Degustazione Jacquesson 20 Marzo

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vinogodi
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Re: Degustazione Jacquesson 20 Marzo

Messaggioda vinogodi » 03 mar 2022 15:09

ilvinaio ha scritto:
vinogodi ha scritto:
ilvinaio ha scritto:... poi ribadisco io non riesco a parteciparvi perché ne uscirei a becco asciutto :D
...fai male ... a becco asciutto non è mai uscito nessuno ( qualcuno addirittura cammina di traverso ... :lol: ) . Ma dai un occhio ai line up fotografici o non . Il mio calcolo è sempre "almeno" una bottiglia e mezza a testa... 8)



Marco seguo sempre le tue serate ma vedere qualcuno che alla fine va via camminando di traverso non penso sia una cosa di cui potresti andare orgoglioso, mentre quella di docere esaurientemente si :wink:
...ma , infatti , scherzavo ... :lol:
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vinogodi
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Re: Degustazione Jacquesson 20 Marzo

Messaggioda vinogodi » 04 mar 2022 08:50

...vorrei concludere l'OT sulla questione quantitativa , perchè è corretto che ognuno la pensi come vuole, ci mancherebbe.
Lo spirito che anima le bicchierate in compagnia è di diversa natura , spero si possano escludere le motivazioni dello sballo , lì basta roba di ben più basso costo , per la ricerca dell'elemento psicrotropo personale . Così come non è necessaria , in questo caso , la condivisione con nessuno . Escludo anche l'aspetto economico di chi le organizza : essendo uno sbattimento senza pari (possono testimoniare chi le organizza) , conviene , come mi dicono tutti gli amici con cui ho diviso 35 anni di bicchierate , nel qual caso venderle perchè ci guadagnerei "enormemente" di più e con mooooooolto meno sforzo ( così come chi le organizza anche da altre parti , che ha come unico scopo non rimetterci con un bagno di sangue).
L'unico , dico unico scopo delle bicchierate con un numero elevato di bottiglie ( e , quindi, con più persone rispetto alle dita di una mano paventate) è la contestualizzazione e la completezza dell'approfondimento del tema . Se volessi una condivisione dei "sensi" bevendo e conversando con abbondanza , farei come quella di giovedì prossimo a casa di Daniel Barbagallo ( se qualcuno legge intravino...) dove ognuno si porta la boccia ( eccezionale , rispettivamente : Leovilles Las Cases 1982 , Monfortino , Musigny e Soldera) ) , in 4 e si gode la serata. Non è questo il caso . In 12/13 la suddivisione è tale per cui l'assaggio meditato c'è e avanza , splittato su 15 - 20 bottiglie . Ma si ha una contestualizzazione adeguata , una panoramica soddisfacente , un approfondimento quasi didattico , dove chi esce non solo ha le idee chiare , ma anche il piacere di avere avuto un ventaglio di sensazioni non sempre perseguibile in pochissimi anche se la "dose" è abbondante . Con bottiglie molte volte difficilissime anche singolarmente da reperire , figuriamoci tutte assieme, ed una divisione di spesa assolutamente sostenibile rispetto ai vini bevuti. Da solo non ce la farei , per questo ad ogni fine bicchierata ringrazio i presenti perchè sono "loro" a darmi questa opportunità , non io a loro. E' così che si alimenta la passione e la conoscenza, altro che il corso AIS o FISAR. Quindi un aspetto anche culturale , oltre che di piacere personale . Tra l'altro, chi aderisce non mi sembra si sia mai lamentato ... anzi , si , qualcuno si ... che problema c'è? Il mondo è bello perchè è vario , in quei contesti ci si diverte , si apre anche ben aldilà del previsto, si instaura un clima cordiale e di discussione , dove chi ne ha di più ne mette , momenti di bella crescita personale . Poi , quei pochi, possono andare o dire il cazzo che gli pare . Questo, ripeto , dopo oltre 35 anni che ne organizzo , di tutti i tipi , anche prima esistesse il forum come è ora e il blog ( tipo Intravino e con quella struttura) che era prima...
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Guido_88
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Re: Degustazione Jacquesson 20 Marzo

Messaggioda Guido_88 » 05 mar 2022 21:06

By the way, oggi c'è stato il primo round, riuscito alla grande.
Tutti erano contenti e le dosi perfette per arrivare in fondo apprezzando tutto, ma il merito è stato della line up, finale...commovente :lol:
Beato me che ne faccio due :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Veltliner
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Re: Degustazione Jacquesson 20 Marzo

