Le Colonne Milanesi

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meursault
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda meursault » 10 giu 2011 13:08

gremul ha scritto:Io personalmente non ho mai formulato canoni di giudizio universali nè voglio sostenere a tutti i costi l'oggettività, se non si vuole capire o almeno provare a capire quello che cerco di dire e mettermi in bocca altro pazienza, me ne farò una ragione


Infatti mica ho detto qualcosa su di te......ti ho solo preso come esempio di "gusto estremo" che all'interno di una teoria oggettiva o comunque pseudoggettiva (di questa invece ne hai parlato) saresti ghettizzato.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 10 giu 2011 13:11

Palma ha scritto:
gremul ha scritto:
Dedalus ha scritto:Non è che la discussione non fa passi avanti.

La discussione sul vino è tutta qui.

Almeno fino a che 'sti testoni di oggettivisti non si faranno capaci del fatto che se loro non sanno dire come è fatta l'oggettività, il motivo è molto semplice: perché non esiste.

Fino ad allora, si tornerà sempre ed ancora sullo stesso medesimo punto, ogni volta che uno verrà fuori con un'opinione diversa da quella corrente, e gli oggettivisti cominceranno a dire che non capisce un cazzo di vino.

E gli altri a chiedere allora qual è questo giudizio oggettivo, e quelli ancora a fare spallucce e a dire che è talmente evidente che non si può spiegare, e che i casi in cui i grandi degustatori non vanno d'accordo non fanno testo (ma non si capisce perché, se non per evitare di intralciare il loro discorso autoevidente), e via così... ancora ed ancora ed ancora ed ancora...


Rossano siete voi che mettete in bocca ad altri (almeno a me, io ripeto non ho MAI parlato di oggettivismo assoluto e altre baggianate del genere) parole mai dette per sostenere la vostra tesi sempre e comunque, arroccati graniticamente sulle vostre posizioni

Io ci rinuncio mi sembra di trovarmi a discutere con un muro di gomma, non mi pare un atteggiamento costruttivo, poi fate come volete


Visto che ho appena scritto un post in cui notavo proprio quello che dici qui, invece di chiederti 7€, vorrei farti due domande:
- qualche oggettivista ti ha mai detto che non capisci un cazzo perché ami vini di elevata acidità e struttura esile?
- il continuo citarti da parte dei soggettivisti ultrademocratici che tuttiigustisongusti, non ti sta un po' sulle balle non solo per una reinterpretazione dei tuoi gusti, ma anche perché sembra che intendano "ah se non ci fossimo noi paladini delle libertà a difendere tutte le posizioni, tu passeresti per uno che non ci capisce una sega..."?

Io ho idea che tu ami i vini di quel tipo, ma che l'assoluto, come tutti, lo riconosca piuttosto bene ed a supporto di questa tesi non ti ho mai visto citare i bianchi ultraacidi e leggeri come vini di grandezza assoluta, ma sempre come vini particolarmente nelle tue corde, ammettendo che quelli possono essere molto particolari, avere anche delle mancanze, ma con tratti che tu ami molto, mentre su Krug 88 giustamente non ammetti repliche. Ovvio poi che che dire che gli Champagne non piacciono, o anche che quella nota, piuttosto che quell'altra, di Krug non mi convince sia legittimo, ma non si può arrivare a dare un 60/100, od un giudizio ultra negativo, perché non ci sta proprio.


infatti, mai detto che, per fare un esempio, uno Chablis 2007 di Denis Race che è uno dei vini più acidi e taglienti che ho bevuto valga 96 punti, non mi sognerei perchè per intensità, persistenza, equilibrio, materia e quant'altro non li vale, è un vino estremo e piace a me che ho gusti estremi

se fossi un soggettivista estremo, un maroni ma al contrario come gusti, gli darei 96 ma rimarrebbe un punteggio fine a se stesso, troppo caratterizzato

