si vende, non sarebbe meglio provare a ritoccare il prezzo in uscita, piuttosto che sputt@n@rsi nella GDO?

Sò di gente fantasiosa che in Franciacorta esce con altre etichette a prezzi ridicoli, ma almeno conserva la fiducia nel marchio. Uscire con il proprio nome, con una DOCG, nella GDO a prezzi ridicoli mi sembra francamente l'ultima mossa prima della fine....

Ah, in un ipermercato della mia zona, grazie alla nonna (over 65) e al suo 10% di sconto anziani, mi sono portato via un paio di bocce di Dom Perignon 2002 a 99€ - 10% sconto = circa 90 euro. Ok, qualche dubbio sulla conservazione, per carità... però il Dom 02 a 90 euro non è mica male! :mrgreen:


Io credo che la GDO sia un canale di vendita come gli altri, però le aziende che lo usano non si lamentino se poi enoteche e ristoranti smettono di comprare il loro vino non tanto perchè presente in GDO, quanto perchè la GDO spunta prezzi migliori e ogni tanto lancia periodi promozionali che una semplice enoteca non può permettersi. È questione di scelte, di dove si vuol stare all'intero del mercato.

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 04 dic 2013 10:29
da Smarco
il chiaro ha scritto:
mattiave ha scritto:
Io credo che la GDO sia un canale di vendita come gli altri, però le aziende che lo usano non si lamentino se poi enoteche e ristoranti smettono di comprare il loro vino non tanto perchè presente in GDO, quanto perchè la GDO spunta prezzi migliori e ogni tanto lancia periodi promozionali che una semplice enoteca non può permettersi. È questione di scelte, di dove si vuol stare all'intero del mercato.


Quello che dici tu è vero però devi considerare che nella GDO ci sono 3 modi per comprare vino; il primo è tramite deposito, cioè tu li ordini normalmente come tutta l altra merce e ti arriva in due giorni, il secondo modo è tramite il distributore che però si appoggia alla catena di distribuzione quindi il prezzo finale diventa molto alto perché ci sono più passaggi, l ultimo modo (che non si potrebbe fare ma si fa) è che io chiamo un distributore esterno uno di quelli che chiama un enoteca o ristorante x capirci e faccio un ordine (i prezzi sono identici )poi quel vino io posso metterlo anche in vendita al prezzo di acquisto perché tanto a me non interessa guadagnare su quel prodotto lo voglio avere per richiamare una certa clientela ad esempio, come succede nei grandi centri commerciali insomma. Finora l unico a farmi problemi è stato sagna che fa un prezzo maggiorato anche se poi io il vino lo compro per bere :mrgreen:

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 04 dic 2013 19:00
da Sir Panzy
quoto il ragionamento di davidef e aggiungo una "forzatura"

Se il monfo è arrivato a 210+ iva più coda... è vero, una parte di quel prezzo è puro margine e ovvia "speculazione" (notare le virgolette) ma vorrei porvi una domanda:
quanto costa la vigna dove si vendemmia il monfortino?
certo, vigna ampiamente ammortizzata.... ma... con una vigna così è lecito o non è lecito, visto il capitale potenziale assurdo, farsi pagare anche quello?

banalizzare e ridurre il tutto ai 10€ a bt di costo massimo è una, appunto, banalizzazione davvero grossolana....

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 04 dic 2013 19:34
da gabriele succi
Sir Panzy ha scritto:quoto il ragionamento di davidef e aggiungo una "forzatura"

Se il monfo è arrivato a 210+ iva più coda... è vero, una parte di quel prezzo è puro margine e ovvia "speculazione" (notare le virgolette) ma vorrei porvi una domanda:
quanto costa la vigna dove si vendemmia il monfortino?
certo, vigna ampiamente ammortizzata.... ma... con una vigna così è lecito o non è lecito, visto il capitale potenziale assurdo, farsi pagare anche quello?

banalizzare e ridurre il tutto ai 10€ a bt di costo massimo è una, appunto, banalizzazione davvero grossolana....