Messaggioda Veltliner » 06 mar 2022 15:33

Per leggere qualche considerazione dobbiamo attendere la seconda puntata o si può avere qualche anticipazione? :wink:
Guido_88
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Re: Degustazione Jacquesson 20 Marzo

Messaggioda Guido_88 » 07 mar 2022 00:59

Veltliner ha scritto:Per leggere qualche considerazione dobbiamo attendere la seconda puntata o si può avere qualche anticipazione? :wink:


Attendiamo la seconda per non spoilerare/influenzare i partecipanti del forum :D
Guido_88
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Re: Degustazione Jacquesson 20 Marzo

Messaggioda Guido_88 » 21 mar 2022 16:50

Qualche nota a margine delle due degustazioni

Prima data. Batterie:
744/743/742
741/740/739
739DT/738DT/736DT
Terres Rouges 2013/Corne Beautray 2008/Champ Cain 2002


Prima batteria vinta per distacco dalla 743 in forma smagliante, 744 ancora acerba, 742 bel vino ma non vicino alla 743
Seconda batteria con una 739 freschissima, sembrava la più giovane delle 3. 740 ossidata, quasi stanca ma comunque piacevole, 741 un po' in sordina
La questione si fa seria sulla terza batteria: 739DT un giovanotto (anche se parliamo comunque di 8 anni sui lieviti e 2 di vetro), 738 DT bello, completo e piacevole ma 736 fa un altro sport. Vino enorme per complessità, persistenza, pienezza e giusta ossidazione. Se ne avete aprite e godete
Ultima: 2013 sparisce un po' rispetto agli altri due. La 2008 è un grandissimo vino, con potenzialità di invecchiamento notevoli. Ma la 2002 sbaraglia tutti, lasciando chi era al tavolo a bocca aperta, me compreso. Color oro liquido, persistenza infinita, bolla finissima. Vino del giorno.

Classifica personale: 2002, 736DT, 743


Seconda data. Batterie:
744/743/742
741/740/737
738DT/737DT/735DT
Terres Rouges 2011/Champ Cain 2008/Corne Beautray 2002

Prima batteria contesa fra 744 e 743. Forse la 743 era meno in forma della scorsa volta, forse la 744 lo era di più, fatto sta che il gap fra le due era decisamente ridotto. Oggi la 743 è comunque superiore e piacevolissima. 742 si conferma un passo indietro, non lascia il segno
Al secondo giro la 740 era perfetta, a conferma che quella della volta precedente non fosse in formissima. Vino molto piacevole, ma ancora con potenziale da esprimere. 737 bella bottiglia, ad 8 anni dal deg ha un suo perchè! Anche qui la 741 è un step indietro alle altre.
Differenze sottilissime nella terza batteria, soprattutto fra 737DT e 735DT. Ossidazione molto marcata, vini perfetti. 738DT un filo dietro, ma qui parliamo di sottigliezze.
Nell'ultima il Terres Rouges è quello che rimane meno impresso in memoria, forse ha bisogno ancora di diversi anni, ma non dà l'impressione di poter diventare grande.
Bellissima sfida fra 2008 e 2002. Posso dire che rispetto alla degustazione precedente questa 2008 aveva due marce in più, la 2002 forse una in meno. Due bevute comunque super

Classifica personale: 2008 e 2002 pari merito, 740

Nota a margine: in entrambe ho proposto accanto alla 2002 finale, un Fleury che ho scoperto da pochissimo. Cuvee 30 de biodynamie, annate 2000 e 2001, 16 anni sui lieviti. Per me super, rapporto q/p imbarazzante. Peccato sia praticamente inesistente, fatte giusto qualche centinaia di bottiglie :roll:

Adesso vediamo cosa ne pensano gli altri partecipanti che ringrazio per compagnia e per quello che hanno condiviso (è uscito dal cilindro un Cannubi Burlotto 14 ed un riesling...vi lascio immaginare chi li ha portati :mrgreen: )
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Re: Degustazione Jacquesson 20 Marzo

Messaggioda bobbisolo » 21 mar 2022 18:36

Gran bella giornata con tanti volti nuovi, cavalli compresi :lol: :mrgreen:
Grazie Guido per l'organizzazione!

