il J'Accuse di Soldera

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davidef
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda davidef » 25 apr 2013 15:11

il chiaro ha scritto:
Certo vedere che il principe del Brunello esce con un igt a prezzi più alti della DOCG un po' fa pensare (è lo stesso della Foradori, la numero 1 del teroldego ha come vino di punta un igt da uve teroldego che costa più del DOC. Follie che solo noi italiani siamo pronti ad accettare)




questo è un discorso campato in aria dai

Pergole Torte esce ad un prezzo superiore a praticamente tutti i DOCG della zona
Alzero Quintarelli esce ad un prezzo superiore di tutti gli Amarone
i Cru di Gaja escono ad un prezzo superiore a tutti i DOG della zona

e così per molti altri esempi, magari sul discorso Gaja qualche enotalebano potrà ribattere, come altri potranno ribattere su Quintarelli ed altri su altro, ma non trovo molto coerente l'abbinamento Denominazione e fascia prezzo, per lo meno non come equazione pura e semplice
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda vinogodi » 25 apr 2013 22:22

davidef ha scritto:
il chiaro ha scritto:
Certo vedere che il principe del Brunello esce con un igt a prezzi più alti della DOCG un po' fa pensare (è lo stesso della Foradori, la numero 1 del teroldego ha come vino di punta un igt da uve teroldego che costa più del DOC. Follie che solo noi italiani siamo pronti ad accettare)




questo è un discorso campato in aria dai

Pergole Torte esce ad un prezzo superiore a praticamente tutti i DOCG della zona
Alzero Quintarelli esce ad un prezzo superiore di tutti gli Amarone
i Cru di Gaja escono ad un prezzo superiore a tutti i DOG della zona

e così per molti altri esempi, magari sul discorso Gaja qualche enotalebano potrà ribattere, come altri potranno ribattere su Quintarelli ed altri su altro, ma non trovo molto coerente l'abbinamento Denominazione e fascia prezzo, per lo meno non come equazione pura e semplice
...e il Calvari? Un banalissimo vino da tavole da uve Refosco, roba da "tut i dé"... 8)
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il chiaro
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda il chiaro » 25 apr 2013 22:59

davidef ha scritto:
il chiaro ha scritto:
Certo vedere che il principe del Brunello esce con un igt a prezzi più alti della DOCG un po' fa pensare (è lo stesso della Foradori, la numero 1 del teroldego ha come vino di punta un igt da uve teroldego che costa più del DOC. Follie che solo noi italiani siamo pronti ad accettare)




questo è un discorso campato in aria dai

Pergole Torte esce ad un prezzo superiore a praticamente tutti i DOCG della zona
Alzero Quintarelli esce ad un prezzo superiore di tutti gli Amarone
i Cru di Gaja escono ad un prezzo superiore a tutti i DOG della zona

e così per molti altri esempi, magari sul discorso Gaja qualche enotalebano potrà ribattere, come altri potranno ribattere su Quintarelli ed altri su altro, ma non trovo molto coerente l'abbinamento Denominazione e fascia prezzo, per lo meno non come equazione pura e semplice


L'esempio del Pergole non calza, Montevertine non esce con un chianti docg. Te ne metto uno io di esempio toscano: percarlo costa nettamente di più del chianti ris. baroncole, per me, pur essendo un grande vino, è una contraddizione.
Alzero non è un amarone, lo fanno con cab. franc se non erro.

Per me dovrebbe esserci un sentimento di gratitudine nei confronti della zona in cui operi, un voler valorizzare questa cosa che ti identifica rispetto a chi non ha la fortuna di avere vigneti a Montalcino, ma magari solo pochi km più in la e deve scrivere in etichetta "Orcia". Soldera fa grandi vini, ma sarebbe conosciuto come lo è adesso se non ci fosse scritto sopra "brunello di Montalcino"? Ho seri dubbi.
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda yuzu » 28 apr 2013 22:51

questo è un post favoloso.. fai la differenza sulla differenza.. haha
insomma.. un 4,78% diventa per incanto il 47,8%. favoloso.
io l'ho detto.. a parte i 30 euro, che su certi vini sono ben poco, era il concetto che volevo esprimere.. il soldera è sempre stato molto meno caro dei 2 baroli super cari.. a torto o a ragione ognuno fa le sue valutazioni.

