CRONACHE D'OSTERIA

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l'oste
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 11 giu 2011 05:51

Dedalus ha scritto:
l'oste ha scritto:DECALOGO DEL GRANDE FORUMISTA DEGUSTATORE


1. Il GFD non ha inventato il vino solo per impedimento cronologico.
2. Il GFD non dice mai che un vino è buono anche se a lui non piace. Solo il vino che piace al GFD è quello buono.
3. Il GFD è così oggettivo che spesso sembra un oggetto e nessuno lo caga.
4. Il GFD riconosce ogni vino e anche i vini riconoscono lui. Spesso provano invano a fuggire.
5. Il GFD non beve grandi vini a priori. Diventano grandi dopo che lui li ha bevuti.
6. Il GFD è il profeta di vini e tipologie a volte sconosciute persino ai produttori stessi.
7. Il GFD ha bevuto tutti i vini del pianeta, non i soliti 100.000 a casaccio.
8. Il GFD non ha amici ma seguaci che lo citano in ogni occasione.
9. Il GFD non conserva le bottiglie in cantina. Le tiene in ostaggio.
10. Il GFD non discute mai per capire ma per spiegare.


Cencelliano.

Potressi fa mejo... :wink:

Sono solo mezze scemate e mezze verità e poi nemmeno un accenno ai punteggi,...
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Dedalus
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Dedalus » 11 giu 2011 17:58

l'oste ha scritto:
Dedalus ha scritto:
l'oste ha scritto:DECALOGO DEL GRANDE FORUMISTA DEGUSTATORE


1. Il GFD non ha inventato il vino solo per impedimento cronologico.
2. Il GFD non dice mai che un vino è buono anche se a lui non piace. Solo il vino che piace al GFD è quello buono.
3. Il GFD è così oggettivo che spesso sembra un oggetto e nessuno lo caga.
4. Il GFD riconosce ogni vino e anche i vini riconoscono lui. Spesso provano invano a fuggire.
5. Il GFD non beve grandi vini a priori. Diventano grandi dopo che lui li ha bevuti.
6. Il GFD è il profeta di vini e tipologie a volte sconosciute persino ai produttori stessi.
7. Il GFD ha bevuto tutti i vini del pianeta, non i soliti 100.000 a casaccio.
8. Il GFD non ha amici ma seguaci che lo citano in ogni occasione.
9. Il GFD non conserva le bottiglie in cantina. Le tiene in ostaggio.
10. Il GFD non discute mai per capire ma per spiegare.


Cencelliano.

Potressi fa mejo... :wink:

Sono solo mezze scemate e mezze verità e poi nemmeno un accenno ai punteggi,...


Vero, trooopppoooo scaaaaaarsoooooo!!!

Immagine

:lol:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 12 giu 2011 04:44

Con un po' di amici e signore, menu di maxi tempura verdure e pesce, brodetto di scorfano con peperoni verdi crudi a julienne, dragoncello, curry, coscio di agnello al forno con patate e hamburger à la Thiago (preparazione piena di ingredienti e con una salsina davvero favolosa), formaggio moliterno e torta.
Qualche bottiglia senza tema, prosecchini iniziali, un maledetto tappo nello Chambolle 2006 di Ghislaine-Barthod.
Il resto nel segno del "facciamolo strano", soprattutto con quel bianco portoghese da uve semillon, ma secco e con 14°, stra barricato e forse pure macerato del quale non ricordo il nome, però aveva veramente una bella etichetta:

Argille di Tagghia 2008 -Centopassi, colore abbastanza scuro, un naso un po' confuso tra dolcezze e vinosità, mentre in bocca mi sembra avere più personalità già al momento, ma forse un po' di tempo e un'assestatina al manico sapranno tirar fuori un nero d'avola meno banale e qualunque di quanto purtroppo spesso si trova. Piaciutino

Le Difese 2007 - Tenuta San Guido, beh, pensavo fosse vino senza un briciolo d'anima e fatto solo per essere trainato dal nome del fratellone come il Guidalberto delle prime uscite; invece un buon naso corretto, anche vagamente toscaneggiante, non complesso ma senza artifici, al palato è medio e con un buon centro bocca appena dolce. Quasi quasi un q/p. Piaciutino.