Sorpresona (per me) il della volta mattaglio blanc de blanc 2013 che ha una bocca di sostanza, la collocazione in francia è andata alla grande, chiude su nota di confetto in bocca che aiuta a mascherarne il finale amaro, ma frschezza, tensione e texture ci sono, meglio di Bolieu... proposto alla cieca dopo Bolieu Pepin de Vigne sui frutti generosi tipo albicocca, morbidino, poco strutturato, valido da aperitivo

743 quella più esuberante e godibile del trittico, 744 che è sulla stessa linea d'onda ma pare migliore in prospettiva, 742 più scura e cupa di aromi, si discosta bene dalle altre, ma in debito di spinta e tensione.

741 per me superiore e vincitrice fra le 7xx, ancora agrumata e sui lieviti, irresistibile oggi, 740 più rilassata e meno nervosa, gran bella bevuta anche se ci affacciamo su gusti più evoluti, 737 caffettosa, molto meno esuberante ma a posto, rispetto al DT era in debito di freschezza ma non l'ho percepita neanche troppo distante.

738dt caldina, con una bocca molto rilassata, in debito di struttura rispetto alla successiva 737dt che è più nervosa nonostante gli aromi siano più maturi. 735 matura anch'essa, ma bocca viva e guizzante, non a livello 737dt, nonostante gli anni e l'annata

terre rouges 11 più impegnativo da bere il rosè, non solo il suo, rispetto ai bianchi... mi immagino sia pensato per essere bevuto dopo decenni dalla sboccatura, sperando di smussare un po' il fruttone di ciliegia che appesantisce un pochino la bevuta... ma chissà se è così.
Champ cain 2008 e Corn beutray 2002 simili come rimandi olfattivi (entrambi sulla senape), piacevole la freschezza del 2008 ma 2002 che segue a breve distanza. Per fare il bastian contrario a me è piaciuta di più la 2002, più denso e masticabile del 2008 ma con sufficiente tensione. A distanza coi 2002 dell'iperchampagnata questo forse qualcuno l'avrebbe messo in fila... un bel 2002.

Interessante quel Fleury che di solito è anche clemente sui prezzi... il vino stava in piedi, poi che fosse su un piano diverso e qualcosa in meno rispetto allo stile jacquesson ci sta.

Elio grasso più largo e intenso ma sgarbato in confronto al cannubi di burlotto, pura grazia anche per le papille oltre ad avere un bellissimo naso fatto di rimandi "leggeri" e solari.
Sull'onda del tramonto, almeno olfattivo, il Guardiavigna 2007 di Podere Forte, con un naso che ricorda la canfora, bocca morbida e carezzevole. Però la magia, non c'è.

Donnhoff Oberhauser Leistenberg Riesling Kabinett 2016, naso ultramegaiper intenso di gomme bruciate sull'asfalto, estrema precisione in bocca, non un gran corpo, ma non serve nevvero?

1 caduto per tappo, villa bucci riserva 2010... peccato!!
Guido_88
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Re: Degustazione Jacquesson 20 Marzo

Messaggioda Guido_88 » 21 mar 2022 23:11

bobbisolo ha scritto:Gran bella giornata con tanti volti nuovi, cavalli compresi :lol: :mrgreen:
Grazie Guido per l'organizzazione!

Sorpresona (per me) il della volta mattaglio blanc de blanc 2013 che ha una bocca di sostanza, la collocazione in francia è andata alla grande, chiude su nota di confetto in bocca che aiuta a mascherarne il finale amaro, ma frschezza, tensione e texture ci sono, meglio di Bolieu... proposto alla cieca dopo Bolieu Pepin de Vigne sui frutti generosi tipo albicocca, morbidino, poco strutturato, valido da aperitivo

743 quella più esuberante e godibile del trittico, 744 che è sulla stessa linea d'onda ma pare migliore in prospettiva, 742 più scura e cupa di aromi, si discosta bene dalle altre, ma in debito di spinta e tensione.

741 per me superiore e vincitrice fra le 7xx, ancora agrumata e sui lieviti, irresistibile oggi, 740 più rilassata e meno nervosa, gran bella bevuta anche se ci affacciamo su gusti più evoluti, 737 caffettosa, molto meno esuberante ma a posto, rispetto al DT era in debito di freschezza ma non l'ho percepita neanche troppo distante.