il discorso igt o docg lo trovo altrettanto inutile.. masseto, sassicaia, cros parantoux di Jayer (il vino più caro del mondo), les amoreuses (e in passato anche petrus). quanti grandi vini non sono il top della denominazione? tanto più in una denominazione come quella di montalcino che è priva di qualsiasi significato (2.000 ettari, dai 60 originari di 50 anni fa.. )

per me si mischiano tanti concetti.. quando si va a visitare un'azienda, si va ad ascoltare quello che un produttore ha da dire. non si dettano le regole a casa altrui. se piace bene, altrimenti si è liberissimi di non andare.
una cosa è il giudizio sul gradimento del produttore.. una cosa è il giudizio sul gradimento del vino..

roberto conterno: uso i lieviti selezionati perchè solo così si rispetta davvero il vitigno
mauro mascarello: devo vendere il ca di morissio a 220 euro altrimenti non ci sto dentro con i costi.
due boiate pazzesche udite con le mie orecchie durante visite in cantina, non mi impediscono di dire che i due suddetti fanno buoni vini (grandissimi nei casi di mauro mascarello)

infine una nota metodologica: non si può giudicare una cantina e dire che solo la 90 è fenomenale, sulla base di una verticale con bottiglie che provengono da chissà dove.. numerose persone riportano numerose esperienze positive con numerose annate di soldera. lo trovo metodologicamente più corretto

scusate i tanti concetti espressi assieme, volevo rispondere a tutti..
il chiaro ha scritto:180 +IVA fa 217,80 €
Per arrivare ai tuoi 250 € ci vuole ancora un bel 14,78% di incrementi, non un 10%. La differenza sulla differenza è del 47,8%. Sei un po' troppo severo con gli altri e un po' troppo indulgente con te stesso. Questo per amor di precisione, visto che vuoi fare i conti giusti.

Detto questo, per me Soldera può far pagare i suoi vini quel che gli pare, così come Conterno, DRC e pure Pinco Pallo. Certo vedere che il principe del Brunello esce con un igt a prezzi più alti della DOCG un po' fa pensare (è lo stesso della Foradori, la numero 1 del teroldego ha come vino di punta un igt da uve teroldego che costa più del DOC. Follie che solo noi italiani siamo pronti ad accettare)

Io ho solo detto che imho una bottiglia di Soldera, per raggiungere lo standard del Monfortino (ma ci metterei pure altri esemplari di Langa) deve appunto tirar fuori un'annata come la 90. Tu mediamente preferisci Soldera? Amen.
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda Chicco76 » 28 apr 2013 23:11

yuzu ha scritto:questo è un post favoloso.. fai la differenza sulla differenza.. haha
insomma.. un 4,78% diventa per incanto il 47,8%. favoloso.
io l'ho detto.. a parte i 30 euro, che su certi vini sono ben poco, era il concetto che volevo esprimere.. il soldera è sempre stato molto meno caro dei 2 baroli super cari.. a torto o a ragione ognuno fa le sue valutazioni.

il discorso igt o docg lo trovo altrettanto inutile.. masseto, sassicaia, cros parantoux di Jayer (il vino più caro del mondo), les amoreuses (e in passato anche petrus). quanti grandi vini non sono il top della denominazione? tanto più in una denominazione come quella di montalcino che è priva di qualsiasi significato (2.000 ettari, dai 60 originari di 50 anni fa.. )

per me si mischiano tanti concetti.. quando si va a visitare un'azienda, si va ad ascoltare quello che un produttore ha da dire. non si dettano le regole a casa altrui. se piace bene, altrimenti si è liberissimi di non andare.
una cosa è il giudizio sul gradimento del produttore.. una cosa è il giudizio sul gradimento del vino..

roberto conterno: uso i lieviti selezionati perchè solo così si rispetta davvero il vitigno
mauro mascarello: devo vendere il ca di morissio a 220 euro altrimenti non ci sto dentro con i costi.
due boiate pazzesche udite con le mie orecchie durante visite in cantina, non mi impediscono di dire che i due suddetti fanno buoni vini (grandissimi nei casi di mauro mascarello)

infine una nota metodologica: non si può giudicare una cantina e dire che solo la 90 è fenomenale, sulla base di una verticale con bottiglie che provengono da chissà dove.. numerose persone riportano numerose esperienze positive con numerose annate di soldera. lo trovo metodologicamente più corretto

scusate i tanti concetti espressi assieme, volevo rispondere a tutti..
il chiaro ha scritto:180 +IVA fa 217,80 €
Per arrivare ai tuoi 250 € ci vuole ancora un bel 14,78% di incrementi, non un 10%. La differenza sulla differenza è del 47,8%. Sei un po' troppo severo con gli altri e un po' troppo indulgente con te stesso. Questo per amor di precisione, visto che vuoi fare i conti giusti.