Merlot selezione 2005 Vardar - Fonko Wines (Macedonia), colore denso ma naso non da merlot grossolano, frutto leggermente sciropposo, mineralità e una radice strana, tra liquirizia e rabarbaro, bocca non enorme ma il finale è piacevole e ritorna il "frutto minerale". Piaciutino

Vigna delle Lepri 1995 - Fattoria Paradiso, ultima di una serie di bottiglie comprate una vita fa all'enoteca Rotondi a Milano (dove spesso s'incontrava Veronelli). L'ultima bevuta qualche anno fa mi era piaciuta di più, o forse così ricordo. Intendiamoci, nessun problema, ottima conservazione e anzi ha sempre una bella freschezza di profumi, ancora fruttati, semplici e puliti. Al palato nel tempo ha perso un filo di quella croccantezza e polposità allegra, chiude leggero e morbido e in una scia di fruttino. Piaciuto abbastanza.

Chateau Montus 1995 - Madiran, scintillante in tutto, colore, naso e bocca. Vino da uve tannat in prevalenza, straordinaria giovinezza e grinta, persino nobilmente vinoso in alcuni giramenti del bicchiere dove comunque la nota predominante è speziata e densa di erbe aromatiche. In bocca tannino ancora elettrico, acidità che rinfresca e persistenza lunga senza cedimenti. Piaciuto.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 18 giu 2011 19:48

Sarà che guardando il cielo sembra inizio autunno da qualche giorno, sarà che per vari motivi c'era anche da festeggiare con un grande produttore-pensatore: ieri sera con pochi amici, paccheri con zucchine e salsiccia e agnello in umido con polenta...

Chianti 2008 - Fattoria Sammontana, profumi semplici ma puliti, frutto, uno sbuffo floreale delicato, cipria, in bocca buona e presente l'acidità, media persistenza. Pensavo molto peggio visto che è uno dei q/p di Maroni, ma i preconcetti intellettuali vanno sempre verificati nel bicchiere. Piaciutino.

Chianti 2008 - Castello di Monsanto, profumi densi, terra bagnata, frutti rossi maturi, al palato si presenta teso, giovane e appena riottoso, ma forse dipende dalla "leggerezza" del precedente vino, qui c'è più materia, più concentrazione. Piaciutello.

Barolo 1993 - Bartolo Mascarello, colore tendente al granata, profumi delicati in superficie, c'è qualcosa di viola e fiori secchi, un lontano frutto sciropposo, ma poi in profondità sono camino e radici agro dolce a dominare, abbastanza piacevoli, non catramosi, ma il naso deve sforzarsi un po' per ascoltarli così sussurrati. La bocca è scorrevole, il tannino docile e al retrogusto ricorda ancora la radice. Piaciutello.

Barolo 1999 - Bartolo Mascarello, colore vivo, niente "granatura". Il naso è molto esplosivo ed elegante da subito, fresco di frutto rosso e di acqua di rosa, qualcosa ricorda la cera profumata, c'è la radice, un leggerissimo fumè; la freschezza è costante e i profumi restano tutti sempre presenti nel quadro. In bocca è ancora irruente anche se croccante, sembra stia entrando in beva, ma il tannino è ancora vivissimo, un vino verticale, ben persistente. Piaciuto un bel po'.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 21 giu 2011 05:11

OGGETTIMISMO

A. Il vino buono è buono.
B. A me piace quello che piace a me.
C. Quello che piace a me è buono.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda meursault » 21 giu 2011 12:00

l'oste ha scritto:OGGETTIMISMO

A. Il vino buono è buono.
B. A me piace quello che piace a me.
C. Quello che piace a me è buono.


Grande Oste, funziona proprio così, paro paro.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 21 giu 2011 15:02

albi ha scritto:
l'oste ha scritto:OGGETTIMISMO

A. Il vino buono è buono.
B. A me piace quello che piace a me.
C. Quello che piace a me è buono.



Mi piace questo cazzeggio filogoliardosofico.
Da tenere in ghiaccio per queste calde giornate di argomentazioni.

