Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

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Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda gp » 02 ott 2013 17:03

Gli elenchi sono usciti sul sito del Consorzio del Brunello e su Slowine.
Ho messo un asterisco sui sei vini premiati da entrambi: sono tutte Riserve 2007, quasi tutte Grandi Vini per Slowine (piuttosto che Vini Slow: fa eccezione la Riserva 2007 Le Chiuse).

Guida GR 2014 - 15 YYY
Brunello di Montalcino 2008 – Le Potazzine
Brunello di Montalcino 2008 – Uccelliera
Brunello di Montalcino Cerretalto 2007 – Casanova di Neri
Brunello di Montalcino Fornace 2008 – Le Ragnaie
Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2008 – Il Marroneto
Brunello di Montalcino Vigna Schiena d’Asino 2008 – Mastrojanni
Brunello di Montalcino Vigna delle Raunate 2008 – Mocali
* Brunello di Montalcino Riserva 2007 – Biondi Santi
Brunello di Montalcino Riserva 2007 – Canalicchio di Sopra
* Brunello di Montalcino Riserva 2007 – Le Chiuse
* Brunello di Montalcino Riserva 2007 – Poggio di Sotto
* Brunello di Montalcino Bramante Riserva 2007 – San Lorenzo
* Brunello di Montalcino Phenomena Riserva 2007 – Sesti
Brunello di Montalcino PS Riserva 2007 – Siro Pacenti
* Brunello di Montalcino Poggio al Vento Riserva 2006 – Tenuta Col d’Orcia


Guida Slowine 2014 - 19 eccellenze
VINO SLOW
Brunello di Montalcino 2008- Podere Sante Marie Colleoni
Brunello di Montalcino 2008- Baricci
Brunello di Montalcino 2008- Camigliano
Brunello di Montalcino 2008- Piancornello
* Brunello di Montalcino Ris. 2007- Le Chiuse
Brunello di Montalcino Ris. 2007- Il Paradiso di Manfredi
Brunello di Montalcino Ris. 2007- Fattoi
Brunello di Montalcino Ris. 2007- La Fornacina
Brunello di Montalcino Ris. 2007- Pian delle Querci
Brunello di Montalcino Ris. 2007- Terre Nere
Brunello di Montalcino Vigna Soccorso Ris. 2007- Tiezzi

GRANDE VINO
Brunello di Montalcino 2008- Pietroso
Brunello di Montalcino Ris. 2007- Costanti
* Brunello di Montalcino Ris. 2007-Poggio di Sotto
* Brunello di Montalcino Bramante Ris. 2007- Podere San Lorenzo
* Brunello di Montalcino Ris. 2007- Biondi Santi Tenuta Il Greppo
* Brunello di Montalcino Phenomena Ris. 2007- Sesti Castello di Argiano
* Brunello di Montalcino Poggio al Vento Ris. 2006- Col d’Orcia
Brunello di Montalcino Ris. 2006- Tenuta Le Potazzine Gorelli
Ultima modifica di gp il 03 ott 2013 12:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda de magistris » 02 ott 2013 17:07

e tra gli altri premiati da Slow ci sono diversi nostri finalisti.
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda Francvino » 02 ott 2013 18:30

Slow dà risalto ai vini "buoni, puliti e giusti" ritenendoli più in linea con il proprio proprio movimento di pensiero. Sostiene, legittimamente, che è il miglior riconoscimento a un vino (mentre per l'azienda c'è la chiocciola). Tanto che i vini Slow sono in numero nettamente maggioritario (il 75% in più) rispetto ai Grandi.
Ma, lo sappiamo tutti, quello che più si avvicina al concetto di Tre Bicchieri è il Grande Vino.
Nulla di nuovo, quindi.



ps.
Mi pare che anche l'anno scorso facemmo lo stesso ragionamento....
Ultima modifica di Francvino il 02 ott 2013 21:54, modificato 1 volta in totale.
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda de magistris » 02 ott 2013 18:43

Francvino ha scritto:ps.
Mi pare che anche l'anno scorso facemmo lo stesso ragionamento....


e pure l'anno scorso mi pare che le liste fossero piuttosto "vicine": del resto con Fabio Pracchia, che stimo moltissimo, siamo stati per 6 mesi compagni di stanza durante il master al gambero.. :P
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda Kalosartipos » 02 ott 2013 20:03

de magistris ha scritto:del resto con Fabio Pracchia, che stimo moltissimo, siamo stati per 6 mesi compagni di stanza durante il master al gambero.. :P