Detto questo, per me Soldera può far pagare i suoi vini quel che gli pare, così come Conterno, DRC e pure Pinco Pallo. Certo vedere che il principe del Brunello esce con un igt a prezzi più alti della DOCG un po' fa pensare (è lo stesso della Foradori, la numero 1 del teroldego ha come vino di punta un igt da uve teroldego che costa più del DOC. Follie che solo noi italiani siamo pronti ad accettare)

Io ho solo detto che imho una bottiglia di Soldera, per raggiungere lo standard del Monfortino (ma ci metterei pure altri esemplari di Langa) deve appunto tirar fuori un'annata come la 90. Tu mediamente preferisci Soldera? Amen.


Visto che ho espresso anch'io il concetto lo ribadisco chiaramente, a fronte di numerose bottiglie di riserva 90 e 83 bevute. Le ultime due bottiglie bevute assieme, cioè 90r che sfidava 83r, al tavolo con altri due forumisti di Roma che ritengo grandi degustatori, circa un mese fa. Quindi non sto parlando delle due dita sporadiche bevute ad una degustazione in dodici persone, parlo di tre-quattro bicchieri pieni dalle 20 alle 24. La 90r è un vino assoluto, il miglior sangiovese/brunello mai prodotto, non so se BS con la 55r o 64r possa tenergli testa ma sarebbe una sfida senza senso, stiamo parlando di vini con 30-40 anni di età. Sicuramente dal 1981 il miglior sangiovese mai prodotto da nessuna azienda. L'83r gli sta due punti dietro, ora come ora.
Che altre bottiglie memorabili io ricordi ? Al mio taccuino una verticale anni 80 con tutte le annate prodotte dall'81, organizzata da Ermes a Milano a dicembre 2012, dove le bottiglie provenivano dal suo famoso pusher di fiducia, quello che non ha mai deluso, e dalla conservazione più che perfetta. Io ricordo degne di nota ma non memorabili 85 e 82. Buonissimo il 79 senza etichetta che girava anche qui sul forum, bottiglia che si aggira attorno ai 94-95p a seconda della performance. Verticale dalla 91r alla 99r con tutte le annate fatta due anni fa io ricordo veramente performante solo la 99r, che è una delle migliori riuscite della cantina Case Basse, la 95 Intistieti degna di nota, le altre non me le metterei in cantina per niente al mondo, non valgono i soldi che costano, per il mio rapporto di qualità prezzo. Però visto che non tutti sono del mio parere sembra, urge il prossimo autunno inverno riorganizzare una verticale dalla 91r alla 99r e ritestare il tutto, sperando solo di trovarle tutte a Km0 come quelle che ho avuto la fortuna di assaggiare io.
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda il chiaro » 29 apr 2013 00:20

yuzu ha scritto:roberto conterno: uso i lieviti selezionati perchè solo così si rispetta davvero il vitigno


per amor del vero i lieviti selezionati per il Monfortino credo che siano selezionati da ceppi ritrovati in cantina. Poi boh.
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda gabriele succi » 29 apr 2013 07:13

yuzu ha scritto:...
roberto conterno: uso i lieviti selezionati perchè solo così si rispetta davvero il vitigno
mauro mascarello: devo vendere il ca di morissio a 220 euro altrimenti non ci sto dentro con i costi.
due boiate pazzesche udite con le mie orecchie durante visite in cantina, non mi impediscono di dire che i due suddetti fanno buoni vini (grandissimi nei casi di mauro mascarello)...

Potrebbero sembrare due boiate, ma in realtà, la boiata è solo una: la seconda.
Come ha evidenziato il Chiaro, Conterno ha selezionato (credo 2) ceppi di lieviti all'interno della sua cantina, e con quelli fa fermentare i suoi vini.
C'è anche da dire che usando lieviti selezionati neutri, il vitigno è (in genere) sempre rispettato; con quelli "indigeni" non sempre...
Mi spiego meglio: non si sa mai cosa parta o cosa no; a volte certi ceppi di lieviti creano composti solforati che ti portano a riduzioni tremende che inibiscono il varietale e il territorio; a volte invece la fermentazione è condotta da altri lieviti che ti trasformano lo zucchero creando profumi e sapori ineguagliabili...ma questo non lo si sa mai con certezza a priori.
Perchè altrimenti, pensi che Conterno abbia speso una barca di soldi a selezionare i lieviti nella sua cantina?