738dt caldina, con una bocca molto rilassata, in debito di struttura rispetto alla successiva 737dt che è più nervosa nonostante gli aromi siano più maturi. 735 matura anch'essa, ma bocca viva e guizzante, non a livello 737dt, nonostante gli anni e l'annata

terre rouges 11 più impegnativo da bere il rosè, non solo il suo, rispetto ai bianchi... mi immagino sia pensato per essere bevuto dopo decenni dalla sboccatura, sperando di smussare un po' il fruttone di ciliegia che appesantisce un pochino la bevuta... ma chissà se è così.
Champ cain 2008 e Corn beutray 2002 simili come rimandi olfattivi (entrambi sulla senape), piacevole la freschezza del 2008 ma 2002 che segue a breve distanza. Per fare il bastian contrario a me è piaciuta di più la 2002, più denso e masticabile del 2008 ma con sufficiente tensione. A distanza coi 2002 dell'iperchampagnata questo forse qualcuno l'avrebbe messo in fila... un bel 2002.

Interessante quel Fleury che di solito è anche clemente sui prezzi... il vino stava in piedi, poi che fosse su un piano diverso e qualcosa in meno rispetto allo stile jacquesson ci sta.

Elio grasso più largo e intenso ma sgarbato in confronto al cannubi di burlotto, pura grazia anche per le papille oltre ad avere un bellissimo naso fatto di rimandi "leggeri" e solari.
Sull'onda del tramonto, almeno olfattivo, il Guardiavigna 2007 di Podere Forte, con un naso che ricorda la canfora, bocca morbida e carezzevole. Però la magia, non c'è.

Donnhoff Oberhauser Leistenberg Riesling Kabinett 2016, naso ultramegaiper intenso di gomme bruciate sull'asfalto, estrema precisione in bocca, non un gran corpo, ma non serve nevvero?

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Pensa te, 741 più della 740 e migliore dei "base"? La riproverò :mrgreen:
CdV simpatico alla cieca, ricordavo mi fosse piaciuto molto e si è confermato, ha ingannato molti
Bolieu come dici tu, fa il suo in aperitivo, fresco. Poi ci va la sostanza :lol:
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Re: Degustazione Jacquesson 20 Marzo

Messaggioda alì65 » 21 mar 2022 23:48

bobbisolo ha scritto:Gran bella giornata con tanti volti nuovi, cavalli compresi :lol: :mrgreen:
Grazie Guido per l'organizzazione!

Sorpresona (per me) il della volta mattaglio blanc de blanc 2013 che ha una bocca di sostanza, la collocazione in francia è andata alla grande, chiude su nota di confetto in bocca che aiuta a mascherarne il finale amaro, ma frschezza, tensione e texture ci sono, meglio di Bolieu... proposto alla cieca dopo Bolieu Pepin de Vigne sui frutti generosi tipo albicocca, morbidino, poco strutturato, valido da aperitivo

743 quella più esuberante e godibile del trittico, 744 che è sulla stessa linea d'onda ma pare migliore in prospettiva, 742 più scura e cupa di aromi, si discosta bene dalle altre, ma in debito di spinta e tensione.

741 per me superiore e vincitrice fra le 7xx, ancora agrumata e sui lieviti, irresistibile oggi, 740 più rilassata e meno nervosa, gran bella bevuta anche se ci affacciamo su gusti più evoluti, 737 caffettosa, molto meno esuberante ma a posto, rispetto al DT era in debito di freschezza ma non l'ho percepita neanche troppo distante.

738dt caldina, con una bocca molto rilassata, in debito di struttura rispetto alla successiva 737dt che è più nervosa nonostante gli aromi siano più maturi. 735 matura anch'essa, ma bocca viva e guizzante, non a livello 737dt, nonostante gli anni e l'annata

terre rouges 11 più impegnativo da bere il rosè, non solo il suo, rispetto ai bianchi... mi immagino sia pensato per essere bevuto dopo decenni dalla sboccatura, sperando di smussare un po' il fruttone di ciliegia che appesantisce un pochino la bevuta... ma chissà se è così.
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Interessante quel Fleury che di solito è anche clemente sui prezzi... il vino stava in piedi, poi che fosse su un piano diverso e qualcosa in meno rispetto allo stile jacquesson ci sta.

Elio grasso più largo e intenso ma sgarbato in confronto al cannubi di burlotto, pura grazia anche per le papille oltre ad avere un bellissimo naso fatto di rimandi "leggeri" e solari.
Sull'onda del tramonto, almeno olfattivo, il Guardiavigna 2007 di Podere Forte, con un naso che ricorda la canfora, bocca morbida e carezzevole. Però la magia, non c'è.