Alcune considerazioni mattutine, del Degustatore Frustrato ma Sborone, imprescindibile avventore di ogni Osteria che sia tale.

Ci sono Degustatori che sanno tutto loro.
Infatti nella sputacchiera sputano solo sentenze.
E le loro tavolate sono Tavole della Legge.
E scrivono cavolate che nessuno legge. O capisce.

Se io bevo quel vino che per loro è buono, adesso non è più quello delle annate precedenti.
Perché i lieviti sono venuti da fuori o sono rimasti indigeni ignoranti, la botte è diventata troppo grande o troppo piccola, la microossigenazione ha creato anossia al cantiniere, insomma il vino ha avuto successo e quindi non è più quello di prima, a prescindere.
Perché loro si sono evoluti mentre il vino no.
Sicuramente l'ipotesi contraria è impossibile.

Il vino non è frutto della vite e del lavoro dell'uomo. E' vino-frutto di Maroni.

Ci sono più blog di vino che lettori.
Però ci sono più litiganti che blog.
Misteri del web.

Ho provato un tre bicchieri. Faceva abbastanza schifo, ma per darmi un contegno lo ho svuotato in un pitale della Riedel.

Non ho capito l'entusiasmo per i vini internazionali. Forse perché fanno cagare in tutto il mondo?

Come al solito raffinato, nel tuo post ci sono molte più verità sacrosante che battute divertenti....
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda vinogodi » 21 giu 2011 17:18

l'oste ha scritto:
albi ha scritto:
l'oste ha scritto:OGGETTIMISMO

A. Il vino buono è buono.
B. A me piace quello che piace a me.
C. Quello che piace a me è buono.



Mi piace questo cazzeggio filogoliardosofico.
Da tenere in ghiaccio per queste calde giornate di argomentazioni.

Alcune considerazioni mattutine, del Degustatore Frustrato ma Sborone, imprescindibile avventore di ogni Osteria che sia tale.

Ci sono Degustatori che sanno tutto loro.
Infatti nella sputacchiera sputano solo sentenze.
E le loro tavolate sono Tavole della Legge.
E scrivono cavolate che nessuno legge. O capisce.

Se io bevo quel vino che per loro è buono, adesso non è più quello delle annate precedenti.
Perché i lieviti sono venuti da fuori o sono rimasti indigeni ignoranti, la botte è diventata troppo grande o troppo piccola, la microossigenazione ha creato anossia al cantiniere, insomma il vino ha avuto successo e quindi non è più quello di prima, a prescindere.
Perché loro si sono evoluti mentre il vino no.
Sicuramente l'ipotesi contraria è impossibile.

Il vino non è frutto della vite e del lavoro dell'uomo. E' vino-frutto di Maroni.

Ci sono più blog di vino che lettori.
Però ci sono più litiganti che blog.
Misteri del web.

Ho provato un tre bicchieri. Faceva abbastanza schifo, ma per darmi un contegno lo ho svuotato in un pitale della Riedel.

Non ho capito l'entusiasmo per i vini internazionali. Forse perché fanno cagare in tutto il mondo?

Come al solito raffinato, nel tuo post ci sono molte più verità sacrosante che battute divertenti....
...non so se cambiando la disposizione dei fattori , il risultato non cambi , sta di fatto che la penso esattamente all'opposto : molte più battute divertenti ( e , infatti , mi hanno divertito) che verità sacrosante ...
PS: tendiamo sempre a generalizzare : là fuori il mondo è diverso ( a volte più cattivo) da quello che rappresentiamo noi su questo forum o nell'universo degli enocerebrolesi...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 21 giu 2011 19:56

vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:
albi ha scritto:

Mi piace questo cazzeggio filogoliardosofico.
Da tenere in ghiaccio per queste calde giornate di argomentazioni.

