Ieri sera, nel dehors del Ristorante al Barco di Istrana (TV), un piccolo test su un campione dell'annata 2002 in Italia, millesimo "problematico" per eccellenza dello scorso decennio...ma qualcosa di intereressante comunque è venuto fuori...
Nell'ordine:
MC Eliseo Riserva del Fondatore, Bisol, 2002 (12,5%)
Leggera evoluzione (tirage Maggio 2003, sboccatura Agosto 2012), più al naso che in bocca, ma comunque non su una dimensione ossidativa fine a sè stessa; bollicina fine e presenza "gastronomica" notevole, un MC decisamente riuscito.
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Holbar Bianco, Marega, 2002 (12,5%)
Idrocarburico all'inizio al naso, poi esce il legno di acacia dell'affinamento, ma con un'eleganza non banale; bocca all'apparenza sottile ma che trova allungo sull'equilibrio, in un quadro di struttura complessiva non enorme. Mi ha sorpreso per freschezza.
Podium, Garofoli, 2002 (13,5%)
Influsso botritico per me abbastanza evidente, impatta glicerico in bocca con prosecuzione tendente al secco-amaro, anche per lui notevole tenuta ossidativa. Non la migliore uscita, ovviamente, ma si comporta bene.
La Rocca, Pieropan, 2002 (13%)
Frutta gialla matura e mineralità piritica, questa bottiglia (probabilmente non felicissima) mostrava già dal colore un vino molto ricco ma su una china ossidativa, sebbene ancora leggibile e sicuramente bevibile.
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Lagrein Riserva, Mayr-Nusserhof, 2002 (13,5%)
Meno "pinotteggiante" di come lo ricordavo, con un frutto più carnoso e solare, leggeri tocchi animali e di sottobosco, ed una magistrale freschezza complessiva. Muy bien.
Barbaresco, Produttori del Barbaresco, 2002 (13,5%)
Dovrebbe essere il lotto in cui sono confluite le riserve non prodotte nell'annata. Radicoso, poco frutto, una buona spalla lo tiene su, ma manca completamente di charme.
Terra di Lavoro, Galardi, 2002 (13%)
Chicco di caffè al naso, palato grintoso e fresco, con un passo elegante in un'annata in cui risultano meno evidenti i classici toni affumicati. Giovane.
Pignacolusse, Jermann, 2002 (14%)
C'è parecchia "confusione" che rovina una bella materia, molto polveroso nei profumi e nei tannini, non l'ho capito...penso (spero) una bottiglia no...
Sole dei Padri, Spadafora, 2002 (14%)
Aperto e goloso nel frutto rosso, con contorno speziato, quasi agile...anche questo tecnicamente giovane, ma compassato, posato, poco o nulla emozionale: un buon bicchiere "di vaglia", e non oltre.
Avvoltore, Moris Farms, 2002 (14%)
Non proprio pulito (il "classico" straccio bagnato) e comunque parecchio vegetale al naso, in bocca va sensibilmente meglio, bella "presa" ed un discreto frutto residuo. Avevo comunque aspettative maggiori su questo vino.
Rosso del Bepi, Quintarelli, 2002 (15%)
Andava forse aperto addirittura il giorno precedente, e non solo 10 ore prima...si avvertiva infatti ancora una certa compressione al naso; attacco di bocca sugli zuccheri ed onestamente con poco mordente, poi inizia ovviamente a macinare strada, ed alla fine appaga: molto lunga la retrolfazione. Giudizio in ogni caso in progress, lo risentirò oggi.
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Vigna del Volta, La Stoppa, 2002 (14%)
Naso davvero notevole per precisione e freschezza del frutto (pesca, nespola), bocca non all'altezza delle migliori versioni, si sente che la polpa non è quella delle grandi annate...ma comunque un fine pasto decisamente piacevole.
E da ora in avanti, fino a Settembre...bolle, bianchi, rosati e birre...