OT per OT...
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda il chiaro » 29 apr 2013 07:38

gabriele succi ha scritto:
yuzu ha scritto:...
roberto conterno: uso i lieviti selezionati perchè solo così si rispetta davvero il vitigno
mauro mascarello: devo vendere il ca di morissio a 220 euro altrimenti non ci sto dentro con i costi.
due boiate pazzesche udite con le mie orecchie durante visite in cantina, non mi impediscono di dire che i due suddetti fanno buoni vini (grandissimi nei casi di mauro mascarello)...

Potrebbero sembrare due boiate, ma in realtà, la boiata è solo una: la seconda.
Come ha evidenziato il Chiaro, Conterno ha selezionato (credo 2) ceppi di lieviti all'interno della sua cantina, e con quelli fa fermentare i suoi vini.
C'è anche da dire che usando lieviti selezionati neutri, il vitigno è (in genere) sempre rispettato; con quelli "indigeni" non sempre...
Mi spiego meglio: non si sa mai cosa parta o cosa no; a volte certi ceppi di lieviti creano composti solforati che ti portano a riduzioni tremende che inibiscono il varietale e il territorio; a volte invece la fermentazione è condotta da altri lieviti che ti trasformano lo zucchero creando profumi e sapori ineguagliabili...ma questo non lo si sa mai con certezza a priori.
Perchè altrimenti, pensi che Conterno abbia speso una barca di soldi a selezionare i lieviti nella sua cantina?

OT per OT...


Sull'affermazione di Mascarello posso solo dire che fa il paio con tutti i listini del mondo con vini sopra i 30 €.
Però almeno il barolo cà 'di Morissio è un gran vino.
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda yuzu » 29 apr 2013 08:51

il chiaro ha scritto:Sull'affermazione di Mascarello posso solo dire che fa il paio con tutti i listini del mondo con vini sopra i 30 €.
Però almeno il barolo cà 'di Morissio è un gran vino.

non solo il ca di morissio è un gran vino, ma il monprivato è un vino fenomenale. per me rimane IL grande vino dal prezzo ancora tutto sommato contenuto (a 67 euro in enoteche online ha un rapporto prezzo/qualità decisamente meglio del 99.9% dei grand cru francesi e dei grandi vini italiani).
ciò mi porta a considerare Mauro Mascarello uno dei più grandi produttori d'Italia (tra quelli in attività ma anche tra gli storici).
affermata con tutta la convinzione del mondo la mia stima per il produttore, torno a farti notare che il ca di morissio è passato da circa 26 (ventisei) a 217 (duecentodiciassette) euro in un decennio.. senza nessuna ragione.
per questo vedo meno gravi "eventuali" (ancora non sappiamo di che vino parliamo) aumenti di prezzo di soldera (che almeno una giustificazione ce l'ha).
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda alexer3b » 29 apr 2013 09:01

gabriele succi ha scritto:
yuzu ha scritto:...
roberto conterno: uso i lieviti selezionati perchè solo così si rispetta davvero il vitigno
mauro mascarello: devo vendere il ca di morissio a 220 euro altrimenti non ci sto dentro con i costi.
due boiate pazzesche udite con le mie orecchie durante visite in cantina, non mi impediscono di dire che i due suddetti fanno buoni vini (grandissimi nei casi di mauro mascarello)...

Potrebbero sembrare due boiate, ma in realtà, la boiata è solo una: la seconda.
Come ha evidenziato il Chiaro, Conterno ha selezionato (credo 2) ceppi di lieviti all'interno della sua cantina, e con quelli fa fermentare i suoi vini.
C'è anche da dire che usando lieviti selezionati neutri, il vitigno è (in genere) sempre rispettato; con quelli "indigeni" non sempre...
Mi spiego meglio: non si sa mai cosa parta o cosa no; a volte certi ceppi di lieviti creano composti solforati che ti portano a riduzioni tremende che inibiscono il varietale e il territorio; a volte invece la fermentazione è condotta da altri lieviti che ti trasformano lo zucchero creando profumi e sapori ineguagliabili...ma questo non lo si sa mai con certezza a priori.
Perchè altrimenti, pensi che Conterno abbia speso una barca di soldi a selezionare i lieviti nella sua cantina?

OT per OT...

Poi ci sono anche i lieviti killer ma quella è un'altra storia. :mrgreen:

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda yuzu » 29 apr 2013 10:44

alexer3b ha scritto:
gabriele succi ha scritto:
yuzu ha scritto:...
roberto conterno: uso i lieviti selezionati perchè solo così si rispetta davvero il vitigno
mauro mascarello: devo vendere il ca di morissio a 220 euro altrimenti non ci sto dentro con i costi.
due boiate pazzesche udite con le mie orecchie durante visite in cantina, non mi impediscono di dire che i due suddetti fanno buoni vini (grandissimi nei casi di mauro mascarello)...