è questo il punto che non si vuole neanche provare a capire
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 10 giu 2011 13:12

meursault ha scritto:
gremul ha scritto:Io personalmente non ho mai formulato canoni di giudizio universali nè voglio sostenere a tutti i costi l'oggettività, se non si vuole capire o almeno provare a capire quello che cerco di dire e mettermi in bocca altro pazienza, me ne farò una ragione


Infatti mica ho detto qualcosa su di te......ti ho solo preso come esempio di "gusto estremo" che all'interno di una teoria oggettiva o comunque pseudoggettiva (di questa invece ne hai parlato) saresti ghettizzato.



no, all'interno della vostra teoria ipersoggettivista sarei Maroni 2, leggi l'intervento di Palma che mi pare illuminante su questo punto
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda M. de Hades » 10 giu 2011 13:13

vittoxx ha scritto:
meursault ha scritto:
Palma ha scritto:E' incredibile, ma come sempre voler sostenere l'insostenibile porta anche persone a modo a comportarsi in maniera inammissibile. Perché ostinarsi a voler interpretare, ad esempio, le idee di Gregorio quando già lui ha ampiamente e chiaramente espresso il suo parere, ma no bisogna dimostrare di aver ragione ad ogni costo e quindi il fatto che Gremul non ami Yquem (senza neppure indagare che annate ha bevuto e quant'altro) porta acqua al mulino del soggettivismo, seppure lui stesso abbia negato questa evenienza.


A me sembrava veramente che l'insostenibile fosse l'oggettività.....
E l'esempio di Gregorio non porta acqua a nessun mulino ma il caso del suo gusto rarefatto mostra benissimo come sia intollerante la teoria di Vittorio, e a questo punto anche la tua, che formula canoni universali di giudizio che non sono affatto dimostrati nè dimostrabili.

Ma solo per continuare a ragionare per assurdo: perchè i vostri canoni relativi sono dimostrabili o addirittura dimostrati? Cioè vi basta dire, con Dedalus, che accettate la discussione, apportate elementi critici, che tra l'altro di solito non ho mai visto poi da voi mettere in dubbio, che vi sottoponete al giudizio del confronto, dalla posizioni iniziale tuttavia mai poi deviando di tanto se non di nulla, per sostenere di aver dimostrato l'immanenza di una valutazione? E, per dirla tutta, sarebbe soggettivismo questo? Soggettivismo assoluto, a me pare...
Non ce l'ho con te, Matteo, ti riconosco una apertura dialettica leggermente superiore, ma la vostra posizione, nei fatti, mi pare tale...



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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 10 giu 2011 13:15

M. de Hades ha scritto:
vittoxx ha scritto:
meursault ha scritto:
Palma ha scritto:E' incredibile, ma come sempre voler sostenere l'insostenibile porta anche persone a modo a comportarsi in maniera inammissibile. Perché ostinarsi a voler interpretare, ad esempio, le idee di Gregorio quando già lui ha ampiamente e chiaramente espresso il suo parere, ma no bisogna dimostrare di aver ragione ad ogni costo e quindi il fatto che Gremul non ami Yquem (senza neppure indagare che annate ha bevuto e quant'altro) porta acqua al mulino del soggettivismo, seppure lui stesso abbia negato questa evenienza.


A me sembrava veramente che l'insostenibile fosse l'oggettività.....
E l'esempio di Gregorio non porta acqua a nessun mulino ma il caso del suo gusto rarefatto mostra benissimo come sia intollerante la teoria di Vittorio, e a questo punto anche la tua, che formula canoni universali di giudizio che non sono affatto dimostrati nè dimostrabili.

