allora, ci provo...
les pierrieres - vs- les carelles deg. 2015- 2014
più persone hanno preferito Collin, secondo me Selosse era un pò chiuso e non si lasciava apprezzare al meglio e mentre al naso giocava su note floreali e in bocca scivolava un po', Collin aveva note fruttate con in bocca una buona acidita' che pero' non infastidiva.
les roises - vs - substance deg. 2015- 2003
qua selosse è incredibile, naso caleidoscopico che con il tempo cambia continuamente in bocca c'e' ancora una buona acidita' e una persistenza eccezzionale, il roises invece ancora giovane non si lascia apprezzare al meglio, un pò chiuso al naso e in bocca un acidità eccessiva
les vaillons -vs- sous le mont deg. 2015-2014
il sous le mont e' il mio vino del cuore di Selosse, a partire dal colore giallo con quei riflessi rosati poi il naso che è spaziale, con note di piccoli frutti rossi, frutta secca, spezie e la bocca ricca di materia con un acidità perfettamente bilanciata, una bottiglia ricca di materia ma che rimane comunque fine ed elegante; il les maillons comunque non e' da meno, certo piu semplice al naso ma comunque intenso in bocca con una bella struttura e il colore quasi uguale a Selosse gli manca quel qualcosa in piu' che comunque recupera con un prezzo molto piu' abbordabile del suo avversario, quasi 3 volte meno
les enfers -vs- chemin de chalon deg. 2015-2014
questa e' stata una sfida difficile... les enfers e' completamente diverso dallo stile Collin, e' più floreale, minerale, quasi "sussurato" selosse invece e' un carro armato, basta annusare un attimo Selosse che Collin quasi scompare ma se poi riannusi Collin ti piace e potresti annusarlo tutta la sera, ma poi in bocca per ora non c'e' storia, Selosse e' potente, fare un sorso di chemin e fare un sorso di enfers equivale a far scomparire quest ultimo.
Leclapart, L artiste deg.2014
Credo bottiglia problematica, ne ho bevute diverse di 2014 e quel odore fastidioso con lo scaldarsi nel bicchiere, non lo avevo mai sentito
les maillons rose' de saigne'e -vs- bout du clos deg. 2015-2014
sul les maillons ho gia detto, credo che non si debba partire con l idea di bere uno champagne, anche se alla fine quello e' (spero di essermi spiegato)
il bout du clos invece completamente diverso dal sous le mont, giallo con riflessi dorati, al naso invece che sul frutto va più sulle note floreali e in bocca l acidita' e' aggressiva, qualcuno (di cui non faccio nomi
uno che la sa lunga), dice ci sia un pò di chardonnay e pensandoci bene potrebbe starci
bollinger g.a. 2005
sinceramente non ricordo una mazza di questa bottiglia, e' stata presa al ristorante quando avevamo finito tutto il resto, io l ho trovata un po' pesante ma forse non mi andava piu' di bere
per concludere: Selosse e Collin sono due grandi produttori e sicuramente Selosse ha quella marcia in piu', non riesco nemmeno a immaginare cosa possa diventare un sous le mont dopo 10 anni oppure anche lo chemin... anche Collin pero' sa il fatto suo e si vede che l allievo ha imparato bene, ma per ora, secondo me, rimane dietro.