Potrebbero sembrare due boiate, ma in realtà, la boiata è solo una: la seconda.
Come ha evidenziato il Chiaro, Conterno ha selezionato (credo 2) ceppi di lieviti all'interno della sua cantina, e con quelli fa fermentare i suoi vini.
C'è anche da dire che usando lieviti selezionati neutri, il vitigno è (in genere) sempre rispettato; con quelli "indigeni" non sempre...
Mi spiego meglio: non si sa mai cosa parta o cosa no; a volte certi ceppi di lieviti creano composti solforati che ti portano a riduzioni tremende che inibiscono il varietale e il territorio; a volte invece la fermentazione è condotta da altri lieviti che ti trasformano lo zucchero creando profumi e sapori ineguagliabili...ma questo non lo si sa mai con certezza a priori.
Perchè altrimenti, pensi che Conterno abbia speso una barca di soldi a selezionare i lieviti nella sua cantina?

OT per OT...

Poi ci sono anche i lieviti killer ma quella è un'altra storia. :mrgreen:

Alex

interessante che all'alba del 2013 ci sia ancora chi propende per i lieviti "neutri" e selezionati.. :D in Francia ormai i grandi produttori non discutono più.. questo era un argomento dibattuto 20/30 anni fa.. prima che tutti i grandi passassero convintamente al "bio", lieviti indigeni, etc.
anni in cui in italia si scimmiottavano i francesi con l'uso della barrique e di uvaggi anche in langa..
pian piano ci arriveremo anche noi..

(p.s. alex, alcuni lieviti sono soprannominati killer.. non è che ci si può fare molto)
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda gabriele succi » 29 apr 2013 11:33

yuzu ha scritto:
gabriele succi ha scritto:roberto conterno: uso i lieviti selezionati perchè solo così si rispetta davvero il vitigno
mauro mascarello: devo vendere il ca di morissio a 220 euro altrimenti non ci sto dentro con i costi.
due boiate pazzesche udite con le mie orecchie durante visite in cantina, non mi impediscono di dire che i due suddetti fanno buoni vini (grandissimi nei casi di mauro mascarello)...

Potrebbero sembrare due boiate, ma in realtà, la boiata è solo una: la seconda.
Come ha evidenziato il Chiaro, Conterno ha selezionato (credo 2) ceppi di lieviti all'interno della sua cantina, e con quelli fa fermentare i suoi vini.
C'è anche da dire che usando lieviti selezionati neutri, il vitigno è (in genere) sempre rispettato; con quelli "indigeni" non sempre...
Mi spiego meglio: non si sa mai cosa parta o cosa no; a volte certi ceppi di lieviti creano composti solforati che ti portano a riduzioni tremende che inibiscono il varietale e il territorio; a volte invece la fermentazione è condotta da altri lieviti che ti trasformano lo zucchero creando profumi e sapori ineguagliabili...ma questo non lo si sa mai con certezza a priori.
Perchè altrimenti, pensi che Conterno abbia speso una barca di soldi a selezionare i lieviti nella sua cantina?


interessante che all'alba del 2013 ci sia ancora chi propende per i lieviti "neutri" e selezionati.. :D in Francia ormai i grandi produttori non discutono più.. questo era un argomento dibattuto 20/30 anni fa.. prima che tutti i grandi passassero convintamente al "bio", lieviti indigeni, etc.
anni in cui in italia si scimmiottavano i francesi con l'uso della barrique e di uvaggi anche in langa..
pian piano ci arriveremo anche noi..[/quote]
Quindi?
R. Conterno non è fra i grandi? :roll:

...e, soprattutto, non era un argomento discusso 20/30 anni fa...
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda Nebbiolino » 29 apr 2013 11:53

yuzu ha scritto:interessante che all'alba del 2013 ci sia ancora chi propende per i lieviti "neutri" e selezionati.. :D in Francia ormai i grandi produttori non discutono più.. questo era un argomento dibattuto 20/30 anni fa.. prima che tutti i grandi passassero convintamente al "bio", lieviti indigeni, etc.


Scusami, porta pazienza, ma se i lieviti selezionati sono stati, per l'appunto, selezionati fra quelli indigeni, qual'è il dramma? :)
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda gabriele succi » 29 apr 2013 12:27

Nebbiolino ha scritto:
yuzu ha scritto:interessante che all'alba del 2013 ci sia ancora chi propende per i lieviti "neutri" e selezionati.. :D in Francia ormai i grandi produttori non discutono più.. questo era un argomento dibattuto 20/30 anni fa.. prima che tutti i grandi passassero convintamente al "bio", lieviti indigeni, etc.


