CRONACHE D'OSTERIA

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l'oste
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 10 apr 2012 12:03

Chiusura dei festeggiamenti pasquali (e non) senza botto ma con buone soddisfazioni, soprattutto per il menu di chianina alla griglia che fa l'amore col sangiovese:

Brunello di Montalcino 1999 - Le Macioche, piaciuto
Brunello di Montalcino 2005 - Mastrojanni, piaciuto abbastanza
Romitorio di Santedame 2001 - Ruffino, piaciutello
Flaccianello della Pieve 1996 - Fontodi, piaciuto
Pian del Ciampolo 1996 - Montevertine, piaciuto proprio

Per tutti i vini bevuti le note se interessano, che sono troppi.
Negli ultimi 15 giorni ho proprio dato una buona sfoltita alla mia modesta cantina, ma ne valeva la pena...

Sorriso.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda arnaldo » 10 apr 2012 12:19

l'oste ha scritto:Champagne Fallet Prevostat Extra Brut BdB, piaciuto

(continua)


Aahhh questo produttore mi piace proprio tanto. MI pare lo venda Giunchi di Brescia.......... :roll:
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 23 apr 2012 19:07

L'appelation è Margaux, ma non è il supervino che le da' il nome.
Però costa un botto di meno e in micro-gusto gli somiglia pure, anche se è diverso per il piglio palatale persino più baldanzoso.
Ieri ho incontrato nel bicchiere la souplesse grintosetta di Chateau d'Angludet 2001.
Piaciuto un bel po'.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 26 apr 2012 09:22

Qualche buona bottiglia, con tortino con crema di cipolle tropea e formaggio, paccheri con ragù di scorfano, spiedini di agnello destrutturati, formaggi:

A. A. Schiava 2009 - Gumphof, piaciuto
Bourgogne 2009 - Chevillon, piaciuto
Pommard 1er Les Rugiens 2005 - Voillot, piaciuto un bel po'
CdP 2004 Chateau de Beaucastel, piaciuto abbastanza
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda @ndre@ » 26 apr 2012 09:24

l'oste ha scritto:spiedini di agnello destrutturati,

interessa questo...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 26 apr 2012 10:26

@ndre@ ha scritto:
l'oste ha scritto:spiedini di agnello destrutturati,

interessa questo...

Ricetta facile facile.
Si può usare anche la spalla d'agnello meno costosa ma ugualmente saporosa. Si disossa la carne in pezzettini lasciando anche un pochino di grasso, poi dentro nel robottino a frullare insieme a lardo, uovo (o uova, a seconda della quantità di carne), pangrattato, pecorino grattugiato, timo, aglio senza anima, pinoli, spezie a piacere (curcuma, paprika).
Tritato il tutto abbastanza grossolano, viene un impasto leggermente appiccicoso da poter modellare intorno ad uno spiedino di ferro facendo una specie di salsicciotto. Poi si cuoce sulla griglia ma anche in forno o in padella.
Ah dimenticavo una bella salsina fatta con menta fresca, mollica, pinoli, sale, olio e aceto per accompagnare gli spiedini.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 06 mag 2012 01:28

Stasera cun una fondue à la chinoise con tante salsine classiche (rosa, aiolì, senape) e sperimentali (ottima pomodorini frullati con peperoncino capperi origano fresco e olive, favolosa olio evo, soja e zenzero) qualche buona bottiglia:

Rossese di Dolceacqua 2007 Terre Bianche, naso tra bacche e fruttini di rovo, sapidità; bocca ben massaggiata ma la persistenza non è molto lunga. Un po' Volnay ma non posso. Piaciutino.

Pian del Ciampolo 2009 - Montevertine, naso scattante tra frutti e boschi, pulito come sempre tutto quel che esce da lì; palato inquieto come il sabato sera di un adolescente, un vino veloce, anche a finire. Piaciuto

Sassicaia 1999 - Tenuta S.Guido, naso pulsante, anzi con tanti pulsanti, che dove schiacci esce un profumo; bocca meno cangiante ma appagante in tutto il globo palatale e poi ha quel sapore "suo" che in questo vino è come un marchio di nobiltà, anche se costicchia. Spending ovation. Piaciuto proprio

Volnay 1er Taille-pieds 2005 - Domaine De Montille, i profumi minerali, fruttati, balsamici escono direttamente in bella copia e si muovono come nuotatrici di sincronizzato alle Olimpiadi, in tanti al servizio del tutto; in bocca prima ti stringe e poi ti bacia, non troppo a lungo, così ti vien voglia di baciarlo ancora. Volnayre, oh oh...cantare oh oh oh oh. Piaciuto un bel po' (tendente al molto per il futuro).
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda vinogodi » 06 mag 2012 10:01

l'oste ha scritto:Sassicaia 1999 - Tenuta S.Guido, naso pulsante, anzi con tanti pulsanti, che dove schiacci esce un profumo; bocca meno cangiante ma appagante in tutto il globo palatale e poi ha quel sapore "suo" che in questo vino è come un marchio di nobiltà, anche se costicchia. Spending ovation. Piaciuto proprio


