....per analogie strutturali, penso che il Sangiovese sia lui il più vivcino al Pinot Noir rispetto al Nebbiolo. Col Nebbiolo, il Pinot ha similitudini soprattutto per il colore, sia Pinot che Nebbiolo hanno buccia sottile e poca estrazione diantociani. Il profilo acido è decisamente più similare fra Sangiovese e Pinot Nero, così come la tessitura tannica, presente ma setosa e fitta. Il Nebbiolo, salvo eccezioni, pur avendo all'olfatto una componente floreale , ha una trama tannica più solida e appena lo porti in bocca è unico nel suo genere, oltre ad una capacità d'invecchiamento decisamente più elevata che ricorda per certi versi ilsangiovese grosso. Sull'invecchiamento, ahilui, il Pinot Nero lo vedo perdente con entrambi, se non per una terziarizzazione che lo rende potabile per decenni ma perdendo decisamente , quelle caratteristiche che me lo fanno adorare da giovane... e se facessimo il "terzo incomodo" proprio con i Nebbiolo che sangiovenizzano , i Pinot Nero che nebbioleggiano e i Sangiovese che "pinotteggiano/nebbioleggiano?" ... secondo me sarebbe ancora più divertente... perchè a Pommard e Nuits S.Georges ci sembrerà di stare a La Morra, a Verduno avremo un colpo d'occhio a Montalcino e a Castellina e Gaiole uno sguardo a Chambolle Musigny...