win_67 ha scritto:tommykimi ha scritto:landmax ha scritto:Benvenuto!
Parlaci di barbera chè siamo interessati
Beh, ce ne sarebbe da dire...
Io posso soltanto dire che è il vino tipico della mia zona, il primo che bevi, personalmente ha una componente emozionale molto forte perchè inizi a berla da ignorante, ne bevi diverse, alcune anche meno che mediocri e così crescendo quando trovi quelle d'eccellenza ti si apre il cuore.
Si presta a diverse tipologie di vinificazione con molta disinvoltura rimanendo comunque molto espressiva, se fatto bene è un assaggio che non si scorda...
Parlo della barbera del basso Piemonte quindi nelle sue diverse denominazioni, seppur con caratteristiche leggermene diverse: d'alba, d'asti, del Monferrato superiore, dei colli tortonesi...
Andiamo diretti al dunque, quali sono, secondo il tuo gusto, le tue preferite?
Preferite non saprei davvero, ma ce ne sono tante che mi piacciono... (ce ne sono anche un bel "toc" di tristi per dirlo alla piemontese)
I bricchi di Braida certamente e se bevete roba vintage cadete dalla sedia ma ci metto pure il Montebruna.
Pomorosso di Coppo, veramente intrigante, ma potrebbe non incontrare il palato di molti (di Coppo devo ancora provare i nuovi bricchi).
Voerzio anche a partire dal suo Cerreto, veramente una bella mano per questo vitigno.
Conterno Vigna Francia (non giovanissima però) eccezionale, Giuseppe Rinaldi una barbera che mette d'accordo tutti davvero.
Poi Luigi Spertino con la sua mandorla da uve appena passite, spettacolare.
Ma ci metto dentro anche le meno note La Balzana (per cambiar zona) e Tasmorcan e Mongovone del bravissimo Perrone.
La Bigolla di Massa che quando è a posto la bevi tranquillamente di 15-20 anni con un'evoluzione spettacolare.
Questo solo per far un po' di nomi anche di zone differenti e denominazioni differenti senza affastellare in un solo post troppi nomi con caratteristiche similari.
Però ce ne sono alcune che devo ancora provare e che ho cerchiato in rosso, due nomi su tutti Accomasso e Cappellano.