...ti dirò: ho un debole per quest'annata, a cui non manca niente, a Sassicaia. Inoltre faccio una riflessione:difficile trovarlo in ordine, ormai a quest'età a comprarlo nel mercato parallelo o dimenticato in qualche enoteca, purtroppo.Comunque, nel caso,il suo prezzo si aggira fra i 110 e 130 Euro: quanti Bordeaux , a questo prezzo, riescono a darti di più o , nella migliore ipotesi, uguale? Io li conto sulle dita di una mano. Se si escludono alcune annate speculative (ante 1980 o 1985) la nostra vecchia gloria nazionale se la gioca con il mondo intero, in quella fascia di prezzo... 8)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 06 mag 2012 19:15

vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:Sassicaia 1999 - Tenuta S.Guido, naso pulsante, anzi con tanti pulsanti, che dove schiacci esce un profumo; bocca meno cangiante ma appagante in tutto il globo palatale e poi ha quel sapore "suo" che in questo vino è come un marchio di nobiltà, anche se costicchia. Spending ovation. Piaciuto proprio


...ti dirò: ho un debole per quest'annata, a cui non manca niente, a Sassicaia. Inoltre faccio una riflessione:difficile trovarlo in ordine, ormai a quest'età a comprarlo nel mercato parallelo o dimenticato in qualche enoteca, purtroppo.Comunque, nel caso,il suo prezzo si aggira fra i 110 e 130 Euro: quanti Bordeaux , a questo prezzo, riescono a darti di più o , nella migliore ipotesi, uguale? Io li conto sulle dita di una mano. Se si escludono alcune annate speculative (ante 1980 o 1985) la nostra vecchia gloria nazionale se la gioca con il mondo intero, in quella fascia di prezzo... 8)

Anche a me piace il '99, lo abbiamo bevuto anche da te, purtroppo me ne resta solo una...
Sempre comprate all'uscita e spesso direttamente in azienda perchè sapendo che è il vino col maggior numero di chilometri in Italia, prenderlo di più di un lustro dall'etichetta sarebbe un rischio.
Sul paragone coi Bordeaux di pari fascia sono d'accordo che non siano in tanti a giocarsela col Sassicaia, anche se qualcuno costa un pelo meno.
Ma nonostante l'uvaggio il Sassicaia è altro e di più di un "bordolese italiano", mi piace berlo da sempre proprio per quel suo "sapore" e la sua personalità che ha radici toscane e non imita nessuno.
Il "costicchia" l'ho scritto per sostenere il giochino di parole nella frase successiva: spending (invece di standing) ovation.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 27 mag 2012 14:16

Riporto anche qui, da abbinamenti.
La fortuna di avere uno zio cacciatore. Ieri oltre ad un cous cous di pesce come antipasto (con Vermentino Boboli 2010 - Giacomelli, piaciutino), tagliatelle al ragù di daino (femmina) e brasato di daino (masculo) al cacao.

Il ragù parte dal battere al coltello la carne disossata, lasciando quel minimo di grasso bianco ma niente nervi.
Soffritto scalogno, poca carota, cipollotto, aglio, timo, poi tolgo il timo e rosolo la carne sfumata con vino rosso (Morellino Val di Rose) salsa e concentrato di pomodoro, latte. Tre ore di cottura, aggiunta di foglioline e fiori di timo fresco alla fine sulle tagliatelle, niente formaggio grattugiato. Di sapore sta tra il manzo e il cinghialetto, più manzo, anzi ricorda anche il toro. Niente afrore selvatico. Tra le (troppe) bottiglie provateci con, il meglio matrimonio è stato col Rosso di Montalcino 2010 - Santa Giulia (piaciuto proprio, gran vino-gran prezzo). Grandissma prova anche del Chianti Bellavista '95 - Castelllo di Ama (piaciuto un bel po'), superiore come vino per profondità e totalità ma il rosso di Montalcino stava meglio col piatto. Sarà per una maggior acidità e freschezza sgrassante.
Il Bellavista si fondeva col ragù, il Santa Giulia ci combatteva, lo circondava.
Piaciutino, nonostante un po' di legno il Tegolaia 2008 - Travignoli.

