Wineduck ha scritto:Gli ospedali pubblici (tra i migliori al mondo) sono in crisi perché la loro forza lavoro è in gran parte europea (ebbene si, al "paziente inglese" il culo glielo puliscono spagnoli, italiani e portoghesi).
D'accordo su tutto, ma sull'eccellenza degli ospedali e delle cure specialistiche nel Regno Unito avrei qualche seria perplessità.
L'NHS britannico (il corrispettivo del SSN, cui in realtà il nostro s'informa, anche nella denominazione) è di gran lunga peggiore della corazzata Potëmkin e tristemente famoso per: 1) carenza numerica di personale ospedaliero (eccetto quello paramedico, invero, estero -come rammentato sopra-); 2) carenza della Medicina di base; 3) carenza (o totale assenza) di centri polispecialistici in un Paese a vocazione fortemente rurale; 4) presenza di centri di assistenza sanitaria al di sotto degli standard europei (in particolare quelli di eccellenza per la cura del cancro). Nel Regno Unito e in Danimarca (con Sistema sanitario ispirato a quello britannico) si continuano a registrare indici di sopravvivenza per tumore inferiori al resto d'Europa per la totalità dei tumori e per alcune tra le neoplasie più frequenti.
La Commissione d'Inchiesta istituita nel 2007 per lo scandalo dell'ospedale di Stafford, in cui si registrò un elevato tasso di mortalità fra i pazienti ricoverati in regime di urgenza, ha messo in luce carenze strutturali, di organico, formative ed informative del personale medico impressionanti.
Che piaccia o no, quando ci sono morti sospette o casi di malasanità nel nostro Paese ancora se ne parla; mi piace credere che continuino ad essere l'eccezione, non la regola, pur nella evidente drammaticità di fatti che, nel 2016, destano profondo sgomento nella collettività; vieppiù sfinita dalla consueta, vergognosa tiritera dei tagli alla Sanità pubblica, che si perpetrano da anni.