Brett si, brett no...

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Unodimille
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Brett si, brett no...

Messaggioda Unodimille » 04 apr 2013 10:37

Volevo approfondire l'argomento con voi e sapere come vi comportate quando trovate una boccia con questo difetto.
A me sarà capitato si e no tre o quattro volte, e nel dubbio, dato che sono genovese, me le sono bevute :D
Addirittura c'è qualche d 'uno che, in forma lieve, lo ritiene un pregio, come ad esempio Alois Ochsenreiter.
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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda paperofranco » 04 apr 2013 10:47

Secondo me bisognerebbe prima mettersi d'accordo su cosa s'intende per "brett", perché ho sentito dire cose ben diverse, anche su questo forum.
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de magistris
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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda de magistris » 04 apr 2013 10:56

io credo che sui vini brettati, solo uno di mille ce la fa.. :oops:
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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda vinogodi » 04 apr 2013 11:41

...
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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda vinogodi » 04 apr 2013 11:48

...ognuno ha le sue convinzioni: la mia è quella che un vino "brettato" abbia difetto.Indipendentemente dalla presenza di alcuni sentori più o meno voluti o più o meno "presunti" in alcune tipologie top di produttori top (Valentini, Rodano... tanto altro...) . Attenti: molte volte , erroneamente, vengono scambiate forti riduzioni dei vini all'apertura con "brett" .In realtà con l'ossigenazione, se il quadro olfattivo evolve positivamente, non si tratta dei principi volatili (fenoli) che l'attacco di Brettanomyces (evidente indicatore di cattiva igiene in cantina) sviluppa ,che sono ben stabili , quanto caratteristiche del vino ancora da integrarsi chimicamente con l'ossigeno . Comunque se qualcuno trova "positivi" odori di merda di pollo, di stallatico in generale, di fango stagnante, di selvaggina in avanzato grado di "maturazione" ... beh, allora anche tanti "vini-veri" sono fenomeni organolettici lontano dalla mia estetica, misera e accattona, del gusto... 8)
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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda paperofranco » 04 apr 2013 12:02

vinogodi ha scritto:...ognuno ha le sue convinzioni: la mia è quella che un vino "brettato" abbia difetto.Indipendentemente dalla presenza di alcuni sentori più o meno voluti o più o meno "presunti" in alcune tipologie top di produttori top (Valentini, Rodano... tanto altro...) . Attenti: molte volte , erroneamente, vengono scambiate forti riduzioni dei vini all'apertura con "brett" .In realtà con l'ossigenazione, se il quadro olfattivo evolve positivamente, non si tratta dei principi volatili (fenoli) che l'attacco di Brettanomyces (evidente indicatore di cattiva igiene in cantina) sviluppa ,che sono ben stabili , quanto caratteristiche del vino ancora da integrarsi chimicamente con l'ossigeno . Comunque se qualcuno trova "positivi" odori di merda di pollo, di stallatico in generale, di fango stagnante, di selvaggina in avanzato grado di "maturazione" ... beh, allora anche tanti "vini-veri" sono fenomeni organolettici lontano dalla mia estetica, misera e accattona, del gusto... 8)


Però, provando a dare una risposta più larga alla domanda iniziale, si può dire che forse il quantitativo, che poi determina la percezione di certi sentori, è un elemento da tenere in considerazione. Voglio dire, il famigerato "cuoio toscano", così tanto amato e diffuso, spesso direi ricercato dai degustatori in quanto profumo terziario di grande tipicità, nei sangiovesi datati, è dovuto alla presenza di etilfenolo.
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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda vignadelmar » 04 apr 2013 12:07

vinogodi ha scritto:...ognuno ha le sue convinzioni: la mia è quella che un vino "brettato" abbia difetto.Indipendentemente dalla presenza di alcuni sentori più o meno voluti o più o meno "presunti" in alcune tipologie top di produttori top (Valentini, Rodano... tanto altro...) . Attenti: molte volte , erroneamente, vengono scambiate forti riduzioni dei vini all'apertura con "brett" .In realtà con l'ossigenazione, se il quadro olfattivo evolve positivamente, non si tratta dei principi volatili (fenoli) che l'attacco di Brettanomyces (evidente indicatore di cattiva igiene in cantina) sviluppa ,che sono ben stabili , quanto caratteristiche del vino ancora da integrarsi chimicamente con l'ossigeno . Comunque se qualcuno trova "positivi" odori di merda di pollo, di stallatico in generale, di fango stagnante, di selvaggina in avanzato grado di "maturazione" ... beh, allora anche tanti "vini-veri" sono fenomeni organolettici lontano dalla mia estetica, misera e accattona, del gusto... 8)