Alcune considerazioni mattutine, del Degustatore Frustrato ma Sborone, imprescindibile avventore di ogni Osteria che sia tale.

Ci sono Degustatori che sanno tutto loro.
Infatti nella sputacchiera sputano solo sentenze.
E le loro tavolate sono Tavole della Legge.
E scrivono cavolate che nessuno legge. O capisce.

Se io bevo quel vino che per loro è buono, adesso non è più quello delle annate precedenti.
Perché i lieviti sono venuti da fuori o sono rimasti indigeni ignoranti, la botte è diventata troppo grande o troppo piccola, la microossigenazione ha creato anossia al cantiniere, insomma il vino ha avuto successo e quindi non è più quello di prima, a prescindere.
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Ho provato un tre bicchieri. Faceva abbastanza schifo, ma per darmi un contegno lo ho svuotato in un pitale della Riedel.

Non ho capito l'entusiasmo per i vini internazionali. Forse perché fanno cagare in tutto il mondo?

Come al solito raffinato, nel tuo post ci sono molte più verità sacrosante che battute divertenti....
...non so se cambiando la disposizione dei fattori , il risultato non cambi , sta di fatto che la penso esattamente all'opposto : molte più battute divertenti ( e , infatti , mi hanno divertito) che verità sacrosante ...
PS: tendiamo sempre a generalizzare : là fuori il mondo è diverso ( a volte più cattivo) da quello che rappresentiamo noi su questo forum o nell'universo degli enocerebrolesi...

Forse interpreto diversamente da te i modi diplomatici e la finezza intellettuale di albi, visto che ci leggo anche delle grandi verità soprattutto nella prima parte...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda vinogodi » 21 giu 2011 22:51

l'oste ha scritto:
vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:
albi ha scritto:

Mi piace questo cazzeggio filogoliardosofico.
Da tenere in ghiaccio per queste calde giornate di argomentazioni.

Alcune considerazioni mattutine, del Degustatore Frustrato ma Sborone, imprescindibile avventore di ogni Osteria che sia tale.

Ci sono Degustatori che sanno tutto loro.
Infatti nella sputacchiera sputano solo sentenze.
E le loro tavolate sono Tavole della Legge.
E scrivono cavolate che nessuno legge. O capisce.

Se io bevo quel vino che per loro è buono, adesso non è più quello delle annate precedenti.
Perché i lieviti sono venuti da fuori o sono rimasti indigeni ignoranti, la botte è diventata troppo grande o troppo piccola, la microossigenazione ha creato anossia al cantiniere, insomma il vino ha avuto successo e quindi non è più quello di prima, a prescindere.
Perché loro si sono evoluti mentre il vino no.
Sicuramente l'ipotesi contraria è impossibile.

Il vino non è frutto della vite e del lavoro dell'uomo. E' vino-frutto di Maroni.

Ci sono più blog di vino che lettori.
Però ci sono più litiganti che blog.
Misteri del web.

Ho provato un tre bicchieri. Faceva abbastanza schifo, ma per darmi un contegno lo ho svuotato in un pitale della Riedel.

Non ho capito l'entusiasmo per i vini internazionali. Forse perché fanno cagare in tutto il mondo?

Come al solito raffinato, nel tuo post ci sono molte più verità sacrosante che battute divertenti....
...non so se cambiando la disposizione dei fattori , il risultato non cambi , sta di fatto che la penso esattamente all'opposto : molte più battute divertenti ( e , infatti , mi hanno divertito) che verità sacrosante ...
PS: tendiamo sempre a generalizzare : là fuori il mondo è diverso ( a volte più cattivo) da quello che rappresentiamo noi su questo forum o nell'universo degli enocerebrolesi...

Forse interpreto diversamente da te i modi diplomatici e la finezza intellettuale di albi, visto che ci leggo anche delle grandi verità soprattutto nella prima parte...