Scusami, porta pazienza, ma se i lieviti selezionati sono stati, per l'appunto, selezionati fra quelli indigeni, qual'è il dramma? :)

E' che all'alba del 2013 c'è ancora qualcuno (non Yuzu, nella fattispecie, per chiarire) che pensa che i lieviti selezionati provengano da sintesi chimica e che in natura non esistano...

:shock: :roll:
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda giulo » 29 apr 2013 15:13

Nebbiolino ha scritto:
yuzu ha scritto:interessante che all'alba del 2013 ci sia ancora chi propende per i lieviti "neutri" e selezionati.. :D in Francia ormai i grandi produttori non discutono più.. questo era un argomento dibattuto 20/30 anni fa.. prima che tutti i grandi passassero convintamente al "bio", lieviti indigeni, etc.


Scusami, porta pazienza, ma se i lieviti selezionati sono stati, per l'appunto, selezionati fra quelli indigeni, qual'è il dramma? :)


scrivere qual è con l'apostrofo... :wink: 8) :mrgreen:

per il resto, sui lieviti sfondi una porta aperta
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda yuzu » 29 apr 2013 15:43

giulo ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
yuzu ha scritto:interessante che all'alba del 2013 ci sia ancora chi propende per i lieviti "neutri" e selezionati.. :D in Francia ormai i grandi produttori non discutono più.. questo era un argomento dibattuto 20/30 anni fa.. prima che tutti i grandi passassero convintamente al "bio", lieviti indigeni, etc.


Scusami, porta pazienza, ma se i lieviti selezionati sono stati, per l'appunto, selezionati fra quelli indigeni, qual'è il dramma? :)


scrivere qual è con l'apostrofo... :wink: 8) :mrgreen:

per il resto, sui lieviti sfondi una porta aperta

grandissimo.. errore che mi capita spesso.. in ginocchio sui ceci.


per quanto riguarda il giudizio su Roberto conterno che mi chiede Gabriele, ovviamente entriamo nel personale e non mi tiro indietro.
per me Roberto conterno NON è tra i grandi. o almeno non lo sono i suoi vini degli anni 90 (quando lui inizia a lavorare in cantina ed il padre a disimpegnarsi). ma questo è un mio giudizio PERSONALISSIMO. il mercato dice tutt'altro

a mio avviso oltre al cambio di vigna del 74 (quindi monfortino di oggi NON è il monfortino dei mitici anni 50-70) in cantina a fine anni 80 è successo qualcosa.. negli anni 90 si è evidentemente iniziato a sperimentare un modo diverso di fare vino.. un tempo se ricordi il monfortino si beveva "almeno maggiorenne", oggi abbiamo vini fantastici e godibili all'uscita.. ma che nel LUNGO periodo tendono a declinare troppo in fretta.. stile gaja. per me è una chiara scelta aziendale, che non discuto.
se dovessi tirare ad indovinare, direi che nell'88 succede qualcosa.. perchè monfortino 88 è una ciofeca immonda già morta.. nell'89, annata immensa, loro decidono addirittura di uscire con il solo cascina francia.. e poi nel 90 esce la prima annata bella "rotonda".
ripeto, sono solo sensazioni di un "bevitore". un pò le stesse sensazioni che ritrovo in giacosa guarda caso qualche anno dopo.. sensazioni riconfermate in numerose degustazioni.. in cui alla cieca era facilissimo indovinare se i vini erano pre o post anni 90 (12 vini su 12 beccati 2 volte in due degustazioni distinte.. non sono un esperto.. quindi qualcosa questo vorrà pur dire).

ovviamente questi processi sono molto lenti e te ne accorgi solo dopo tanti anni. ad esempio solo oggi la gente è stufa della nota di frutta rossa super accentuata che presenta il celeberrimo asili 2000 di giacosa.. ma se guardi il forum 5 anni fa.. tutti amavano quel vino.. e dicevano "normale nella fase iniziale, andrà via col tempo".
tornando a conterno, se guardi i vari cascina francia a partire da inizi anni 90 hai già dei forti indizi.. anche i monfortino iniziano in alcune annate a dare cenni di cedimento (penso alla 93, 95,97). tra 5-10 anni avremo un quadro più chiaro.. ma rimarrà discorso da "foumisti", perchè come dice il buon parker: oltre il 95% del vino viene consumato il giorno dell'acquisto. per cui il mercato di questi temi se ne infischia