Secondo alcuni il brett è un difetto in tutti i casi tranne se si tratta di bottiglie di Valentini. In questo caso il difetto si trasforma come per magia in note di maggiore interesse e complessità olfattiva.

Per me è sempre e solo un difetto e ripeto per l'ennesima volta che le tante bottiglie sicuramente brettate imputabili a Valentini a me non sono MAI capitate.

Ciao

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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda l'oste » 04 apr 2013 12:21

vignadelmar ha scritto:Secondo alcuni il brett è un difetto in tutti i casi tranne se si tratta di bottiglie di Valentini. In questo caso il difetto si trasforma come per magia in note di maggiore interesse e complessità olfattiva.


Dici che avviene come per i vini con eccesso zuccherino che è una pecca e un limite alla bevibilità a meno che si tratti del Kurni?

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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda @ndre@ » 04 apr 2013 12:23

vignadelmar ha scritto:
Per me è sempre e solo un difetto e ripeto per l'ennesima volta che le tante bottiglie sicuramente brettate imputabili a Valentini a me non sono MAI capitate.

Ciao

.

non fa testo,non senti il tappo neppure nelle bottiglie di Gaja ... :lol:
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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda vignadelmar » 04 apr 2013 14:26

l'oste ha scritto:
vignadelmar ha scritto:Secondo alcuni il brett è un difetto in tutti i casi tranne se si tratta di bottiglie di Valentini. In questo caso il difetto si trasforma come per magia in note di maggiore interesse e complessità olfattiva.


Dici che avviene come per i vini con eccesso zuccherino che è una pecca e un limite alla bevibilità a meno che si tratti del Kurni?

Occhiolino.


Questa è carina !

Ciao

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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda vignadelmar » 04 apr 2013 14:28

@ndre@ ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
Per me è sempre e solo un difetto e ripeto per l'ennesima volta che le tante bottiglie sicuramente brettate imputabili a Valentini a me non sono MAI capitate.

Ciao

.

non fa testo,non senti il tappo neppure nelle bottiglie di Gaja ... :lol:

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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda giulo » 05 apr 2013 15:57

Unodimille ha scritto:Addirittura c'è qualche d 'uno che, in forma lieve, lo ritiene un pregio, come ad esempio Alois Ochsenreiter...
Paolo


scommetto che però non ha spiegato come riesce a far sì che compaia sempre in forma "lieve"... 8)
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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda giulo » 05 apr 2013 16:01

paperofranco ha scritto:
vinogodi ha scritto:...ognuno ha le sue convinzioni: la mia è quella che un vino "brettato" abbia difetto.Indipendentemente dalla presenza di alcuni sentori più o meno voluti o più o meno "presunti" in alcune tipologie top di produttori top (Valentini, Rodano... tanto altro...) . Attenti: molte volte , erroneamente, vengono scambiate forti riduzioni dei vini all'apertura con "brett" .In realtà con l'ossigenazione, se il quadro olfattivo evolve positivamente, non si tratta dei principi volatili (fenoli) che l'attacco di Brettanomyces (evidente indicatore di cattiva igiene in cantina) sviluppa ,che sono ben stabili , quanto caratteristiche del vino ancora da integrarsi chimicamente con l'ossigeno . Comunque se qualcuno trova "positivi" odori di merda di pollo, di stallatico in generale, di fango stagnante, di selvaggina in avanzato grado di "maturazione" ... beh, allora anche tanti "vini-veri" sono fenomeni organolettici lontano dalla mia estetica, misera e accattona, del gusto... 8)


Però, provando a dare una risposta più larga alla domanda iniziale, si può dire che forse il quantitativo, che poi determina la percezione di certi sentori, è un elemento da tenere in considerazione. Voglio dire, il famigerato "cuoio toscano", così tanto amato e diffuso, spesso direi ricercato dai degustatori in quanto profumo terziario di grande tipicità, nei sangiovesi datati, è dovuto alla presenza di etilfenolo.