...Albi è uno dei personaggi del forum che seguo maggiormente e non manco occasione di leggerlo quando interviene . Teatrale quanto basta ( lui sa di cosa parlo : è un artista e si vede da come si esprime) , la gioca su una ironia intellettuale deliziosa , surreale e finissima ... chiaro , le esagerazioni e devianze che compaiono a più riprese su questi schermi danno il fianco molto bene a questa divertentissima prosa . Purtroppo , le macchiette sono solo tali e riferite a quel che appare nel limitato mondo forumistico , là fuori è molto diverso , purtroppo , è questo che voglio dire , quindi una verità "relativa" nello spazio temporale ...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 21 giu 2011 23:22

vinogodi ha scritto:...Albi è uno dei personaggi del forum che seguo maggiormente e non manco occasione di leggerlo quando interviene . Teatrale quanto basta ( lui sa di cosa parlo : è un artista e si vede da come si esprime) , la gioca su una ironia intellettuale deliziosa , surreale e finissima ... chiaro , le esagerazioni e devianze che compaiono a più riprese su questi schermi danno il fianco molto bene a questa divertentissima prosa . Purtroppo , le macchiette sono solo tali e riferite a quel che appare nel limitato mondo forumistico , là fuori è molto diverso , purtroppo , è questo che voglio dire , quindi una verità "relativa" nello spazio temporale ...

Ho conosciuto Alberto dal vivo ed è senza dubbio di cultura molto raffinata, una persona fuori dal comune per educazione, eleganza ed equilibrio. Mi fermo qui per non sembrare "di parte"..
Non c'è quindi grande differenza tra quanto trasmette sul forum e quanto sia il suo carattere.
Ma come dici -e magari interpreto nuovamente male- "là fuori" in altri casi è molto diverso e le persone non sempre sono come a volte appare dalla tastiera. Un po' tipo "io non sono così, è il personaggio sul forum", che mi ricorda sia Jessica Rabbit (Sono loro che mi disegnano così) e il celebre brano di Tom Waits "The piano has been drinking, not me" (E' il piano ad essere ubriaco, non io).
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Dedalus » 22 giu 2011 00:27

Vabbé.

La cosa importante è che albi con la sua inafferrabile troposferica eleganza e raffinatezza ce l'abbia con gli eno-cerebro-pipparoli, e non con gli oggettimisti da cui era conminciato il giro di facezie... :wink:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 22 giu 2011 14:16

Tonight's the night!!!

Immagine

Ho anche scaricato le setlist dei concerti tenuti nei giorni scorsi in giro per l'Europa, si preannuncia una serata molto emozionante...

Sorrisone.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 22 giu 2011 15:14

albi ha scritto:Vai e divertiti pure per me..... :D
Vediamo se Bob riesce ad essere più laconico di Van Morrison, che fatica solo a mandare un saluto :lol:

Per entrare al concerto dovrei fare come Clint, al contrario però.....

Immagine

Pensa che Dylan e Van Morrison li ho anche visti insieme nello stesso concerto, più o meno un decennio fa.
Avranno detto in totale 20 parole al pubblico, ma in compenso hanno cantato molto, oh se hanno cantato...

Purtroppo temo che i biglietti siano esauriti e mi è sembrata strana la scelta di un locale come l'Alcatraz per Bob Dylan.

PS: senza dubbio domani ti ragguaglierò sul concerto...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 23 giu 2011 20:28

albi ha scritto:Vai e divertiti pure per me..... :D
Vediamo se Bob riesce ad essere più laconico di Van Morrison, che fatica solo a mandare un saluto :lol:

Milano 22 giugno 2011 - Alcatraz ore 21.
Gente di ogni età, ex fricchettoni col codino, professionisti sessantenni con le mogli, un numero inaspettato di ventenni, anche in coppia che hanno limonato durante le canzoni più intense.
L'Alcatraz ribadisce di essere un posto senza cuore nè anima con un'acustica appena discreta.