Ma solo per continuare a ragionare per assurdo: perchè i vostri canoni relativi sono dimostrabili o addirittura dimostrati? Cioè vi basta dire, con Dedalus, che accettate la discussione, apportate elementi critici, che tra l'altro di solito non ho mai visto poi da voi mettere in dubbio, che vi sottoponete al giudizio del confronto, dalla posizioni iniziale tuttavia mai poi deviando di tanto se non di nulla, per sostenere di aver dimostrato l'immanenza di una valutazione? E, per dirla tutta, sarebbe soggettivismo questo? Soggettivismo assoluto, a me pare...
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Ah, non sei stato tu?
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda M. de Hades » 10 giu 2011 13:16

vittoxx ha scritto:
M. de Hades ha scritto:
vittoxx ha scritto:
meursault ha scritto:
Palma ha scritto:E' incredibile, ma come sempre voler sostenere l'insostenibile porta anche persone a modo a comportarsi in maniera inammissibile. Perché ostinarsi a voler interpretare, ad esempio, le idee di Gregorio quando già lui ha ampiamente e chiaramente espresso il suo parere, ma no bisogna dimostrare di aver ragione ad ogni costo e quindi il fatto che Gremul non ami Yquem (senza neppure indagare che annate ha bevuto e quant'altro) porta acqua al mulino del soggettivismo, seppure lui stesso abbia negato questa evenienza.


A me sembrava veramente che l'insostenibile fosse l'oggettività.....
E l'esempio di Gregorio non porta acqua a nessun mulino ma il caso del suo gusto rarefatto mostra benissimo come sia intollerante la teoria di Vittorio, e a questo punto anche la tua, che formula canoni universali di giudizio che non sono affatto dimostrati nè dimostrabili.

Ma solo per continuare a ragionare per assurdo: perchè i vostri canoni relativi sono dimostrabili o addirittura dimostrati? Cioè vi basta dire, con Dedalus, che accettate la discussione, apportate elementi critici, che tra l'altro di solito non ho mai visto poi da voi mettere in dubbio, che vi sottoponete al giudizio del confronto, dalla posizioni iniziale tuttavia mai poi deviando di tanto se non di nulla, per sostenere di aver dimostrato l'immanenza di una valutazione? E, per dirla tutta, sarebbe soggettivismo questo? Soggettivismo assoluto, a me pare...
Non ce l'ho con te, Matteo, ti riconosco una apertura dialettica leggermente superiore, ma la vostra posizione, nei fatti, mi pare tale...



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Ah, non sei stato tu?



No, non ero ancora nato. E almeno questo è oggettivo...
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 10 giu 2011 13:17

vittoxx ha scritto:
M. de Hades ha scritto:
vittoxx ha scritto:
meursault ha scritto:
Palma ha scritto:E' incredibile, ma come sempre voler sostenere l'insostenibile porta anche persone a modo a comportarsi in maniera inammissibile. Perché ostinarsi a voler interpretare, ad esempio, le idee di Gregorio quando già lui ha ampiamente e chiaramente espresso il suo parere, ma no bisogna dimostrare di aver ragione ad ogni costo e quindi il fatto che Gremul non ami Yquem (senza neppure indagare che annate ha bevuto e quant'altro) porta acqua al mulino del soggettivismo, seppure lui stesso abbia negato questa evenienza.


A me sembrava veramente che l'insostenibile fosse l'oggettività.....
E l'esempio di Gregorio non porta acqua a nessun mulino ma il caso del suo gusto rarefatto mostra benissimo come sia intollerante la teoria di Vittorio, e a questo punto anche la tua, che formula canoni universali di giudizio che non sono affatto dimostrati nè dimostrabili.

Ma solo per continuare a ragionare per assurdo: perchè i vostri canoni relativi sono dimostrabili o addirittura dimostrati? Cioè vi basta dire, con Dedalus, che accettate la discussione, apportate elementi critici, che tra l'altro di solito non ho mai visto poi da voi mettere in dubbio, che vi sottoponete al giudizio del confronto, dalla posizioni iniziale tuttavia mai poi deviando di tanto se non di nulla, per sostenere di aver dimostrato l'immanenza di una valutazione? E, per dirla tutta, sarebbe soggettivismo questo? Soggettivismo assoluto, a me pare...
Non ce l'ho con te, Matteo, ti riconosco una apertura dialettica leggermente superiore, ma la vostra posizione, nei fatti, mi pare tale...