Il quantitativo di 4-EP è senz'altro da tenere in considerazione, visto che millanta (cit) lavori scientifici hanno dimostrato che ben prima di arrivare al valore soglia per il riconoscimento del sentore anomalo l'effetto della presenza della molecola è quello di deprimere progressivamente le note fruttate...
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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda amica speck » 05 apr 2013 16:21

giulo ha scritto:Il quantitativo di 4-EP è senz'altro da tenere in considerazione, visto che millanta (cit) lavori scientifici hanno dimostrato che ben prima di arrivare al valore soglia per il riconoscimento del sentore anomalo l'effetto della presenza della molecola è quello di deprimere progressivamente le note fruttate...

Mi pare che un esperimento del genere ce lo hai fatto fare al corso degli aromi. Sbaglio?
Forse non era col brett, però ... :roll:

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda vinogodi » 05 apr 2013 16:39

amica speck ha scritto:
giulo ha scritto:Il quantitativo di 4-EP è senz'altro da tenere in considerazione, visto che millanta (cit) lavori scientifici hanno dimostrato che ben prima di arrivare al valore soglia per il riconoscimento del sentore anomalo l'effetto della presenza della molecola è quello di deprimere progressivamente le note fruttate...

Mi pare che un esperimento del genere ce lo hai fatto fare al corso degli aromi. Sbaglio?
Forse non era col brett, però ... :roll:
...tu la faresti col Brett Pitt, confessalo... 8)
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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda giulo » 05 apr 2013 16:49

amica speck ha scritto:
giulo ha scritto:Il quantitativo di 4-EP è senz'altro da tenere in considerazione, visto che millanta (cit) lavori scientifici hanno dimostrato che ben prima di arrivare al valore soglia per il riconoscimento del sentore anomalo l'effetto della presenza della molecola è quello di deprimere progressivamente le note fruttate...

Mi pare che un esperimento del genere ce lo hai fatto fare al corso degli aromi. Sbaglio?
Forse non era col brett, però ... :roll:


Era al corso difetti, in realtà; a quello sugli aromi citammo il fatto, ma senza riproporre l'esperienza.
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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda amica speck » 05 apr 2013 17:23

vinogodi ha scritto:
amica speck ha scritto:
giulo ha scritto:Il quantitativo di 4-EP è senz'altro da tenere in considerazione, visto che millanta (cit) lavori scientifici hanno dimostrato che ben prima di arrivare al valore soglia per il riconoscimento del sentore anomalo l'effetto della presenza della molecola è quello di deprimere progressivamente le note fruttate...

Mi pare che un esperimento del genere ce lo hai fatto fare al corso degli aromi. Sbaglio?
Forse non era col brett, però ... :roll:
...tu la faresti col Brett Pitt, confessalo... 8)

Non è precisamente il mio tipo ma potrei accontentarmi 8)
ad ogni modo ... ma magari ce casca! :mrgreen:

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Re: Brett si, brett no...

Messaggioda amica speck » 05 apr 2013 17:24

giulo ha scritto:
amica speck ha scritto:
giulo ha scritto:Il quantitativo di 4-EP è senz'altro da tenere in considerazione, visto che millanta (cit) lavori scientifici hanno dimostrato che ben prima di arrivare al valore soglia per il riconoscimento del sentore anomalo l'effetto della presenza della molecola è quello di deprimere progressivamente le note fruttate...

Mi pare che un esperimento del genere ce lo hai fatto fare al corso degli aromi. Sbaglio?
Forse non era col brett, però ... :roll:


Era al corso difetti, in realtà; a quello sugli aromi citammo il fatto, ma senza riproporre l'esperienza.

ops ... pessima memoria e pessima allieva, ahimè :oops:

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