Bob Dylan sale in orario sul palco dopo una presentazione dello speaker in stile Alan Freed, famoso dj anni '60.
Cappellaccio nero, stivaloni, camicia bianca e giacca nera con inserti, stile tex-mex-ex.
Parole pronunciate come saluto: una, goodnight.
Niente buffonate stile "ciao Milano!!".
Inizia con Leopard-Skin Pill-Box una chicca assoluta dal suo Capolavoro Blonde on Blonde.
La versione che fa è ruggente di blues, fa capire da subito che con Dylan c'è una band notevole in ogni elemento: chitarra ritmica, batteria, basso (e contrabbasso), slide guitar e l'ex ragazzo prodigio Charlie Sexton alla chitarra solista, ma limitato a pochissimi virtuosismi e tanta sostanza.
Arriva infatti un suono compatto che ripropone tutte le canzoni nuove e vecchie nel format musicale degli ultimi dischi in studio di Dylan. Motivo comune del concerto è proprio l'arrangiamento cross over tra il boogie delle band anni '50, spruzzate di roots, lampi rockabilly e poi la voce di Bob, screziata, anche gracchiante ma piena di forza, di eterno fascino e storia americana. Altri momenti esaltanti e assoluti I can't Wait, Visions of Johanna (quasi irriconoscibile) e una portentosa e luciferina Ballad of a thin man.
Finale da brividi con i bis di Like a rolling stone, All along the watchtower e Blowin' in the wind, praticamente riscritte e sconvolte dall'autore ma riconoscibili, anche se è difficile per il pubblico fare i cori sui ritornelli "come sul disco". Unica eccezione appunto Like a rolling stone, "...how does it feeel..." urlato tutti insieme e migliaia di braccia levate in alto.
Serata indimenticabile, piaciuto moltissimo.
Metto il link della scaletta dei brani per chi fosse interessato.

http://www.setlist.fm/setlist/bob-dylan ... 30777.html

Long Live, Mr. Bob Dylan.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - Bob Dylan live in Milano

Messaggioda eno » 23 giu 2011 23:14

Beato te. L'ultima volta che l'ho visto, qualche anno fa, ha fatto poco piu' che una comparsata. :x
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda JohnnyTheFly » 23 giu 2011 23:29

l'oste ha scritto:Bob Dylan sale in orario sul palco dopo una presentazione dello speaker in stile Alan Freed, famoso dj anni '60.

Anni '50.

JohnnyTheFly (il "Wolfman Jack dell'AVR")


P.S. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met)..........one of my favorite songs!
" Parlando e piangendo appese la giacca al muro poi chiese una birra mettendosi al sicuro " - MASSIMO BUBOLA [tratto dall'incipit della canzone MARIA CHE CI CONSOLA, 1979]
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - Bob Dylan live in Milano

Messaggioda l'oste » 24 giu 2011 15:05

albi ha scritto:Grazie della cronaca Andrea :wink:

Guardando la scaletta, ripenso al concerto -splendido- di Mark Knopfler lo scorso luglio all'Arena di Milano.
Due giorni dopo ho potuto acquistare on line la registrazione -perfetta- del concerto dal suo sito.
Se pure Bob facesse così......

Hai ragione, sto cercando in rete la registrazione ma con Dylan è sempre più complicato. Confido nel "mulo"...

Per continuare quest'estate di tributi ai grandi mai vecchi, l'8 di luglio vado a sentire Lou Reed.
Sto facendo un pensierino anche a Ben Harper con Robert Plant a fine luglio, ma è già iniziato anche l'Estival Jazz nel Canton Ticino che è sempre una formula vincente, concerti gratis nelle piazze, molta buona scelta, si possono portare i bambini (quando si va nei paesi civili del resto...).
Ad esempio stasera ci sono un paio set molto scoppiettanti di afro jazz che non mi perderò...

Sorriso.