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Ah, non sei stato tu?


:lol: :lol: :lol:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gianluca1975 » 10 giu 2011 13:25

M. de Hades ha scritto:No, non ero ancora nato. E almeno questo è oggettivo...

Oggettivo un cazzo!!! La meccanica quantistica dove la mettiamo?
... Se l'insegnamento dell'enologia deve cominciare dalla degustazione, l'insegnamento della degustazione deve contemplare necessariamente delle lezioni sulla costituzione del vino e sulla sua elaborazione. ...
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda meursault » 10 giu 2011 13:31

Va bene, mi avete convinto.
Ora credo nell'assoluto, come Gremul che non riesce a bere un vino però è capace di riconoscere l'assoluto anche fosse in quel vino che per lui è imbevibile, anche io ora posso riconoscre il trascendente, bene.
Palma non mi sa spiegare cosa è, Vittorio non mi sa spiegare cosa è, ma la mia fede mi garantisce che esso esiste, e mi si appaleserà, forse, un giorno.
Ah, mi sento meglio, abbiamo veramente fatto un grande passo in avanti nella critica e valutazione del vino.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 10 giu 2011 13:36

meursault ha scritto:Va bene, mi avete convinto.
Ora credo nell'assoluto, come Gremul che non riesce a bere un vino però è capace di riconoscere l'assoluto anche fosse in quel vino che per lui è imbevibile, anche io ora posso riconoscre il trascendente, bene.
Palma non mi sa spiegare cosa è, Vittorio non mi sa spiegare cosa è la mia fede mi garantisce che esso esiste, e mi si appaleserà, forse, un giorno.
Ah, mi sento meglio, abbiamo veramente fatto un grande passo in avanti nella critica e valutazione del vino.



ripeto Matteo, poi se si vuole provare a capire bene senò fa nulla, che io a differfenza di Palma e Vitoxx non sono affatto d'accordo sul discorso dell' esistenza dell' Assoluto, io parlo solo di buon senso ed esperienza quando si degusta un vino tutto qui

lo Chablis di Race è un vino che piaccia o no è squilibrato sulle acidità e durezze non ha grande materia nè persistenza infinita, rispetto anche ad altri Chablis, poi a me piace molto perchè ho gusti estremi ma in sede di degustazione sono capacissimo di comprendere questo squilibrio acido e quant'altro e di valutarlo di conseguenza

non mi pare di scomodare l'Assoluto o Gesù Cristo dicendo questo
Ultima modifica di gremul il 10 giu 2011 13:51, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda meursault » 10 giu 2011 13:59

gremul ha scritto:
ripeto Matteo, poi se si vuole provare a capire bene senò fa nulla, che io a differfenza di Palma e Vitoxx non sono affatto d'accordo sul discorso dell' esistenza dell' Assoluto, io parlo solo di buon senso ed esperienza quando si degusta un vino tutto qui

lo Chablis di Race è un vino che piaccia o no è squilibrato sulle acidità e durezze non ha grande materia nè persistenza infinita, rispetto anche ad altri Chablis, poi a me piace molto perchè ho gusti estremi ma in sede di degustazione sono capacissimo di comprendere questo squilibrio acido e quant'altro e di valutarlo di conseguenza

non mi pare di scomodare l'Assoluto o Gesù Cristo dicendo questo


Ho capito perfettamente.
Fin dal primo momento.
Continuo a pensare che sia un modo di fare assurdo ma l'ho capito perfettamente.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 10 giu 2011 14:10

meursault ha scritto:
gremul ha scritto:
ripeto Matteo, poi se si vuole provare a capire bene senò fa nulla, che io a differfenza di Palma e Vitoxx non sono affatto d'accordo sul discorso dell' esistenza dell' Assoluto, io parlo solo di buon senso ed esperienza quando si degusta un vino tutto qui