Mi astengo da una battuta troppo facile :mrgreen:
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda vinogodi » 02 ott 2013 20:10

Kalosartipos ha scritto:
de magistris ha scritto:del resto con Fabio Pracchia, che stimo moltissimo, siamo stati per 6 mesi compagni di stanza durante il master al gambero.. :P

Mi astengo da una battuta troppo facile :mrgreen:
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda Palma » 02 ott 2013 20:38

So che deluderò Francvino, ma mi sembra che ci siamo, nonostante un erroraccio da penna blu e 10 sottolineature la lista gamberesca di Montalcino è la migliore a memoria d'uomo (ed anche d'elefante) per questa guida. Se poi consideriamo come era trattata la zona di Montalcino fino a pochi anni fa, direi che qua sì c'è stata un'autentica svolta. Ed al prossimo passo via anche quell'ultimo obbrobrio, lasciate ad altri il compito di premiarlo e non preoccupatevi se il prezzo alle aste calerà :mrgreen:
Curioso di avere, se possibile, qualche nota su Uccelliera che spesso (in altre annate sia chiaro) mi era piaciuto ad anteprime e fiere varie, ma che poi ha sempre finito epr deludermi.
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda andrea » 02 ott 2013 20:44

Palma ha scritto: nonostante un erroraccio da penna blu e 10 sottolineature

Insinui??? Cosa sai tu di cosa c'è dietro!?!?!?!?! Sainasega!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda Palma » 02 ott 2013 20:47

A proposito per Vittorio od altri burloni coi quali mi capita di bere, non azzardatevi neanche a pensarlo, se lo vedo sul tavolo mi alzo e me ne vado (cit.).
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda Francvino » 02 ott 2013 21:52

Palma ha scritto:So che deluderò Francvino, ma mi sembra che ci siamo, nonostante un erroraccio da penna blu e 10 sottolineature la lista gamberesca di Montalcino è la migliore a memoria d'uomo (ed anche d'elefante) per questa guida. Se poi consideriamo come era trattata la zona di Montalcino fino a pochi anni fa, direi che qua sì c'è stata un'autentica svolta. Ed al prossimo passo via anche quell'ultimo obbrobrio, lasciate ad altri il compito di premiarlo e non preoccupatevi se il prezzo alle aste calerà :mrgreen:
Curioso di avere, se possibile, qualche nota su Uccelliera che spesso (in altre annate sia chiaro) mi era piaciuto ad anteprime e fiere varie, ma che poi ha sempre finito epr deludermi.



Da un paio d'anni a Montalcino ci sono le forze migliori del GR quindi non poteva che esser così.
E, vi posso garantire, l'erroraccio non si può proprio imputare al Nostro. Piace ad altri, non a lui.
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda vittoxx » 02 ott 2013 22:07

Palma ha scritto:A proposito per Vittorio od altri burloni coi quali mi capita di bere, non azzardatevi neanche a pensarlo, se lo vedo sul tavolo mi alzo e me ne vado (cit.).

:mrgreen: vai tranquillo: sai che su montalcino copro pochissimo :lol:
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda Francvino » 02 ott 2013 22:35

Palma ha scritto:So che deluderò Francvino, ma mi sembra che ci siamo, nonostante un erroraccio da penna blu e 10 sottolineature la lista gamberesca di Montalcino è la migliore a memoria d'uomo (ed anche d'elefante) per questa guida.


Visto che facciamo di confronti la lista Gambero è molto bella e sta più sul pezzo, secondo me, di quella di Slow (tolto l'erroraccio). Ma ciò credo sia dovuto proprio alla filosofia della guida di Slow che non ama gli scossoni (concentrandosi più sull'azienda che non sul bicchiere).
Aggiungo, e chiudo, che il Ris.'07 di Biondi Santi non mi pare tutto 'sto vino fenomenale. Almeno se paragonato a 2006 e 2004. Arrivo a dire che se non ci fosse stato non ne avrei sofferto (soprattutto alla luce di quello che costa).
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda de magistris » 03 ott 2013 10:30

Francvino ha scritto:
Palma ha scritto:So che deluderò Francvino, ma mi sembra che ci siamo, nonostante un erroraccio da penna blu e 10 sottolineature la lista gamberesca di Montalcino è la migliore a memoria d'uomo (ed anche d'elefante) per questa guida. Se poi consideriamo come era trattata la zona di Montalcino fino a pochi anni fa, direi che qua sì c'è stata un'autentica svolta. Ed al prossimo passo via anche quell'ultimo obbrobrio, lasciate ad altri il compito di premiarlo e non preoccupatevi se il prezzo alle aste calerà :mrgreen:
Curioso di avere, se possibile, qualche nota su Uccelliera che spesso (in altre annate sia chiaro) mi era piaciuto ad anteprime e fiere varie, ma che poi ha sempre finito epr deludermi.