Quoto, guardando anche a quello alla teoria dell'estimo rurale, bisogna anche tener conto del valore del terreno...è ovvio che costa più una vigna a rabajà che nella pianura romagnola... per dire...

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 04 dic 2013 21:44
da Teddy
gabriele succi ha scritto:
Sir Panzy ha scritto:quoto il ragionamento di davidef e aggiungo una "forzatura"

Se il monfo è arrivato a 210+ iva più coda... è vero, una parte di quel prezzo è puro margine e ovvia "speculazione" (notare le virgolette) ma vorrei porvi una domanda:
quanto costa la vigna dove si vendemmia il monfortino?
certo, vigna ampiamente ammortizzata.... ma... con una vigna così è lecito o non è lecito, visto il capitale potenziale assurdo, farsi pagare anche quello?

banalizzare e ridurre il tutto ai 10€ a bt di costo massimo è una, appunto, banalizzazione davvero grossolana....

Quoto, guardando anche a quello alla teoria dell'estimo rurale, bisogna anche tener conto del valore del terreno...è ovvio che costa più una vigna a rabajà che nella pianura romagnola... per dire...


Ok il valore differente dei vari vigneti ma non è questo il punto. Il monfortino costa quella cifra perchè il mercato pur di averlo è disposto a pagarla.
Sono convinto che Roberto Conterno tirerebbe fuori vini di pari qualità anche da altri gran cru di langa se ne avesse l'occasione. Ma è difficile che altri produttori, producendo per ipotesi nelle medesime vigne (percio' con pari valore fondiario), sarebbero in grado di spuntare gli stessi prezzi.
Per dire, ci sono Brunate a 25 euro e altri a 100......

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 04 dic 2013 22:00
da paperofranco
Teddy ha scritto:
gabriele succi ha scritto:
Sir Panzy ha scritto:quoto il ragionamento di davidef e aggiungo una "forzatura"

Se il monfo è arrivato a 210+ iva più coda... è vero, una parte di quel prezzo è puro margine e ovvia "speculazione" (notare le virgolette) ma vorrei porvi una domanda:
quanto costa la vigna dove si vendemmia il monfortino?
certo, vigna ampiamente ammortizzata.... ma... con una vigna così è lecito o non è lecito, visto il capitale potenziale assurdo, farsi pagare anche quello?

banalizzare e ridurre il tutto ai 10€ a bt di costo massimo è una, appunto, banalizzazione davvero grossolana....

Quoto, guardando anche a quello alla teoria dell'estimo rurale, bisogna anche tener conto del valore del terreno...è ovvio che costa più una vigna a rabajà che nella pianura romagnola... per dire...


Ok il valore differente dei vari vigneti ma non è questo il punto. Il monfortino costa quella cifra perchè il mercato pur di averlo è disposto a pagarla.
Sono convinto che Roberto Conterno tirerebbe fuori vini di pari qualità anche da altri gran cru di langa se ne avesse l'occasione. Ma è difficile che altri produttori, producendo per ipotesi nelle medesime vigne (percio' con pari valore fondiario), sarebbero in grado di spuntare gli stessi prezzi.
Per dire, ci sono Brunate a 25 euro e altri a 100......


Già, e quelli a 25 sono meglio di quelli a 100.

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 04 dic 2013 22:20
da Nebbiolino
Sir Panzy ha scritto:ma vorrei porvi una domanda:
quanto costa la vigna dove si vendemmia il monfortino?



Non ha senso, la domanda.

Quella giusta è: quanto Conterno ha pagato la vigna Cascina Francia? :wink:

A quel punto, magari, si può ragionare anche di ammortamento.

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 04 dic 2013 22:33
da gabriele succi
Teddy ha scritto:Ok il valore differente dei vari vigneti ma non è questo il punto. Il monfortino costa quella cifra perchè il mercato pur di averlo è disposto a pagarla.
Sono convinto che Roberto Conterno tirerebbe fuori vini di pari qualità anche da altri gran cru di langa se ne avesse l'occasione. Ma è difficile che altri produttori, producendo per ipotesi nelle medesime vigne (percio' con pari valore fondiario), sarebbero in grado di spuntare gli stessi prezzi.
Per dire, ci sono Brunate a 25 euro e altri a 100......