lo Chablis di Race è un vino che piaccia o no è squilibrato sulle acidità e durezze non ha grande materia nè persistenza infinita, rispetto anche ad altri Chablis, poi a me piace molto perchè ho gusti estremi ma in sede di degustazione sono capacissimo di comprendere questo squilibrio acido e quant'altro e di valutarlo di conseguenza

non mi pare di scomodare l'Assoluto o Gesù Cristo dicendo questo


Ho capito perfettamente.
Fin dal primo momento.
Continuo a pensare che sia un modo di fare assurdo ma l'ho capito perfettamente.


scusa Matteo ma perchè dici assurdo? se ti dico che io per primo sono in grado di valutare, ti prego di credermi, i disequilibri e le mancanze di questo vino, pur piacendomi moltissimo, perchè non posso dare un giudizio ragionato e non dettato solo dal puro ipersoggettivismo gustativo?
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vinogodi » 10 giu 2011 14:13

...nessuno ha mai pensato o ragionato sul semplicissimo fatto che anche l'esperienza specifica , oltre al gusto personale , possa essere d'aiuto sulla comprensione del valore di un vino?Chiaro , poi ci sono pure i beoni che alla fine non capiranno comunque un cazzo ,a prescindere, di vino ... Molte volte è questo concetto che ci frega nei ragionamenti , non assumendolo come postulato o prerequisito ... quindi giusto affermare che il "de gustibus non disputandum est" , però la relativizzazione del giudizio deve tenere conto di riferimenti filtrati da una esperienza pregressa significativa (senza arrivare ai miei 347.244 attuali assaggi, chiaro , altrimenti dovrei diventare un totem giudicandi e la cosa mi sta un pò sul cazzo , più che altro perchè unico legittimato a rispondere a una sequela infinita di domande dei lettori , incombenza che preferisco suddividere democraticamente con qualche altro forumista per ragioni spazio/temporali e di volontà specifica )
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 10 giu 2011 14:14

vinogodi ha scritto:...nessuno ha mai pensato o ragionato sul semplicissimo fatto che anche l'esperienza specifica , oltre al gusto personale , possa essere d'aiuto sulla comprensione del valore di un vino?Chiaro , poi ci sono pure i beoni che alla fine non capiranno comunque un cazzo ,a prescindere, di vino ... Molte volte è questo concetto che ci frega nei ragionamenti , non assumendolo come postulato o prerequisito ... quindi giusto affermare che il "de gustibus non disputandum est" , però la relativizzazione del giudizio deve tenere conto di riferimenti filtrati da una esperienza pregressa significativa (senza arrivare ai miei 347.244 attuali assaggi, chiaro , altrimenti dovrei diventare un totem giudicandi e la cosa mi sta un pò sul cazzo , più che altro perchè unico legittimato a rispondere a una sequela infinita di domande dei lettori , incombenza che preferisco suddividere democraticamente con qualche altro forumista per ragioni spazio/temporali e di volontà specifica )


Marco mi devi diversi Euro!! :D
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 10 giu 2011 14:15

M. de Hades ha scritto:
Dedalus ha scritto: (ma non si capisce perché, se non per evitare di intralciare il loro discorso autoevidente)...



Autoevidente non è il fatto che esista l'oggettività, ma il fatto che ciascuno sia convinto che i vini da lui apprezzati e compresi siano i vini buoni e gli altri no, il che è prassi comune almeno nel 98% dei casi.


Questa si chiama proiezione.