Da un paio d'anni a Montalcino ci sono le forze migliori del GR quindi non poteva che esser così.
E, vi posso garantire, l'erroraccio non si può proprio imputare al Nostro. Piace ad altri, non a lui.


demente...
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda vinogodi » 03 ott 2013 11:34

Francvino ha scritto:...Visto che facciamo di confronti la lista Gambero è molto bella e sta più sul pezzo, secondo me, di quella di Slow (tolto l'erroraccio). .
...mah... secondo me la presenza della Riserva di Biondi Santi ha un senso, non è un erroraccio così grave... 8)
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda gp » 03 ott 2013 12:02

de magistris ha scritto:
Francvino ha scritto:ps.
Mi pare che anche l'anno scorso facemmo lo stesso ragionamento....

e pure l'anno scorso mi pare che le liste fossero piuttosto "vicine": del resto con Fabio Pracchia, che stimo moltissimo, siamo stati per 6 mesi compagni di stanza durante il master al gambero.. :P

L’anno scorso non direi...
I vini in comune erano ancora di meno: solo 4, per metà “grandi” e per metà “slow”. Ma soprattutto c’era una struttura per annate opposta, che credo riflettesse un giudizio più scettico di Slowine sul 2007 (in parte smentito quest’anno dalla valutazione delle Riserve). Infatti per loro c’erano 7 eccellenze 2007 e 12 di annate precedenti (praticamente tutte riserve 2006), mentre per il GR c’erano 10 2007 e 7 di annate precedenti (incluse alcune selezioni del 2006, come il sempiterno Cerretalto e l’Ugolaia).
Peraltro anche quest’anno Slowine ha privilegiato nettamente le Riserve rispetto al Brunello annata (14 a 5), mentre per il GR il distacco è meno netto (9 a 6) e la debolezza dell’annata 2008 si è tradotta in parte nel calo del numero di YYY.

In termini di composizione “grandi” / “slow”, l’anno scorso le posizioni erano esattamente invertite: 8 slow e 11 grandi, quest’anno sono 11 slow e 8 grandi. Forse quest’anno si è considerato con più elasticità il fattore prezzo, che è uno dei criteri per distinguere “slow” da “grande” e su cui a Montalcino sono purtroppo in pochi ad avere la mano leggera.
Per completezza, queste sono le liste dell’anno scorso:

Guida GR 2013 - 17 YYY
* Brunello di Montalcino 2007 – Baricci
Brunello di Montalcino 2007 – Canalicchio di Sopra – Pacenti e Ripaccioli
Brunello di Montalcino 2007 – Fanti
Brunello di Montalcino 2007 – Le Chiuse
Brunello di Montalcino 2007 – Poggio di Sotto
Brunello di Montalcino 2007 – Val di Suga – Tenimenti Angelini
Brunello di Montalcino Altero 2007 – Poggio Antico
Brunello di Montalcino Bramante 2007 – Sanlorenzo
* Brunello di Montalcino Vecchie Vigne 2007 – Le Ragnaie
Brunello di Montalcino Vigna Poggio Ronconi 2007 – Citille di Sopra
Brunello di Montalcino Cerretalto 2006 – Casanova di Neri
Brunello di Montalcino Collezione Arte 2006 – Donna Olga
Brunello di Montalcino Ugolaia 2006 – Lisini
Brunello di Montalcino Riserva 2006 – Biondi Santi
Brunello di Montalcino Riserva 2006 – Capanna – Cencioni
* Brunello di Montalcino Riserva 2006 – Caprili
* Brunello di Montalcino Poggio al Vento Riserva 2004 – Col d’Orcia