scusa la lunghezza, ho cercato di spiegare da dove nascono le mie perplessità da "bevitore", al di là di ciò che succede in cantina, e quando "azzardo ipotesi" tra una cosa e l'altra sono consapevolissimo di poter sbagliare.. però ripeto.. per gioco e per discuterne ho buttato tutto li
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il chiaro
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda il chiaro » 29 apr 2013 20:05

yuzu ha scritto:affermata con tutta la convinzione del mondo la mia stima per il produttore, torno a farti notare che il ca di morissio è passato da circa 26 (ventisei) a 217 (duecentodiciassette) euro in un decennio.. senza nessuna ragione.
per questo vedo meno gravi "eventuali" (ancora non sappiamo di che vino parliamo) aumenti di prezzo di soldera (che almeno una giustificazione ce l'ha).


A me del prezzo interessa poco, ma mi spiace che l'azienda dia più importanza ad un igt che a un docg quando entrambi sono fatti 100% sangiovese.
Per cui se Soldera uscisse a 300 € con il brunello e 220 € con l'igt io non farei una piega, soltanto valuterei se acquistarlo o meno. Scusa, poi quale sarebbe la giustificazione per un prezzo sparato come quello? Su di un vino nuovo poi. Che qualcuno ha aperto i rubinetti nella notte? Beh, io credo che le assicurazioni servano proprio per tamponare imprevisti come quello, se poi non era assicurato, scusami, ma quelli son caxxi suoi, non vedo perchè prendersela con i consumatori. Prima si cerca di evitare la speculazione, poi la si cavalca.
Mascarello invece fa un aumento importante dei prezzi in quanto ha la domanda di quel tal vino e l'offerta è misuratissima. Si chiama legge di mercato e non cavalca nessun incidente accaduto in cantina o in vigna. Per me poi c'è un modo semplice semplice per non causare l'aumento dei prezzi: non comprare e bere altro.
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda yuzu » 29 apr 2013 22:37

il chiaro ha scritto:
yuzu ha scritto:affermata con tutta la convinzione del mondo la mia stima per il produttore, torno a farti notare che il ca di morissio è passato da circa 26 (ventisei) a 217 (duecentodiciassette) euro in un decennio.. senza nessuna ragione.
per questo vedo meno gravi "eventuali" (ancora non sappiamo di che vino parliamo) aumenti di prezzo di soldera (che almeno una giustificazione ce l'ha).


A me del prezzo interessa poco, ma mi spiace che l'azienda dia più importanza ad un igt che a un docg quando entrambi sono fatti 100% sangiovese.
Per cui se Soldera uscisse a 300 € con il brunello e 220 € con l'igt io non farei una piega, soltanto valuterei se acquistarlo o meno. Scusa, poi quale sarebbe la giustificazione per un prezzo sparato come quello? Su di un vino nuovo poi. Che qualcuno ha aperto i rubinetti nella notte? Beh, io credo che le assicurazioni servano proprio per tamponare imprevisti come quello, se poi non era assicurato, scusami, ma quelli son caxxi suoi, non vedo perchè prendersela con i consumatori. Prima si cerca di evitare la speculazione, poi la si cavalca.
Mascarello invece fa un aumento importante dei prezzi in quanto ha la domanda di quel tal vino e l'offerta è misuratissima. Si chiama legge di mercato e non cavalca nessun incidente accaduto in cantina o in vigna. Per me poi c'è un modo semplice semplice per non causare l'aumento dei prezzi: non comprare e bere altro.

ma perchè dici "prendersela con i consumatori? scusa ma soldera ha perso la gran parte della sua produzione, avrà solo qualche bottiglia da vendere per anni, non è comprensibile che alzi i prezzi? anche a me sarebbe piaciuto che non lo avesse fatto, ma lo comprendo (molto più di chi moltiplica il prezzo per dieci senza nessuna ragione..). questo non mi sembra "cavalcare" la speculazione..
tanto più se consideri che l'assicurazione non ti risarcisce mica il valore di mercato.. tanto più in un vino come il brunello, che fino all'imbottigliamento non si può nemmeno definire tale (infatti sulle botti si scrive "vino atto a diventare a")..
insomma.. non mi fa affatto piacere anzi.. però lo capisco
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda Nebbiolino » 29 apr 2013 23:21

giulo ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
yuzu ha scritto:interessante che all'alba del 2013 ci sia ancora chi propende per i lieviti "neutri" e selezionati.. :D in Francia ormai i grandi produttori non discutono più.. questo era un argomento dibattuto 20/30 anni fa.. prima che tutti i grandi passassero convintamente al "bio", lieviti indigeni, etc.