Vero. Giuste considerazioni...

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 04 dic 2013 22:36
da Cristianmark
Nebbiolino ha scritto:
Sir Panzy ha scritto:ma vorrei porvi una domanda:
quanto costa la vigna dove si vendemmia il monfortino?



Non ha senso, la domanda.

Quella giusta è: quanto Conterno ha pagato la vigna Cascina Francia? :wink:

A quel punto, magari, si può ragionare anche di ammortamento.


Oppure di costo opportunita'...

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 05 dic 2013 09:47
da Sir Panzy
Cristianmark ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
Sir Panzy ha scritto:ma vorrei porvi una domanda:
quanto costa la vigna dove si vendemmia il monfortino?



Non ha senso, la domanda.

Quella giusta è: quanto Conterno ha pagato la vigna Cascina Francia? :wink:

A quel punto, magari, si può ragionare anche di ammortamento.


Oppure di costo opportunita'...


no. assolutamente no.
La vigna è stata acquistata nel 74 (mi sembra) ad un prezzo che sarà già più che ammortizzato.
Ma che valore ha oggi? se Roberto C. volesse venderla al migliore offerente quale sarebbe la cifra pattuita?
Se ragioniamo solo di numeri allora smettiamo di parlare di vino di vigna di cru e di esclusività che il mix di queste tre cose possono creare.
Beviamo tavernello che ha il prezzo più corretto di ogni altro vino...

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 05 dic 2013 09:51
da Sir Panzy
Teddy ha scritto:
gabriele succi ha scritto:
Sir Panzy ha scritto:quoto il ragionamento di davidef e aggiungo una "forzatura"

Se il monfo è arrivato a 210+ iva più coda... è vero, una parte di quel prezzo è puro margine e ovvia "speculazione" (notare le virgolette) ma vorrei porvi una domanda:
quanto costa la vigna dove si vendemmia il monfortino?
certo, vigna ampiamente ammortizzata.... ma... con una vigna così è lecito o non è lecito, visto il capitale potenziale assurdo, farsi pagare anche quello?

banalizzare e ridurre il tutto ai 10€ a bt di costo massimo è una, appunto, banalizzazione davvero grossolana....

Quoto, guardando anche a quello alla teoria dell'estimo rurale, bisogna anche tener conto del valore del terreno...è ovvio che costa più una vigna a rabajà che nella pianura romagnola... per dire...


Ok il valore differente dei vari vigneti ma non è questo il punto. Il monfortino costa quella cifra perchè il mercato pur di averlo è disposto a pagarla.
Sono convinto che Roberto Conterno tirerebbe fuori vini di pari qualità anche da altri gran cru di langa se ne avesse l'occasione. Ma è difficile che altri produttori, producendo per ipotesi nelle medesime vigne (percio' con pari valore fondiario), sarebbero in grado di spuntare gli stessi prezzi.
Per dire, ci sono Brunate a 25 euro e altri a 100......


non ne sono così sicuro.. Il ceretta... per esempio..
:wink:

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 05 dic 2013 10:04
da alì65
Sir Panzy ha scritto:
Teddy ha scritto:
gabriele succi ha scritto:
Sir Panzy ha scritto:quoto il ragionamento di davidef e aggiungo una "forzatura"

Se il monfo è arrivato a 210+ iva più coda... è vero, una parte di quel prezzo è puro margine e ovvia "speculazione" (notare le virgolette) ma vorrei porvi una domanda:
quanto costa la vigna dove si vendemmia il monfortino?
certo, vigna ampiamente ammortizzata.... ma... con una vigna così è lecito o non è lecito, visto il capitale potenziale assurdo, farsi pagare anche quello?

banalizzare e ridurre il tutto ai 10€ a bt di costo massimo è una, appunto, banalizzazione davvero grossolana....

Quoto, guardando anche a quello alla teoria dell'estimo rurale, bisogna anche tener conto del valore del terreno...è ovvio che costa più una vigna a rabajà che nella pianura romagnola... per dire...