PS: domani sera invece si torna a parlare di vino e cibo, mi sono arrivati alcuni "Colini della Virginia" (Colinus virginianus, pennuto simile alla quaglia, ma un po' più grande) che con il pinot nero fanno sempre un bel quadretto.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Alberto » 24 giu 2011 23:16

l'oste ha scritto:ex fricchettoni col codino

:D
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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andrea
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda andrea » 26 giu 2011 00:14

l'oste ha scritto:Ho conosciuto Alberto dal vivo ed è senza dubbio di cultura molto raffinata, una persona fuori dal comune per educazione, eleganza ed equilibrio. Mi fermo qui per non sembrare "di parte"..

HAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!! Andrea, questa è una delle migliori da quando ti seguo sul forum!!!!!! Quel frocione!!!!!!!!!!
































:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: Oink!!!
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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l'oste
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 27 giu 2011 04:19

Frescure sciolte in liquido nella canicola odierna.
Manducare in delta di scelte, mar & Monty, country & rock.
Mi dispiaccio sommamente nel cardiologico per l'eventuale incomprendibilismo di queste espressioni vinicole testate di contro al caldo, a petto in fuori, tra amci.

Lis Neris bianco 2005, http://www.slut kitty milf pollyanna tostaminckia, voto: unasestaquintoquartoggiaro
Pian del Ciampolo 2007 terrimonio buenas noches fresquita nena, voto: novantieindietro.
Gevrey Chambertin 2004 - Claude Dugat trinosfera aja & spring mungo jerry um cha cha, voto: quiquoquattrotto
Bourgogne 2007 - Chevillon cabaret mefistofelice omnia munda monta, voto: sevenovantottimo
NSG village 2002 - Denis Bachelet mazurkazzarola a sanremo sex bomb Yang Zhu, voto: overundicento
Chevalier Montrachet 2004 - Bouchard P.&F. manofredda nicola scultura dorata, voto: milluntrentinquettei+
Ultima modifica di l'oste il 27 giu 2011 14:48, modificato 1 volta in totale.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: CRONACHE D'OSTERIA - Bob Dylan live in Milano

Messaggioda l'oste » 01 lug 2011 21:28

Con questo caldo passa un po' la voglia di bere vini rossi importanti.
Quindi a parte i benefici Chianti, qualche pinot noir base, un paio di Schiave, barbera, dolcetto e rossese freschi da frigo, e a qualche buona birra artigianale, diventa logico anche per un rossista accanito bersi qualche bianchino.
Siccome non riesco proprio a spendere cifre elevate per i bianchi (se non sono Borgogna o Champagne), chiedo consiglio ai bianchisti del forum su qualche buon bianco base di facile reperimento, anche in grande distribuzione (Coop, Esselunga, Tigros), per fare scorta estiva.
Le mie preferenze sui bianchi vanno a vini di buona acidità e sapidità (abbinabili al pesce), con notevole ampiezza di profumi (floreali, fruttati), dolcezza e alcool non eccessivi e sentori poco "legnosi".
Gracias.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: CRONACHE D'OSTERIA - Bob Dylan live in Milano

Messaggioda Pigigres » 01 lug 2011 22:12

l'oste ha scritto: (Coop, Esselunga, Tigros),

All'esselunga trovi il Verdicchio Pievalta 2010, che trovo decisamente migliore rispetto al 2009 premiato, per via di una maggior pulizia e definizione.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - Bob Dylan live in Milano

Messaggioda gremul » 04 lug 2011 15:32

Pigigres ha scritto:
l'oste ha scritto: (Coop, Esselunga, Tigros),

All'esselunga trovi il Verdicchio Pievalta 2010, che trovo decisamente migliore rispetto al 2009 premiato, per via di una maggior pulizia e definizione.


quoto, preso e testato l'altro giorno, è ancora in offerta, buono forse solo un filino di alcolicità calda in bocca di troppo
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
A Broccolino i rom eravamo noi (M. Pannella)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - Consigli su bianchetti, thanks! pag.112

Messaggioda gremul » 04 lug 2011 15:32

ah tra l'altro all'Esselunga c'è in offerta anche il Pigato di Rocche del Gatto in questi giorni
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