Scusami, porta pazienza, ma se i lieviti selezionati sono stati, per l'appunto, selezionati fra quelli indigeni, qual'è il dramma? :)


scrivere qual è con l'apostrofo... :wink: 8) :mrgreen:

per il resto, sui lieviti sfondi una porta aperta


Vecchia iena! :lol:
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda Chicco76 » 30 apr 2013 01:51

Ma ancora credete alle favole ???? OHHHHHHHHHHHHHHHHH SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Gianfranco Soldera, trevisano DOC, prima di comprare a Montalcino faceva il BROKER ASSICURATIVO ... su questa storia non solo non ci ha rimesso, ci avrà pure guadagnato, perchè chissà che contratti assicurativi si è fatto stipulare dalla sua !!!!
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda giulo » 30 apr 2013 09:31

yuzu ha scritto:... tanto più in un vino come il brunello, che fino all'imbottigliamento non si può nemmeno definire tale (infatti sulle botti si scrive "vino atto a diventare a")...


probabilmente è una precisazione inutile, però tutti i vini DOP/DOC/DOCG, finché non hanno ricevuto il beneplacito dall'apposito organo di controllo, vanno identificati come "atti a divenire...", non solo il Brunello
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda yuzu » 30 apr 2013 10:00

giulo ha scritto:
yuzu ha scritto:... tanto più in un vino come il brunello, che fino all'imbottigliamento non si può nemmeno definire tale (infatti sulle botti si scrive "vino atto a diventare a")...


probabilmente è una precisazione inutile, però tutti i vini DOP/DOC/DOCG, finché non hanno ricevuto il beneplacito dall'apposito organo di controllo, vanno identificati come "atti a divenire...", non solo il Brunello

se aiuta a chiarire tanto meglio. a me era chiaro, volevo sottolineare che appunto le assicurazioni è ovvio che ci giocano su questo cavillo. soldera ovviamente sarà danneggiato economicamente dall'accaduto. pensare che ci guadagnerà (magari perchè era un assicuratore) vuol dire ignorare le regole basilari del settore. l'assicurazione ti risarcisce per definizione "una parte" del valore del danno subito, e la loro bravura/perfidia, sta nel trovare i mille cavillli necessari per risarcire il minimo.
ovemai avesse imbottigliato il vino e fosse "diventato" brunello, soldera avrebbe perso soldi.. figuriacmoci per un vino che tecnicamente non lo era nemmeno brunello.. stiamo parlando di bruscolini. di qui il mio discorso, è normale (umano? comprensibile?) che un produttore cerchi di "recuperare" qualcosa aumentando i prezzi. bisognerà vedere se il mercato gli "darà una mano".

io capisco la delusione ed il disappunto degli enoappassionati, e mi ci metto tra i primi.. però sentire certe accuse gratuite non è davvero bello (cornuto e mazziato). non augurerei sciagure nemmeno al mio peggior nemico (ovemai ne avessi uno).
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda ZEL WINE » 30 apr 2013 11:19

Che scemo, ho sempre pensato che l'assicurazione rimborsasse il VALORE ASSICURATO e riga. Valore chiaro e prestabilito su cui si paga il premio.
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda Chicco76 » 30 apr 2013 13:55

ZEL WINE ha scritto:Che scemo, ho sempre pensato che l'assicurazione rimborsasse il VALORE ASSICURATO e riga. Valore chiaro e prestabilito su cui si paga il premio.


Ma va che pensi mai ... poi ti tirano fuori i cavilli, scherzi ? Poi se sei del mestiere che ne vuoi sapere di queste cose ... :mrgreen:
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Re: il J'Accuse di Soldera

Messaggioda Teddy » 30 apr 2013 14:55

ZEL WINE ha scritto:Che scemo, ho sempre pensato che l'assicurazione rimborsasse il VALORE ASSICURATO e riga. Valore chiaro e prestabilito su cui si paga il premio.


Su cui si paga il premio è sicuro, il resto un po' meno.

Spesso è come dice yuzu, cioè ti risarciscono solo una parte del danno reale.
Ovvio che ogni contratto faccia storia a se, non darei comunque per scontato che in caso di danno si venga rimborsati per la cifra effettivamente persa. La famigerata "clausola proporzionale" è sempre in agguato, e non è l'unica.
Un esperto del settore, o piu' semplicemente un cliente ben consigliato, puo' al massimo ottere di essere rimborsato per il danno effettivo.
Oltre non è possibile, violerebbe la legge.

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