Per gli amanti dei film Disney, il secondo piatto era un brasato di daino maschio, par(co) condition.
Marinato 12 ore con vino rosso, bacche di ginepro, pepe nero, cipolla e polvere di cacao.
Brasato nel coccio 4 ore nella marinatura solo liquida e brodo di manzo, dopo una rosolatura da infarinato con soffritto classico (poi frullato per fare la salsa con il liquido di cottura residuo). Spolveratina-ina di cacao alla fine sul piatto.
Il maschio di sapore è più scalciante della femmina, ma il cacao, la marinatura e il tempo di cottura lo addomesticano.
Qui la lotta per l'accoppiamento (tra vini, niente National Geographic), è stata tra Bricco dell'Uccellone 1998 - Braida (piaciuto proprio) vs. Taurasi Radici 1995 - Mastroberardino (piaciuto), alla fine meglio l'Uccellone che di cioccolato ne mette di suo.
Assente per defaillance da tca il Lagrein 2000 di Muri Gries.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Alberto » 27 mag 2012 19:25

l'oste ha scritto:Assente per defaillance da tca il Lagrein 2000 di Muri Gries.

L'Abtei Muri?
Beccato pure io tappo sul 2000 il mese scorso... :x
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 07 giu 2012 10:34

Ieri nel mio ristorante nippo di Milano preferito, con uramaki Special rolls e tonno tamaki, una boccia di:
Friulano 2009 - I Clivi.
Naso minerale, fiori bianchi, un pizzico di polvere pirica. In bocca l'acidità è dritta e ti marca più di Gentile nei mondiali '82, ma è funzionale a resettare il palato tra un piatto e l'altro, dove un vino grasso avrebbe impastato tutto, questo permette ai piatti saporiti ma delicati di rendere al meglio. Persistenza lunga e non larga, un vino che non ammicca nemmeno un secondo, ti sfida e ti ripaga se lo capisci. Sul qualità prezzo, per esempio, gliela tira nei denti ai vari Silex, ma certo questo produttore dalla sua non ha il nome roboante nè la fama dei franzosi. Piaciuto proprio.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Kalosartipos » 07 giu 2012 10:52

l'oste ha scritto:Friulano 2009 - I Clivi.

Qualo?
Brazan o San Lorenzo (DOC Collio)?
Oppure Galea o San Pietro (DOC Colli Orientali del Friuli)?
'nkyou :wink:
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Messaggioda l'oste » 07 giu 2012 11:04

Kalosartipos ha scritto:
l'oste ha scritto:Friulano 2009 - I Clivi.

Qualo?
Brazan o San Lorenzo (DOC Collio)?
Oppure Galea o San Pietro (DOC Colli Orientali del Friuli)?
'nkyou :wink:

This one.

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Messaggioda Kalosartipos » 07 giu 2012 11:13

Non sapevo esistesse, dev'essere una nuova uscita..
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Messaggioda ugc » 07 giu 2012 11:50

l'oste ha scritto:This one.
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Bellissima la frase: "Produsse e imbottigliò"
Un mio amico che si fa il vino da se scrive: "prodotto, imbottigliato e bevuto da...." :mrgreen:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Palma » 07 giu 2012 16:00

l'oste ha scritto:Ieri nel mio ristorante nippo di Milano preferito, con uramaki Special rolls e tonno tamaki, una boccia di:
Friulano 2009 - I Clivi.
Naso minerale, fiori bianchi, un pizzico di polvere pirica. In bocca l'acidità è dritta e ti marca più di Gentile nei mondiali '82, ma è funzionale a resettare il palato tra un piatto e l'altro, dove un vino grasso avrebbe impastato tutto, questo permette ai piatti saporiti ma delicati di rendere al meglio. Persistenza lunga e non larga, un vino che non ammicca nemmeno un secondo, ti sfida e ti ripaga se lo capisci. Sul qualità prezzo, per esempio, gliela tira nei denti ai vari Silex, ma certo questo produttore dalla sua non ha il nome roboante nè la fama dei franzosi. Piaciuto proprio.

E' da un po' che non bevo nulla di questa cantina che invece mi aveva sempre fatto un'ottima impressione, dovrò provvedere.
In generale ritengo che i vini friulani su questo forum siano decisamente maltrattati bel oltre i loro demeriti. Certo ci sono anche dei vinoni esagerati ed il Friuli non è la terra promessa del bianco, ma neppure è zona meno vocate di altre che vedo spesso incensate e che sono al limite dell'imbarazzante.
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Messaggioda Kalosartipos » 07 giu 2012 16:05

Palma ha scritto:In generale ritengo che i vini friulani su questo forum siano decisamente maltrattati bel oltre i loro demeriti. Certo ci sono anche dei vinoni esagerati ed il Friuli non è la terra promessa del bianco, ma neppure è zona meno vocate di altre che vedo spesso incensate e che sono al limite dell'imbarazzante.