Guida Slowine 2013 - 19 eccellenze
VINO SLOW
* Baricci , Brunello di Montalcino 2007
Fattoi, Brunello di Montalcino 2007
* Caprili, Brunello di Montalcino Ris. 2006
Fornacina, Brunello di Montalcino Ris. 2006
Talenti, Brunello di Montalcino Pian del Conte Ris. 2006
Tenuta di Sesta, Brunello di Montalcino Ris. 2006
Terre Nere, Brunello di Montalcino Ris. 2006
Tiezzi, Brunello di Montalcino Vigna Soccorso Ris. 2006
GRANDE VINO
Biondi Santi Tenuta Greppo, Brunello di Montalcino 2007
Pietroso, Brunello di Montalcino 2007
Stella di Campalto, Brunello di Montalcino 2007
Podere Salicutti, Brunello di Montalcino Piaggione 2007
* Le Ragnaie, Brunello di Montalcino VV 2007
Brunelli, Le Chiuse di Sotto Brunello di Montalcino Ris. 2006
Costanti, Brunello di Montalcino Ris. 2006
Fuligni, Brunello di Montalcino Ris. 2006
Il Paradiso di Manfredi, Brunello di Montalcino Ris. 2006
Poggio di Sotto, Brunello di Montalcino Ris. 2006
* Col d’Orcia, Brunello di Montalcino Poggio al Vento Ris. 2004
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda de magistris » 03 ott 2013 12:32

per il ruolo che svolgo e forma mentis, sono portato a fare confronti un tantino più ampio rispetto alle liste dei premiati: quando dicevo che anche l'anno scorso eravamo abbastanza "vicini" mi riferisco al fatto che circa il 75% dei vini slow e grandi vini dell'anno scorso erano tra i nostri finalisti.
Fosse per me, infatti, in questo periodo ragionerei sempre confrontando i "finalisti" delle varie zone, dove è possibile "valutare" più nel dettaglio le scelte fatte dalle commissioni.
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda gp » 03 ott 2013 12:40

Beh, forse almeno dentro questo thread potresti farlo, non penso che ci sia qualcuno che compra la guida solo per sapere quali sono i finalisti tra i Brunello...
Però resta fermo che il confronto tra premiati, se è più parziale, è anche più omogeneo, dato che nelle altre guide non c'è un corrispettivo per i YY colorati che contrassegnano i vini inviati in finale (in quella dell'Espresso si può costruire usando i punteggi in 20mi).
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda Andyele » 03 ott 2013 13:28

vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
de magistris ha scritto:del resto con Fabio Pracchia, che stimo moltissimo, siamo stati per 6 mesi compagni di stanza durante il master al gambero.. :P

Mi astengo da una battuta troppo facile :mrgreen:
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Voi ridete ma a me hanno appena telefonato che a Poggibonsi c'è uno, mezzo nudo, con una bottiglia di Cervaro in mano, che si vuol buttare da un cavalcavia ed alle forze dell'ordine che stan tentando di dissuaderlo urla a squarciagola "non preoccupatevi per me!!!...so volare...sono un papero..."
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda il chiaro » 03 ott 2013 13:33

Andyele ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
de magistris ha scritto:del resto con Fabio Pracchia, che stimo moltissimo, siamo stati per 6 mesi compagni di stanza durante il master al gambero.. :P

Mi astengo da una battuta troppo facile :mrgreen:
...pure io... 8)


Voi ridete ma a me hanno appena telefonato che a Poggibonsi c'è uno, mezzo nudo, con una bottiglia di Cervaro in mano, che si vuol buttare da un cavalcavia ed alle forze dell'ordine che stan tentando di dissuaderlo urla a squarciagola "non preoccupatevi per me!!!...so volare...sono un papero..."


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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda vinogodi » 03 ott 2013 13:50