Se tu non riesci ad immaginare una realtà psicologica diversa, questo non significa che altri non possano anzi viverla.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda M. de Hades » 10 giu 2011 14:16

gremul ha scritto:
vinogodi ha scritto:...nessuno ha mai pensato o ragionato sul semplicissimo fatto che anche l'esperienza specifica , oltre al gusto personale , possa essere d'aiuto sulla comprensione del valore di un vino?Chiaro , poi ci sono pure i beoni che alla fine non capiranno comunque un cazzo ,a prescindere, di vino ... Molte volte è questo concetto che ci frega nei ragionamenti , non assumendolo come postulato o prerequisito ... quindi giusto affermare che il "de gustibus non disputandum est" , però la relativizzazione del giudizio deve tenere conto di riferimenti filtrati da una esperienza pregressa significativa (senza arrivare ai miei 347.244 attuali assaggi, chiaro , altrimenti dovrei diventare un totem giudicandi e la cosa mi sta un pò sul cazzo , più che altro perchè unico legittimato a rispondere a una sequela infinita di domande dei lettori , incombenza che preferisco suddividere democraticamente con qualche altro forumista per ragioni spazio/temporali e di volontà specifica )


Marco mi devi diversi Euro!! :D



Forse qualcuno pure a me.
Che dici, Greg? Si fa un "gruppo creditori" e ci riteniamo soddisfatti con un'unica bottiglia della cantina di vinogodi?
A nostra scelta, si intende.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vinogodi » 10 giu 2011 14:17

gremul ha scritto:
vinogodi ha scritto:...nessuno ha mai pensato o ragionato sul semplicissimo fatto che anche l'esperienza specifica , oltre al gusto personale , possa essere d'aiuto sulla comprensione del valore di un vino?Chiaro , poi ci sono pure i beoni che alla fine non capiranno comunque un cazzo ,a prescindere, di vino ... Molte volte è questo concetto che ci frega nei ragionamenti , non assumendolo come postulato o prerequisito ... quindi giusto affermare che il "de gustibus non disputandum est" , però la relativizzazione del giudizio deve tenere conto di riferimenti filtrati da una esperienza pregressa significativa (senza arrivare ai miei 347.244 attuali assaggi, chiaro , altrimenti dovrei diventare un totem giudicandi e la cosa mi sta un pò sul cazzo , più che altro perchè unico legittimato a rispondere a una sequela infinita di domande dei lettori , incombenza che preferisco suddividere democraticamente con qualche altro forumista per ragioni spazio/temporali e di volontà specifica )


Marco mi devi diversi Euro!! :D

...mò leggo il thread , controllo , poi vediamo se scatta in automatico il bonifico . Penserai mica che abbia il tempo di leggere il sacco di fregnac...ahem... di considerazioni che si alternano senza soluzione di continuità ormai da millanta pagine , vero? 8) ...
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 10 giu 2011 14:19

M. de Hades ha scritto:
gremul ha scritto:
vinogodi ha scritto:...nessuno ha mai pensato o ragionato sul semplicissimo fatto che anche l'esperienza specifica , oltre al gusto personale , possa essere d'aiuto sulla comprensione del valore di un vino?Chiaro , poi ci sono pure i beoni che alla fine non capiranno comunque un cazzo ,a prescindere, di vino ... Molte volte è questo concetto che ci frega nei ragionamenti , non assumendolo come postulato o prerequisito ... quindi giusto affermare che il "de gustibus non disputandum est" , però la relativizzazione del giudizio deve tenere conto di riferimenti filtrati da una esperienza pregressa significativa (senza arrivare ai miei 347.244 attuali assaggi, chiaro , altrimenti dovrei diventare un totem giudicandi e la cosa mi sta un pò sul cazzo , più che altro perchè unico legittimato a rispondere a una sequela infinita di domande dei lettori , incombenza che preferisco suddividere democraticamente con qualche altro forumista per ragioni spazio/temporali e di volontà specifica )


Marco mi devi diversi Euro!! :D



Forse qualcuno pure a me.
Che dici, Greg? Si fa un "gruppo creditori" e ci riteniamo soddisfatti con un'unica bottiglia della cantina di vinogodi?
A nostra scelta, si intende.


concordo, io mi accontento di un La Tache (annata a scelta di Marco) :D :D
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda M. de Hades » 10 giu 2011 14:19

Dedalus ha scritto:
M. de Hades ha scritto:
Dedalus ha scritto: (ma non si capisce perché, se non per evitare di intralciare il loro discorso autoevidente)...