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non s'è capito, ti è piaciuta la 2002? 8)
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: Degustazione Jacquesson 20 Marzo

Messaggioda vinogodi » 22 mar 2022 09:04

...della serie "c'è semèpre da imparare" , non posso che ringraziare Guido per questa opportunità , pur essendo un fan di Jacquesson , non li ho mai bevuti tutti assieme e alcune cose sono state per me una novità . Come al solito benissimo la Barrique, compagnia piacevolissima , gruppo ben affiatato e articolato , ottima l'organizzazione e le bottiglie proposte . Veloce analisi della giornata , assolutamente personale ma di cuore , essendo uno dei miei produttori "medium" preferiti , assieme a Egly Ouriet .

Avendolo bevuto spesso il mattaglio blanc de blanc 2013 ho avuto subito la sensazione di non essere a Reims , pur apprezzandolo incondizionatamente non aveva quella nota gessosa e minerale e soprattutto un finale amarino molto "Franciacorta" che l'ha scoperto in anticipo ( :D :D :) ++ ) . Rimane uno degli spumanti più piacevoli dell'Emilia , vera terra promessa della spumantizzazione. Bolieu... rotondetto ma fa il suo dovere , lo vedo più champagne da antipasti che da aperitivo, già così rilassato ( :D :D :) ).

743 è la mia preferita della prima batteria per piena consapevolezza dello stile e complessità ( :D :D :D :) ++) , 744 il più prospettico , ancora affilato, nota ossidativa nulla , ancora da acquisire in sostanza , grande serbevolezza ( :D :D :D :) ) , 742 un pò deboluccio di carattere , tranquillo nel suo essere , qualche nota fungina ( Boletus Luteus) , cremosità nella norma ( :D :D :D )

La 741 è stata la mia preferita della batteria , complessa quanto basta , la tensione c'è per una beva soddisfacente e più , leggera chantilly , dosaggio gradevolissimo , mooolto Jacquesson .... ( :D :D :D :D ) , 740 ci siamo anche se meno tesa e complessa della 741 , da cui si discosta esclusivamente per un semitono inferiore ma sovrapponibile ( :D :D :D :) ) , 737 in via di terziarizzazione ( positiva) ulteriore , di bella materia , sorprendente per giovinezza , mi è piaciuta parecchio anche in fase di rilassatezza anagrafica ( :D :D :D :) +++)

Con la 738 DT , secondo me , si entra nella dimensione Jacquesson , per quel che conosco io personalmente . Decisa , esuberante , calda di sensazioni ma fresca di beva , di ottima propensione papillare . Ci siamo ( :D :D :D :D ) 737DT uguale , dico uguale , nelle similitudini sensoriale alla 738 ma con spiccata vena di frutta esotica acida . Sapida , tesa. OK ( :D :D :D :D ) . 735 DT la mia preferita perchè è un vintage solenne a tutti gli effetti , con crema pasticcera , muschio , crosta di pane . Bocca ampia e scorrevole , di grande impatto ( :D :D :D :D ++)

Terre rouges 2011 ... ottimo il fatto che non l'ha più fatto e l'ha recentemente declinato a bianco . Scompostello , acidulo , con poco nerbo nonoistante struttura non banale . Non scarso , solo un vino secondo me poco rappresentativo del produttore (:D :D :D )
Champ cain 2008 altra merce , potente e solenne , energico e concentrato su note boisé e crostose. Cremoso in bocca , di grande ampiezza , 'na gran boccia ( :D :D :D :D :) ) . Corn beutray 2002 altro monumento , più rilassato come toni , ma non meno espressivo nell'incedere , quasi austero , potente ma di beva solenne ( :D :D :D :D :) ) . Diverso ma quasi equivalente come piacere sensoriale .

Fleury : non m'è piaciuto, tondo e poco espressivo , quasi banale , un poco molle , rilasatissimo . Ho preferito il Mattaglio ... gusto mio personale ( :D :D :) )

Elio Grasso non precisissimo e un poco grossolano , un Nebbiolo d'antan ( :D :D :D ++)
il Guardiavigna 2007 di Podere Forte cupo , materico , terroso , mammelliforme . Vicino alla tensione dei Nebbioli davvero poco incisivo. Più che gusto internazionale , direi gusto californiano , anche per un legno come erano anni che non sentivo ( :D :D :) ) . Burlotto sempre lui , da endovena.

Donnhoff Oberhauser Leistenberg Riesling Kabinett 2016 : da secchiate

... tappo per villa bucci riserva 2010... poteva essere grande ( lo conosco bene...)
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