Pienamente d'accordo.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda meursault » 07 giu 2012 16:48

Palma ha scritto:
l'oste ha scritto:Ieri nel mio ristorante nippo di Milano preferito, con uramaki Special rolls e tonno tamaki, una boccia di:
Friulano 2009 - I Clivi.
Naso minerale, fiori bianchi, un pizzico di polvere pirica. In bocca l'acidità è dritta e ti marca più di Gentile nei mondiali '82, ma è funzionale a resettare il palato tra un piatto e l'altro, dove un vino grasso avrebbe impastato tutto, questo permette ai piatti saporiti ma delicati di rendere al meglio. Persistenza lunga e non larga, un vino che non ammicca nemmeno un secondo, ti sfida e ti ripaga se lo capisci. Sul qualità prezzo, per esempio, gliela tira nei denti ai vari Silex, ma certo questo produttore dalla sua non ha il nome roboante nè la fama dei franzosi. Piaciuto proprio.

E' da un po' che non bevo nulla di questa cantina che invece mi aveva sempre fatto un'ottima impressione, dovrò provvedere.
In generale ritengo che i vini friulani su questo forum siano decisamente maltrattati bel oltre i loro demeriti. Certo ci sono anche dei vinoni esagerati ed il Friuli non è la terra promessa del bianco, ma neppure è zona meno vocate di altre che vedo spesso incensate e che sono al limite dell'imbarazzante.


Quoto.
Anzi, se trovi il vino in questione, che dopo la descrizione dell'oste mi attizza assaje, fai pure un fischio.......visto che dai Clivi ho ricordi piuttosto positivi anche di altre bottiglie bevute in passato.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda pippuz » 08 giu 2012 12:53

Il Friuli lo sto rivalutando.

Dopo la follia collettiva di inizio decennio con vini da 15°, vitigni "from Bourgogne & Loira" e macerazioni senza senso stanno tornando sulla retta via (nota: la "retta via" è quella dei vini che mi piacciono A ME :mrgreen: ).
Clivi, Kante, Podversic i primi che mi vengono in mente
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Dedalus » 08 giu 2012 13:12

E prima o poi sarà chiaro a tutti che la Malvasia Istriana ha più talento da sola che tutti gli altri vitigni a bacca bianca coltivati in Friuli messi insieme, così come il Pignolo e il Tazzelenghe sono le vere fuoriserie del Friuli in rosso. Il quale è probabilmente superiore a quello in bianco, ma di questo ormai si parla diffusamente, come fa anche qui Palma poco sopra.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda pippuz » 08 giu 2012 14:32

Dedalus ha scritto:E prima o poi sarà chiaro a tutti che la Malvasia Istriana ha più talento da sola che tutti gli altri vitigni a bacca bianca coltivati in Friuli messi insieme, così come il Pignolo e il Tazzelenghe sono le vere fuoriserie del Friuli in rosso. Il quale è probabilmente superiore a quello in bianco, ma di questo ormai si parla diffusamente, come fa anche qui Palma poco sopra.

Quoto convintamente la frase sulla Malvasia e sul Pignolo, meno sul taglialingua.
I confronti Malvasia - qualsiasialtrovitigno sono impietosi.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda marcolandia » 08 giu 2012 14:43

Dedalus ha scritto:E prima o poi sarà chiaro a tutti che la Malvasia Istriana ha più talento da sola che tutti gli altri vitigni a bacca bianca coltivati in Friuli messi insieme, così come il Pignolo e il Tazzelenghe sono le vere fuoriserie del Friuli in rosso. Il quale è probabilmente superiore a quello in bianco, ma di questo ormai si parla diffusamente, come fa anche qui Palma poco sopra.


E lo schioppettino?
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Dedalus » 08 giu 2012 14:45

marcolandia ha scritto:
Dedalus ha scritto:E prima o poi sarà chiaro a tutti che la Malvasia Istriana ha più talento da sola che tutti gli altri vitigni a bacca bianca coltivati in Friuli messi insieme, così come il Pignolo e il Tazzelenghe sono le vere fuoriserie del Friuli in rosso. Il quale è probabilmente superiore a quello in bianco, ma di questo ormai si parla diffusamente, come fa anche qui Palma poco sopra.


E lo schioppettino?



Vitigno fichissimo, ma ho la sensazione che in conclusione sia più divertente che grande; che il Pignolo abbia invece una statura complessiva superiore.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Kalosartipos » 08 giu 2012 15:05

E del Terrano.. che mi dite?
Gli unici due soli miei assaggi... 'nzomma :roll:
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