Autoevidente non è il fatto che esista l'oggettività, ma il fatto che ciascuno sia convinto che i vini da lui apprezzati e compresi siano i vini buoni e gli altri no, il che è prassi comune almeno nel 98% dei casi.


Questa si chiama proiezione.

Se tu non riesci ad immaginare una realtà psicologica diversa, questo non significa che altri non possano anzi viverla.



L'importante è esserne convinti.
In effetti è un ottimo alibi; prima di tutto con se stessi.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 10 giu 2011 14:20

Dedalus ha scritto:
M. de Hades ha scritto:
Dedalus ha scritto: (ma non si capisce perché, se non per evitare di intralciare il loro discorso autoevidente)...



Autoevidente non è il fatto che esista l'oggettività, ma il fatto che ciascuno sia convinto che i vini da lui apprezzati e compresi siano i vini buoni e gli altri no, il che è prassi comune almeno nel 98% dei casi.


Questa si chiama proiezione.

Se tu non riesci ad immaginare una realtà psicologica diversa, questo non significa che altri non possano anzi viverla.


Rossano ma siete voi mi pare che non riuscite ad immaginare un approccio al giudizio di un vino diverso dal vostro o sbaglio?
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda M. de Hades » 10 giu 2011 14:20

gremul ha scritto:
M. de Hades ha scritto:
gremul ha scritto:
vinogodi ha scritto:...nessuno ha mai pensato o ragionato sul semplicissimo fatto che anche l'esperienza specifica , oltre al gusto personale , possa essere d'aiuto sulla comprensione del valore di un vino?Chiaro , poi ci sono pure i beoni che alla fine non capiranno comunque un cazzo ,a prescindere, di vino ... Molte volte è questo concetto che ci frega nei ragionamenti , non assumendolo come postulato o prerequisito ... quindi giusto affermare che il "de gustibus non disputandum est" , però la relativizzazione del giudizio deve tenere conto di riferimenti filtrati da una esperienza pregressa significativa (senza arrivare ai miei 347.244 attuali assaggi, chiaro , altrimenti dovrei diventare un totem giudicandi e la cosa mi sta un pò sul cazzo , più che altro perchè unico legittimato a rispondere a una sequela infinita di domande dei lettori , incombenza che preferisco suddividere democraticamente con qualche altro forumista per ragioni spazio/temporali e di volontà specifica )


Marco mi devi diversi Euro!! :D



Forse qualcuno pure a me.
Che dici, Greg? Si fa un "gruppo creditori" e ci riteniamo soddisfatti con un'unica bottiglia della cantina di vinogodi?
A nostra scelta, si intende.


concordo, io mi accontento di un La Tache (annata a scelta di Marco) :D :D



E vada per il La Tache, allora!
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 10 giu 2011 14:21

Palma ha scritto:E' incredibile, ma come sempre voler sostenere l'insostenibile porta anche persone a modo a comportarsi in maniera inammissibile. Perché ostinarsi a voler interpretare, ad esempio, le idee di Gregorio quando già lui ha ampiamente e chiaramente espresso il suo parere, ma no bisogna dimostrare di aver ragione ad ogni costo e quindi il fatto che Gremul non ami Yquem (senza neppure indagare che annate ha bevuto e quant'altro) porta acqua al mulino del soggettivismo, seppure lui stesso abbia negato questa evenienza.


Le preferenze di Gregorio non si discutono.

Lui dice cosa gli piace, e nessuno può dirgli che gli piaccia altro.