de magistris ha scritto:per il ruolo che svolgo e forma mentis, sono portato a fare confronti un tantino più ampio rispetto alle liste dei premiati: quando dicevo che anche l'anno scorso eravamo abbastanza "vicini" mi riferisco al fatto che circa il 75% dei vini slow e grandi vini dell'anno scorso erano tra i nostri finalisti.
Fosse per me, infatti, in questo periodo ragionerei sempre confrontando i "finalisti" delle varie zone, dove è possibile "valutare" più nel dettaglio le scelte fatte dalle commissioni.
...teoricamente, se le commissioni sono valide ed esistono dei criteri condivisi per stabilire quando un vino è buono, le classifiche , automaticamente, dovrebberoe essere quasi sovrapponibili, quindi non un'eccezione ma la regola. Ma questo non solo fra GR e Slow che, non dimentichiamo, hanno una matrice comune e una collaborazione ultradecennale che ha fatto si che ci fossero , culturalmente , numerose convergenze di veduta o , per lo meno ,di criteri di scelta. Dicevo che, se davvero esiste un minimo di comun denominatore di autorevolezza di giudizio dei giudicandi, la matrice comune di giudizio dovrebbe "sempre" portare a risultati simili. Dove le divergenze sono eccessive, come più volte ho espresso, o "strusa" ( termine parmigiano che indica "lascia perpessi") la competenza di base dei partecipanti le varie e molteplici commissioni oppure un percentile non trascurabile dei nomi di produttori buttati nelle liste sono frutto di variabili abbastanza intuibili, soprattutto dall'appassionato che legge e si informa... quali? Lascio a te o altri le ipotesi neppur sì tanto subliminali,oppure a qualsiasi lettore, sincero, che potrebbe scrivere a piè di post la sua lista di ipotesi, chiaramente premettendo un "secondo me" che lo metterebbe al riparo da qualsiasi tentativo di rivalsa da parte delle associazioni a del... ahem... delle organizzazioni che sottendono questi splendidi parti letterari... 8)
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda vittoxx » 03 ott 2013 14:07

Andyele ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
de magistris ha scritto:del resto con Fabio Pracchia, che stimo moltissimo, siamo stati per 6 mesi compagni di stanza durante il master al gambero.. :P

Mi astengo da una battuta troppo facile :mrgreen:
...pure io... 8)


Voi ridete ma a me hanno appena telefonato che a Poggibonsi c'è uno, mezzo nudo, con una bottiglia di Cervaro in mano, che si vuol buttare da un cavalcavia ed alle forze dell'ordine che stan tentando di dissuaderlo urla a squarciagola "non preoccupatevi per me!!!...so volare...sono un papero..."

Ma che fine ha fatto il papero? Mica si sarà buttato davvero... :mrgreen:
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda gp » 03 ott 2013 14:47

vinogodi ha scritto:
de magistris ha scritto:per il ruolo che svolgo e forma mentis, sono portato a fare confronti un tantino più ampio rispetto alle liste dei premiati: quando dicevo che anche l'anno scorso eravamo abbastanza "vicini" mi riferisco al fatto che circa il 75% dei vini slow e grandi vini dell'anno scorso erano tra i nostri finalisti.
Fosse per me, infatti, in questo periodo ragionerei sempre confrontando i "finalisti" delle varie zone, dove è possibile "valutare" più nel dettaglio le scelte fatte dalle commissioni.
...teoricamente, se le commissioni sono valide ed esistono dei criteri condivisi per stabilire quando un vino è buono, le classifiche , automaticamente, dovrebberoe essere quasi sovrapponibili, quindi non un'eccezione ma la regola.

La premessa secondo me è sbagliata. “Criteri (abbastanza) condivisi per stabilire quando un vino è buono” ci sono, ma possono bastare tuttalpiù per dividere i vini di una certa tipologia in due o tre grandi gruppi. Se si tratta di fare gruppi molto più piccoli, come è il caso del gruppo degli eccellenti (qualcosa come il 2-5% del totale, in pratica), basta molto poco per rendere gli elenchi diversi. In particolare, pesano le preferenze stilistiche: per esempio, per riprendere una elementare dicotomia della guida Bettane e Desseauve di qualche anno fa, tra chi apprezza più la potenza e chi la finezza.

Per questo le valutazioni prive di descrizione, come sono di fatto le liste dei premiati, possono portare a equivoci in chi le prende acriticamente come consigli per gli acquisti, come succedeva più spesso tempo fa. E per questo liste diverse possono significare altro oltre a incompetenza o parzialità.
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda Kalosartipos » 03 ott 2013 15:56

vittoxx ha scritto:Ma che fine ha fatto il papero? Mica si sarà buttato davvero... :mrgreen:

Mi pare che avesse accennato a delle vacanze..
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda Andyele » 03 ott 2013 16:14

Kalosartipos ha scritto:
vittoxx ha scritto:Ma che fine ha fatto il papero? Mica si sarà buttato davvero... :mrgreen:

Mi pare che avesse accennato a delle vacanze..