Ok il valore differente dei vari vigneti ma non è questo il punto. Il monfortino costa quella cifra perchè il mercato pur di averlo è disposto a pagarla.
Sono convinto che Roberto Conterno tirerebbe fuori vini di pari qualità anche da altri gran cru di langa se ne avesse l'occasione. Ma è difficile che altri produttori, producendo per ipotesi nelle medesime vigne (percio' con pari valore fondiario), sarebbero in grado di spuntare gli stessi prezzi.
Per dire, ci sono Brunate a 25 euro e altri a 100......


non ne sono così sicuro.. Il ceretta... per esempio..
:wink:


non mischiamo capra e cavoli, Ceretta non ha niente a che vedere con CF e nonostante il manico non credo arriverà agli stessi livelli, CF compreso....
Brunate ce ne sono diversi ma di CF uno solo, se li vende ha ragione lui, se non riuscisse a vendere più bt il prezzo sarebbe nettamente inferiore, la bilancia domanda/offerta è sempre quella, non è cambiata nei millenni figuriamoci ora...

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 05 dic 2013 11:03
da Teddy
alì65 ha scritto:
non mischiamo capra e cavoli, Ceretta non ha niente a che vedere con CF e nonostante il manico non credo arriverà agli stessi livelli, CF compreso....


Infatti.
Usavo il condizionale proprio perchè ho le medesime perplessità. Quantomento dal punto di vista delle bottiglie che i diversi produttori hanno tirato fuori ad oggi, non mi pare lo si possa ascrivere ai grandi cru di langa.
Questo non vuol dire che le potenzialità non ci siano, anche con Francia l'azienda ha dimostrato di saper mettere in bottiglia cose magnifiche dove altri manco se lo sognavano.

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 05 dic 2013 11:14
da gabriele succi
Teddy ha scritto:
alì65 ha scritto:
non mischiamo capra e cavoli, Ceretta non ha niente a che vedere con CF e nonostante il manico non credo arriverà agli stessi livelli, CF compreso....


Infatti.
Usavo il condizionale proprio perchè ho le medesime perplessità. Quantomento dal punto di vista delle bottiglie che i diversi produttori hanno tirato fuori ad oggi, non mi pare lo si possa ascrivere ai grandi cru di langa.
Questo non vuol dire che le potenzialità non ci siano, anche con Francia l'azienda ha dimostrato di saper mettere in bottiglia cose magnifiche dove altri manco se lo sognavano.

E quindi, per me, è giusto pagare anche il "manico" del produttore...

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 05 dic 2013 11:54
da Sir Panzy
non mischiamo capra e cavoli, Ceretta non ha niente a che vedere con CF e nonostante il manico non credo arriverà agli stessi livelli, CF compreso....
Brunate ce ne sono diversi ma di CF uno solo, se li vende ha ragione lui, se non riuscisse a vendere più bt il prezzo sarebbe nettamente inferiore, la bilancia domanda/offerta è sempre quella, non è cambiata nei millenni figuriamoci ora...


infatti, è una forzatura ma quello che volevo dire è che il cru fa la differenza in sinergia con il produttore. se no tutto il brunate sarebbe galattico così come tutto il cannubi e via discorrendo...
viceversa il produttore si esprime meglio in determinati cru per mille variabili. Non è che tutto quello che tocca conterno o giocasa o chissà chi diventa inesorabilmente un vino della madonna...
Di quì il ragionamento cru+produttore= delta valore incalcolabile.

