Nebbiolata estiva easy

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vinogodi
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Re: Nebbiolata estiva easy

Messaggioda vinogodi » 30 giu 2025 16:39

...allora: pur con una bicchierata easy, qualche cosa di buono si è bevuto. Un paio di fuoriclasse inaspettati e a sorpresa : Cà'D'Morissio 2010, nonostante le poche aspettative, si è rivelato uno dei più grandi Barolo bevuti quest'anno , nonostante l'eccezionale rapporto q/p che lo contraddistingue, una volta in più per far comprendere che per bere bene o benissimo non è necessario svenarsi o prendere impegni economici eccessivi . Forza allo stato puro , sia olfattivamente che gustativamente , davvero 'na robba memorabile in annata memorabile. Subito dopo un emergente che in pochi conoscevano, tale Rogna ...o Roagna ... beh , il nome dice poco ma il suo Asili Vecchie Viti oltre a dare una scoppola sonora al pur eccellente Asili di Giacosa, ha fatto capire ai presenti che la Borgogna seria si può trovare anche in Italia, a Ovest di Alba, oppure sul Bricco di Vigna Rionda ... appunto , il Nebbiolo Ester Canale, complice la bottiglia borgognotta e la sognante struttura , se l'è giocata , superandolo in finezza, il Combottes Gevrey Chambertin di Amiot , pur nel godimento generale di quest'ultimo. Castelletto di Burlotto da endovena, c'è la mano del produttore più del terroir di MOnforte , siamo sinceri :P .... incredibili gli Arione di Conterno : più austero il Barolo , pazzesco per piacevolezza il Nebbiolo , anche in questo caso, anche per la denominazione declassata, senz'altro "vino da desco" della giornata, facile da reperire e dai prezzi decisamente popular. Detto della sfiga di Rinaldi, che mi sta capitando spesso, devo dire a Carlotta di spendere qualcosina in più per i tappi, sia sotto il profilo della pulizia, sia delle dimensioni, davvero da vino da supermercato... perdonate... quando è buono rimane un piccolo capolavoro. Vigna Rionda di Massolino un carrarmato inarrestabile da attendere un altro decennio almeno. Asili di Giacosa rasenta la perfezione e con una gelatina di fragoline paradigmatica ...ma , insomma, un leggero strabismo e una mobilità maggiore nel bicchiere ( statico perfettino per tutto il tempo, mentre l'Asili di Roagna prendeva la tangente...). Nota a parte per il Taurasi, poderoso , terragno, pachidermico, ancora quasi viola di colore. Tanto e tanto e tanto ...eccellente con il minicarrello di formaggi. Straordinari i Riesling e piacevoli gli Champagne. Apprezzabile la longevità del Giacosa Brut, ma un pò si perdeva nel bicchiere che sostava ( il mio) vicino alle bolle franciose ... ah ... Bereche chebbono... 8)
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L_Andrea
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Re: Nebbiolata estiva easy

Messaggioda L_Andrea » 30 giu 2025 18:31

Devo dire che questa volta la batteria che ha messo in tavola Marco era tutta decisamente di livello moolto alto e ha illustrato in maniera impeccabile come possa essere declinato il Nebbiolo se lavorato da manici eccelsi.
Forse l unico che paga dazio per un interpretazione molto austera e un po' distante dalla novelle vague è il Vigna Rionda di Massolino che resta saldo su note catramose e poco concessivo a mostrare le suadenze del Nebbiolo.
Di tutt altro registro il Vigna Rionda Ester Canale, Castelletto di Burlotto,l Asili di Giacosa e il trasognante Ca d Morissio dove i produttori lavorano per esaltare il lato più elegante e onirico di questo vitigno.
A mio parere Conterno con i suoi 3 vini (Gattinara Vigna Molsino, Nebbiolo e Barolo Arione) si pone a metà strada. Classe in pantaloni di velluto con la famigerata nota di anguria che si mostra in tutta la sua vitalità.
Mi ha un po' spiazzato il vecchie viti di Roagna con una nota di tabacco biondo che mai mi era capitato di trovare in un Nebbiolo. Vino comunque di grandissima classe che necessita di ulteriore studio.
Stritolato in questa iradiddio il Pinot Noir scala in secondo piano pur esprimendo un naso veramente molto sensuale con delle note di ciliegia candita di rara eleganza.
Ho apprezzato molto l introduzione del taurasi come desiderata, forse con un produttore più votato all eleganza che all estrazione non avrebbe sfigurato. Resta in ogni caso una bottiglia storica che ha dettato per un certo periodo il modo di vinificare questo vitigno.
Riesling sempre da orgasmo; ho preferito schaefer per una maggior freschezza e acidità. Neu erben più "grasso" segno di una maggior presenza di botrite.
Chapeau e Grazie ancora a Marco e alla splendida compagnia. :D :D :D

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