Aveva chiesto informazioni sulla Sardegna mi pare no?...d'altronde la gente normale ci va d'estate....
Cmq sarà rientrato se l'hanno avvistato sul cavalcavia.
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Re: Brunello: premi GR e Slow 2014 a confronto

Messaggioda de magistris » 03 ott 2013 18:21

vinogodi ha scritto:
de magistris ha scritto:per il ruolo che svolgo e forma mentis, sono portato a fare confronti un tantino più ampio rispetto alle liste dei premiati: quando dicevo che anche l'anno scorso eravamo abbastanza "vicini" mi riferisco al fatto che circa il 75% dei vini slow e grandi vini dell'anno scorso erano tra i nostri finalisti.
Fosse per me, infatti, in questo periodo ragionerei sempre confrontando i "finalisti" delle varie zone, dove è possibile "valutare" più nel dettaglio le scelte fatte dalle commissioni.


...teoricamente...


mi fermo al tuo incipit, perché nella pratica potrei fare infiniti esempi di vini che suscitano impressioni, valutazioni, emozioni completamente diverse tra persone diverse, anche tra amici che bevono quasi sempre insieme e hanno di solito gusti molto simili. Questo forum ne è un esempio quotidiano: se succede tra appassionati "puri", senza finalità editoriali, gerarchiche o giornalistiche, perché non dovrebbe accadere tra gruppi di lavoro diversi e perfino all'interno di una stessa commissione?

Ne abbiamo parlato tante volte e la mia posizione è nota: il giorno in cui dovessi convincermi che per ogni vino c'è una e una sola verità, smetterei all'istante di "occuparmene", per diletto o lavoro non importa. Sono consapevole dei miei limiti: non sarei in grado di gestire una "responsabilità" tanto seria e gravosa, ma soprattutto sono completamente disinteressato a tutti i percorsi lineari, quelli che conducono ad una e una sola strada sintetica o narrativa.

Del resto, anche questo l'ho scritto tante volte, mi sembra che queste famigerate liste di premi e punteggi vengano prese sul serio da chi le analizza e le passa ai raggi x più che da chi le stila. Per quanto mi riguarda non c'è nessuna pretesa "assoluta" davanti ad una proposta critica di questo tipo, prima di tutto perché nella pratica quella distanza enorme che sembra esserci tra un premiato e un non premiato per me tante volte non c'è. E i vini che si staccano nettamente, i fuoriclasse che in qualche modo "mettono tutti d'accordo" alla fine sono poche decine ogni anno. Tutto il resto (parlo per esempio dei finalisti che già sono frutto di una forte selezione) è compresso in una fascia di 2-3 punti. Vini che in fasi diverse, momenti diversi, stato di forma diverso di chi assaggia, possono dare esiti diversi.

Non avere consapevolezza di questo e prendersi sul serio significa fare il peggiore degli errori: cioè giocare al piccolo critico piuttosto che provare ad offrire un servizio a chi magari perde qualche minuto a leggere quello che hai da dire. I premi sono per molti versi un retaggio vecchio e sorpassato, per altri restano comunque uno strumento di comunicazione a cui una fetta dei lettori attribuisce un valore efficace: per quanto mi riguarda sono espressione di una delle tante strade possibili di accesso al godimento sensoriale ed intellettuale. E più passano gli anni e più diventa questo: lettore che mi dai fiducia, ti metto un circoletto rosso su delle cose che per noi sono risultate significative rispetto ad alcuni elementi (troppi per elencarli tutti), che ci hanno colpito, che vorremmo magari bere insieme a te. Proviamo a spiegarti perché, ma ci sta che tu possa avere impressioni diverse.

Che poi la diversità di vedute possa avere altre cause assai meno "nobili" (cialtroneria, connivenze, marchette, ignoranza, incapacità) non sarò certo io a negarlo, ma in ogni caso sono convinto che l'autorevolezza non si misuri con la "somiglianza" degli esiti valutativi a cui possono giungere più gruppi, più associazioni, più editori. Anzi, la penso esattamente al contrario: ferma restando la conoscenza, la competenza, l'onestà intellettuale e non solo, da lettore e appassionato ho proprio bisogno di confrontarmi con punti di vista anche molto diversi dal mio. Questo mi ha consentito di provare gioia con tante cose che inizialmente mi tenevano distante, altre volte questo confronto ha rafforzato ancora di più le mie idee iniziali. Il bello mi sembra questo, il brutto (la cialtroneria, ecc.) francamente lo lascio a chi ce l'ha.
Paolo De Cristofaro

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