Quello che si discute e si contesta è la solita cosa: la sua e non solo sua idea che ad un vino si possa dare una valutazione personale e soggettiva di gradimento, ed un'altra generale e "tecnica".

Si chiede la solita cosa: si cosa si basa questa fantomatica valutazione generale, tecnica, oggettiva, universale? La risposta come al solito non viene fuori, e visto che con Greg ci si conosce da anni e non si è mai andati oltre il limite dell'accaloramento, si insiste un po' di più del solito, fra craponi docg quali siamo tutti e due.

Mica altro.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 10 giu 2011 14:23

gremul ha scritto:
Dedalus ha scritto:
M. de Hades ha scritto:
Dedalus ha scritto: (ma non si capisce perché, se non per evitare di intralciare il loro discorso autoevidente)...



Autoevidente non è il fatto che esista l'oggettività, ma il fatto che ciascuno sia convinto che i vini da lui apprezzati e compresi siano i vini buoni e gli altri no, il che è prassi comune almeno nel 98% dei casi.


Questa si chiama proiezione.

Se tu non riesci ad immaginare una realtà psicologica diversa, questo non significa che altri non possano anzi viverla.


Rossano ma siete voi mi pare che non riuscite ad immaginare un approccio al giudizio di un vino diverso dal vostro o sbaglio?


No, io lo posso immaginare, un approccio oggettivo, ma solo se mi dai il metro oggettivo su cui effettui la valutazione.

Se non me lo dai, io non riesco ad immaginarlo, ed anzi mi pare irrazionale.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 10 giu 2011 14:23

Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:E' incredibile, ma come sempre voler sostenere l'insostenibile porta anche persone a modo a comportarsi in maniera inammissibile. Perché ostinarsi a voler interpretare, ad esempio, le idee di Gregorio quando già lui ha ampiamente e chiaramente espresso il suo parere, ma no bisogna dimostrare di aver ragione ad ogni costo e quindi il fatto che Gremul non ami Yquem (senza neppure indagare che annate ha bevuto e quant'altro) porta acqua al mulino del soggettivismo, seppure lui stesso abbia negato questa evenienza.


Le preferenze di Gregorio non si discutono.

Lui dice cosa gli piace, e nessuno può dirgli che gli piaccia altro.

Quello che si discute e si contesta è la solita cosa: la sua e non solo sua idea che ad un vino si possa dare una valutazione personale e soggettiva di gradimento, ed un'altra generale e "tecnica".

Si chiede la solita cosa: si cosa si basa questa fantomatica valutazione generale, tecnica, oggettiva, universale? La risposta come al solito non viene fuori, e visto che con Greg ci si conosce da anni e non si è mai andati oltre il limite dell'accaloramento, si insiste un po' di più del solito, fra craponi docg quali siamo tutti e due.

Mica altro.


Che siamo craponi docg (anzi tu docg io aoc) concordo :D :D

Rossano ma cosa dici su quanto ho scritto prima rigurado l'esempio dello Chablis di Race ?
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 10 giu 2011 14:24

M. de Hades ha scritto:
Dedalus ha scritto:
M. de Hades ha scritto:
Dedalus ha scritto: (ma non si capisce perché, se non per evitare di intralciare il loro discorso autoevidente)...



Autoevidente non è il fatto che esista l'oggettività, ma il fatto che ciascuno sia convinto che i vini da lui apprezzati e compresi siano i vini buoni e gli altri no, il che è prassi comune almeno nel 98% dei casi.


Questa si chiama proiezione.

Se tu non riesci ad immaginare una realtà psicologica diversa, questo non significa che altri non possano anzi viverla.



L'importante è esserne convinti.
In effetti è un ottimo alibi; prima di tutto con se stessi.


Ennò.

Tu la pensi e senti così. Ed è una cosa.

Poi tu dici che TUTTI non possono che pensarla e sentirla così, e chi dice qualcosa di diverso è un ipocrita.

Questa è meccanicamente proiezione.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”

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