Per confondere ancora di più le carte... sabato scorso abbiamo assaggiato nella orizzontale di 78 da baroloonline il barolo di Scarpa, che arriva dalle vecchie vigne del monfortino.... per me è un discreto vino della madonna (cit) :wink: :mrgreen:

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 05 dic 2013 12:51
da danyraffy
facendo un parallelismo culinario:
se vai a mangiare da bottura, o cannavacciuolo o un qualsiasi chef "quotato" a torto o ragione, paghi un piatto magari 30-40-50 euro... analizzando il costo della materia prima, che può essere poverissima, ci si rende conto di avere nel piatto non più di 50 cent... mettiamoci pure il costo della brigata da 20 persone, da spalmare sugli N coperti, ma si rimane comunque molto bassi... Perchè sei disposto a pagare quindi 30 euro un piatto da bottura? Per il manico che solo lui, perchè un piatto così solo un grande lo puo' concepire, per lo studio che c'è e c'è stato dieto.. in 2 parole, per i know how... poi per carità nello stesso piatto può esserci del caviale, come il vitigno può essere una collina rionda o il monfortino, in quel caso il prezzo sale, giustamente.

spero di aver reso la mia idea.

ciao a tutti

daniele

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 05 dic 2013 18:26
da FERRARI
Ciao Davide, ne abbiamo parlato recentemente al telefono dell'aumento oramai incontrollato del monfortino ..
Non capisco per quale motivo molti parlano di inchiappettamento dei consumatori da parte di produttori famosi. Esiste ancora qualcuno che possa pensare che il mondo del vino esula dalle normali logiche di mercato ?
Se il monfortino rappresenta il top del barolo e' logico che il mercato in generale lo paragona ad un' auto top, ad un'orologio top, ad un grande capo di abbigliamento firmato, ad un'opera d' arte ......... credete che per questi ' prodotti' ci sia un margine normale ? Nel 1775 quando la casa d'aste chistie's ha tenuto la sua prima asta ha 'battuto' anche delle bottiglie di vino ......
Altro discorso e' affermare: peccato che quel vino che mi piace tanto sia cosi' apprezzato e ricercato dal mercato e quindi costoso ....

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 05 dic 2013 18:35
da Rabona
Resta ovvio che i top brand abbiano la possibilità di cavalcare il mercato imponendo il loro prezzo!ci si meraviglia quando il signor nessuno decide di PROPORRE il suo prezzo al mercato su quote che non gli appartengono e mai lo faranno!
Sarebbe come pagare una skoda lo stesso prezzo di un Audi ,dove pur essendo dello stesso costruttore hanno caratteristiche di utenza e,per cui di mercato,diametralmente opposte!
:D

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 05 dic 2013 19:09
da petitbogho
Sir Panzy ha scritto:
Cristianmark ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
Sir Panzy ha scritto:ma vorrei porvi una domanda:
quanto costa la vigna dove si vendemmia il monfortino?



Non ha senso, la domanda.

Quella giusta è: quanto Conterno ha pagato la vigna Cascina Francia? :wink:

A quel punto, magari, si può ragionare anche di ammortamento.


Oppure di costo opportunita'...


no. assolutamente no.
La vigna è stata acquistata nel 74 (mi sembra) ad un prezzo che sarà già più che ammortizzato.
Ma che valore ha oggi? se Roberto C. volesse venderla al migliore offerente quale sarebbe la cifra pattuita?
Se ragioniamo solo di numeri allora smettiamo di parlare di vino di vigna di cru e di esclusività che il mix di queste tre cose possono creare.
Beviamo tavernello che ha il prezzo più corretto di ogni altro vino...


Al signor Conterno può fare solo che piacere avere a disposizione, tanto più se l'ha giò completamente ammortizzata, una vigna di quel valore, il suo compito da buon imprenditore sarà quello di curare e investire per il suo mantenimento. I costi che ne deriveranno saranno i costi di produzione (fermandoci alla vigna sia ben chiaro) di cui tener conto, non c'entra nulla il valore crescente negli anni.
La vigna è patrimonio aziendale e se domani Conterno vendesse la sua azienda, fermo restando altri fattori, otterrebbe più grano perchè ha un bene immobile rivalutato nel tempo.

Re: Al supermercato oggi...

Inviato: 05 dic 2013 19:59
da Sincero
non capisco chi avrebbe stabilito che il prezzo dovrebbe riflettere solo i costi di produzione, né quale sarebbe la soluzione prospettata, ammesso che ce ne sia una. Fortunatamente siamo liberi di sceglire se comperare o meno. Si chiama libertà, evviva.